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‘CRONACA’ Category

4 aprile 2022 – Redazione

Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina.

Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come “fake” prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

“Foto fabbricate, fake news”

”Un pacchetto tv prodotto ad hoc da Kiev per i media occidentali”: questo, secondo il ministero della Difesa russo, è stato il filmato di Bucha, in aperto contrasto con la versione ucraina che viene smontata punto su punto.

Mosca aggiunge anche dei dettagli logistici a supporto della sua tesi. Le truppe russe, infatti, si sono ritirate dalla città di Bucha lo scorso 30 marzo. Tutte le unità militari russe si sono completamente ritirate il giorno dopo il round di colloqui faccia a faccia tra Russia e Ucraina in Turchia. I residenti si sono spostati liberamente per la città e hanno usato i loro telefoni cellulari mentre la città era sotto il controllo delle truppe russe e anche dopo il loro ritiro. Sarebbero stati i media occidentali ad aver «prodotto» le immagini dei morti. Una provocazione, la definisce il Cremlino, sottolineando che nel periodo in cui Bucha era sotto il controllo delle forze armate russe, nessun residente locale ha subito azioni violente.

La narrazione russa è ricca di particolari: racconta che tutti i corpi delle persone le cui immagini sono state pubblicate, «dopo almeno quattro giorni, non si sono irrigiditi, non avevano le caratteristiche macchie da cadavere e c’era sangue che non si coagulava nelle ferite su di loro».

L’excusatio apparsa sulla stampa russa parte dal 24 febbraio, quando è stata lanciata un’operazione militare speciale per smilitarizzare e denazificare l’Ucraina, osservando che «le Forze armate colpiscono solo le infrastrutture militari e le truppe ucraine». Il loro obiettivo era il Donbass, non altro. Inoltre Mosca annuncia di aver consegnato 452 tonnellate di carico umanitario nella regione di Kiev.

Ed ecco l’accusa: il presunto genocidio Bucha? Si tratta niente altro che di fake news di ucraini e dei media occidentali, visto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.

Fatti che, secondo il ministero della Difesa russo, fanno accostare Bucha all’altro caso inquietante, ovvero quello dell’ospedale pediatrico di Mariupol, che lo scorso 20 marzo era stato bombardato: anche in quel caso tutti accusarono la Russia, rea di aver deliberatamente attaccato le unità sanitarie ucraine, ma Mosca respinse le accuse, anzi, sostenne che le forze armate ucraine usavano quei siti come scudi per le attività militari. Infatti l’ambasciata russa in Israele diffuse un video in cui si vedeva un battaglione ucraino operativo vicino all’ospedale. Di lì un’altra narrazione, che secondo Mosca faceva ricondurre il tutto alla volontà di spargere fake news.

Interessante l’articolo di Maurizio Blondet che puoi leggere cliccando qui ⤵️
https://www.maurizioblondet.it/la-strage-di-civili-a-bucha-e-un-ovvvio-false-flag/

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

Puoi leggere anche su 👇

https://cataniacreattiva.it/ucraina-mosca-non-abbiamo-ucciso-civili-a-bucha-foto-fake/

04 Aprile 2022 – Redazione

Il mondo del tennis ha reagito con shock dopo che entrambi i favoriti: Paula Badosa e Jannik Sinner si sono ritirati dai quarti di finale del Miami Open durante la sessione diurna.

Abbiamo visto Badosa in lacrime mentre è stata costretta a rinunciare ai quarti di finale dopo un malore, avrebbe dovuto confrontarsi contro l’americana Jessica Pegula.

Lunedì, Badosa aveva ammesso di non essere sicura di riuscire a giocare nel match di quarto turno che ha successivamente vinto.

Tuttavia, la spagnola era in evidente disagio quando si è dovuta ritirare per motivi di salute.

Sul lato maschile del sorteggio, anche il fenomeno italiano Jannik Sinner è stato costretto al ritiro contro il numero 103 del mondo Francisco Cerundolo.

Subito dopo un’impressionante esibizione per sconfiggere l’australiano Nick Kyrgios nel quarto roundSinner ha dovuto abbandonare per motivi di salute.

Cerundolo ha ammesso che è stato “strano” vedere il suo amico riuscire a malapena a camminare dall’altra parte del campo.

