GREEN PASS, LANCIATO L’APPELLO DEI DOCENTI. Il PROF. BECCHI “DISCRIMINATORIO E CONTRARIO ALLA COSTITUZIONE”
Nessun obbligo vaccinale ma un GreenPass sempre più stringente e limitante per i cittadini italiani. Il Governo non ha ancora preso una decisione ufficiale sulla possibile introduzione dell’obbligatorietà della vaccinazione anti Covid-19, ma la misura in vigore da agosto, la tessera verde, è di fatto un costringimento per la popolazione, obbligata a sottoporsi alla vaccinazione firmando un consenso informato: in caso contrario, non si potrà partecipare a eventi sportivi e culturali, entrare in determinati luoghi al chiuso come bar e ristoranti o prendere mezzi pubblici come aerei o treni.
Il raggio d’azione della tessera si acuisce quando si entra nel mondo del lavoro: sospesi tantissimi lavoratori del personale sanitario, così come tanti del mondo della scuola.
Il Prof. Becchi, docente di Filosofia del Diritto all’ Universita di Genova, insieme ad altri 300 colleghi – tra i quali lo storico Alessandro Barbero – ha firmato l’appello degli insegnanti contro il Green Pass, poi sottoscritto da altre centinaia di colleghi: un manifesto che ne evidenzia le contraddizioni e che ne chiede l’abolizione in quanto, come si legge sulla stessa petizione, “suddivide la società italiana in cittadini di serie A, che continuano a godere dei propri diritti, e cittadini di serie B, che vedono invece compressi i diritti fondamentali”.
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