Archive for Settembre, 2021

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Fonte: Marco Spada – il conservatore. It

L’uomo postmoderno è governato in ogni istante della sua vita dai numeri. Aliquote, percentuali, spread erano gli spettri che si aggiravano in tutto lo Stivale prima dell’era Covid. Oggi sono passati in secondo piano perché sono altri i numeri che amministrano il modus vivendi di ognuno di noi. Questi dati sono erogati con modalità differenti, più devastanti e pervasive, poiché si tratta di numeri riguardanti la vita di nostri concittadini.

Ricordate i soloni delle 18:00 durante il primo confinamento tenuti da Angelo Borrelli, ovvero il capo della Protezione Civile? Numeri su numeri, picco ancora distante, un’emergenza perenne. Questo modo di rappresentare la realtà avrebbe dovuto far scattare un allarme in testa a qualcuno, ma soltanto i veri lettori di Orwell sono riusciti a recepire il messaggio.

Difatti sono i numeri, con parametri modificati ad hoc spesso senza un’apparente logicità, a definire come dovremo affrontare il domani. La zona gialla fino a qualche mese fa sarebbe scattata con una percentuale più alta di ricoveri, oggi basterebbe che le terapie intensive fossero occupate per il 10% della loro capienza. Dunque un numero irrisorio e assolutamente non critico. Però tanto basta per dividere le famiglie numerose in due tavoli differenti all’aperto e sarebbe meglio tralasciare altre grottesche misure.

Altresì i numeri non sono un’arma ad uso esclusivo del Governo. La matematica, scienza esatta, sta anche dalla parte di chi compie il suo lavoro lontano dalle terapie politiche ordite da Speranza e compagnia rossa cantante.

È il caso del protocollo M, frutto di una lunga esperienza nella cura delle malattie virali acute da parte del dott. Lorenzo Mondello. Infettivologo dal 1986, ha stilato questo protocollo per le cure precoci dei pazienti sintomatici in isolamento domiciliare.

Vi sono presenti numerosissimi articoli sul protocollo M e sulla sua efficacia e proprio i numeri ne testimoniano il suo successo: 1600 pazienti trattati direttamente oltre ad altre migliaia tramite passaparola sui social. Dei 1600 pazienti solo una trentina di ricoveri e nessun decesso per Covid. L’unico decesso è avvenuto per complicanze toraciche in un soggetto senza milza e che aveva effettuato sia radio che chemioterapia. Un soggetto, purtroppo, gravemente debilitato.

Insomma, proprio gli stramaledetti numeri danno ragione al protocollo M. Purtroppo in Italia, al pari della Cina tanto cara alla maggioranza, non vige alcuna pluralità nell’informazione. Viene concesso adeguato spazio a tutte le forze politiche, che tuttavia sono uniformate sostanzialmente su posizioni estremamente simili almeno sulla questione Covid.

Chi dovrebbe assicurare un’informazione sana e imparziale, scevra da conflitti di interessi, indipendente e neutrale; in realtà svolge diligentemente il compito servile del cagnolino delle istituzioni.

Durante il governo Conte è stato istituito il “Fondo emergenze emittenti locali“, il quale constava di 50 milioni di euro da offrire a quelle emittenti tv e radio disposte a trasmettere determinati messaggi confezionati dal Ministero dello Sviluppo Economico. Col governo Draghi il fondo è stato ampliato con l’innesto di altri 20 milioni. Mero complottismo? Assolutamente no, basta leggere quanto troviamo scritto sul decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel novembre 2020:

Alle emittenti radiofoniche e televisive locali che si impegnano a trasmettere i messaggi di comunicazione istituzionali relativi all’emergenza sanitaria all’interno dei propri spazi informativi è riconosciuto, per l’anno 2020, un contributo straordinario per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da Covid-19”.

La durata complessiva minima della rotazione di messa in onda va da un minimo di 11 ad un massimo di 20 messaggi da parte del Ministero in un giorno. Per poter intascare i soldi le emittenti dovevano ogni giorno garantire un certo numero di messaggi trasmessi al proprio pubblico nelle varie fasce orarie, e naturalmente più alto è il numero di spot trasmessi, più ricchi sono i compensi per l’emittente.