“Non sapevo nulla”, ha detto Cerundolo nella sua intervista in campo.

“Quando stavo servendo sul 3-1, 30-0, l’ho visto piegarsi. E’ stato davvero strano.

Spero che stia bene, è un grande giocatore”.

In totale, ci sono stati 15 ritiri / ritiri durante il Miami Open.

I fan sono rimasti scioccati dal doppio ritiro di due stelle in una sola giornata di tennis.

04 Aprile 2022 – Redazione – Fonte: Grandeinganno

Riolo Terme è in lutto per la morte del dottor Giovanni Coan, scomparso nei giorni scorsi a soli 59 anni a causa di alcune complicanze legate al Covid. Il dottore, già affetto da una patologia, prestava attività come medico di base alla Casa della Salute di Riolo Terme e a Castel Bolognese. Lascia la moglie Stefania e il fratello Paolo. Il funerale si svolgerà lunedì 4 aprile alle 15.30 partendo dall’obitorio di Castel Bolognese per la chiesa arcipretale di San Petronio. Dopo le esequie la salma sarà accompagnata all’area crematoria di Faenza.

03 Aprile 2022 – Redazione – Fonte: Byoblu

Nella Capitale è iniziata la sperimentazione del progetto che incentiva i comportamenti sostenibili dei cosiddetti city user.

Si chiama Citizen Wallet, tradotto il “portafoglio del cittadino” ed è una piattaforma di premialità che incentiva i comportamenti virtuosi messi in atto dagli abitanti di Roma. Comportamenti volti a migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della Città, in linea con gli obiettivi dell’Agenda europea 2030.

Il sistema consente al cittadino virtuoso di ottenere punti che saranno in seguito convertiti in premi offerti da Roma Capitale e dai suoi partner, Società Partecipate e privati con cui sono stati sottoscritti degli accordi.

Al momento, nella piattaforma di tipo sperimentale, vengono richieste due tipologie di comportamenti virtuosi che consentono ai cittadini di guadagnare punti. E sono: la compilazione del questionario sui servizi online di Roma Capitale e l’utilizzo del servizio tap&go di ATAC, ovvero l’acquisto dei biglietti per la mobilità esclusivamente online.

Nella pagina principale del servizio, ciascun cittadino potrà visualizzare il saldo punti, il dettaglio delle transazioni, il riscatto dei premi. Insomma l’iniziativa viene infiocchettata e presentata all’utente come il miglior modo di vivere la città, in maniera virtuosa ed ecosostenibile. “Smart” come piace dire oggi.

Ma da questo come da altri simili progetti emerge la necessità sempre più palese da parte delle istituzioni di controllare i comportamenti dei cittadini.

Incentivando sempre più l’utilizzo dei servizi online, oltre alla necessaria adesione al progetto “Citizen Wallet” da Casa Digitale del Cittadino – MyRhome, il city user deve necessariamente iscriversi e fornire il consenso all’utilizzo del servizio tap&go anche sul sito di ATAC.

Si tratta di un primo passo verso un esperimento che può ben presto espandersi e diventare la normalità. E così banalmente acquistare un biglietti cartaceo non sarà più possibile e non darà diritto a nessun punto o premio in palio. Aggiungerà, per caso, l’utente che oserà farlo in una lista nera?

Nel comune di Fidenza esiste la patente a punti per chi vive nelle case popolari. Se si posiziona sul pianerottolo, o lungo le scale, vasi per fiori e piante che potrebbero essere d’intralcio al passaggio o costituire un disagio a causa dell’innaffiamento o la caduta del terriccio, all’inquilino verrano tolti 20 punti25 punti in meno e 50 euro di multa se invece si dà alloggio a persone estranee al nucleo familiare senza preavvisare il Comune. 10 punti in meno se si decide di utilizzare una griglia nel proprio balcone. E cosa succede una volta che il nucleo familiare esaurisce i punti? Decade il suo diritto all’alloggio.

È lecito allora porsi qualche domanda e capire verso quale mondo ci stiamo dirigendo. In Cina dove vige il cosiddetto credito sociale, ai cittadini disobbedienti è stato impedito l’acquisto di voli aerei.

