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‘GENNAIO 2022’ Category

12 Gennaio 2022 – Fonte: comedonchisciotte.org

È notizia dell’ultima ora la morte di Domenico Biscardi, dottore e ricercatore campano, da 2 anni impegnato a smontare la narrazione pandemica ufficiale.

Tante le incognite che ancora non sono state chiarite. Da quello che sappiamo al momento, la morte sarebbe avvenuta stamattina a causa di un infarto. Nei giorni precedenti il dott. Biscardi avrebbe ricevuto dei controlli da parte dei NAS per alcune ricerche molto importanti che stava conducendo – come da lui stesso annunciato in alcuni audio che circolano sulle chat,  e che anche noi abbiamo ascoltato – sul contenuto dei vaccini.

Per quanto non possa essere accertata in questo momento la causa della morte, se da un ipotetica autopsia l’infarto dovesse essere confermato, è plausibile pensare che sia stato lo stress delle ricerche che stava portando avanti e dei controlli che aveva subito ad averglielo procurato. Ovviamente siamo nel campo delle ipotesi, tutto resta da confermare. Al vaglio anche l’ipotesi di un attentato alla sua persona per le verità che stava per scoprire e divulgare.

Le prime voci lo ricordano come un eroe civile, una persona che aveva messo le proprie conoscenze al servizio della lotta contro la follia autoritaria che stiamo subendo, e che per questo era stato attenzionato.

la notizia è in aggiornamento

https://comedonchisciotte.org/morto-mimmo-biscardi-trovato-a-casa-senza-vita-il-ricercatore-campano/

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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https://cataniacreattiva.it/ultimora-morto-mimmo-biscardi-trovato-a-casa-senza-vita-il-ricercatore-campano/

12 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I.

Pessime notizie in arrivo per Enrico Mentana: conduttore del TG su La7, il giornalista, che nel 2018 aveva creato la testata online Open, sta vedendo i suoi piani di lavoro colare a picco.

Un progetto editoriale nuovo, con l’ambizione di andare oltre il giornalismo tradizionale, così Mentana aveva definito il nuovo giornale “Open”. Nelle ultime ore, però, alcuni preoccupanti indiscrezioni avrebbero fatto vacillare il giornalista.

Nelle ultime ore, sono tornate a circolare con insistenza alcune indiscrezioni già riferite la scorsa estate: si parla di dettagli preoccupanti circa le sorti della testata fondata da Enrico Mentana. “Conti in rosso e tre giornalisti in meno”, si legge su Twitter. L’analisi giornalistica, fatta già a luglio 2021 da ADGinforma ha aperto a spiragli preoccupanti sul futuro di Open (vedi: ⤵️

https://www.adginforma.it/open-il-giornale-di-mentana-non-decolla-conti-in-rosso-e-tre-giornalisti-in-meno/

Alcuni utenti hanno persino ipotizzato una possibile chiusura dello stesso giornale: ”All’epoca era ancora uno che ogni tanto faceva qualche critica, adesso è super allineato, peggio di tutti gli altri, così commenta un utente la notizia.

Come se non bastasse, Enrico Mentana ha ricevuto un’ennesima batosta nelle ultime ore: lo share del TG7, infatti, ha subito una notevole riduzione di ascolti.
”Gli ascolti del Tg7 delle 20:00 si sono ridotti di 70mila unità, scrive Fabio Dragoni, de La verità e spesso ospite su La7.

Il mondo del web ha commentato la notizia spendendo parole molto dure nei confronti del TG“Ed è ancora poco! Devono chiudere e cambiare lavoro, hanno messo in croce milioni di italiani e hanno parlato sempre e solo della stessa cosa a tutte le ore!!”, scrive un utente.

Situazione disastrosa, dunque, quella che pare vivere il “povero” Mentana… Staremo a vedere come si evolverà la situazione…

(Fonti: ANSA, MaurizioBlondet.it)

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11 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I. – (a cura di Monica Tomasello)

Nell’ambito della mobilitazione nazionale delle isole contro il super green pass richiesto per salire su traghetti e aliscafi, diverse sono state le manifestazioni che si stanno avendo in questi giorni. Oltre alla Sicilia, anche la Sardegna ed Ischia protestano contro il confinamento.

