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‘DICEMBRE’ Category

9 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

LA VITA PIÙ CHE LA STORIA INSEGNA CHE, QUANDO IL PROBLEMA “PIZZICA” LE CLASSI, I LUOGHI E I COSIDDETTI “QUARTIERI ALTI” DELLA SOCIETÀ , LA QUESTIONE DIVENTA “SCOTTANTE”!!!
PERCHÉ IL POPOLO LO PUOI PURE CONDURRE AL MACELLO, VIVISEZIONARE, USURPARE COME GLI STRACCI AL MECERO, MA SE TOCCHI LA BORGHESIA DI ALTO L’ IGNAGGIO, LO SDEGNO SI FA PRESSANTE E NEL CASO DELLA NOTIZIA CHE ANDREMO A PUBBLICARE …EVOCARE “ SI VENDETTA…TREMENDA VENDETTA…” DALL’OPERA “RIGOLETTO” CALZA PURE A PENNELLO! 😃 AI SOLITI NOTI DELLA “MILANO BENE”E NON SOLO, NON SI POTEVA NEGARE LA “PRIMA” IN UNO DEI PIÙ IMPORTANTI TEATRI LIRICI AL MONDO! E ALLORA VAI CON GLI ASSEMBRAMENTI NEGATI AI COMUNI MORTALI, MA NON AI PRIVILEGIATI SIERATI ( CHISSÀ SE REALMENTE!). LA BUFERA NEI SOCIAL ERA PREVEDIBILE😃

ECCO CIÒ CHE È SUCCESSO ⤵️

Problemi alla Scala di Milano. La notizia, dopo la r“Prima” di mercoledì 7 dicembre, dove il Presidente Mattarella è stato accolto con grandi applausi, sta facendo storcere il naso a molti addetti ai lavori e non solo. Infatti, rischia di saltare, momentaneamente, lo spettacolo “Bayadère”, il balletto previsto per il prossimo 15 apertura della stagione di danza del teatro.

Si parla con sempre più insistenza di un focolaio covid, dopo che due comparse e una ballerina, la settimana scorsa sono risultate positive. Ora lo sono anche un altro ballerino, due maitre e due bambini. Il bilancio finora è di otto positivi, ai quali va aggiunta una parrucchiera contagiata, come ha spiegato il sindacato Cub in una lettera all’Ats.

Oggi sono stati effettuati altri tamponi per valutare i provvedimenti da prendere vedere se ci sono ulteriori casi e prendere per i prossimi spettacoli. Nel frattempo è arrivata la notizia dell’annullamento delle due prove di Bayadère in programma.

Si capirà solo dai risultati dei prossimi test se potrà andare in scena lo spettacolo del 15 dicembre o se rimandarlo.

Focolaio alla Scala: è bufera social

Tantissimi i commenti sui social per il presunto focolaio Covid dopo l’inaugurazione del celebre teatro di Milano. La notizia è diventata subito virale, in particolare su Twitter dove l’hashtag #ScalaInfetta è andato in tendenza.

Ecco alcuni commenti: “La notizia 100 morti al giorno di covid e si battono le mani per 6 minuti al chiuso, dov’è finita l’umanità in questo paese?”, scrive un utente. “Io infermiere rianimatore trivaccinato devo fare i turni da 72 ore perché tu devi applaudire la marcia Radetzky e sfoggiare la pelliccia di foca alla scala? Anche no grazie”, dice un altro.

Il web s’interroga sull’efficacia (e sul rispetto) delle misure di distanziamento. S’indigna per i risultati conseguiti dallo schema di prevenzione. Comincia l’effetto valanga sul pubblico.

