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‘DICEMBRE’ Category

21 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

ERA TUTTO PREVISTO, ANTICIPATO E SOTTOSCRITTO! MA IN QUANTI SONO STATI TACCIATI DI COMPLOTTISMO, DINANZI AD AFFERMAZIONI CHE ERANO LA SINTESI DI CHI AVEVA COMPRESO, DA SUBITO, QUALE FOSSE IL PIANO DEI GLOBALISTI!! ED ECCOCI A SNOCCIOLARE LA REALTÀ’INTUITA, PASSO DOPO PASSO, COME I TANTI GRANÌ DI UN ROSARIO, CHE DOVREMMO OGNI GIORNO REIMPARARE A RECITARE, IN QUANTO STRUMENTO SALVIFICO DEL NOSTRO CREDO, TRATTANDOSI DELLACORONA DI ROSE OFFERTA IN DONO ALLA MADONNA, IN OPPOSIZIONE ALL’ALTRA TRISTE CORONA…DEL VIRUS!!!

Marzia MC Chiocchi

ECCO LA NOTIZIA ⤵️

Tampone per gli operatori sanitari ogni dieci giorni, per intercettare eventuali positività, e obbligo di mascherina all’aperto per tutti i cittadini a partire dal 23 dicembre. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione LazioNicola Zingaretti. L’obbligo di mascherine è disposto su tutto il territorio regionale nei luoghi all’aperto, durante l’intera giornata. Sempre per un mese è disposto l’aumento della frequenza dello screening del personale sanitario e sociosanitario operante nelle strutture sanitarie, pubbliche e private prevedendo l’esecuzione di un test con periodicità non superiore ai 10 giorni, al fine di intercettare tempestivamente eventuali casi positivi”.

Zingaretti ha dichiarato In entrambi i casi si tratta di una misura precauzionale ma essenziale per la salvaguardia della nostra salute e quella dei nostri cari in un momento come questo. Anche questa volta stiamo tenendo alta la guardia e come in passato stiamo anticipando il virus. Esenti dall’obbligo i bambini sotto i sei anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina e chi si trova in svolgimento di attività motorie e/o sportive.

Nrl frattempo anche la Regione Veneto ha preso nuove decisioni. Da lunedì 20 Dicembre (ieri) è entrata in zona gialla e Il Governatore Luca Zaia ha disposto che, gli operatori sanitari e socio-sanitari: dovranno sottoporsi al tampone, nonostante la vaccinazione (la categoria è già alla terza dose).

Inoltre, anche in Veneto, è stato introdotto l’obbligo di mascherina all’aperto, ad eccezione dei bambini sotto i 6 anni e i soggetti con patologie e disabilità, e sono stati invitati gli Enti locali ad adottare misure atte ad evitare assembramenti nei luoghi pubblici.

NON CI SONO COMPLOTTISTI, MA LUNGIMIRANTI! E SE DAREMO RETTA ALL’INTUITO E ALLA NOSTRA SAGACIA, RIUSCIREMO AD ANTICIPARE LE AZIONI DEI LIQUIDATORI DEL NOSTRO PAESE, MESSO DA LORO IN SVENDITA, E FAREMO “TANA PER TUTTI”.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione [di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

20 Dicembre 2021- Redazione Co.Te.Li

Maria Giovanna Maglie affonda il premier Draghi: “Il 22 luglio disse che il Green Pass dava la garanzia di potersi incontrare con persone vaccinate e quindi non contagiose. Il che è falso, pure i vaccinati si infettano, contagiano e finiscono in terapia intensiva. È a capo di un Governo che sta puntando solo sui vaccini per contrastare il Covid. E le cure? Questa è una politica sanitaria criminale“.

