Toni Capuozzo e il Battaglione Azov: «Nazisti pragmatici, hanno fatto pulizia etnica»
26 Aprile 2022 – Redazione – Fonte: LiveroQuotidiano
l Battaglione Azov continua a far discutere e dividere l’opinione pubblica occidentale. E Toni Capuozzo, ospite di Nicola Porro a Quarta Repubblica su Rete 4, dice la sua. Il reggimento protagonista della “eroica resistenza” nei bunker sotto la acciaieria Azovstal a Mariupol, di fatto, sta tenendo in scacco l’esercito russo che vuole conquistare l’ultimo avamposto nemico per poter avere il controllo totale non solo della città portuale, ma di tutta la fascia meridionale dell’Ucraina a eccezione di Odessa. Ecco perché proprio il Battaglione Azov, contro cui Vladimir Putin ha schierato anche il famigerato contingente ceceno, è l’elemento-chiave anche per l’Europa.
Un cortocircuito “democratico”, viste le simpatie dichiaratamente naziste dei miliziani ucraini. “Il battaglione Azov negli anni ha fatto una pratica di pulizia etnica in Donbass – è l’accusa di Capuozzo, inviato di guerra e fondatore della trasmissione di inchiesta di Canale 5 Terra!che ha seguito sul campo quel sanguinoso conflitto scatenatosi nel 2014 -, sono dei nazisti pragmatici. L’esercito ucraino lo ha reclutato è ampiamente usato”.
Quindi una riflessione generale sul conflitto: “Per me l’Europa non sa qual è la vittoria perché decide l’America. Ditemi un esempio in cui l’Occidente dove è intervenuto con le armi ha lasciato un mondo migliore?”. Gli risponde l’ex ministro degli Esteri Giulio Terzi: “La Nato in Kossovo è intervenuta per evitare un disastro umanitario. Ovunque siamo andati abbiamo lasciato un mondo migliore e grazie al cielo che siamo sotto il cappello dell’America!”.
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