Non mancano le critiche al governo: “Il supergreenpass non funziona”, scrive un utente. “Ottima idea organizzare un Covid party alla Scala”, ironizza un altro.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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https://cataniacreattiva.it/covid-allerta-focolaio-alla-scala-di-milano-contagiati-ballerini-e-comparse-e-bufera-social/

Lo studio è intitolato: “Studio per descrivere la sicurezza, la tollerabilità, l’immunogenicità e l’efficacia dei candidati al vaccino RNA contro il COVID-19 in individui sani”, è iniziato 29 aprile 2020 è diviso in tre fasi, include 43998 partecipanti e si concluderà il 2 maggio 2023.

IMPORTANTISSIMO!!! IN FONDO ALLA NOTIZIA Il LINK CON TUTTE LE INFORMAZIONI ⤵️⤵️⤵️

FONTE: CLICCA SUL LINK👇👇👇

https://clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04368728

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https://cataniacreattiva.it/ecco-la-prova-che-il-vaccino-pfizer-e-sperimentale-studio-su-sicurezza-ed-efficacia-finira-nel-maggio-2023/

10 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Positivi al Covid, ma con Green pass valido. Contagiosi, ma potenzialmente accolti a braccia aperte all’interno di un ristorante o di un teatro, in treno o in palestra. Succede sempre più spesso, anche perché ormai, tra i nuovi casi Covid, non mancano i vaccinati di lungo corso, con una protezione ridotta o mai esistita. Ora il ministero della Salute fa sapere di essere “pronto ad attivare il sistema di revoca temporanea della certificazione” e attende “che, il Garante della privacy, possa dare il via libera nei prossimi giorni”. Revoca, viene ricordato, che al momento non è prevista dalle norme europee e non è in vigore in nessun Paese, mentre un positivo al virus, se viola la quarantena, commette un reato. Il fatto è che il “buco” nel sistema di verifica della certificazione si trascina da diverse settimane, senza che sia stata trovata una soluzione.

Ieri in Friuli Venezia Giulia su 5.207 tamponi molecolari sono stati rilevati 643 nuovi contagi, con una percentuale di positività del 12,34%.

Sono inoltre 6.940 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 120 casi (1,72%).

FACENDO UN BILANCIO DI 10 GIORNI DEL COSIDDETTO “SUPER GREEN PASS”, CHE IN FRIULI VENEZIA GIULIA È STATO ANTICIPATO DI UNA SETTIMANA PER DECISIONE DEL GOVERNATORE FEDRIGA (e quindi in vigore da lunedì 29 novembre), I CONTAGI SONO SALITI DAI 181 DI LUNEDÌ 29 NOVEMBRE AI 763 DI OGGI.

Per quanto riguarda il Sistema sanitario regionale, è stata rilevata la positività di un operatore tecnico e un operatore socio sanitario dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli
centrale; di un amministrativo, un collaboratore tecnico, un operatore tecnico, un commesso e un infermiere dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina; un infermiere dell’Azienda sanitaria Friuli occidentale; di un infermiere dell’Irccs Burlo Garofolo.

Sono stati rilevati poi tre casi tra gli ospiti delle residenze per anziani presenti in regione
(Cividale, Trieste e Muggia) mentre risultano essere positivi due operatori all’interno delle strutture stesse (Pordenone e Duino Aurisina).

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9 dicembre 2021 –  a cura di Roberto Nuzzo (Fonte: AIFA)

RAPPORTO AIFA – DATI UFFICIALI ⤵️

https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/12/Rapporto_sorveglianza_vaccini_COVID-19_5-1.pdf

Un breve sunto tratto dalle pagine 26 e 27
Prima Dose – 1^ settimana dalla puntura si aspettavano:
– 2.034 morti nella fascia 30-69 anni
– 13.511 morti nella fascia 70+
Nella seconda settimana invece si aspettavano:
– 4.069 morti nella fascia 30-69 anni
– 27.022 morti nella fascia 70+
2^ dose – 1^ settimana dalla puntura si aspettavano:
– 660 morti nella fascia 30-69 anni
– 10.127 morti nella fascia 70+
Nella seconda settimana si aspettavano
– 1.319 morti nella fascia 30-69 anni
– 20.255 morti nella fascia 70+
Quindi il totale di ciò che “si aspettavano”è pari a 54.697 decessi

I MEDICI VACCINATORI DOVRANNO SPIEGARCI PERCHÉ HANNO ADERITO A QUESTO PROGRAMMA DI GENOCIDIO.
(Roberto Nuzzo)

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9 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: L’Antidiplomatico

UN IMPORTANTISSIMO OBIETTIVO!!
USCIAMO DA QUESTA EUROPAAA!!