ECCO L’INTERVENTO DI MARIA GIOVANNA MAGLIE ⤵️

https://twitter.com/strange_days_82/status/1472301392467476489?s=20

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20 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Il Paragone.it

La loro rabbia, però, non la racconta nessuno, e non trova spazio nei Tg nazionali e nelle paginate provax dei giornaloni. La loro rabbia nessuno la fa sentire, perché è scomoda alla grande campagna dei manovratori vaccinisti. Eppure c’è, è reale. È la rabbia dei vaccinati che ora sono in ospedale, o in terapia intensiva. “Traditi dallo Stato”. Così si sentono. Lo ha detto anche al Corriere la primaria di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera di Padova, la dottoressa Annamaria Cattelan, raccontando di come “c’è un 40% di malati, in gran parte anziani e con co-morbilità, che ha fatto il ciclo completo anti Covid, ma non ha ottenuto la risposta immunitaria desiderata”.

Sono quelli che “si sono affidati al Sistema Sanitazio Nazionale seguendone ciecamente le raccomandazioni, ma finendo ugualmente in ospedale. Si sentono traditi, ma purtroppo tutti i vaccini su certi setting di popolazione funzionano meno”.

Commenta Franco Bechis su Il Tempo: “C’è un termine tremendo in queste parole: tradimento. Non pochi italiani che hanno seguito ogni indicazione ricevuta dalle autorità sanitarie e politiche, si sono messi in fila per fare la prima e poi la seconda dose del vaccino, hanno seguito alla lettera le raccomandazioni del governo, si sono contagiati lo stesso, finendo ricoverati in reparti dell’ospedale o in terapia intensiva e oggi si sentono traditi dallo Stato italiano. Hanno ragione, sono stati davvero ingannati, e non solo dallo Stato: dai politici, dai conduttori dei talk show tv e dalla stragrande maggioranza dei giornalisti”. 

Franco Bechis (Il Tempo)

Continua un impeccabile Bechis: “Quelli che hanno detto e scritto che eravamo di fronte a una pandemia dei non vaccinati, e solo loro stavano causando la diffusione del virus che altrimenti sarebbe già stato debellato. Quelli che hanno detto e scritto che se ti vaccinavi – tanto più se eri fragile – poteva capitarti di contagiarti, ma con carica virale minore e senza rischiare nulla di grave. Quelli che quindi hanno assicurato l’esatto contrario di quanto avvenuto ai vaccinati che riempiono al 40% i reparti Covid a Padova” e non solo.

Nel bollettino del 17 novembre, i contagi registrati sono stati 50.564 fra i non vaccinati e 72.159 fra i vaccinati con ciclo completo. Risultavano ospedalizzati 3.220 non vaccinati e 2.936 vaccinati. “In due mesi anche le terapie intensive hanno cambiato quella proporzione: i non vaccinati che vi finivano erano quattro volte i vaccinati, oggi la proporzione si è ridotta a due volte. Sui decessi è andata peggio. Nel rapporto del 17 novembre i deceduti erano 384 fra i non vaccinati e 444 fra i vaccinati”.

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20 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

CARI ILLUSI E OTTUSISSIMI ALBERGATORI, RISTORATORI E AFFINI, VOI CHE AVETE APPLAUDITO L’INTRODUZIONE DEL GREEN PASS COME LA SOLUZIONE AL VIRUS! MAI PIÙ GRANDE E STUPIDO ERRORE FU FATTO. IL GOVERNO, CONSAPEVOLE DEI CONTRACCOLPI CHE AVREBBE AVUTO SULL’ITALICA ECONOMIA, LO HA IMPOSTO PER CONTRIBUIRE AL FALLIMENTO, COME DA ISTRUZIONI RICEVUTO DAL WORLD ECONOMIC FORUM (ORDINE MONDIALE). VI SIETE ACCORTI CHE CI STANNO PRENDENDO IN GIRO? CI STANNO CONSIDERANDO COSÌ TANTO CRETINI CHE, PURE LA VON DER LEYEN, PARTECIPANDO AD INCONTRO CON GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DI MILANO, HA AVUTO IL CORAGGIO DI DIRE CHE QUELLO ATTUALE, È IL PERIODO PIÙ FLORIDO PER LA NOSTRA ECONOMIA! MA CHE CI HA PRESI PER IDIOTI? DONNA RIPROREVOLE E MARCIA!

Marzia MC Chiocchi

LA NOTIZIA ⤵️⤵️⤵️

Sono almeno 24 milioni coloro che hanno scelto di non partire (48%). Ben 8 milioni hanno addirittura cancellato la prenotazione dopo la notizia della variante.