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https://www.mercurius5.it/2022/03/31/bologna-come-la-cina-card-con-i-punti-digitali-per-il-cittadino-virtuoso/

 

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03 Aprile 2022 – Redazione – Di  Thomas Oysmüller (Eventi Avversi)

Una nuova serie di documenti Pfizer citati in giudizio sul vaccino mRNA “Comirnaty” è stato rilasciato il 1 ° aprile.

L’FDA inizialmente aveva chiesto di rilasciarli nel 2076.

Successivamente e grazie alle azioni legali intraprese contro l’agenzia, un giudice federale ha respinto sonoramente l’assurda richiesta e ha ordinato alla FDA di produrre tutti i dati in lotti di 55.000 pagine al mese.

Il primo lotto di documenti prodotti nel novembre 2021, che ammontava a sole 500 pagine, ha rivelato che ci sono stati più di 1.200 decessi correlati al vaccino nei primi 90 giorni successivi al rilascio del vaccino COVID Pfizer-BioNTech.

Il 1° marzo l’FDA ha rilasciato la prima tranche di  10.000 pagine di documentazione Pfizer.

La successiva tranche di quei documenti Pfizer è stata rilasciata il 1 ° aprile. Ci sono altre 11.043pagine che erano state citate in giudizio dalla FDA degli Stati Uniti. Il nuovo lotto di documenti include anche una versione non redatta di un rapporto post-commercializzazione.

Pfizer aveva bisogno di più personale

Come per la prima, ancora più ampia pila di documenti, le valutazioni dei nuovi documenti costeranno molto tempo e fatica. Ma ci sono già i primi approfondimenti.

Ad esempio, l’azienda ha dovuto assumere personale aggiuntivo perché apparentemente non era preparata per il gran numero di eventi spontanei e avversi segnalati.

Questo può essere trovato nel rapporto non redatto dopo il lancio sul mercato. Il documento ha 38 pagine, è sicuramente altamente esplosivo e mostra inoltre quante lacune avesse la terapia con mRNA dopo che la campagna di vaccinazione era già iniziata. C’è una mancanza di informazioni non solo nel caso di “efficacia della vaccinazione“, ma anche in “uso in gravidanza e allattamento“. L’anafilassi, una reazione allergica, è almeno già identificata come un “rischio importante“.

QUESTO IL RAPPORTO DI 38 PAGINE ⤵️

https://phmpt.org/wp-content/uploads/2022/04/reissue_5.3.6-postmarketing-experience.pdf

Sono state quindi sollevate preoccupazioni per la sicurezza per “malattie potenziate associate al vaccino, comprese le malattie respiratorie associate al vaccino“. Ciò potrebbe indicare una maggiore suscettibilità ad altri agenti patogeni. Un indebolimento del sistema immunitario a causa della vaccinazione, cosa di cui stiamo discutendo moltissimo. Il danno a lungo termine nel sistema immunitario delle persone vaccinate infatti sta diventando sempre più evidente. Parti importanti dei meccanismi di difesa falliscono, la protezione contro le nuove infezioni e il cancro cala considerevolmente. Tassi più elevati di malattie infettive e cancro tra le persone vaccinate indicano già i problemi che dovremo affrontare in futuro.

Rispetto ai non vaccinati, c’è una maggiore probabilità di infezione nei vaccinati con 1, 2 o 3 dosi, con 2 dosi una maggiore probabilità di finire in ospedale e morire. Il sistema immunitario innato del doppiamente vaccinato ad esempio, è stato ridotto nella sua efficacia alla metà. Un risultato devastante. Un effetto da cui i veri scienziati hanno messo in guardia da molto tempo.

I vaccini geneticamente modificati perdono il loro effetto molto rapidamente e una volta che l’efficacia cala, vediamo che anche il sistema immunitario innato è danneggiato. Protegge meno i vaccinati dall’infezione, dal ricovero in ospedale e dalla morte rispetto ai non vaccinati.

Si tratta di V-AIDS, una sindrome da immunodeficienza acquisita da vaccino.

Seguiranno aggiornamenti.

