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30 Marzo 2022 – Redazione 

Andate via, siete russi, non venite più nel mio studio“. Si sarebbe rivolta così a una ragazza di origini russe, invalida al cento per cento, il medico di base che l’ha in cura da anni. A raccontarlo è la stessa giovane, Lidia Malica Davidenco, 19 anni, residente a Casalecchio di Reno e studentessa dell’Alma Mater, che ha deciso di denunciare la professionista per diffamazione aggravata e di presentare un esposto all’ordine dei medici.

È il 21 marzo quando la studentessa, affetta da sordità al 99%, si reca nello studio della sua dottoressa, sempre a Casalecchio, per chiederle di compilare un modulo che attesti la sua disabilità. Le serve per acquistare un computer da usare all’Università a Iva scontata come prevede la legge per chi ha la sua patologia. “Sono nata in Italia e sono cittadina italiana“, spiega Lidia. “Sono paziente della dottoressa da anni e, fino allo scoppio della guerra in Ucraina era sempre stata disponibile, corretta e professionale. Tra l’altro, sono dovuta tornare nel suo studio il giorno dopo perché il modulo non era stato compilato in modo esaustivo. Non riesco a capire cosa le sia successo: che colpa abbiamo, io e i miei familiari, per quello che sta succedendo?“. Così il Resto del Carlino.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta esaminando rare segnalazioni di perdita dell’udito e altri problemi uditivi in seguito al „vaccino“ COVID-19.

Le segnalazioni di acufene o tinnito riguardano 27 paesi, tra cui Italia, Regno Unito e Stati Uniti. La fascia di età delle persone che hanno accusato l’acufene va dai 19 ai 91 anni , di cui circa tre quarti sono donne.

Secondo l’OMS e le case farmaceutiche, le cause dell’acufene sono ancora sconosciute e non ci sarebbero prove che i vaccini possano causare problemi di udito.

Oltre un terzo delle segnalazioni provengono da personale del settore sanitario. Il caso più famoso è quello del vaccinologo Dr. Gregory Poland. Dopo aver sviluppato un acufene in seguito alla seconda dose, il medico specialista ha sollevato una serie di preoccupazioni circa gli eventi avversi con il suggerimento di condurre ulteriori accertamenti.

Nel suo bollettino, l’OMS precisa che l’80% dei casi di acufene segnalati si sono verificati dopo la somministrazione di Pfizer. Un portavoce ha dichiarato a NBC News che l’azienda farmaceutica non ha trovato “alcun nesso causale” tra il suo „vaccino“ e le segnalazioni di acufeni.

QUESTO IL DOCUMENTO DELL’AVV.RENATE  HOLZEISEN ⤵️

https://www.renate-holzeisen.eu/it/vaccino-pfizer-non-e-sicuro-ne-efficace/

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QUELLA TRA RUSSIA E UCRAINA È UNA GUERRA ANNUNCIATA, CHE SOLO GLI STOLTI NON HANNO VOLUTO E NON VOGLIONO CAPIRE. L’EPILOGO DI PROBLEMI BEN PIÙ COMPLESSI DELLA SEMPLICE DIVISIONE TRA BUONI E CATTIVI, COME I POLITICANTI DELL’ENCLAVE MASSONICA VOGLIONO FAR CREDERE AL POPOLO COGLIONE! E COSI, COME PER IL COVID, C’È CHI CONTINUA A BERSI TUTTO E SEMPRE, SENZA DISCERNIMENTO NE’ CONOSCENZA.

L’INTERVISTA A SEGUIRE E’ STATA REALIZZATA NEL 2015 AL GIORNALISTA MARCELLO FOA, ANCHE PRESIDENTE DELLA RAI DAL 2018 AL LUGLIO DEL 2021. SE AD UN CERTO PUNTO NON NOMINASSE RENZI NELL’ALLORA RUOLO DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SEMBREREBBE UN’ INTERVENTO DEI NOSTRI GIORNI, TANTO LA SITUAZIONE E’ RIMASTA INVARIATA E PERICOLOSA! UN INTERVISTA ILLUMINANTE E LUNGIMIRANTE.