Questa la protesta di due giorni fa tenutasi in Sardegna:⤵️

https://youtu.be/IPZlMTQx-Rk

Di seguito l’intervento di Pino Cabras, presidente del Movimento “Alternativa”, che così ha parlato davanti al Consiglio Regionale della Sardegna: CLICCA PER VEDERE IL VIDEO ⤵️

https://www.facebook.com/PinoCabrasAlternativa/videos/662306805117314/

Proteste anche ad Ischia

Anche ad Ischia si è tenuto ieri un sit-in di protesta agli imbarchi: «Isolani ma non isolati» hanno scritto su striscioni e cartelli i manifestanti.

Nel link a seguire il video del Corriere.it:⤵️

https://video.corriere.it/cronaca/ischia-protesta-isolani-contro-super-green-pass-non-isolateci/2829057c-7227-11ec-b185-e6e7d7d180a3/amp

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https://cataniacreattiva.it/no-green-pass-cagliari-anche-la-sardegna-denuncia-il-blocco-delle-isole-manifestazioni-anche-ad-ischia/

11 Gennaio 2022 – Redazione

https://www.mercurius5.it/2022/01/05/ultimora-djokovic-atterrato-in-australia-ma-bloccato-sullaereo-perche-non-vaccinato/

https://www.mercurius5.it/2021/11/29/tennis-open-di-australia-il-numero-1-della-classifica-atp-djokovic-non-partecipera-non-voglio-ricatti-sul-vaccino-io-decido-sulla-mia-salute/

Poi il “via libera” del Tribunale (vedi:⤵️

https://www.mercurius5.it/2022/01/10/djokovic-vince-la-causa-ordinato-il-rilascio-ma-potrebbe-non-finire-qui/

Ma ancora non sembra essere finita…

Secondo quanto riporta, infatti, The Guardian, l’Australian Border Force sta indagando in merito a un possibile falsa dichiarazione di viaggio fornita dal campione Novak, il cui ricorso è stato accolto perché il team legale ha dimostrato che avrebbe contratto il Covid per ben due volte, di cui l’ultima lo scorso 16 dicembre.
Ma il governo australiano non molla. La questione adesso verte sulla dichiarazione resa da Djokovic in un modulo: ovvero di non aver viaggiato nei 14 giorni precedenti al suo arrivo in Australia. Tramite i social del campione serbo emerge però chiaramente come il giorno di Natale fosse a Belgrado, e di come successivamente sia volato a Melbourne partendo dalla Spagna. In un video, infatti, si vede il tennista a Marbella. Il modulo fornito da Djokovic è accompagnato da una avvertenza che sottolinea come fornire informazioni false o fuorvianti costituisce un “reato grave”, punibile anche con sanzioni civili.

Intanto il ministro dell’Immigrazione australiano Alex Hawke sta ancora valutando se annullare nuovamente il visto dopo che un giudice della Corte federale ha ordinato il suo rilascio dal centro per migranti in cui era trattenuto. “Il ministro Hawke sta valutando se annullare il visto a Djokovic”, si legge nella nota nella quale si sottolinea che “in linea con il principio del giusto processo, il ministro esaminerà a fondo la questione”. Non è chiaro quanto ci vorrà ancora per sapere se il campione serbo sarà espulso dall’Australia. 

I vari aspetti della vicenda sono stati anche al centro di un colloquio telefonico che la premier serba Ana Brnabic e il collega australiano Scott Morrison. Come riferiscono i media a Belgrado, Brnabic ha chiesto che al campione serbo numero uno del tennis mondiale venga riservato un trattamento corretto e dignitoso, con il rispetto di tutti i suoi diritti. La premier ha sottolineato in particolare l’importanza della possibilità per Djokovic di potersi allenare e prepararsi fisicamente per gli Open di Australia che si aprono tra una settimana, considerando che negli ultimi giorni non lo ha potuto fare. I due capi di governo hanno concordato di rimanere in contatto costante anche nei prossimi giorni. L’ultima parola sul soggiorno di Djokovic in Australia spetta ad Hawke.

Appuntamento, dunque, alla prossima “puntata”…

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11 Dicembre 2022

LA MORTE DI DAVID SASSOLI È AVVOLTA NEL MISTERO, SOPRATUTTO PER L’OSPEDALE IN CUI ERA STATO RICOVERATO: IL CENTRO DI RIFERIMENTO ONCOLOGICO DI AVIANO, ISTITUTO DI RICOVERO E CURA A CARATTERE SCIENTIFICO. PERCHÈ LO HANNO RICOVERATO AD AVIANO E NON A ROMA?