Andiamo dunque al nucleo del discorso: sono stati elargiti oltre 2 milioni tra il Ministero e la regione Sicilia a SES (Società Editrice Siciliana) per neutralizzare il protocollo Mintervistando personaggi del mondo della sanità con giornalisti complici. Alla SES fanno parte la Gazzetta del SudRTPAntenna dello StrettoGiornale di SiciliaTeleGDS e RadioTGS. Com’è noto, la SES ha in mano il pacchetto di maggioranza del Giornale di Sicilia. E, complessivamente, prende dalla Regione 1.781.208,27 €.

Antenna Sicilia è stata elargita con un fondo di 547.726,20 €.

il TGS con 326.439,54 €.

RTP con200.622,63 €.

Questi sono soltanto alcuni degli esempi più ricchi…

È possibile consultare l’elenco completo cliccando qui. Ancora una volta i numeri ci permettono di leggere una realtà ben delineata: Io ti pago, tu dai l’informazione che io ti impongo. Semplice.

A proposito di ciò…, rammentate questa intervista del 1 febbraio 2021 svoltasi proprio su RTP? Vi allego il link tra parentesi (Intervista contro il protocollo ) M 1/2/2021

L’intervistato è il dott. Versace del Policlinico di Messina, il quale si è lasciato andare a dichiarazioni fuorvianti visto il successo del protocollo M:

Terapie uguali per tutti non esistono. Vorrei rivolgermi ai miei colleghi, a quelli che pensano di curare con i protocolli tramite i social network: non si fa. Io censurerei chi fa terapie attraverso Facebook o attraverso altri social. Perché ogni paziente deve fare la terapia in base alle sue condizioni […] I medici a domicilio devono monitorare […] Fosse così facile curare a domicilio.” 

La giornalista Marina Bottari è sembrata soddisfatta dalle risposte del medico, quasi come un’insegnante con l’alunno preparato, il quale ripete le stesse parole usate dalla professoressa durante la lezione.

Due più due fa quattro, ritornando al dogma matematico. Difatti questa intervista al dottor Versace, responsabile Covid del Policlinico, altro non è che un’offensiva nei confronti del dott. Mondello e del suo protocollo antigovernativo e a favore della scienza libera. Gli stessi social tanto vituperati da Versace hanno svolto un lavoro egregio grazie ai numerosissimi utenti che seguono Mondello sin dalla prima ora e ne condividono gli studi. Si tratta di fruitori che, senza il suddetto protocollo, probabilmente sarebbero morti o avrebbero riscontrato problemi a causa dell’informazione prezzolata dall’élite governativa.

Purtroppo dovremmo saperlo già dal principio, ma spesso ci dimentichiamo di rileggere i classici russi. Lo scrisse Dostoevskij nel suo capolavoro “L’idiota”:

Il denaro è la cosa più volgare e odiosa che ci sia perché può tutto, perfino conferire il talento. E avrà questo potere fino alla fine del mondo.”

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Continuano ad arrivare le testimonianza di gente comune, ma anche di personalità’ Greg van Avermaet ha palesato dubbi importanti sulla validità del vaccino anti-Covid. Il ciclista belga ha infatti affermato che alcune approfondite analisi hanno fatto emergere che “c’è qualcosa che non va nel suo sistema immunitario“. Il 36enne ha disputato una stagione sottotono rispetto ai suoi standard, il miglior piazzamento è stato il terzo posto al Giro delle Fiandre e non vince una gara addirittura da due anni (GP di Montreal, 15 settembre 2019). Il Campione Olimpico di Rio 2016 si è sottoposto a una serie di esami per comprendere da cosa potesse dipendere la sua attuale mancanza di forma e alla Gazzetta di Anversa ha palesato tutti i suoi dubbi.

L’alfiere della AG2R Citroen ha affermato: “I valori dimostrano che c’è qualcosa che non va nel mio sistema immunitario. Il mio corpo sta combattendo contro un nemico sconosciuto e potrebbe essere il vaccino […] I risultati degli esami del sangue non sono proprio buoni. I valori del sangue sono quelli di sempre e questo conferma la mia forma, ma altri valori mostrano che c’è qualcosa che non va con il sistema immunitario”.