 

CLICCATE QUI SOTTO PER VEDERE E ASCOLTARE ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

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30 Marzo 2022 -Redazione

Il prof. Alessandro Alessandro Orsini querela il deputato dem Andrea Romano. “Mi sono rivolto a uno studio legale per querelare Andrea Romano, il deputato del Partito Democratico che mi sta diffamando”, scrive Orsini, professore di sociologia del terrorismo, su Facebook. Orsini da settimane, dall’inizio della guerra tra Russia e Ucraina, è diventato un personaggio televisivo al centro del dibattito per le sue posizioni sul conflitto, da alcuni giudicate filo-russe.

“Gli avvocati mi dicono che Andrea Romano come parlamentare gode della tutela garantitagli dall’art. 68 della Costituzione, che bloccherebbe il procedimento e renderebbe inutile la mia querela”, prosegue. “Solo se rinunciasse a questo privilegio, potrei chiedere ai giudici di accertare, come ha detto Romano e come dovrebbe dimostrare, se io sono davvero il pifferaio di Putin. Questa sera sarò a Carta Bianca Rai Tre. Gratuitamente”, afferma Orsini. (adnkronos)

29 Marzo 2022 – Redazione

Il Cremlino approverà a breve un decreto presidenziale per rivedere la concessione dei visti ai cittadini di paesi “ostili”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, in una riunione della Commissione del partito Russia Unita per la cooperazione internazionale, secondo quanto riferisce la Tass. Lavrov non ha specificato di quali paesi si tratti, anche se la dizione paesi ostili è ormai riservata ai paesi che hanno aderito alle sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Tra questi ovviamente figura anche l’Italia.

«È in fase di sviluppo un progetto di decreto presidenziale sulle misure di risposta ai visti in relazione alle azioni ostili di un certo numero di stati stranieri» ha affermato Lavrov. «Questo atto introdurrà una serie di restrizioni all’ingresso nel territorio della Russia».  «Il nostro focus», ha aggiunto, è sullo sviluppo di misure «per rispondere alle azioni ostili degli Stati Uniti e dei suoi satelliti».

Il 7 marzo scorso il governo di Mosca aveva stilato una lista di Paesi che avevano deciso «azioni ostili contro la Russia, le aziende russe e i cittadini russi». Tra questi, tutti i Paesi dell’Ue, compresa l’Italia, e poi Stati Uniti, Regno Unito, Corea del sud, Taiwan, Svizzera, Giappone e molti altri.

29 Marzo 2022 – Redazione

Il 6 marzo è uscito un saggio magistrale (di 41 pagine) di monsignor Viganò sulla guerra che Putin ha dovuto muovere a Zelenskyj. Mi permetto di riassumere le pagine di monsignor Viganò invitando il lettore a studiare con attenzione quanto scritto dall’Arcivescovo, poiché egli, meglio di ogni altro, ha dimostrato (con ordine, sintesi, concisione, prove e citazioni) come questa guerra sia difensiva e non offensiva (e dunque ingiusta); anzi, addirittura, come essa fosse stata provocata dal Mondialismo per far in modo che Putin dovesse entrare in Ucraina, affinché l’esercito NATO occupante l’Ucraina non entrasse in Russia.

L’espansione della NATO
Dopo la caduta del Muro di Berlino gli Stati Uniti hanno esteso la propria sfera d’influenza politica e militare a quasi tutti gli Stati satelliti dell’ex-Unione Sovietica, anche recentemente, annettendo nella NATO Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria (1999), Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania (2004), Albania e Croazia (2009), Montenegro (2017) e Macedonia del Nord (2020).

L’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord si appresta ad allargarsi a Ucraina, Georgia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia. In pratica, la Federazione Russa si trova sotto la minaccia militare – armi e basi missilistiche – a pochi chilometri dal proprio confine, mentre non dispone di alcuna base militare altrettanto vicina agli Stati Uniti.

Inoltre la NATO s’era impegnata con il Cremlino, nel 1991, a non espandersi ulteriormente. Non solo: alla fine del 2021, Der Spiegel ha pubblicato le bozze di un trattato con gli Stati Uniti e un accordo con la NATO sulle garanzie di sicurezza; Mosca chiedeva ai suoi partner occidentali garanzie legali che scongiurassero un’ulteriore espansione verso est della NATO, unendo al blocco l’Ucraina e stabilendo basi militari nei Paesi post-sovietici. Le proposte contenevano anche una clausola sul non dispiegamento di armi d’attacco della NATO vicino ai confini della Russia e sul ritiro delle forze dell’alleanza nell’Europa orientale alle posizioni del 1997.