I DOCUMENTI PUBBLICATI SONO QUI ⤵️
https://phmpt.org/pfizers-documents/


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https://cataniacreattiva.it/11-000-pagine-pubblicati-nuovi-documenti-segreti-pfizer/

03 Aprile 2022 – Redazione – FONTE: L’ Adige.it

Defibrillatore cardiaco e carriera finita. Sonny Colbrelli torna a casa dopo essere stato dimesso dall’ambulatorio cardiologico dell’Università di Padova, dov’era ricoverato da sabato scorso. Il corridore è stato sottoposto a valutazione clinica cardiovascolare coordinata dal prof. Domenico Corrado, direttore dell’Unità di Cardiomiopatia genetica e Cardiologia dello sport dell’Azienda ospedaliera-Università di Padova, centro italiano d’eccellenza per la diagnosi e il trattamento delle cardiopatie aritmogene. Lo comunica la Bahrain-Victorium, il team al quale Colbrelli appartiene.

Il vincitore della Parigi-Roubaix dell’anno scorso, al termine della prima tappa del Giro di Catalogna, un paio di settimane fa, aveva subito un collasso subito dopo il traguardo. Sulla base dei risultati della valutazione clinica, d’accordo con lo staff medico del team, Colbrelli, giovedì scorso, ha subito un intervento di successo per l’impianto di defibrillatore sottocutaneo (ICD).

Il prof. Corrado ha dichiarato che “a Padova, l’atleta è stato sottoposto a una valutazione clinica, genetica e di imaging completa per identificare la causa dell’aritmia che ha portato all’arresto cardiaco e la terapia più appropriata. La decisione di impiantare un dispositivo salvavita è stata condivisa da Colbrelli che ha ricevuto un ICD sottocutaneo. Il dispositivo funziona per correggere il ritmo del cuore se è necessario in casi estremi”.

Sonny Colbrelli era «cosciente e parlava» mentre veniva trasportato all’ospedale di Girona. Il campione europeo era crollato immediatamente dopo la volata (in leggera salita) della prima tappa della Volta a Catalunya, a Saint Feliu de Guíxols.Volata che Colbrelli aveva lanciato molto lunga cedendo poi al ritorno di Michael Matthews.

Secondo quanto riportato dall’emittente spagnola Teledeporte, Colbrelli avrebbe avuto un arresto cardiaco crollando poco dopo il traguardo.

Impressionanti le immagini dei soccorsi. E’ scattato subito l’allarme, è stato allertato un elicottero per portarlo a Girona.

Sonny, peraltro, rientrava alle gare dopo un periodo di stop: aveva dovuto lasciare la Parigi-Nizza a causa di febbre e bronchite, aveva fatto un ciclo di antibiotici ed era stato una settimana senza toccare la bici: per questo aveva dovuto rinunciare alla Milano-Sanremo. Ma aveva voluto essere al via in Spagna, anche per non compromettere le classiche del nord.

Sono tanti gli atleti che hanno accusato seri problemi respiratori dopo essersi sottoposti al vaccino. A denunciarlo è stato, per esempio, l’attaccante tedesco Muller con tanto di video. Mentre Aguero ha lanciato qualche sospetto.

Certo, un problema cardiaco per un atleta può emergere anche nel tempo, in tarda età. Come accadde anni fa per esempio a Lilian Thuram, difensore francese della nazionale e che in Italia ha militato nelle file di Parma e Juventus. Il quale dovette operarsi al cuore a 36 anni,ormai a fine carriera, preoccupato dal fatto che il fratello morì proprio per la stessaipertrofia cardiaca.

Tuttavia, quando questi problemi arrivano dopo la vaccinazione, qualche sospetto di correlazione sopraggiunge. Il sospetto ricade su due campioni di due sport diversi: Rafael Nadal e Sonny Colbrelli.

Come riporta Live tennis, Taylor Fritz ha superato Rafael Nadal nella finale di Indian Wells, vincendo il primo Master 1000 in carriera. Una vittoria che riporta in auge gli States nel tennis dopo anni di stenti.

