23 Aprile 2022 – Redazione
CI DISPIACE PER CHI NON È D’ACCORDO, MA NOI SIAMO PER L’INFORMAZIONE REALE, OLTRE AL FATTO CHE CONOSCIAMO LA STORIA, NON SIAMO PECORE E NON BELIAMO! NOI RAGIONIAMO!
CI DISPIACE ANCHE PER GOOGLE CHE INVIA NUMEROSI E CONTINUI RICHIAMI AFFINCHÉ L’ INFORMAZIONE SIA UNIVOCA E SOLO PRO UCRAINA! COL CAVOLO! NOI SIAM LIBERI E INDIPENDENTI, NON SIAMO FINANZIATI DA SOLDI PUBBLICI E NON DIPENDIAMO DA NESSUNO, E VIVIAMO GRAZIE A CHI, CREDENDO IN NOI E NEL NOSTRO OPERATO, CI AIUTA! QUNIDI, GOOGLE, PUÒ ANDARSELA A PRENDERE, ELEGANTEMENTE, DOVE NON BATTE IL SOLE!
PER TUTTE QUESTE RAGIONI PUBBLICHIAMO, A SEGUIRE, QUANTO RIPORTATO DALL’AMBASCIATA RUSSA, E NON DA QUEL PAGLIACCIO TELEVISIVO, COMICO MEZZA CALZETTA DI ZELENSKY!
MARZIA MC CHIOCCHI
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Per incolpare la Federazione Russa gli Stati Uniti prevedono di utilizzare tre scenari.
– Il primo e il più probabile è un «incidente inscenato sotto falsa bandiera».
– Si potrebbe parlare del reale utilizzo di armi chimiche e biologiche con vittime tra la popolazione, o della messa in scena di «sabotaggi» da parte della Russia presso le strutture appartenenti all’Ucraina che sono state coinvolte nello sviluppo di componenti di armi di distruzione di massa.
– È prevista l’attuazione di tale scenario presso impianti chimici e biologici a Kharkov e Kiev.
– Non è da escludere una provocazione negli impianti nucleari, in primis presso la centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dalla Federazione Russa.
Così, il 21 aprile u.s. al posto di blocco delle truppe della Guardia Nazionale è stato fermato e fatto rientrare nella città di Zaporizhzhia un convoglio di 10 veicoli con carichi pericolosi, diretto verso la centrale nucleare.
– Inoltre, i dirigenti ucraini stanno valutando seriamente la possibilità di colpire un impianto di stoccaggio di rifiuti radioattivi presso l’ex azienda «Impianto chimico Pridneprovskiy» nel villaggio di Kamenskoye, nella regione di Dnipropetrovsk.
– Il Ministero della Difesa dispone di documenti che confermano lo stato critico dei depositi e l’uso improprio dei fondi stanziati dall’Unione Europea per la manutenzione dell’impianto.
– Il secondo è «uso nel massimo segreto di armi di distruzione di massa in piccoli volumi» per sopprimere la volontà e la capacità di resistere nell’ambito della risoluzione di un compito operativo concreto.
– Tale scenario è stato considerato presso l’acciaieria «Azovstal». Ma l’ordine del Supremo comandante in capo che ha annullato l’assalto all’acciaieria ha frustrato i piani del Pentagono per la sua attuazione.
– Il terzo è lo scenario meno probabile, «uso palese di armi di distruzione di massa sul campo di battaglia» nel caso in cui le armi convenzionali non abbiano successo, molto probabilmente in una zona di combattimento.
– Uno scenario del genere è considerato per Slavyansk e Kramatorsk, trasformate in città fortezza.
– L’elevata probabilità di messa in scena dell’uso di armi chimiche è confermata dai fatti della fornitura di antidoti contro i veleni all’Ucraina. Solo nel 2022, su richiesta del Ministero della Salute ucraino, dagli Stati Uniti sono state consegnate oltre 220.000 fiale di atropina. Questo fatto testimonia la preparazione mirata di provocazioni con sostanze tossiche proprio di azione neuroparalitica.
– Testo integrale del briefing sulla preparazione di USA e NATO a una provocazione che accusa la Federazione Russa di utilizzare armi nucleari, chimiche o biologiche (in lingua inglese).
Il testo in lingua italiana sarà pubblicato a breve anche su Mercurius5
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