Putin ha sopportato con i Paesi Baltici, la Polonia, la Romania e la Bulgaria ma di fronte all’Ucraina che gli avrebbe tolto ogni possibilità di accedere al Mar Nero e gli avrebbe portato in casa le armi della NATO, ha dovuto reagire. Si tratta, perciò di legittima difesa o di “guerra difensiva” e “non offensiva” e, dunque, di “guerra giusta”.

La rivoluzione colorata in Ucraina e l’indipendenza di Crimea, Donetsk e Lugansk
Nel 2014 la Crimea, il Donetsk e il Lugansk dichiararono la propria indipendenza dall’Ucraina – in nome dell’autodeterminazione dei popoli riconosciuta dalla comunità internazionale – e si dichiararono annessi alla Federazione Russa.

Il governo ucraino si rifiuta tuttora di riconoscere l’indipendenza di queste regioni, sancita con referendum popolare, e lascia libere le milizie neonaziste e le stesse forze militari regolari d’infierire sulla popolazione, dal momento che considera queste entità come organizzazioni terroristiche.

Ci si può chiedere per quale motivo, in una situazione di palese violazione dei diritti umani da parte di forze militari e apparati paramilitari neonazisti nei confronti della popolazione di lingua russa di repubbliche indipendenti, la comunità internazionale debba considerare condannabile l’intervento della Federazione russa, e anzi far ricadere su Putin la colpa delle violenze?

Inoltre per quale motivo ci si scandalizza oggi di un intervento russo in Ucraina; quando la NATO ne ha condotti in Jugoslavia (1991), in Kosovo (1999), in Afghanistan (2001), in Iraq (2003), in Libia e in Siria (2011), senza che nessuno abbia sollevato alcuna obiezione? Senza dimenticare che negli ultimi dieci anni Israele ha più volte colpito obiettivi militari in Siria, Iran e Libano per scongiurare la creazione di un fronte armato ostile sul suo confine settentrionale (la cosiddetta “rappresaglia preventiva”) e nessuna Nazione ha proposto di comminare sanzioni a Tel Aviv.

Suscita sgomento vedere con quale ipocrisia l’Unione Europea e gli Stati Uniti – Bruxelles e Washington – diano il proprio incondizionato appoggio al presidente Zelenskyj, il cui governo da ormai otto anni continua impunemente a perseguitare gli Ucraini di lingua russa, per i quali è addirittura vietato parlare nel loro idioma in una nazione che conta numerose etnie, di cui quella russa rappresenta il 17,2%.

Il presidente Volodymyr Oleksandrovyč Zelenskyj
Le performance di Zelenskyj sono perfettamente coerenti con l’ideologia LGBTQ che viene considerata dai suoi sponsor europei come indispensabile requisito dell’agenda di “riforme” che ogni Paese deve far proprio, assieme alla parità di genere, all’aborto e alla green economy.

Dunque la guerra attuale non è solo “giusta” o “difensiva”, ma “metafisica” e “spirituale”. Sant’Agostino parlerebbe della lotta tra la “Città di Dio contro quella di Satana”.

Non stupisce che Zelenskyj, membro del WEF, abbia potuto beneficiare dell’appoggio di Klaus Schwab e dei suoi alleati per arrivare al potere e realizzare il Great Reset anche in Ucraina.

È evidente che il popolo ucraino è vittima dello stesso colpo di stato globale a opera di poteri sovranazionali che hanno a cuore non la pace tra le Nazioni, ma l’instaurazione della tirannide del Nuovo Ordine Mondiale.

Le violazioni dei diritti umani in Ucraina e i crimini delle milizie neonaziste più volte denunciati da Putin non hanno potuto trovare una soluzione politica perché sono stati pianificati e fomentati dall’élite globalista, con la collaborazione dell’Unione Europea, della NATO e del deep state americano, in chiave anti-russa e per rendere inevitabile una guerra dalla quale ottenere, principalmente in Europa, l’adozione forzata di razionamenti energetici, limitazioni agli spostamenti, sostituzione della cartamoneta con moneta elettronica e adozione dell’ID digitale: non stiamo parlando di progetti teorici, ma di decisioni che stanno per essere prese concretamente a livello europeo e nei singoli Stati.