Dopo la proposta legislativa, avanzata lo scorso luglio, di immatricolare dal 2035 solo auto a zero emissioni, bloccando quindi diesel e benzina, la Commissione europea è in procinto di varare una nuova direttiva, una specie di Green Pass abitativo. Niente vendita o affitto se la casa spreca energia: la direttiva definita “choc” da “il Messaggero”, dovrebbe portare nel 2033 la classe energetica minima a quella “C” con le abitazioni che potrebbero essere immesse sul mercato solo con l’impegno a raggiungere in tre anni i requisiti richiesti. 

La roadmap non si ferma qui. Entro il 2035, spiega casaeclima, “tutti gli immobili presenti nell’Unione dovranno rispettare i nuovi standard, il divieto di vendere o affittare immobili già dal 2027 per gli immobili con classe energetica E, dal 2030 quelli con classe D. Entro il 2050 infine tutti gli immobili dovranno poi essere a emissioni zero. Per ora siamo solo a livello di bozza, ma la direttiva dovrebbe essere presentata ufficialmente il prossimo 14 dicembre.”

E se non ti potrai permettere una auto a zero emissioni o una casa a zero emissioni come richiesto dalla Commissione europee? Potrai spostarti a piedi nella tua casa che magari verrà anche multata perché inquinante. E se non ti potrai permettere di pagare la multa? Le vie del neo-liberismo dell’UE sono infinite…

ANCORA STIAMO SULLE PIAZZE A FARCI PRENDERE PER LE TERGA???!!!
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https://cataniacreattiva.it/la-tua-casa-non-ha-il-green-pass-non-la-puoi-vendere-o-affittare-per-una-direttiva-choc-dellue/

9 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Change.org è una società profit che gestisce la piattaforma on-line gratuita di campagne sociali, fondata nel 2007 negli Stati Uniti, nel Delaware, paradiso fiscale Usa, e con quartier generale a San Francisco, nel cuore di quella Silicon Valley.

Negli Stati Uniti è registrata come B Corporation. Dal 2008 partner di MySpace, e ha collaborato per il lancio di Action Day.

Le sue petizioni servono al falso bene, infatti si può dire che questa mastodontica rete serve per un mega guadagno.

La mercificazione dello sfruttamento:

L’azienda (che ha sede a San Francisco, CA), fondata nel 2005, è stata varata il 7 febbraio 2007 dall’attuale direttore generale Ben Rattray (con una formazione in economia), in collaborazione con l’attuale direttore tecnico Mark Dimas e Adam Cheyer (co-fondatore di Siri direttore per la tecnologia ed il software del settore iPhone presso Apple).

“Ma nessuno fa più soldi dalle petizioni online di Change.org. Chissà quanti fra quelli che visitano le petizioni di change.org sanno che, a dispetto della sua denominazione punto-org, questa organizzazione è un’attività a scopo di lucro per la generazione di lead. Basta gettare un’occhiata alla pagina dei suoi partner , e si capisce subito di cosa si occupano…. Change.org è deliberatamente ingannevole nell’utilizzare la denominazione change.org. Immagino che l’utente tipico di change.org non sappia che Change.org è un’azienda a scopo di lucro, e che utilizza le informazioni fornite per produrre utili.