Poco più della metà degli italiani (52%) avrebbe deciso di andare in vacanza per le festività di fine anno, con il 24% che ha già prenotato. Indecisi a parte (15%), gli italiani pronti a fare le valigie sarebbero 18 milioni e 9 su 10 sceglieranno mete italiane. Lo dicono i dati di Demoskopika, che evidenziano come, sul versante opposto, siano 24 milioni gli italiani che hanno scelto di non partire (48%). Otto milioni hanno cancellato la prenotazione.

Le paure di chi non parte – Il 12,4% di chi ha deciso di non partire per le festività lo ha fatto per timori legati al Covid e alla variante Omicron: si tratta, infatti, di persone che vorrebbero viaggiare ma hanno ancora paura per via della situazione pandemica. Il 16% (ben 8 milioni) di chi ha deciso di rimanere a casa, ha cancellato la prenotazione proprio dopo le notizie legate alla variante Omicron.

E ADESSO IMPIEGATE QUALCHE MINUTO ANCHE PER LEGGERE QUESTO ⤵️

https://corrieredirieti.corr.it/video/video-news-by-vista/29845775/von-der-leyen-alla-cattolica-di-milano-saluta-gli-studenti-in-italiano-buongiorno-.html

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20 Dicembre 2021 – Co.Te.Li – Commento di Marzia MC Chiocchi

“Care italiane e cari italiani, abbiamo sbagliato totalmente la comunicazione sul Covid e sui vaccini, un po’ perché disorientati dai continui stop&go della scienza, un po’ perché dire la verità avrebbe scoraggiato molti di voi dal vaccinarvi. Me ne scuso e prometto di non farlo più. Le bugie hanno le gambe corte, smentite ogni giorno dai dati che aumentano la sfiducia nelle autorità e portano acqua al mulino No Vax. La verità è che i vaccini ‘durano’ molto meno del previsto e non immunizzano dal rischio di contagiarsi e contagiare. Quindi abbiamo sbagliato a fissare in 12 mesi la durata del Green Pass e in 9 quella del Super Green Pass: secondo l’Iss, dopo 5 mesi dalla seconda dose ‘l’efficacia del vaccino nel prevenire la malattia scende dal 74 al 39%’. In più ci siamo scordati di rendere revocabile la carta verde, lasciando i vaccinati contagiati liberi di infettare col lasciapassare. Io per primo ho sbagliato a promettere ‘un Natale normale per i vaccinati’, creando l’equazione antiscientifica ‘vaccinato uguale immune’ e l’illusione controproducente di ‘zone protette’ col Super Green Pass, che non protegge nessuno, anzi induce chi lo possiede a trascurare distanze, mascherine e tamponi. Quindi aboliremo il Super Green Pass e il Green Pass per lavorare, inutilmente discriminatori e dannosi. Abbiamo diviso l’Italia in buoni e cattivi, mettendo i vaccinati contro i No Vax (per non parlare dei bimbi), additati come untori e unica causa di un contagio che invece è figlio di molti fattori: i No Vax, i vaccinati “scoperti”, i ritardi sulla terza dose, l’inerzia sulle distanze e l’aerazione in scuole, bus, metro e treni regionali, l’abbandono del tracciamento e la folle revoca dello smart working negli uffici pubblici.

Unici al mondo col Green Pass per lavorare, non siamo affatto i primi della classe: almeno 13 Paesi hanno Rt e decessi più bassi dei nostri. E anche in quelli con più vaccinati di noi la pandemia avanza a prescindere. Quindi diffidate dei fanatici No Vax e Sì Vax e leggete i dati dell’Iss: dal 22 ottobre al 21 novembre (senza Omicron) i ricoverati nei reparti ordinari sono stati 4.402 non vaccinati e 4.532 vaccinati (1.616 da meno di 5 mesi e 2.916 da più di 5 mesi) e, nelle terapie intensive, rispettivamente 618 e 348. Con l’85% di copertura, la percentuale dei No Vax è molto più alta, ma pure quella dei vaccinati in ospedale è spaventosa rispetto all’illusione che abbiamo avallato. Quindi continuate a vaccinarvi, ma respingete la retorica dell’altruismo: quello è un atto di sano egoismo, perché l’unica certezza che dà è abbattere il rischio di Covid in forma gravissima o mortale. Di più non possiamo garantire: di bugie ve ne abbiamo già raccontate troppe”.