L’Ucraina è ultima vittima di consumati carnefici
Gli Ucraini, a qualsiasi etnia essi appartengano, sono gli ultimi, inconsapevoli ostaggi dello stesso regime totalitario sovranazionale che ha messo in ginocchio l’economia delle Nazioni con l’impostura della Covid, dopo aver teorizzato pubblicamente la necessità di decimare la popolazione mondiale e di trasformare i superstiti in malati cronici compromettendo irreparabilmente il loro sistema immunitario.

Se vi è un aspetto positivo che ciascuno di noi può riconoscere in questa crisi, è l’aver mostrato l’orrore della tirannide globalista, il suo cinismo spietato, la sua capacità di distruggere e annientare tutto ciò che tocca. Non sono gli Ucraini che dovrebbero entrare nell’Unione Europea o nella NATO, ma gli altri Stati che dovrebbero finalmente avere un sussulto di orgoglio e di coraggio e uscirne, scrollando da sé questo giogo detestabile e ritrovando la propria indipendenza, la propria sovranità, la propria identità, la propria fede. La propria anima.

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28 Marzo 2022 – Redazione- Fonte: GOSPANEWS

In una magistrale intervista condotta dalla giornalista Anna Turletti, conduttrice di TG6, tra i pochi affidabili in Italia, con Fabio Giuseppe Carlo Carisio, direttore di Gospa News, ecco la sintesi di 7 inchieste che partono da nuovi misteri sulle morti anomale del biologo Franco Trinca e del farmacologo Mimmo Biscardi.

L’incontro tra loro per parlare di esenzioni di vaccini con alcuni poliziotti ma anche di grafene nei sieri genici sperimentali antiCovid è confermato da uno screenshot. Nel quale Trinca sostiene pure di aver preso il Covid, a cui sarebbe risultato positivo anche Biscardi.

Il condizionale è d’obbligo per una clamorosa rivelazione che viene fatta durante l’intervista. Del caso si sta infatti occupando un magistrato che ha contattato Carisio per invitarlo alla prudenza su alcuni dettagli tutti ancora da verificare in un ginepraio di misteri che infittisce il giallo.

Tra questi ci sarebbe il tampone post mortem che ha confermato la positività di Mimmo Biscardi al Covid, dopo che il celebre farmacologo-blogger aveva dichiarato di essersi ammalato successivamente all’incontro con Trinca. Le autorità sanitarie hanno confermato tale circostanza ma ai parenti della vittima non risulterebbe.

Rammentiamo che 50 inchieste del ciclo WuhanGates di Gospa News, in parte sintetizzate nell’omonimo libro, hanno ormai accreditato senza ombra di dubbio l’origine artificiale del SARS-Cov-2 come arma batteriologica. Con ogni probabilità è stata sperimentata anche nei biolaboratori costruiti dal Ministero della Difesa americano in Ucraina, dove continuano a circolare fake news sulla guerra costruite ad arte dal mainstream che ha occultato il virus della pandemia di natura OGM. Di questo hanno parlato i giornalisti Turletti e Carisio…⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

Qui l’inchiesta sugli insabbiamenti mainstream ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

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28 Marzo 2022 – Redazione

Rischio processo per l’ex commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri.

La Procura di Roma ha chiuso le indagini dell’inchiesta sull’acquisto di oltre 800 milioni di mascherine ritenute non conformi.
Oltre ad Arcuri, accusato di abuso d’ufficio, i pm hanno notificato l’avviso di chiusura indagini ad altre 10 persone tra cui l’imprenditore Mario Benotti, cui è contestato il traffico di influenze illecite, e Antonio Fabbrocini, responsabile unico del procedimento per la struttura commissariale accusato di frode nelle pubbliche forniture, falso e abuso d’ufficio.

“Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, esprimo la mia soddisfazione per l’archiviazione delle ipotesi” di reato “relative non solo alla corruzione ma anche al peculato”. Lo dice l’ex commissario per l’emergenza Domenico Arcuri dopo la chiusura dell’inchiesta della procura di Roma sulle mascherine, dicendosi inoltre soddisfatto della “possibilità di esercitare finalmente il mio diritto alla difesa in relazione alla residuale ipotesi di abuso d’ufficio”.