Change.org fa parte del Media Consortium di George Soros. Quello che vediamo sul sito fa pensare a una non profit ma si tratta di una B-corporation, un tipo di azienda che fa utili pur avendo un fine sociale. Con un’ambiguità di fondo: oltre all’uso del dominio “.org”, nato per distinguere le organizzazioni senza fini di lucro dalle aziende, Change.org invita gli utenti a fare delle “donazioni”. Queste non servono a sostenere le chi si appoggia alla piattaforma, ma sono pagamenti per un vero e proprio servizio. «Più donerai, più persone vedranno questa campagna», recita l’invito: i soldi servono a promuovere la petizione mostrandola «a potenziali firmatari». Una volta si volantinava, ora si paga da 3 a 50 euro con carta di credito.  

I soldi, quindi, non finiscono nelle tasche di chi ha promosso le petizioni, né tantomeno arrivano nella disponibilità dei soggetti al centro delle campagne. I soldi, insomma, non finiranno a sostegno della ma resteranno nella società che gestisce il sito.

PER APPROFONDIRE: ⤵️⤵️⤵️

https://m.facebook.com/lastampa.it/posts/10153860507835958

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https://cataniacreattiva.it/charge-org-non-usiamo-piu-questa-piattaforma-ecco-cosa-nasconde/

9 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Il Giornale.it

In prima pagina del Financial Times finisce l’analisi sul futuro inquilino del Quirinale: Draghi viene visto come una minaccia per la futura stabilità politica dell’Italia

La corsa al Quirinale si arricchisce dell’analisi del Financial Times secondo la quale Mario Draghi al Colle rappresenterebbe una minaccia per la stabilità politica italiana. “Il dilemma dell’Italia mentre Mario Draghi emerge come favorito per la presidenza – si legge nella prima pagina del quotidiano britannico – La prospettiva che l’ex capo della Bce si faccia da parte come primo ministro fa rischiare il ritorno dell’instabilità politica.”

Mario Draghi

Il giornale sottolinea infatti come quella che appare l’ipotesi più probabile al momento, sia altresì quella meno sostenibile nel lungo termine. Draghi al momento rappresenta il perno della politica italiana, il decisore ultimo ma anche perno insostituibile dell’attuale equilibrio. La sua nomina a Capo dello Stato rischia di far precipitare tutto questo nell’incertezza del vuoto di potere. Scrive dunque il quotidiano: “La prospettiva che Mario Draghi si dimetta da Primo Ministro italiano per assumere il ruolo di presidente minaccia di far piombare il paese nell’instabilità politica proprio mentre il governo intraprende ambiziose riforme strutturali e un piano di ripresa dal coronavirus sostenuto da quasi 200 miliardi di euro di fondi UE.”

Ma, sottolinea il Financial Times, l’Italia alla fine dei conti dovrà rinunciare a Draghi, volente o nolente. “Alla fine i partiti dovranno assumere la gestione del piano Next Generation EU, che hanno votato in parlamento.” Infine: “Anche se Draghi resta Presidente del Consiglio, è solo per un altro anno, non per sempre.”

Mario Draghi con Sergio Mattarella

Sempre più distanza fra Draghi e i partiti

Intanto si accentua la distanza fra Mario Draghi e i partiti. Gli ultimi non hanno ben capito cosa vuole fare il primo. Neanche i fedelissimi, fra cui Renato Brunetta, hanno una minima idea di quali saranno le prossime mosse dell’ex numero uno della BCE. Intervenendo ad un convegno organizzato da Magna Carta, la fondazione di Gaetano Quagliariello, l’attuale ministro per la pubblica amministrazione ha parlato di “una sorta di separatezza tra l’azione di governo, e la rappresentazione che ne danno gli stessi partiti di governo”. Questo sta comportando un crescente nervosismo da parte di Draghi per alcune mosse dei partiti, che non gli stanno certamente rendendo la vita più facile. Da ultima, l’incredibile numero di emendamenti presentati in sede di discussione della Legge di bilancio. Oltre seimila proposte di modifica che rischiano di rallentare enormemente l’iter legislativo. E così monta l’insoddisfazione di Supermario che nel frattempo respinge tutte le domande in merito al Quirinale. Nessuno sa quale sarà la sua prossima mossa. Anche Draghi, come il Financial Times, sa che la sua nomina rischia di sparigliare tutte le carte in tavola. Nelle ultime ore si è fatto un gran parlare delle possibilità di Marta Cartabia, attuale Ministra per la giustizia, che ancora non ha rispedito gli scenari ai rispettivi mittenti.