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E COSÌ, FINALMENTE, ANCHE COLUI CHE SEMBRAVA IRRIDUCIBILE NEL SUO “CREDO” DI SINISTRA, COMINCIA A PENSARE CHE QUALCOSA, NELL’INGRANAGGIO GOVERNATIVO, NON FUNZIONI PIÙ. CON LE BUGIE SUL SEDICENTE VACCINO E NON SOLO, TRAVAGLIO, FATTI DUE CONTI E DUE VERIFICHE, HA COMINCIATO A VEDERE CHE LA NAVE STA IMBARCANDO IRRIMEDIABILMENTE ACQUA, E LA FALLA NON PUÒ PIÙ ESSERE RIPARATA! FORSE, IL SUO PENSIERO, POTRÀ ESSERE INTERPRETATO COME Il TENTATIVO DI CHI HA CAPITO CHE TUTTA LA NARRAZIONE DEL VIRUS STA MISERAMENTE PER AFFONDARE, E VUOLE SALVARSI IN EXTREMA RATIO, MA A NOI, CHE COME DIOGENE CON LA SUA LANTERNA, STIAMO RICERCANDO DA QUASI DUE ANNI LA VERITÀ, STA BENE ANCHE COSÌ. l’IMPORTANTE È CHE LA LUCE FACCIA BRECCIA SULL’ ATTUALE OSCURANTISMO, E CHE IL SERPENTE VENGA DEFINITIVAMENTE SCHIACCIATO!

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Una quarantina di medici  ha fatto protestato all’interno del Pineta Palace Hotel di Roma interrompendo l’assemblea dell’Ordine dei medici che stava discutendo l’approvazione del bilancio per il 2022. Hanno urlato contro i relatori e protestato contro l’obbligo vaccinale.

LE IMMAGINI⤵️

https://youtu.be/aSjav1735aY

LA PROTESTA

Sono volati indulti come: “Vergogna, vergogna!” e anche “Ignoranti, ignoranti!”, oltre che “Mafiosi”, e il presidente Magi ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’attacco arriva proprio in un momento in cui il governo sta pensando di estendere la vaccinazione obbligatoria ad altre categorie professionali, soprattutto ai lavoratori che si trovano a stretto contatto con il pubblico. Ottima la presa di posizione di questo gruppo di medici, troppo pochi, purtroppo, rispetto ai tanti che stanno continuando a tacere , zavorrati su chi sta lottando al posto loro. Meglio tardi che mai, possiamo dire! Ma se non darete seguito a questa incursione, è come averci preso per i fondelli un’altra volta!

Pres. Antonio Magi

Tra i medici in rivolta, una cinquantenne romana che lavora nell’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini che ha spiegato: “Nell’Ordine dei medici ci sono professionisti che non pagano la tassa annuale, ma invece ci si sbriga a sospendere i medici che non sono vaccinati. Per il fatto di non essere vaccinata sono stata demansionata: ora il mio compito è contattare i pazienti per fissare gli appuntamenti sull’assistenza medica”.

Assemblea sospesa e rimandata

I manifestanti hanno accusato il consiglio dell’Omceo di”non aver sospeso chi era moroso e di averlo fatto per i medici che non si sono vaccinati”. L’assemblea è stata sospesa e rinviata a data da destinatarsi.

NON SI È FATTO ATTENDERE IL COMUNICATO DELL’ASSOCIAZIONE “CONTIAMOCI”, che raggruppa quei medici che vogliono tornare alla medicina “di sempre”, dove l’indipendenza del medico nella scelta della cura sia custodita, dove la ricerca scientifica sia libera da interessi speculativi, dove le figure professionali cooperino in armonia per il bene del paziente, ognuno nel pieno della propria dignità professionale e nella gerarchia dettata dalle competenze specifiche e dal rispettivo grado di responsabilità.