Ad Arcuri i magistrati di piazzale Clodio contestano di avere nella “qualità di pubblico ufficiale – è detto nel capo di imputazione – e in concorso con Fabbrocini e in unione e concorso per mutuo accordo con l’imprenditore Vincenzo Tommasi” costituito “intenzionalmente, in capo al Tommasi, con ciò abusando del loro ufficio, un’illecita posizione di vantaggio patrimoniale”. Un modus operandi che garantiva all’imprenditore “la facoltà di avere rapporto commerciale con la Pa senza assumere alcuna responsabilità sul risultato della propria azione e sulla validità delle forniture che procurava; la quasi totale esclusiva nella intermediazione di fatto delle forniture di mascherine chirurgiche e dpi importati dalla Cina”. Per quanto riguarda la posizione di Benotti, accusato con altri sette di traffico di influenze, avrebbe sfruttato le “relazioni personali e occulte con Arcuri, ottenendo che quest’ultimo assicurasse ai partner di Benotti un’esclusiva in via di fatto nell’intermediazione delle forniture di maschere chirurgiche e dispositivi di protezione individuali”. Nei confronti di Fabbrocini si contesta, per quanto riguarda l’accusa di falso, di avere agito “nella qualità di rup” inducendo “il Cts ad attestare falsamente la conformità dei presidi sanitari importati alle norme Uni En”.

Ansa

 

Mentre le nuove varianti di SARS-Cov-2 continuano ad apparire sempre più velocemente, dobbiamo chiederci cosa rende la SARS-Cov-2 capace di mutare così velocemente, molto più velocemente della SARS originale del 2003, generando infinite nuove varianti.

Si scopre che la scienza potrebbe avere la risposta! Un noto scienziato, il geniale Ralph Baric ha pubblicato un interessante ricerca nel 2010:

Perché questo articolo di 12 anni fa è così interessante? Perché mostra come il principale ricercatore di Gain-of-Function Ralph Baric, stesse giocando con il virus della SARS (la SARS originale del 2003) per farlo mutare più velocemente ed essere in grado di generare nuove varianti a un ritmo maggiore.

Probabilmente, Ralph Baric era scontento che il virus sars originale, sebbene altamente patogeno, non stesse mutando abbastanza velocemente. Così lui e i suoi coautori hanno deciso di apportare modifiche al virus della SARS per farlo mutare più velocemente!

Essendo brillanti ricercatori, hanno trovato un modo per farlo:

Riportiamo qui l’ingegnerizzazione e il recupero di virus mutanti nsp14-ExoN di sindrome respiratoria acuta grave coronavirus (SARS-CoV) che presentano difetti di crescita stabili e dimostrano un aumento di 21 volte della frequenza delle mutazioni durante la replicazione in coltura.

Utilizzando nuovi strumenti bioinformatici e il sequenziamento profondo attraverso il genoma a lunghezza intera dopo 10 passaggi di popolazione in vitro, dimostriamo la ritenzione delle mutazioni ExoN e il continuo aumento della diversità e del carico mutazionale rispetto al SARS-CoV wild-type. I risultati definiscono un nuovo modello genetico e bioinformatico per l’introduzione e l’identificazione di mutazioni multi-alleliche in virus competenti per la replicazione che saranno potenti strumenti per testare gli effetti della diminuzione della fedeltà e dell’aumentata diversità delle quasispecie sulla replicazione virale, la patogenesi e l’evoluzione.

Finanziamento: Questo lavoro è stato supportato dai premi del Servizio Sanitario Pubblico dell’Istituto Nazionale di Allergia e Malattie Infettive

Per ribadire ciò che hanno fatto in un linguaggio semplice: hanno usato strumenti bioinformatici informatici per trovare i cambiamenti genetici necessari per far mutare il virus più velocemente al momento della replicazione, permettendogli così di generare più varianti più velocemente, pur rimanendo robusto e competente per la replicazione.

Hanno scoperto che le cosiddette mutazioni “ExoN” come nsp14-ExoN. L’hanno anche superato 10 volte in vitro come prova di concetto, assicurandosi che questa variante mutante della Sars muti davvero 21 volte più velocemente per generare ancora più varianti.

Intendiamoci, nsp14 è una “proteina non strutturale” che deve essere mutata per disabilitare la correzione degli errori e consentire la comparsa di più mutazioni durante la replicazione virale.

E allora, direte? Perché dovremmo preoccuparci di questa proteina oscura?