Greg van Avermaet, che ha ricevuto una doppia dose di Pfizer, ha proseguito: “A quanto pare c’è un problema. Dormo bene, mi alleno bene e mi sento bene, ma mi manca quel 3% per essere al meglio. Normalmente, crono come quella del Benelux Tour sono nei primi venti (ieri è stato invece 104mo, con un ritardo di 1’31” dal vincitore, ndr). La buona notizia è che so cosa non va, ma dall’altro lato non è stata fatta molta ricerca riguardo gli effetti del vaccino sul corpo degli sportivi“. Il ciclista dovrebbe anche rinunciare ai Mondiali, in programma nelle Fiandre dal 19 al 25 settembre: “Nei prossimi giorni andrò a vedere qualche medico per chiedere consigli. Se questo vuol dire che mi devo fermare, lo farò. In questo momento non ha senso pensare ai Mondiali. Ci sono molti belgi che vanno più forte di me e che quindi meritano più di me di essere convocati”.

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leggi anche qui👇

https://cataniacreattiva.it/greg-van-avermaet-combatto-contro-un-nemico-sconosciuto-forse-e-il-vaccino-qualcosa-non-va-nel-mio-sistema-immunitario/

ISTANZA DI PRONTO INTERVENTO A TUTELA DEI MINORI IN MATERIA DI VACCINAZIONE NEI PRESIDI SCOLASTICI

Compilando il modulo contenuto nel link sottostante accetti di apporre il tuo nome e cognome alla lettera che invieremo al garante della privacy. La lettera verrà inviata più volte, con gli aggiornamenti delle sottoscrizioni.

Per firmare clicca sul link👇
https://www.subscribepage.com/garanteinfanzia

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https://cataniacreattiva.it/istanza-di-pronto-intervento-a-tutela-dei-minori-in-materia-di-vaccinazione-nei-presidi-scolastici/

03/09/2021 – Il titolo shock di Libero “Criminali no vax – Superato il limite” è la summa che arriva dopo mesi di boicottaggi e censure.

Il clima di violenza non è tanto nelle piazze quanto nel terrorismo mediatico che sta portando avanti l’informazione nel tentativo di criminalizzare il dissenso.

L’obiettivo del sistema è creare uno scontro sociale orizzontale dando spazio a personaggi che delirano ed evocano governi militari paragonando i fantomatici novax a terroristi o personaggi meritevoli di TSO.

dott.ssa Enrica Perucchietti

https://youtu.be/wKBbJLIr8rE

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https://cataniacreattiva.it/dott-ssa-enrica-perucchietti-non-e-piu-informazione-ma-terrorismo-mediatico/

Si va verso l’obbligo vaccinale e verso la terza dose di vaccino? “Sì a entrambe le domande”. Il premier Mario Draghi, in conferenza stampa dopo il Cdm, risponde così. Il presidente del Consiglio annuncia anche che il Green pass verrà esteso. “Il ministro Speranza ed io ne stiamo parlando da un po’ di tempo. L’orientamento è ‘sì’, verrà esteso. Per decidere esattamente quali sono i passi da compiere e i settori che dovranno averlo prima, faremo una cabina di regia come chiesto dal senatore Salvini. La direzione è quella”.

Ricordiamo per dovere di cronaca che ad oggi gli unici Stati che hanno introdotto questo tipo di coercizione sono il Tagikistan, il Turkmenistan e l’Indonesia. Si tratta di Paesi che sicuramente non possono essere definiti democratici. Il primo Ministro insieme al Governo hanno così deciso di continuare a snobbare le evidenze scientifiche che dimostrano come vaccinati e non vaccinati siano egualmente contagiosi, rendendo di fatto inutile il green pass come strumento di tutela della salute.

COSSIGA SU DRAGHI: “UN VILE AFFARISTA, LIQUIDATORE DELL’INDUSTRIA PUBBLICA ITALIANA

Francesco Cossiga

Non si può nominare primo ministro chi è stato socio o lavora per la Goldman Sachs, grande banca di affari americana”. Sono le parole decise e taglienti pronunciate in tempi non sospetti dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che non era un ingenuo. Mario Draghi? “Un vile affarista. E’ il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, della svendita dell’industria pubblica italiana, quando era direttore generale del Tesoro. E immagina cosa farebbe se fosse eletto presidente del consiglio dei ministri. Svenderebbe tutto ciò che rimane ai suoi comparuzzi della

Non si può nominare primo ministro chi è stato socio o lavora per la Goldman Sachs, grande banca di affari americana”. Sono le parole decise e taglienti pronunciate in tempi non sospetti dall’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che non era un ingenuo. Mario Draghi? “Un vile affarista. E’ il liquidatore, dopo la famosa crociera sul Britannia, della svendita dell’industria pubblica italiana, quando era direttore generale del Tesoro. E immagina cosa farebbe se fosse eletto presidente del consiglio dei ministri. Svenderebbe tutto ciò che rimane ai suoi comparuzzi della Goldman Sachs”.