A SEGUIRE IL LINK PER SCOPRIRE DI COSA SI OCCUPA IL CENTRO ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.cro.sanita.fvg.it/it/news/2021/progetto-vaccinemonitor.html

A VOI LE CONCLUSIONI

11 Gennaio 2022 – Fonte: IlParagone

All’estero non vedono l’ora di togliersi il Covid dai piedi, in Italia si fa di tutto per tenersi stretta la pandemia. E già questo la dice lunga su quanto la questione sia sempre più politica e meno sanitaria. All’estero parlano di uscita, da noi si aumentano le restrizioni. All’estero parlano di “endemia”, da noi continua la folle caccia ai no vax. Mentre è sotto gli occhi di tutti che la pandemia ormai sta cambiando, e i dati del Regno Unito lo dimostrano ogni giorno, l’Italia fa una conferenza stampa per spiegare le nuove restrizioni senza fare un minimo accenno alla fine di questa storia. Da altre parti invece stanno agendo concretamente per passare alla fase di convivenza con il virus e trattarlo come una normale influenza. È questa l’idea che circola in Spagna per voce del primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, che ha affermato come sia arrivato il momento di monitorare la pandemia in maniera diversa.

La Spagna mette a punto un sistema per monitorare il Covid come influenza comune”, titola il quotidiano El Pais. “Abbiamo le condizioni per aprire, gradualmente e con cautela, il dibattito a livello tecnico ed europeo, per iniziare a valutare l’evoluzione di questa malattia con parametri diversi da quelli che abbiamo fino ad ora”, ha affermato Sanchez in un’intervista alla radio Cadena Ser. I protocolli stanno dunque diventando più permissivi e anche le restrizioni, perché la maggior parte di persone ormai hanno avuto contatti con il virus e si registrano sempre meno le forme gravi della malattia. 

Da una parte l’Italia con obblighi, divieti e soprusi. Dall’altra i Paesi esteri che vogliono passare dall’emergenza all’ordinaria amministrazione. Maestri della coabitazione con il virus, sono stati per primi gli inglesi, quelli brutti e cattivi della Brexit, che hanno gestito meglio di ogni altro Stato la pandemia. Boris Johnson ha annunciato un ulteriore taglio al periodo di quarantena: l’obiettivo è arrivare a cinque giorni entro marzo e diventare il primo Paese e passare da pandemia a endemia. Il professor Graham Medley, consulente di Downing Street, ha spiegato che “l’emergenza non può durare per sempre”, mentre Clive Dix, ex direttore della task force per i vaccini, ha invocato una “nuova normalità, nella quale il Covid sia trattato alla stregua dell’influenza”. Con una svolta anche nella campagna di vaccinazione: basta somministrazioni di massa, via a un approccio focalizzato sui vulnerabili. Altro che iniezioni forzate e multe.

Da noi, però, si tiene ancora la linea dell’allarme perpetuo e della caccia alle streghe. Intanto in Spagna – come piega Il Giornale – il prossimo passo sarà quello di iniziare a curare le varianti del Covid in un modo più simile a quello che si fa con l’influenza: si smette di contare i casi e testare ogni minimo sintomo. L’obiettivo è osservare Sars-Cov-2 come una qualsiasi altra malattia respiratoria. Le autorità sanitarie spagnole stanno lavorando da mesi a questa transizione per mettere a punto un piano per abbandonare gradualmente la sorveglianza universale del covid e passare a quella chiamata “sentinella”, quello utilizzato per anni contro l’influenza. “Invece di denunciare ogni caso di Covid che viene rilevato nel Paese, cosa insostenibile nel lungo periodo, verrà scelto in modo strategico un gruppo di medici delle scuole primarie o dei centri sanitari, unito agli ospedali, per fare da testimoni”. L’Italia e gli italiani si sveglino dal torpore della ragione…

11 Gennaio 2022 – Redazione Co.Te.Li

È morto nella notte David Sassoli, presidente del Parlamento europeo. Aveva 65 anni. Era ricoverato dal 26 dicembre in seguito a una grave complicanza dovuta ad una disfunzione del sistema immunitario. “Il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli – ha annunciato il suo portavoce Roberto Cuillo – si è spento alle ore 1.15 dell’11 Gennaio presso il CRO di Aviano (PN) dove era ricoverato. Nelle prossime ore verrà comunicata data e luogo delle esequie”.