ECCO IL TESTO ⤵️⤵️⤵️

FONTI: ⤵️

https://www.contiamoci.eu/

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https://cataniacreattiva.it/volano-insulti-e-spintoni-video-allassemblea-dellordine-dei-medici-per-protestare-contro-lobbligo-vaccinale/

19 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Andrea Crisanti, direttore del Dipartimento di medicina molecolare dell’università di Padova, intervenuto ad ‘Agorà’ su Rai 3, ha delineato il quadro legato all’epidemia di Covid con l’ingresso sulla scena della nuova variante Omicron.

Prima della vaccinazione l’Italia poteva essere divisa in due categorie: quelli guariti e quelli che non si erano mai ammalati. Poi con la vaccinazione abbiamo creato differenti categorie ha sottolineato Crisantiabbiamo fatto la seconda dose mischiata con tre diversi vaccini a questo punto siamo arrivati a 24 tipi diversi di immunizzazione. Adesso si dà la possibilità di fare Pfizer o Moderna a piacere o a caso e arriviamo a 48 regimi diversi di immunizzazione. Mi creda, una cosa che non è mai accaduta sulla faccia della Terra, da quando c’è la vaccinazione”.

problema è che per prendere le decisioni politiche bisogna sapere quante persone protette: come si fa calcolare la protezione della popolazione sulla base di 48 situazioni immunologiche? E’ stata creata una follia, come microbiologo sono indignato per il modo in cui è stata creata questa situazione. Gli altri paesi non hanno fatto questo pasticcio”, aggiunge. “Conosciamo i dati sulla durata dei vaccini sulla base dei trial delle aziende farmaceutiche: Pfizer ha fatto i trial con 3 dosi Pfizer, ma non sappiamo nulla” sui dati “relativi alla combinazione” tra vaccini diversi.

ACOLTATE L’INTERVENTO DI CRISANTI ⤵️⤵️⤵️

https://twitter.com/AlexBazzaro/status/1471814046865403912?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1471814046865403912%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.ilparagone.it%2Fattualita%2Funa-cosa-mai-vista-e-follia-la-condanna-di-crisanti-alle-decisioni-del-governo%2F

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19 dicembre 2921 – Comunicato Slang-USB del 18 dicembre

Riders JustEat costretti a scegliere tra sicurezza e retribuzione: la manutenzione dei mezzi non può essere a carico del lavoratore.

Freni rotti, motori elettrici rovinati: incidenti e guasti sono all’ordine del giorno per noi che facciamo consegne in bici o motorino. Chi tutela lavoratrici e lavoratori in questi casi?
Nessuno.
Questa è solo una delle conseguenze dell’accordo aziendale scellerato siglato da CGIL, CISL e UIL e l’azienda Takeaway.com, meglio conosciuta con il nome di JUST EAT.
L’accordo aziendale, snaturando completamente i contenuti del CCNL di riferimento della logistica, prevede che siano i lavoratori a fornire i mezzi per svolgere il servizio, che la manutenzione di questi sia a loro carico, a fronte di una misera retribuzione di 7,50 euro l’ora e un rimborso chilometrico minimo, e che nel caso il mezzo abbia un guasto, necessiti di manutenzione o comunque sia impossibilitato a circolare, non venga retribuita la giornata lavorativa.
Questo è quello che spinge molti rider a fare l’infame scelta: lavoro o sicurezza?
Hai un guasto ai freni, ma se segnali la cosa ti vengono tolte le ore e perdi il turno. Magari era un turno di quattro ore e quei soldi ti sarebbero serviti proprio per sistemare la bicicletta e continuare con le consegne. Probabilmente hai un contratto part time di 10 ore e se non fai quelle ore, perchè il mezzo resta fermo, il salario già basso si riduce fino ad arrivare a 200/300 euro al mese, che a malapena basteranno per la riparazione. Come se non dovessimo anche pagare l‘affitto e fare la spesa.
Molti riders quindi assumono il rischio di correre con una bicicletta che non garantisce la loro sicurezza pur di non perdere la paga, e questo ricatto porta come conseguenza l’infortunio per molte lavoratrici e lavoratori.