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9 Dicembre 2021 – Marzia MC Chiocchi – Redazione Co.Te.Li

NELLA REPUBBLICA DELLE BANANE INVECE DI RISOLVERE IL PROBLEMA ALLA RADICE, CHIEDENDO FERMAMENTE PIÙ SICUREZZA E TUTELA CON AZIONI MIRATE E CONCRETE, E NON CON MANIFESTAZIONI CHE SI PERDONO NEL NULLA, SI LANCIANO PETIZIONI ASTRUSE E SENZA SENSO, CHE TENDONO SOLO A GHETTIZZARE.

È IL CASO DELLA PROPOSTA FATTA DA UNA SIGNORA DI MALNATE, IN PROVINCIA DI VARESE, CHE HA LANCIATO UNA PETIZIONE, PERCHÉ SUI TRENI CI SIANO CARROZZE DEDICATE ALLE SOLE DONNE. LA RICHIESTA È STATA PRESENTATA DOPO CHE DUE GIOVANI MAROCCHINI, UNO DI 21 E L’ALTRO DI 27, SONO STATI ARRESTATI CON L’ACCUSA DI AVER AGGREDITO E VIOLENTATO UNA GIOVANE 22ENNE SU UN TRENO DELLA LINEA MILANO – VARESE IL 3 DICEMBRE SCORSO. GLI STESSI, AVEVANO ABUSATO DI UN’ ALTRA RAGAZZA ALL’INTERNO DELLA STAZIONE FERROVIARIA DI VEDANO OLONA, SEMPRE IN PROVINCIA DI VARESE).

CONSIDERANDO CHE I FATTI SI SONO SVOLTI NON SOLO ALL’INTERNO DI UN CONVOGLIO MA ANCHE DENTRO I LOCALI DI UNA STAZIONE FERROVIARIA, LA RICHIESTA CI SEMBRA ALQUANTO ASTRUSA, OLTRE CHE EMARGINANTE! MA DEL RESTO, VISTO CHE LE FIRME DOVREBBERO ARRIVARE SULLA PIATTAFORMA CHARGE.ORG, IL QUADRO È BEN PIÙ CHIARO!!!

NON DIMENTICATE CHE CHARGE.ORG È UNA TRAPPOLA DI CUI PARLEREMO IN UN ARTICOLO DEDICATO, DA CUI CAPIRETE QUALI SONO I SUOI REALI INTENTI!

Nello specifico, con questa petizione, si chiederebbe a Trenord, di dedicare su tutte le sue linee la carrozza di testa alle donne. In questo modo, a qualsiasi ora, si potrebbe viaggiare sicure”. POI SE, SCENDENDO DAL TRENO SARAI AGGREDITA NELL’ATRIO DELLA STAZIONE O CHISSÀ DOVE…COME RISOLVERAI LA QUESTIONE? PIÙ SICUREZZA E ZERO DISCRIMINAZIONE! LOTTIAMO CONCRETAMENTE, INVECE, AFFINCHÉ LE LEGGI E LE TRADIZIONI DEL NOSTRO PAESE VENGANO RISPETTATE DA CHI ENTRA IN ITALIA!

LA SPERANZA È CHE CI SIANO DONNE PIÙ EVOLUTE DI PENSIERO, CHE NON AVVALLINO PROPOSTE GHETTIZZANTI E MOLTO PILOTATE, PER SVIARCI DA CIÒ PER CUI DOVREMMO REALMENTE BATTERCI!!!