SARS-Cov-2 muta più velocemente a causa di NSP14

Si scopre che SARS-Cov-2 è noto per mutare più velocemente a causa delle mutazioni nsp14 …

Per ribadire ciò che hanno fatto in un linguaggio semplice: hanno usato strumenti bioinformatici informatici per trovare i cambiamenti genetici necessari per far mutare il virus più velocemente al momento della replicazione, permettendogli così di generare più varianti più velocemente, pur rimanendo robusto e competente per la replicazione.

Hanno scoperto che le cosiddette mutazioni “ExoN” come nsp14-ExoN, fanno mutare il virus 21 volte più velocemente, pur mantenendo la sua replicazione competente (in modo che sia ancora in grado di replicarsi). L’hanno anche superato 10 volte in vitro come prova di concetto, assicurandosi che questa variante mutante della Sars muti davvero 21 volte più velocemente per generare ancora più varianti.

Intendiamoci, nsp14 è una “proteina non strutturale” che deve essere mutata per disabilitare la correzione degli errori e consentire la comparsa di più mutazioni durante la replicazione virale.

E allora, direte? Perché dovremmo preoccuparci di questa proteina oscura?

SARS-Cov-2 muta più velocemente a causa di NSP14

Si scopre che SARS-Cov-2 è noto per mutare più velocemente a causa delle mutazioni nsp14 …

Quindi, SARS-Cov-2 contiene un nsp14 mutato dalla SARS. Come funziona nella vita reale?

Esattamente così: Le mutazioni di nsp14 hanno aiutato al verificarsi di nuove varianti.

Niente di strano fin qui?

Questa potrebbe essere una pura coincidenza: alcuni pipistrelli, seduti nelle grotte a 1.000 km da Wuhan, per puro caso hanno deciso di seguire il suggerimento dell’articolo del 2010 e hanno modificato i geni nsp14 ExoN per far mutare il loro virus più velocemente – solo per divertimento.

Conosciamo il resto della storia: quei pipistrelli hanno anche preso in prestito parti del genoma dell’HIV e parti del codice genetico per produrre il peptide NGVEGF dall’influenza suina del 2008. Inoltre, questi pipistrelli hanno violato illegalmente il brevetto di Moderna e hanno inserito una sequenza brevettata da Moderna nel punto chiave del virus SARS-Cov-2, ovviamente senza il permesso di Moderna.

D’altro canto, perché Moderna avrebbe dovuto dare ai pipistrelli il permesso di usare il suo codice brevettato in SARS-Cov-2? Non c’è alcun motivo! I miliardi che Moderna ha fatto con i vaccini Covid-19, sicuramente, non c’entrano.

Quando poi hanno finito con le modificazioni genetiche, quei pipistrelli hanno volato per 1.000 km dalle loro grotte a Wuhan, in Cina, e hanno dato il via a una pandemia globale proprio nel “mercato” a 2 km di distanza dall’Istituto di virologia di Wuhan.

27 marzo 2022 – Redazione

Sta facendo il giro dei social, soprattutto su Telegram, lo sfogo di Giorgio Bianchi, giornalista e fotografo documentarista italiano specializzato in reportage di guerra, che con coraggio è andato in Ucraina, nelle repubbliche indipendentiste del Donbass, per documentare quanto sta accadendo.

Trascriviamo qui la quasi totalità del suo sfogo (fonte: The Arthicolist) secondo noi più che condivisibile…

«Buongiorno a tutti,

Stavo qui… stavo montando le immagini che ho fatto in questi due giorni a Mariupol e, nel frattempo, scorro le notizie su Telegram: vedo quello che succede in Italia e… ho sentito il bisogno di dire due parole; non so, non… so se saprò scegliere le parole giuste; non so se troverò i termini giusti… ma qualcosa la devo dire: la devo dire; mi son dovuto interrompere: ho dovuto interrompere il lavoro e dire qualcosa; non so ancora bene cosa, ma qualcosa la devo dire.