Noi di SLANG USB vogliamo che questo finisca, per noi è inconcepibile che quest’azienda, pur avendo sottoscritto un contratto, continui di fatto a negare diritti fondamentali.
Ci batteremo in tutte le sedi perché l’accordo aziendale venga superato e vengano introdotte le norme previste dal CCNL logistica DA SUBITO, e la battaglia riguarda tutti: l’applicazione del giusto contratto deve essere garantita per tutte le aziende e piattaforme che assumono riders.

📌Le nostre rivendicazioni:

La manutenzione dei mezzi deve essere a carico del datore di lavoro, che per legge è responsabile di garantire le condizioni di salute e sicurezza dei dipendenti.
• Deve essere prevista la possibilità di mezzi sostitutivi aziendali per guasti o incidenti, o un’indennità nel caso il rider sia impossibilitato a lavorare a causa delle condizioni del mezzo.
• In ultima analisi, dev’essere messo a disposizione dei riders un parco mezzi aziendale, perché sia possibile quantomeno scegliere se usare il proprio oppure no.
Nessun lavoratore deve subire più il ricatto tra sicurezza e salario, questa non è dignità.

🖍Slang-USB Riders

https://www.usb.it/

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https://cataniacreattiva.it/slang-usb-riders-justeat-costretti-a-scegliere-tra-sicurezza-e-retribuzione/

19 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

NEL GRANDE CAOS CHE STIAMO VIVENDO CAUSA COVID, I POLICANTI DA QUATTRO SOLDI HANNO STUDIATO IL SUPERAMENTO DELLA LEGGE DEL RIO (2014). LE PROVINCE SONO ANCORA VIVE E POTREBBERO TORNARE CON COMPITI DI UN TEMPO!!! VI SEMBRA UNA NOTIZIA DI POCO CONTO?
RISVEGLIATEVIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!SARANNO SPESE IN PIÙ E, SOPRATTUTTO, TASSE IN PIÙ!!!

Giornata di voto per l’elezione di  31 Presidenti di Provincia e 71 Consigli Provinciali eletti con il sistema elettorale di secondo livello da 68.499. Al voto Sindaci e Consiglieri comunali di oltre 5.500 Comuni, in rappresentanza di oltre 32 milioni e 500 mila cittadine e cittadini. Tornata elettorale in un unico turno.

Elettori ed eletti sono infatti i Sindaci e i Consiglieri comunali, cui è affidata la responsabilità di votare per conto delle comunità e dei cittadini amministrati. Le Province al voto sono: Ancona, Alessandria, Ascoli Piceno, Avellino, Belluno, Bergamo, Biella, Caserta, Chieti, Crotone, Fermo, Ferrara, Forlì-Cesena, Grosseto, Imperia, Latina, L’Aquila, Lecco, Macerata, Mantova, Massa Carrara, Parma, Pavia, Perugia, Pescara, Ravenna, Rovigo, Terni, Treviso, Verbano Cusio Ossola, Viterbo. 

Le province, non solo non se ne sono mai andate, ma adesso tornano più forti di prima, trasformate (e svuotate) in enti di secondo livello dalla legge Delrio, ma mai scomparse. Tant’è che ieri, dalle 8 alle 20, 65 mila sindaci e consiglieri comunali (rappresentanti di oltre 30 milioni di cittadini) sono stati chiamati a votare per eleggere 31 presidenti di provincia e rinnovare 75 consigli provinciali: un esercito di 895 persone”.

Graziano Del Rio

Affluenza dei rappresentanti degli Enti all’80%

Una percentuale altissima! Certo! Laddove si presenta l’opportunità di riconquistare posizioni di privilegio guadagnando (rubando) i soldi del contribuente, il consenso e’ logicamente quasi plebiscitario!

In serata, con lo scrutinio dei voti, saranno noti i Presidenti eletti nelle 31 Province in cui si è votato anche per questa carica, mentre, per i 71 consigli Provinciali, occorrerà aspettare.