A settembre il ricovero per una polmonite

Sassoli aveva già dovuto annullare tutti gli impegni istituzionali da settembre a inizio novembre scorsi, a causa di una polmonite. Il presidente del Parlamento europeo era stato ricoverato per diversi giorni in un ospedale di Strasburgo, fino a quando i medici non gli avevano consentito il rientro in Italia per continuare a curare la polmonite. A novembre poi c’era stata una ricaduta. Il mese scorso Sassoli aveva annunciato che non si sarebbe ricandidato alla guida dell’Europarlamento. 

Una vita tra giornalismo e politica

Sassoli era nato a Firenze il 30 maggio 1956. Da volto familiare del Tg1 a presidente del Parlamento europeo, la sua è stata una vita divisa fra il giornalismo e la politica, a cavallo fra il capoluogo toscano, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell’Europarlamento. Sposato e padre di due figli, era diventato un volto noto alle famiglie italiane soprattutto per la sua conduzione del Tg1, di cui è stato anche vicedirettore durante l’era di Gianni Riotta. Una carriera che si chiuse nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica.

https://www.instagram.com/reel/CYlb3i_BxrK/?utm_medium=copy_link

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10 Gennaio 2022 – fonte: Il Paragone

UN GIORNO, SU TUTTA QUESTA STORIA, SCRIVEREMO UNA COMMEDIA DAL SAPOR TRAGICOMICO. MI RIVOLGO AGLI ITALIANI BABBEI, CRETINI E RINCOGLIONITI, CHE NON HANNO ANCORA CAPITO CHE UN VIRUS INFLUENZALE NON POTRÀ MAI ESSERE DEBELLATO, PERCHÉ MUTANTE! E CHE QUESTA È UNA SPERIMENTAZIONE GENICA, CHE NON HA NIENTE A CHE VEDERE CON L’EMERGENZA SANITARIA!
DEFICIENTI! NON VI ENTRA, IN QUELLA ZUCCA VUOTA, IL CONCETTO CHE LE RESTRIZIONI SERVONO A FAR FALLIRE IL PAESE?! QUANDO CAPIRETE, RISPARMIATECI LE LAMENTELE! OMINI E FEMMINUCCE DA 4 SOLDI, CHE IN TESTA AVETE SOSTITUITO IL CERVELLO CON LO STERCO DELLE STALLE!
MA QUANDO MAI UN VERO VACCINO, (NO QUESTO SIERO SCHIFOSO) È STATO SOMMINISTRATO IN TANTE DOSI E SOPRATTUTTO COSI RAVVICINATE?! VOI NON CREDETE ALLA SCIENZA, MA ALLA DEFICIENZA, ATTORI DI UN TEATRINO DI BURATTINI LEGATI A FILO AL MANGIAFUOCO DI TURNO!!!!!

Marzia MC Chiocchi

LA NOTIZIA

Servirà o no una quarta dose di vaccino? Questa la domanda che molti italiani si stanno facendo in questi giorni, costretti dai ricatti del governo a mettersi in coda virtualmente per la terza somministrazione, così da rinnovare il Super Green pass e avere accesso a una vita normale, senza ingiuste discriminazioni. Un quesito al quale molti esperti hanno risposto predicando calma, in attesa di dati che confermino l’effettiva necessità di una nuova inoculazione. Con le case farmaceutiche che, di contro, si sono già scatenate, fiutando il rischio di veder sfumare l’ennesima occasione per un business miliardario.

Ecco, allora, che l’ad di Pfizer Albert Bourla si è affrettato a ribadire come l’ultima variante del Covid, la cosiddetta Omicron, sembra rendere necessaria una quarta dose. Durante una conference call tenuta con l’analista della divisione Ricerca di Goldman Sachs, il manager ha ammesso come l0azienda farmaceutica sia rimasta spiazzata dall’avvento di Omicron e dal vertiginoso aumento dei casi: “Ciò che complica la situazione oggi è Omicron, che ci fa chiedere se abbiamo bisogno di una quarta dose rapida prima di procedere con il piano di vaccinazioni annuali”.

