I Magnati russi licenziano i dipendenti nelle loro ville Sardegna, in risposta alle sanzioni
02 Febbraio 2022 – Redazione
Gli effetti collaterali della guerra in Ucraina si fanno sentire nella dorata Costa Smeralda. Dopo l’embargo Ue agli oligarchi russi che rientrano nella sfera d’influenze di Putin, i miliardari che hanno visto congelati i loro affari oltre cortina, iniziano a licenziare i lavoratori delle proprietà di lusso nel paradiso vip della Sardegna.
«Stamattina ho ricevuto decine di segnalazioni da lavoratori ai quali è stato comunicato che da lunedì non dovranno più recarsi al lavoro» racconta Mirko Idili, segretario territoriale della Cisl Gallura.
A ricevere il benservito dai finanzieri e industriali che sono proprietari di decine di ville e immobili della Costa Smeralda e di questo angolo di Sardegna, sono manutentori, giardinieri, addetti alla sicurezza, amministratori. E con i loro licenziamenti stanno arrivando anche disdette su disdette a numerose imprese edili locali impegnati in lavori di riqualificazione e manutenzione delle splendenti proprietà immobiliari dei magnati russi.
Un disastro per il turismo sardo
«La nostra è una realtà nella quale vi è una ingente presenza di capitali ed investimenti, sotto forma di sontuose ville e mega yacht che fanno capo a tante società riconducibili ad oligarchi, finanzieri e milionari russi», continua Idili. In Gallura, secondo l’Osservatorio Sardegna turismo, trascorrono le vacanze oltre 40 mila russi, per un totale di 220 mila presenze.
E IL CRETINO DEL MINISTRO DI MAIO CHE TRA L’ALTRO, E’ FIDANZATO CON UNA RAGAZZA SARDA, IERI E’ STATO CAPACE DI DIRE ⤵️
A NOI SEMBRA CHE STIA ANDANDO SEMPRE PIU’ NEL BARATRO QUELLA ITALIANA