La prima cosa è che lo spettacolo che arriva dall’Italia è grottesco: grottesco! 
Senti parlare di “quarte dosi”, “quinte dosi”, di… “meglio farla adesso”; “meglio farla in autunno”, […]
Cioè! ‘C’abbiamo il Mondo sull’orlo della Terza Guerra Mondiale e in Italia c’è ‘qualcuno che parla di “terze dosi”, “quarte dosi”; “le mascherine”, “i bambini? Sì-no-forse”… vedi conduttrici e conduttori che vanno in televisione con la mascherina che sembra Actarus di “Goldrake”, non so se ve lo ricordate… è uno spettacolo allucinante: io non ricordo più neanche dove ho messo la mascherina; da quando sono arrivato in Russia non so neanche se ce l’ho ancora, la mascherina; entro negli ospedali, esco dagli ospedali… entro nei negozi: abbraccio, bacio, mangio con la stessa forchetta, con lo stesso cucchiaio dallo stesso piatto, raccolgo il cibo che cade per terra, vedo gente che cucina per la strada… e vedo quella gente che in Italia che parla di terze dosi e quarte dosi: è allucinante, credetemi… e nello stesso tempo sperano nella Terza Guerra Mondiale; io ho parlato più volte del declino della civiltà… ma io penso una civiltà noi non l’abbiamo mai avuta: non l’abbiamo mai avuta! E quindi non ce la faremo mai a vincere contro questa gente perché noi… non siamo più niente: non siamo più niente!

Vedo gente che va in televisione, che parla… parla del presente, della moralità; del giusto, del “Putin è un criminale”; e non c’è un prima, non c’è un dopo… è l’adesso: “Putin è un criminale”, punto. 
Se è un criminale Putin, noi lo siamo dieci volte di più… lo siamo dieci volte di più!

Ricorre l’anniversario della distruzione di Belgrado: Vice-Premier Mattarella, Premier il comunista D’Alema; tonnellate di bombe all’Uranio impoverito sganciate su una capitale europea: contro i civili… sulla base di che cosa? Di una fake news.

E poi, dopo? L’Iraq, la Siria, la Libia, l’Afghanistan… però di questo non ne vogliono sentir parlare: se tu glielo ricordi non ne vogliono sentir parlare! Se è un criminale Putin, è un criminale Bush-padre, Bush-figlio, Obama, Clinton, Mattarella… perché va detto! Va detto! Basta! Basta con questa storia: le nazioni, e le potenze non stanno a sentire cosa dice il ‘coglione di turno in questione; non stanno lì a decidere cosa è morale e cosa non è morale: le nazioni e le potenze fanno quello che va fatto! E non stanno come noi, qui in Italia:
“Sì, sanzioniamo”, “No, basta Netflix”, “No, la quercia: squalifichiamo la quercia dal concorso, così facciamo un dispetto alla Russia”; quell’altro demente: “abbassiamo la temperatura a 18°”… ma ci rendiamo conto?!

 

Questo è un mondo impazzito! Avete perso completamente la cognizione della realtà: state combattendo con delle idiozie contro i carri armati… contro le bombe! La Russia non tornerà indietro: ve lo dico! Non sta perdendo, sta vincendo! Sta andando avanti tutto secondo i piani: non ha fretta; si è preparata otto anni: non si sono svegliati l’altra mattina, un mese fa, e hanno detto: “-che facciamo oggi? Invadiamo l’Ucraina!”; no, signori: siamo noi che non ci siamo preparati a questo; i piani ce l’avevano gli americani, i piani ce l’avevano i russi… chi non aveva idea di quello che stava per succedere sono gli italiani, i tedeschi, gli austriaci, gli ucraini… che sono stati trascinati in mezzo (gli ucraini) e sono guidati da un pazzo che non controlla nulla: un attore che sta recitando una parte! Non controlla nulla! I battaglioni neo-nazisti non li controllo! I battaglioni neo-nazisti […] io prendo la gente a caso, la intervisto: prendo e dico “tu, tu, e tu” e parlano dicendo “ci hanno preso e ci hanno messi in cantina”, “ci hanno impedito di uscire”, “ci hanno detto che era tutto sotto controllo”! Non ti dicono che hanno sparato alla gente per non farla uscire; sgomberavano gli appartamenti, mandavano giù la gente e rimanevano negli appartamenti a sparare… dei battaglioni neo-nazisti!

