Ecco i super stipendi dei capi azienda di Moderna, Pfizer e Biontech
06 Aprile 2022 – Redazione – di Giulia Alfieri ( Star Magazine)
Ceo delle Big Pharma guadagnano ormai quanto quelli di JPMorgan o Goldman Sachs. Ecco le rivelazioni del Financial Times sugli stipendi dei numeri uno di Moderna, Pfizer e Biontech
Nel biennio 2020-2021, secondo i calcoli del Financial Times, le retribuzioni dei tre Ceo delle tre case farmaceutiche – Moderna, Pfizer e Biontech – hanno superato i 100 milioni di dollari anche grazie ai loro innovativi vaccini realizzati con la tecnologia mRna che hanno aumentato i ricavi delle società.
IL PREZZO DELLE AZIONI
La rivoluzione della tecnologia mRna ha portato le biotech a trasformarsi e questo ha fatto sì che i prezzi delle azioni aumentassero in maniera consistente.
Nel caso di Pfizer, riferisce il Ft, è aumentato del 60% negli ultimi 24 mesi, mentre il valore delle azioni di BioNTech e Moderna è rispettivamente triplicato e quintuplicato.
PRIMO POSTO PER BOURLA (PFIZER)
Albert Bourla, promosso da direttore operativo ad amministratore delegato di Pfizer nel gennaio 2019, ha visto quasi raddoppiare i suoi compensi.
Infatti, se nel biennio 2018-2019 aveva incassato 27,7 milioni di dollari, nel 2020-2021 ha ricevuto 45,3 milioni.
SAHIN, CEO DI BIONTECH E PARTNER DI PFIZER
Non è andata male nemmeno a Ugur Sahin, amministratore delegato di BioNTech, partner tedesco di Pfizer nello sviluppo di uno dei più somministrati vaccini anti Covid.
Il Ceo di BioNTech, che ha fornito la tecnologia utilizzata da Pfizer, nel 2020-2021 ha guadagnato 30,8 milioni di dollari rispetto agli 8,5 milioni del 2018-2019.
La loro partnership, afferma il Ft basandosi sui dati di Airfinity, l’anno scorso ha prodotto 37,5 miliardi di dollari di entrate.
IN CONTROTENDENZA BANCEL DI MODERNA MA…
In calo rispetto al biennio precedente è la remunerazione del Ceo di Moderna, Stéphane Bancel, che è passata dai 67,5 milioni di dollari del 2018-2019 ai 31,1 milioni del 2020-2021.
C’è però un ‘ma’, come scrive il Ft, il guadagno record di 67,5 milioni di dollari era dovuto a una plusvalenza una tantum in seguito all’IPO di Moderna nel 2018 che gli aveva fruttato 58,6 milioni di guadagni in stock option.
Moderna, stando ai dati di Airfinity, nel 2021 con il suo vaccino ha incassato 17 miliardi di dollari.
Inoltre, il quotidiano finanziario osserva che Bancel e Sahin “sono diventati miliardari, grazie alle loro quote del 7,8% e del 17,1% ciascuno nella propria azienda, che vengono rispettivamente valutate circa 5,4 e 7,8 miliardi di dollari”.
IL TOTALONE
Dunque, la somma dei guadagni nel 2020-2021 dei Ceo di Moderna, Pfizer e BioNTech è di 107,2 milioni di dollari contro i 103,7 milioni del biennio precedente.
A CHI NON SONO PIACIUTE LE BUSTE PAGA
Alcuni esperti di retribuzione interpellati dal Ft hanno notato che i guadagni nel settore biofarmaceutico sono sempre più vicini a quelli dei Ceo delle maggiori banche di Wall Street come JPMorgan, Goldman Sachs, Morgan Stanley e Bank of America.
A indignarsi per i “re dei vaccini” non sono state solamente le associazioni di attivisti ma anche la senatrice democratica Elizabeth Warren, la quale ha invitato la SEC a prendere in considerazione riforme normative “che impediscano pratiche abusive” che hanno permesso ai Ceo di generare “profitti a cascata”.
I PROFITTI A CASCATA
Bancel, infatti, secondo quando riferito dal Ft ha potuto incassare così tanto grazie alla vendita di 404 milioni di dollari di azioni da gennaio 2020 e anche Bourla ha venduto 5,6 milioni di dollari di azioni il giorno in cui Pfizer e BioNTech hanno dichiarato che il loro vaccino era efficace al 90%.
Sahin, invece, non ha fatto alcuna vendita significativa di azioni.
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