Il Tribunale di Napoli azzera i vertici M5S: intervista all’avvocato Lorenzo Borrè, colui che sta conducendo la battaglia legale
08 Febbraio 2022 – Redazione
Con la decisione del Tribunale di Napoli, per prima cosa, “decade la carica di Giuseppe Conte. In secondo luogo emerge l’incompatibilità di alcune attuali cariche negli organi di garanzia, con le restrizioni previste dal precedente statuto, che è ritornato in vigore: il precedente statuto, infatti, esclude che dette cariche possano essere ricoperte da soggetti che rivestano incarichi istituzionali”. Lo dice all’Adnkronos Lorenzo Borrè, l’avvocato degli attivisti che hanno presentato il ricorso a Napoli contro il nuovo statuto del Movimento 5 Stelle e contro l’elezione di Giuseppe Conte alla guida del M5S: delibere sospese dal Tribunale in via cautelativa.
“Anche i cinque vicepresidenti decadono, essendo cariche non previste dal vecchio statuto”, prosegue il legale. Quindi ora che succede nel Movimento? “Il M5S si trova all’anno zero con l’azzeramento delle sue cariche. Unica via di uscita, la costituzione del Comitato direttivo. Altre fughe in avanti, insistendo con le procedure già annullate dal Tribunale, rischiano di porre il M5S su un binario morto”. Scusi, quindi chi comanda ora nel Movimento? “In questo momento la guida non c’è, il M5S è stato totalmente decapitato”, chiosa Borrè.
ECCO L’INTERVISTA ALL’AVVOCATO BORRE’ ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️