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8 Dicembre 2021 – di Marcello Pamio – Redazione Co.Te.Li

DOVREMO SALUTARE I CARTONI DELLA NOSTRA INFANZIA? CHISSÀ! IL MONDO È IN PIENA CRISI DI IDENTITÀ, OPPURE VOGLIONO FARCELA PERDERE VOLUTAMENTE? SIAMO IN MOLTI A PENSARE FORTEMENTE ALLA SECONDA IPOTESI! PER I GLOBALISTI TUTTO VA SPORCATO, RESETTATO, PORTATO VIA COME QUANDO PASSA LA PIENA DEL FIUME. VOLETE TUTTO QUESTO?

Dopo quasi un secolo di storia per la prima volta sarà una donna a gestire The Walt Disney Company. Il prossimo 31 Dicembre Susan Arnold sostituirà Bob Iger in carica dal 2000. 
La Arnold è considerata una delle donne più potenti del mondo, e non a caso è stata ai vertici del fondo Carlyle Group e di multinazionali come Procter&Gamble e McDonalds
Dichiaratamente omosessuale si adopera a sostegno dei diritti dell’associazione Lgbtq nel mondo del business. Eccola qua la svolta arcobaleno, la virata gay-friendly del colosso di Burbank in California. Ora potranno tirare in ballo la minchiata dell’inclusività e della discriminazione per sfornare Topolino fluid gender, Paperon de’ Paperoni gay e Paperino in transizione. Ovviamente non potrà mancare Clarabella che affitta il proprio utero!

NON AGGIUNGIAMO ALTRO, SE NON PREGARE I GENITORI DISTRATTI DI NON DISTRUGGERE SALUTE, SOGNI E FANTASIA DEI NOSTRI PICCOLI, ALMENO TRA LE MURA DOMESTICHE!

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8 dicembre 2021  – Comunicato di Pro Vita & Famiglia

Lo scorso febbraio il Parlamento Europeo ha istituito il ruolo di ambasciatore Lgbtqia presso la stessa assemblea comunitaria, affidandolo contestualmente al fashion-blogger italo-tedesco Riccardo Simonetti: un personaggio che di recente ha inscenato una disgustosa parodia della Sacra Famiglia in chiave gay, nella quale lui stesso impersonava una Vergine Maria transessuale!

Un fatto aberrante, soprattutto perché avvenuto proprio sotto l’egida delle istituzioni europee: le quali si confermano assurdamente tolleranti contro l’intolleranza arcobaleno, soprattutto se diretta contro i cristiani.

Tutto questo è inaccettabile!

Firma e condividi la petizione per chiedere che il Presidente del Parlamento Europeo rimuova dal suo incarico Riccardo Simonetti, cancelli il ruolo da ambasciatore Lgbtqia presso lo stesso Europarlamento e si scusi con i milioni di cristiani offesi!

L’Unione Europea si è forse dimenticata che ha il dovere di rappresentare tutti i cittadini del Vecchio Continente, e non solo delle istanze partigiane come minimo controverse?

Non si capisce proprio che senso abbia una “rappresentanza diplomatica” limitata a una sola categoria, che oltretutto ne offende gratuitamente delle altre! E i paladini dell’anti-discriminazione non hanno nulla da dire contro questa discriminazione?

Perciò ti invitiamo a FIRMARE e CONDIVIDERE la petizione per chiedere al Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli di revocare a Riccardo Simonetti l’incarico di ambasciatore Lgbtqia presso l’Europarlamento, di eliminare il suddetto ruolo e di scusarsi pubblicamente per averlo affidato a un personaggio macchiatosi di una così grave blasfemia.

Per firmare LEGGI E CLICCA SUL LINK ⤵️⤵️⤵️

https://www.provitaefamiglia.it/petizione/si-revochi-immediatamente-lincarico-allambasciatore-lgbtqia-presso-leuroparlamento-per-i-suoi-atti-blasfemi-firma-anche-tu

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