Nel dopo partita, Rafa Nadal ha reso merito al suo giovane rivale, ma ha anche ammesso di aver risentito di seri problemi respiratori durante l’incontro:

Oggi avevo difficoltà a respirare. Sento dolore, è molto brutta come sensazione. Quando mi muovo è come sentire un ago tutto il tempo qui dentro. Mi vertigini a momenti dal dolore. È un tipo di dolore che mi ha limitato molto. Non si tratta solo di dolore, mi sento poco molto bene perché influisce sulla respirazione

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2 Aprile 2022 – Redazione – FONTE: L’Antidiplomatico

Il caso di Wikipedia e di altri “censori di internet” – incredibile un recente “articolo” che abbiamo già commentato– impegnati a riscrivere la storia della strage nazista del maggio del 2014 è davvero preoccupante.

Contro ogni tipo di revisionismo storico, come l’AntiDiplomatico vi proponiamo il racconto di una donna sopravvisuta a quei tragici eventi, quando un nutrito gruppo di nazisti, attaccarono la casa dei sindacati, dove si erano rifugiati i manifestanti antifascisti.

 

L’edificio fu dato alle fiamme e successivamente preso d’assalto da squadre naziste armate.

I morti furono ufficialmente 49, ma il numero esatto non è mai stato reso noto.

A raccontare quanto accadde quel giorno è Eugenia Culikova, una rifugiata politica ucraina costretta a scappare da Odessa, qualche mese dopo, per il rischio di essere arrestata. Eugenia oggi vive in Italia e ha scritto un libro, dal titolo “ATTRAVERSO IL FUOCO PER L’ETERNITA'”, dove raccoglie le testimonianze di 21 sopravvissuti a quella terribile strage.

https://youtu.be/LgLJsicyUJM

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1 Aprile 2022 – Redazione

Il foglio di via per un anno era stato emesso dalla Questura capitolina a novembre dopo un’iniziativa no green pass dell’ex leader dei portuali.

Il Tar del Lazio ha annullato il provvedimento di Daspo urbano ai danni di Stefano Puzzer, leader no green pass della protesta del porto di Trieste. Il provvedimento era stato emanato dalla Questura di Roma il 3 novembre scorso. Il giorno precedente l’ex leader dei portuali triestini aveva posizionato un banchetto a Piazza del Popolo per raccogliere solidarietà e adesioni nella sua lotta contro le restrizioni anti Covid. Una manifestazione non autorizzata, secondo la Questura capitolina. Da qui il foglio di via per un anno. Puzzer aveva presentato ricorso.

Secondo il dispositivo del Tar del Lazio “l’Amministrazione non ha formalmente contestato tali risultanze, né ha indicato concrete e significative situazioni di pericolo derivanti dal comportamento del ricorrente, tali da poterne inferire un effettivo potenziale pericolo per la sicurezza pubblica, nelle circostanze di luogo e di tempo che costituiscono la motivazione sostanziale del provvedimento impugnato”. Inoltre “né il provvedimento può legittimamente fondarsi sulle sole segnalazioni del ricorrente all’Autorità Giudiziaria – scrivono i giudici – ovvero sulla contestazione relativa all’organizzazione di una manifestazione non autorizzata, che – oltre a non essere state accertate in maniera definitiva – non possono da sole sorreggere la misura, in assenza di ulteriori e concreti elementi di fatto che fungano da indispensabili criteri di collegamento spazio-temporale tra le esigenze di prevenzione ed uno specifico territorio (…), con riferimento ad un delimitato periodo temporale di un anno”.

In assenza di tali elementi – prosegue il dispositivo del Tar – “anche la durata della misura risulta sprovvista di una valida giustificazione causale, non risultando ancorata ad una oggettiva e percepibile esigenza di prevenzione della sicurezza urbana, e risultando pertanto insuscettibile di una reale valutazione in termini di congruità e proporzionalità della limitazione della libertà di circolazione sul territorio nazionale”.

“Infine deve ritenersi poco pertinente anche la motivazione relativa all’esigenza di dislocare un massiccio presidio di sicurezza, che avrebbe distratto le forze di Polizia da altri obiettivi sensibili, in quanto tale affermazione non è risultata confermata dalla documentazione probatoria versata in atti, né appare di per sé idonea a dimostrare un effettivo turbamento della sicurezza pubblica, in assenza di documentati disordini”. Alla luce di tali considerazioni, il ricorso di Puzzer è stato accolto con annullamento del provvedimento impugnato.