“Già oggi Omicron ha spinto a dare la terza dose non a sei mesi come era inizialmente previsto, ma a tre – ha aggiunto poi Bourla – E questo cambierà drasticamente il panorama. Sicuramente avremo un vaccino efficace contro Omicron. La domanda è se lo useremo o no. Ci stiamo muovendo a tutta velocità e anche se non ho visto in questo momento i dati da laboratorio, sulla base di quello che abbiamo già fatto in passato posso affermare che avremo un vaccino efficace su Omicron entro la scadenza che avevamo ipotizzato: fine marzo. Non so rispondere però alla domanda se ne avremo davvero bisogno a partire dal mese di aprile”.

Siamo sicuramente fiduciosi che ci sarà e sarà molto efficace e che saremo nell’anno in grado di produrlo in miliardi e non milioni di dosi – ha concluso Bourla – Però non so se ci sarà quella necessità o altre, perché sto già vedendo emergere dopo Omicron numerose altre varianti…”. Il messaggio, tra le righe, è chiaro: i colossi di Big Pharma hanno già iniziato a seminare il terreno per spingere i governi ad assecondarle nella corsa alla quarta dose. Pronte a contare, ancora una volta, miliardi di euro in entrata.

10 gennaio 2022 – Fonte: Huffpost

Il presidente del Parlamento europeo ha cancellato tutti gli impegni ufficiali David Sassoli è ricoverato dal 26 dicembre in una struttura ospedaliera italiana. Lo riferisce il portavoce, spiegando che il ricovero si è reso necessario “per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario”. A settembre Sassoli era stato ricoverato per una polmonite. 

IL PRECEDENTE RICOVERO

Il 15 settembre scorso, Sassoli era stato portato all’Hôpital Civil di Strasburgo e, dopo le necessarie visite mediche, gli era stata diagnosticata una polmonite. Una settimana dopo era stato lo stesso Sassoli ad annunciare il rientro in Italia: «

In mattinata Sassoli aveva twittato il proprio cordoglio per la morte della giornalista Silvia Tortora. “Una vita spesa per il garantismo, per la memoria del padre Enzo, vittima di malagiustizia, per un Paese più maturo e più civile” ha scritto in un tweet. 
ALTRI AGGIORNAMENTI, SE CE NE SARANNO, NELLE PROSSIME ORE
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10 Gennaio 2022

AL VIA LA MAXI CAUSA CONTRO IL SUPER GREEN PASS E  PER IL RISARCIMENTO DANNI CONTRO LE MISURE DOLOSE DI DIFFUSIONE DEL VIRUS, ATTUATE DAL GOVERNO CON I PROVVEDIMENTI DISCRIMINATORI.
                                                                                                                                II giorno venerdì  14 gennaio verrà notificata a Draghi, Speranza ed al governo la maxi causa civile per il risarcimento dei danni ex art. 2043 c.c. conseguenti ai provvedimenti discriminatori varati con il DL n. 172 e con quello n. 1/2022. Con tale impostazione si evita la problematica di declaratoria di competenza del giudice amministrativo che è stata brutalmente subita da altri colleghi nelle cause collettive per i sanitari ed il green pass. E’ essenziale comprendere che tutti coloro che non sono vaccinati, anche non ultra-cinquantenni, trovano in questa causa il vettore per il rovesciamento totale del fronte. La causa non è soggetta alla preliminare pronuncia sull’ incostituzionalità per cui procederà spedita, in un senso o nell’altro, fondandosi su eccezioni di natura strettamente medico-scientifica. Si può aderire,anche dopo venerdì fino a quando comparirà l’ informativa. Per le modalità concrete: ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://santalex.eu/causa-collettiva-super-green-pass

TREMA GOVERNO ITALIANO TREMA                                            

Mentre il governo italiano accentua una gravità inesistente della pandemia, in funzione manipolatoria strumentale per obbligare ad una vaccinazione inutile, prima la Corte di Appello Belga dichiara l’ illeggittimità del green pass, poi il governo francese rinuncia all’obbligarorietà vaccinale, in Germania voci autorevoli criticano ogni possibile obbligo vaccinale ed ora, notizia veramente tombale,il governo spagnolo degrada la Sars cov 2 a mera influenza e chiede a tutti i governi di prendere atto della realtà epidemiologica. Si avvicina la fine del governicchio dei vergognosi mediocri italioti. E’ ora di contrattaccare senza paura.