ASCOLTATE LE PAROLE DI COSSIGA IN QUESTO VIDEO👇👇👇👇👇

https://www-ilriformista-it.cdn.ampproject.org/ii/AW/s/www.ilriformista.it/wp-content/uploads/2021/02/cossiga-draghi.jpg

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https://cataniacreattiva.it/un-delirante-draghi-in-conferenza-stampa-si-allobbligo-vaccinale-e-alla-terza-dose-aveva-ragione-cossiga/

GIAPPONE SEQUESTRA 2,6 MILIONI DI VACCINI MODERNA PER CONTAMINAZIONE. BIG PHARMA TREMA: INIZIANO I PRIMI ARRESTI…

03/09/2021 – La notizia degli arresti è da verificare…  (cosa non poco complicavista la censura del main stream…). Ma quanto affermato da Marcello Pamio sembra essere abbastanza plausibile.

Fonte: Marcello Pamio /Disinformazione

1 settembre 2021 – Qualche giorno fa il Giappone aveva sospeso ben 1,63 milioni di dosi del vaccino Moderna per contaminazione. Le sostanze estranee sono state confermate – afferma il ministero della salute – in 39 fiale inutilizzate in 8 siti di vaccinazione in 5 prefetture. 

L’affare è molto più serio di quello che i media ci raccontano perché adesso le autorità giapponesi ne hanno sospese un altro milione, dopo la morte di due uomini di 30 e 38 anni avvenute poco dopo la vaccinazione.

Ovviamente il problema non è la contaminazione: questi sieri sono tossici a prescindere.

La malafede traspare sempre in chi vuole far ammalare le persone: le sostanze estranee sono state confermate il 16 agosto eppure la Takeda Pharmaceutical Co., che si occupa della vendita e distribuzione del Moderna ha aspettato il 25 agosto per segnalare il problema al ministero. Sarà solo per questo il motivo per cui sono iniziati gli arresti?

Marcello Pamio

La notizia è stata anche rilanciata in un VIDEO di Enzo Mazzara su TikTok…

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https://cataniacreattiva.it/pare-che-dal-giappone-siano-iniziati-i-primi-arresti-di-big-pharma-nei-vaccini-trovate-sostanze-mortali/?fbclid=IwAR1r0aNnNXpEvbPID7RJXg-XcqTil-lP84dWK47i5lf1tpJA62-beOMHnP0

Condividiamo un documento del dott Massimo Coppolino sull’inapplicabilità del Green Pass per la sospensione dal lavoro.

N.b.: il funzionario che firmerebbe il provvedimento di sospensione può essere querelato per danni morali…

Chiarimenti circa la Direttiva Ministeriale sulla Sospensione dal lavoro per i “Non Vaccinati” Voi non lo sapete, ma oltre che biologo, sono anche RSU ed un “vecchio sindacalista”; inoltre ho superato, senza prendere posto, due concorsi a dirigente ministeriale e sono un ex funzionario ministeriale. Per questo qui dico, sottoscrivo e confermo, assumendomi tutte le responsabilità di quanto scrivo: nessun lavoratore può essere sospeso, o spostato di ruolo, o può avere ridotto o tolto lo stipendio, se non per cause previste nel CCNl.

L’unica possibilità per il SOLO CAMBIO DI MANSIONE, è il riconoscimento, da parte di una apposita commissione, dopo una opportuna istruttoria (e non da parte del “medico competente”, figura che NON ESISTE NEL NOSTRO ORDINAMENTO), della “non idoneità al lavoro”. Nessun altro, neanche il Giudice del Lavoro, può intervenire in tal senso, figuriamoci il datore di lavoro o il Dirigente Scolastico!

La vaccinazione non rientra tra gli obblighi contrattuali, né può essere assimilata alla voce “responsabilità e sicurezza sul luogo di lavoro” prevista nella L.81/08, poichè questa fa riferimento a dispositivi, messa in sicurezza dell’edificio, controlli sui macchinari, etc., ma MAI SULLA SALUTE PERSONALE DEI DIPENDENTI!