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1 Aprile 2022 – Redazione

PER MESI ABBIAMO DETTO CHE SAREBBE EMERSA TUTTA LA VERITÀ, CHE SAREMMO DOVUTI ARRIVARE AD APRILE 2022, AFFINCHÉ IL VASO DI PANDORA ESPLODESSE. 

SIGNORE E SIGNORI, ECCO A VOI LA LISTA DEI MEDICI PAGATI DA BIG PHARMA……UNA MAREA……

BUONA LETTURA ⤵️

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1 Aprile 2022 – Redazione- FONTE: Byoblu

Ai tempi di Wikipedia riscrivere la storia a proprio piacimento è semplicissimo. È sufficiente entrare a fare parte dell’élite degli utenti autorizzati e si possono modificare eventi storici acclarati secondo i propri gusti personali.

Da “massacro” a “incendio casuale”

È quello che è successo alla pagina Wikipedia dedicata al rogo di Odessa, un evento che risale al 2 maggio 2014 e strettamente collegato all’attuale conflitto tra Russia e Ucraina. Bene fino a circa un mese fa Wikipedia fornivauna precisa versione dei fatti. Il rogo di Odessa veniva infatti definito come un massacro presso la Casa dei sindacati in Ucraina ad opera di estremisti di destra, neonazisti e nazionalisti filo occidentali ucraini ai danni dei manifestanti sostenitori del precedente governo filo russo.

È bastato un mese, inframmezzato dall’inizio delle ostilità tra Russia e Ucraina insieme ad un allineamento della stampa occidentale su posizioni anti russe, per far riscrivere la pagina Wikipedia sulla strage di Odessa. Ora la versione fornita dall’enciclopedia della Wikimedia Foundation è completamente diversa.

Adesso il rogo di Odessa non è più un massacro, ma un semplice incendio verificatosi presso la Casa dei sindacati a seguito di violenti scontri armati tra le fazioni di militanti filo russi e di sostenitori del nuovo corso politico ucraino che ha portato alla morte di 42 persone.

La nuova versione di Wikipedia in contrasto con le fonti ufficiali

Insomma secondo il nuovo corso dell’enciclopedia online sembra che l’incendio scoppiato alla casa dei sindacati di Odessa sia stato un evento casuale, scaturito non si sa bene per quale fenomeno: un po’ di vento? Un improvviso processo di autocombustione? O un fulmine che casualmente ha colpito proprio la casa dei sindacati?

Lascia stupefatti poi l’incredibile piroetta che Wikipediacompie nel descrivere i gruppi ucraini coinvolti negli scontri di Odessa. Da estremisti e neonazisti sono infatti diventati degli innocui sostenitori del nuovo corso politico ucraino. Una versione dei fatti decisamente in contrasto con quanto emerge da tutti i rapporti ufficiali sulla vicenda, compreso il report dell’Alto Commissario per i diritti umani dell’ONU.

Secondo questo documento tra i gruppi ucraini c’erano diversi esponenti del partito politico Pravyj Sektor, che è anche un gruppo paramilitare dichiaratamente neonazista. Non solo. Secondo le ricostruzioni ufficiali i militanti filo russi, numericamente inferiori, si sono rifugiati all’interno della casa dei sindacati di Odessa e sono stati poi circondati dai gruppi ucraini. Sempre secondo le ricostruzioni, dai gruppi ucraini sono partiti diversi colpi di pistola contro l’edificio, nonché un fitto lancio di molotov.

Solo un ristretto gruppo può modificare la pagina

Le indagini non hanno ancora portato ad accertare la responsabilità dell’incendio al 100%, tuttavia non si può negare che un gruppo di filonazisti abbia preso d’assalto un palazzo con molotov e pistolettate, creando quindi tutti i presupposti per la morte di quelle 42 persone. Insomma una versione dei fatti evidentemente occultata dall’enciclopedia del web.

Ora la pagina Wikipedia dedicata al rogo di Odessarisulta bloccata, questo significa che le modifiche possono essere fatte solo dalla stretta cerchia di rollbacker, di utenti convalidati e autoverificati. Si tratta di un ristretto gruppo di persone, spesso nascoste dietro l’anonimato e generalmente scelte dagli amministratori. Ecco come la storia può essere oggi facilmente manipolata da una fondazione con sede a San Francisco.

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