Secondo il Sole 24 Ore, il governo sta preparando una riforma che superi la legge Delrio, da inserire in un disegno di legge collegata alla manovra. Un progetto a cui hanno lavorato gli ultimi tre sottosegretari all’Interno che farà tornare le Province in tutto il loro splendore: oltre a ripristinare il mandato di 5 anni per i consigli provinciali (oggi sono 2), torneranno anche le giunte provinciali con tre assessori (quattro nei territori sopra il milione di abitanti). Le giunte torneranno ad essere un organo esecutivo: potranno farne parte anche membri esterni e saranno retribuiti con u n’indennità pari al 50 per cento degli assessori comunali. Il ddl prevederà anche una nuova distribuzione delle competenze tra Province, Comuni e Regioni”.

NO COMMENT!

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https://cataniacreattiva.it/province-il-ritorno-31-enti-al-voto-e-presto-torneranno-ad-essere-organo-esecutivo-sara-superata-la-legge-del-rio-2014/

19 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Bisogna che ti decidi perché entro questo mese hai solo tre possibilità. O ti vaccini o muori oppure ti ammali e fai morire qualcun altro”.

Questo sarebbe quello che un’infermiera dell’Ausl di Reggio Emilia avrebbe detto a una 17enne. Una frase giudicata troppo pesante e invadente dalla famiglia della ragazza che ha deciso andare per vie legali. E, attraverso il proprio avvocato, ha spedito una diffida all’azienda sanitaria locale con richiesta di risarcimento danni. Quello che contestiamo è la violenza delle parole utilizzate, mia figlia è corsa da me a piangere. Non era un semplice consiglio al vaccino, non si può infondere il terrore così”. Lo riporta il Resto del Carlino.

I fatti risalgono alla mattina del 3 dicembre scorso quando la ragazzina è stata accompagnata all’ospedale Santa Maria Nuova per sottoporsi a un tampone molecolare dopo che una sua professoressa di scuola era risultata positiva qualche giorno prima. Qui, stando a quanto da lei raccontato, le è stato chiesto se fosse vaccinata. Alla risposta negativa della minorenne, è arrivata la frase incriminata da parte dell’infermiera.

L’avvocato di famiglia Tiziano Solignani, del foro di Modena, ha ritenuto

fatti risalgono alla mattina del 3 dicembre scorso quando la ragazzina è stata accompagnata al all’ospedale Santa Maria Nuova per sottoporsi a un tampone molecolare dopo che una sua professoressa di scuola era risultata positiva qualche giorno prima. Qui, stando a quanto da lei raccontato, le è stato chiesto se fosse vaccinata. Alla risposta negativa della minorenne, la lo frase incriminata da parte dell’infermiera.

L’avvocato di famiglia Tiziano Solignani del foro di Modena ritiene illegittima, per la violazione della sua privacy, la richiesta di specificare se vaccinata o meno. Non esserlo è consentito dalla legislazione vigente. LA RAGAZZA È STATA APOSTROFATA MALAMENTE E RESA OGGETTO DI GRAVI INVETTIVE E MINACCE, RIMANENDONE SCONVOLTA.
Un atteggiamento del genere non ha bisogno di alcun commento.

“Per questa grave violazione dei doveri di riservatezza – ha dichiarato l’Avvocato Solignanomiei assistiti, riservandosi qualunque altra iniziativa in ogni sede competente, chiedono il risarcimento dei danni subiti. Se entro 20 giorni l’Ausl non risponderà, procederemo giudizialmente nei loro confronti”.

L’Ausl, al momento, non intende replicare a mezzo stampa, ma fa sapere che “è stata avviata una verifica interna volta a capire se si fosse trattato di un comportamento con toni scorretti da parte dell’operatrice o se fosse stata una semplice e lecita opera di convincimento al vaccino, insita nella mission medico-sanitaria”.

QUESTO È IL GIUSTO ATTEGGIAMENTO DA ADOTTARE CON COLORO CHE CREDONO, PER RUOLO, DI POTER FARE E DIRE CIÒ CHE VOGLIONO! BISOGNA DENUNCIARE…E FARE NOMI E COGNOMI!!! NON SARÀ UNA SOLUZIONE RISOLUTIVA, MA QUALCHE BRUTTO MOMENTO, A PICCOLI E GRANDI DITTATORI, LO FAREMO PASSARE!!!

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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