COVID: IL CTS CLAMOROSAMENTE ANNUNCIA “L’EMERGENZA STA PER FINIRE, NON SERVIAMO PIÙ”
Il Cts (Comitato tecnico scientifico) va verso la rottamazione, in quanto ormai “l’emergenza sta finendo” e dunque “non serviamo più”. Parole, queste, di Fabio Ciciliano, intervistato da Il Messaggero. “Non spetta a me deciderlo, ma l’emergenza sta finendo e penso che il Comitato tecnico scientifico sia pronto a farsi da parte”, dice. “Lo stato eccezionale non può andare oltre gennaio”.
Dunque tra poco i membri del Cts prenderanno armi e bagagli e si faranno da parte. Ed è giusto che sia così, in quando il Comitato esprime solo un parere tecnico, mentre le valutazioni del governo sono “complessive”. Speriamo che, oltre a dire addio al Cts, presto potremmo salutare per sempre anche “lo Stato di emergenza”. Non come è successo in Francia – Nazione, vedi capitolo Green pass, che troppo spesso finiamo per emulare – dove lo stato di emergenza, senza una vera e propria motivazione, è stato prorogato fino al 31 luglio 2022.
Nelle prossime settimane il Cts dovrebbe avere un ultimo compito: accompagnare verso la normalità la gestione dell’epidemia. Ciciliano ha spiegato: “In Italia abbiamo gestito l’emergenza con una struttura che, appunto, affrontava l’emergenza, ma che non può essere infinita. Bisogna riportare nell’alveo istituzionale originario delle istituzioni deputate alla gestione ordinaria questo tipo di decisioni. Dobbiamo passare dalla gestione emergenziale alla gestione ordinaria”.
E ancora: “Dal Comitato tecnico scientifico è stato svolto un ruolo molto importante, in una fase drammatica-continua Ciciliano. Saranno altri a giudicare se lo abbiamo fatto bene o male, non spetta a me dare un giudizio sull’operato di un organo di cui faccio parte. Nei momenti più bui, però, è stato giusto affidarsi alle indicazioni di un Comitato scientifico. Adesso lo scenario è mutato. Non dico che il nostro ruolo sia già finito, dico che ci avviciniamo al termine perché dobbiamo anche noi del Cts accompagnare le istituzioni verso una gestione ordinaria dell’epidemia”.
Green pass, quando sarà tolto
Fabio Ciciliano ha poi ipotizzato quando potrebbe essere tolto il Green pass. “Non vedo elementi di particolare preoccupazione”, fa sapere. “Gli uffici pubblici sono tornati all’85% di presenze, molte attività sono ricominciate. Si stanno eseguendo molti più tamponi, il numero più alto di sempre, come effetto dell’obbligo del Green pass. Troviamo più positivi asintomatici che non avremmo intercettato, ma il numero dei ricoveri non aumenta, anzi diminuisce“.
Infine: “Intercettando tanti positivi facciamo una sorta di ‘contact tracing preventivo’ che tiene sotto controllo l’epidemia. Nei mesi invernali i virus respiratori si diffondono più facilmente ma se continuiamo a vaccinare, dopo l’inverno potremo anche rinunciare a uno strumento emergenziale come il Green pass“.
FONTE: Il Giornale d’Italia
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