Poi, leggi sull’Huffington Post: “però leggono Kant”… Kant… leggono Kant… ma entrate! Io sono entrato nelle loro basi: svastiche, simboli delle SS, libri su Mussolini… poi, da noi ci fanno ‘due marroni così per CasaPound e per Forza Nuova (?) poi, qui, ci sono i nazisti veri che tengono in ostaggio uno stato: uno Stato che non è mai più uno stato democratico dal 2014, dal colpo di stato neo-nazista: non esiste la democrazia in Ucraina! Non esiste! Il Presidente cosiddetto “filo-russo” Janukovyč è stato l’ultimo Presidente democraticamente eletto… e non era filo-russo! Perché se fosse stato filo-russo avrebbe represso Maiden nel sangue, avrebbe fatto un bagno di sangue; i neo-nazisti li avrebbe sterminati a Maiden… ma non era filo-russo perché non l’ha fatto; non l’ha fatto, ok? Da quel momento il Paese (Ucraina) è interamente in mano a neo-nazisti e oligarchi, ok? E questa situazione è il risultato!

Ma poi mandano in giro l’attore, l’artista, il comico: la “faccia presentabile”; mandano in televisione le fiction, chiacchiere: non c’è nulla di vero! Qui, di vero, c’è che noi ci stiamo suicidando per conto della NATO; la Russia non ha il minimo problema! La Russia ha grano, frumento, materie prime, petrolio, gas… un territorio sconfinato, sottopopolato! Non hanno bisogno di spazio vitale: possono stare lì e aspettare che noi andiamo in giro a fare legna e a scaldarci con la legna dei nostri parchi pubblici.

Ma cosa ci vuole per capirlo?! Vanno fermati con ogni mezzo, vanno fermati: spengete le televisioni, vanno fermati! Mario Draghi va fermato con ogni mezzo! È un agente straniero! Va fermato con ogni mezzo! Ma come ve lo devo dire? Ma cosa vi devono fare… ma cosa vi devono fare di più?!

Quarte dosi, quinte dosi… gente sana che non può entrare in un bar a prendere un caffè! Gente che non può andare a lavorare e dicono “facciamo venire i medici ucraini”: non parlano la lingua, non sai che ‘straccio di laurea hanno, non sai se hanno esperienza, non sai se sono vaccinati, e te ne freghi se non sono vaccinati… però, lasci quelli italiani a casa: ma siete impazziti?! E poi il “dittatore” chi è? Putin… Putin.

Io […] veramente guardate… non so che dirvi per scuotervi: io sono uno! Ti chiamano tutte le televisioni: gli mandi le interviste di due ore e ti pubblicano trenta secondi; gli mandi il materiale e loro “sì! Mandamelo! Sbrigati!” eccetera: materiale esclusivo! “Due giorni: dormire a Mariupol…” ok? E non lo pubblicano. 

Poi chi vedi? ‘Tizio, Caio e Sempronio che vanno lì e parlando della ‘qualunque; e sono quelli che “cercano di essere equi-distanti”: sono meravigliosi! Quelli sono meravigliosi! Perché vi serve lo sparring-partner così dici “così mandiamo uno equi-distante”: e poi non incidi, non concludi nulla… perché? Perché loro vogliono i like, vogliono tornare… andare in televisione… 

Qui, bisogna prendere posizione: non c’è più tempo! Non c’è più tempo! Non è tempo dell’equidistanza; bisogna scegliere: o con la NATO, o contro la NATO; non c’è la via di mezzo! Perché la ragione è chiara dov’è, è chiarissima! Hanno tirato troppo la corda, hanno deciso di azzannare un boccone troppo grosso (la Russia) e si stanno fratturando tutti i denti! E noi… siamo finiti in mezzo. 

Io volevo essere tranquillo e non volevo agitarmi… però io veramente non ho più parole: visto da qui, lo spettacolo dell’Italia è un teatro dell’assurdo! È un film di fantascienza, credetemi! Un film di fantascienza. 

Qui, noi abbiamo gente che è stata chiusa dentro casa due mesi… gente che si è fatta vessare, ghettizzare, massacrare… ridicolizzare! E poi, qui c’è gente che cucina con la casa distrutta e sorride e che ha la forza di andare avanti… 

Noi siamo morti: siamo morti e non lo sappiamo! Siamo morti e non lo sappiamo! Dovete venire qui a farvi un giro  e capire che cosa vuol dire avere le ‘palle! Le palle di resistere otto anni sotto le bombe… otto anni! E poi la guerra quando è scoppiata? “Un mese fa”…»

https://youtu.be/AFcabuUY4jQ

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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