Nessuno, ad esclusione di un magistrato nel pieno svolgimento delle sue funzioni giuridiche, può chiedervi di esporre un “green pass” o qualsiasi documento che attesti che siete vaccinati, poichè NESSUNO è autorizzato a chiedervi se siete vaccinati!

Il green pass è illegale come atto di verifica della idoneità all’impiego ed è paragonabile al “libretto di vaccinazione” che da sempre usiamo. Si è mai visto che uno venga licenziato perché non ha fatto uno dei vaccini obbligatori? E, allora, come può esserlo per non aver fatto un vaccino non  obbligatorio?

Ogni minaccia in tal senso da parte del datore di lavoro, del direttore, del dirigente scolastico, rientra nel reato previsto dall’art.692 del c.p., ovvero “estorsione”, reato punibile con la reclusione da 5 a 15 anni, perché solo la modifica del contratto di lavoro, dopo consultazione con tutti i sindacati di
base, potrebbe avere valore se la vaccinazione fosse inserita come “conditio sine qua non” per lavorare, ed, in ogni caso, questa non potrebbe 

avere valore retroattivo, poiché il vostro contratto di lavoro è stato stipulato quando valevano le condizioni previste dall’allora vigente CCNl, e nessun requisito può essere modificato con effetto retroattivo.

Se, quindi, vi minacciano in tal senso, voi fatevelo mettere per iscritto, andate ad una caserma dei CC o in Procura e DENUNCIATELI!

NESSUNO PUÒ OPPORSI E NON PRENDERE LA VOSTRA DENUNCIA! NEANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA! COSI’ COME, NESSUN MAGISTRATO PUO’ OPPORSI DI PROCEDERE CONTRO UN DATORE DI LAVORO CHE HA, PALESEMENTE, COMMESSO UN REATO DEL GENERE!

Il vostro datore di lavoro finirà diritto in galera, voi riotterrete il posto di lavoro e, inoltre, il datore di lavoro vi dovrà dare un congruo risarcimento danni. Voi, a tale proposito, aggiungete il “carico”: chiedete i danni morali e psicologici derivanti dal sopruso che vi è stato perpetrato, così caricherete anche di pesantezza la pena inflitta.

Dott. Massimo Coppolino

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Avv. Paolo Sceusa

(di Monica Tomasello)

02/09/2021 – Si è costituito un gruppo di giuristi ed avvocati di livello, fra cui l’avvocato prof. Paolo Sceusa, il quale ha deciso di lanciare una estesa campagna frontale giudiziaria per il ripristino e per il risarcimento dei danni subiti da tutti quelli che hanno patito una censura alla loro libertà di espressione da parte delle varie piattaforme social e web (rimozione di post, account, ecc.). A tale fine lancia un appello a tutti coloro i quali, giuristi, avvocati o giornalisti, operano a vario titolo all’interno di qualsiasi contenitore del libero pensiero giuridico, e, contestualmente, a tutti quei “silenziati” legittimati ad agire, ad unirsi in questa “lotta” contro i “Moloch” dello strapotere censorio.

Il riferimento, per chi si sente legittimato, perché colpito dal silenziamento, o per chi voglia spendere la sua collaborazione giuridica, è questo indirizzo: tutela.anticensura@libero.it

“HANNO PERSO ALTRE VOLTE,

PERDERANNO ANCORA!”

(Paolo Sceusa)

Nel seguente VIDEO – (portato all’attenzione della nostra redazione dagli avvocati Serafina Lentini e Michele Pappalardo) – il prof. Sceusa spiega i termini e le modalità per aderire

https://www.facebook.com/100011594263825/videos/354905553004413/

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Continua la battaglia di alcuni partiti contro il green pass, che da ieri 1 settembre, è obbligatorio anche per treni aerei e navi oltre che per mangiare al chiuso in bar e ristoranti.

La commissione Affari sociali della Camera ha bocciato tutti gli emendamenti che chiedevano di eliminare l’articolo 3 del decreto legge in discussione che introduce l’obbligo della certificazione verde.

Tra i partiti che avevano depositato le norme anche la Lega, alcuni ex appartenenti del Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. A confermare la posizione del Carroccio è stato Claudio Borghi, presente ai lavori della commissione in sostituzione di un membro leghista assente: “Votazione in commissione sanità sulla soppressione green pass in toto. Ho ricordato le risoluzioni di Consiglio d’Europa e Commissione UE. Niente. Votato a favore della eliminazione del green pass Lega, FdI e ex M5S. Contrari tutti gli altri”. Poi, sempre su Twitter, il deputato leghista ha rincarato la dose: “Mi spiace ma la maggioranza così ha deciso. Non abbiamo ritirato emendamenti e ho provato ad argomentare in tutti i modi ma larga maggioranza trasversale a favore. Notare, non c’entra niente il Governo con conseguenti appelli dentro o fuori, qui ha deciso il Parlamento”.

Enrico Letta

Ed è caos in maggioranza. A valanga il leader del Pd, Enrico Letta: «Io trovo che sia un fatto gravissimo in sé e che sia avvenuto proprio oggi quando le forze dell’ordine hanno presidiato il Paese per evitare che le manifestazioni contro il vaccino e il green pass mettessero il Paese nelle condizioni di non funzionare». «Una forza politica che sta al governo, in Parlamento mette in discussione tutto questo.
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CARO LETTA…FATTENE UNA RAGIONE! IN EUROPA, SOLO ITALIA E FRANCIA HANNO IL GREEN PASS E IL CONSIGLIO D’EUROPA HA SEMPRE DETTO NO ALLE DISCRIMINAZIONI! Se si risvegliassero i Padri Costituenti, farebbero a brandelli te e i tuoi compagnucci da quattro soldi! A proposito…..ma il PENNUTO MILITARE DOVE LO AVERE NASCOSTO? Non aggiungo altro…il resto lo sublimino per chi sa capire!

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https://cataniacreattiva.it/la-commissione-affari-sociali-della-camera-vota-contro-il-green-pass-lira-di-letta-pd-contro-la-lega/

La terza dose, sarà necessaria? A quale distanza, dal richiamo, dovrà essere fatta? Per chi sarà obbligatoria?

Sono tutte domande alle quali si sta cercando di rispondere in questi giorni, forti dell’esempio di nazioni, come gli Stati Uniti, che stanno procedendo con una nuova inoculazione dopo la seconda e che potrebbero offrire all’Italia alcune linee guida su come mandare avanti la campagna di immunizzazione.

Terza dose: le dichiarazioni del viceministro Pierpaolo Sileri. Ecco quando si comincerà

Sileri ha dichiarato che un terzo giro di iniezioni di vaccino anti-covid è necessario, sulla base di quanto dimostrano gli studi rispetto a un’immunità vaccinale che cala nel tempo. Per Sileri si partirà dagli immunodepressi. “Ma questo non significa che la terza dose occorre farla a tutti ad ottobre, l’autunno sarà un punto di partenza per i richiami degli immunodepressi o perché sono passati 10 mesi”.

Cosa ha detto Speranza? sarà obbligatoria per gli statali?

Le parole del ministro della Salute Roberto Speranza riecheggiano i contenuti espressi da Sileri: “La nostra comunità scientifica, sta facendo le sue valutazioni e presto arriveranno le sue determinazioni – ritengo molto probabile che andremo nella direzione di assumere la terza dose e con tutta probabilità partiremo dai più anziani e dai più fragili”.

Di date ufficiali non ce ne sono, ma il mese cerchiato in rosso sarebbe ottobre: la tabella di marcia vede in pole position medici e fragili, ai quali il vaccino è stato somministrato prima. Poi Speranza ha parlato di Pubblica Amministrazione: il ministro intende prima capire quali saranno gli effetti della riapertura delle scuole sulla curva epidemiologica e solo a quel punto si potrebbe ragionare di Green Pass per i dipendenti degli uffici pubblici.

La terza dose agli statali è un dossier sul tavolo anche del ministro della PA, Renato Brunetta: “Questa crescita potrebbe essere addirittura superiore – ha detto- commentando le stime sul Pil, se si ripristinerà la modalità di lavoro ordinaria in presenza, tanto nel pubblico quanto nel privato”.

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https://cataniacreattiva.it/covid-allorizzonte-la-terza-dose-di-vaccino-e-speranza-parla-di-obbligo-per-gli-statali/