Maria Rita Gismondo, direttore del laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano non ha dubbi: Roberto Speranza è inadeguato. «Alcuni errori erano inevitabili, altri restano incomprensibili». Inoltre, le «misure adottate dal ministro della Salute sono ridicole, metà dei contagi è colpa sua». In una lunga e circostanziata intervista a Panorama la virologa analizza gli errori del ministro, del Cts e dello stesso premier Draghi.
«L’enfasi catastrofista ha creato un danno psicologico, sociale ed economico assolutamente paragonabile a quello della pandemia», premette la dottoressa Gismondo, riconoscendo che «abbiamo sbagliato tutti nell’emergenza», ma che «alcune cantonate restano inaccettabili». Ad esempio, «sono stata sempre contraria al green pass. Piuttosto, il governo doveva avere il coraggio di imporre l’obbligo. Ma non si può andare avanti così: a vaccino e cappuccino».
Spiazzante, poi, la sua risposta ad Antonio Rossitto sui vaccini ai bambini dai 5 anni in su. «Nella fascia da 0 a 19 anni, dice l’Iss, ci sono stati 34 morti per Covid, non sappiamo se con altre patologie. E l’Aifa sostiene che, ogni 10.000 somministrazioni, c’è un caso di endocardite, magari non grave. Lei, padre, correrebbe questo pericolo?». E ancora: «Per conoscere gli effetti a lungo termine di qualsiasi farmaco, bisogna osservarlo per 10 o 15 anni. Questo dice la scienza. E ricordarlo non vuol dire essere no vax. D’altronde, pure la copertura doveva durare un anno, ora s’ è scoperto che crolla dopo tre mesi. E il governo, a ruota, ad accorciare la durata dell’inutile green pass».
Gismondo boccia Speranza: “Nel rapporto di Lancet il Cts è il peggiore d’Europa”
Quindi la spietata analisi della condotta del ministro della Salute, Roberto Speranza. È inadeguato? «Alcuni errori erano inevitabili, altri restano incomprensibili. A partire da “tachipirina e vigile attesa”. Posso capire all’inizio. Ma il protocollo, totalmente inadeguato, viene confermato il 26 aprile 2021: quando già l’Istituto Mario Negri ha presentato uno studio sulle cure domiciliari, azzerando praticamente i ricoveri. Ma c’è un Cts? Ha mai letto una pubblicazione? Non a caso, Lancet l’ha definito il peggiore d’Europa. Nato per combattere una malattia da virus, non ha nemmeno un virologo». Altre mancanze?«Speranza ha consigliato misure ridicole e inadeguate, dalla scuola ai trasporti. Ma soprattutto è responsabile almeno della metà dei contagi, perché ha dato indicazioni fuorvianti sui vaccini. E non ha neppure rettificato le sbalorditive parole del premier, Mario Draghi». Come quelle sul green pass, che avrebbe dato la sicurezza di «ritrovarsi tra persone non contagiose». «Una frase che ha finito per acuire un deleterio senso di sicurezza». Continuiamo però a dirci che siamo i migliori d’Europa.«Inutile autoreferenzialità. Pensiamo piuttosto alla connivenza con l’Oms, sul piano pandemico. È stata vergognosa. Solo un anno dopo, hanno pubblicato un elenco di buone intenzioni. Insomma, continuiamo a navigare a vista».
In queste settimane di proteste che hanno visto tante categorie (in ultimo i tabaccai, pronti allo sciopero) manifestare la propria insoddisfazione contro le nuove norme adottate dal governo Draghi, gli esponenti dell’esecutivo si sono nascosti con insistenza dietro una frase, ripetuta a pappagallo: “Gli italiani sono dalla nostra parte”. Sostenendo, insomma, che a fronte di qualche insoddisfatto, la maggior parte degli abitanti dello Stivale percepirebbe come giuste scelte quali l’introduzione del Super Green pass, ormai obbligatorio per avere accesso a una vita normale. Ma le cose stanno davvero così? A guardare i sondaggi, in realtà, la verità sembra un’altra.
Come rivelato da una ricerca fatta dall’Istituto Piepoli sui possibili scenari politici, infatti, la fetta di popolazione contraria alle scelte dell’esecutivo sembra infatti decisamente più consistente di quanto certa stampa vorrebbe far credere. L’ipotesi di un partito No Green pass, schierato dalla parte dei cittadini e contro le discriminazioni tra vaccinati e non attuate dal governo Draghi, sembra infatti piacere, e parecchio. Nello specifico, il 23% degli intervistati si è detto propenso a votare un’eventuale formazione nata con l’obiettivo di mandare in pensione il certificato virtuale, come d’altronde molti paesi d’Europa (in primis il Regno Unito di Boris Johnson) stanno già facendo.t, si mettesse alla guida di un partito No Green pass, sareste disposti a votarlo?”. I risultati sono stati decisamente sorprendenti.
L’ipotesi di un partito No Green pass, schierato dalla parte dei cittadini e contro le discriminazioni tra vaccinati e non attuate dal governo Draghi, sembra infatti piacere, e parecchio. Nello specifico, il 23% degli intervistati si è detto propenso a votare un’eventuale formazione nata con l’obiettivo di mandare in pensione il certificato virtuale, come d’altronde molti paesi d’Europa (in primis il Regno Unito di Boris Johnson) stanno già facendo.
“Draghi è servo dell’Europa, fa quello che gli impone l’Europa e non si preoccupa dei danni che produce all’economia italiana. In questo modo egli ci porta alla rovina”.
di Stefano Montanari – Il virgolettato, che riporto così come mi arriva, sarebbe di Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte costituzionale(vedi video in fondo all’articolo). Stando a Maddalena, sempre che il virgolettato sia suo e che io ne capisca il senso, Draghi non potrebbe essere né presidente del Consiglio, né presidente della Repubblica perché agirebbe contro la Costituzione, vale a dire in disprezzo della garanzia insopprimibile che il governante deve necessariamente al governato.
Per quanto so, Mario Draghi non ha ottenuto nessun voto popolare e, benché il nostro sistema politico lo consenta, trovo quanto meno curioso che un signore qualunque, senza alcun titolo che arrivi democraticamente dalla Nazione, sieda alla presidenza del Consiglio dei ministri e, per di più, possa esercitare tanto potere, apparentemente senza alcun limite e senza che chi di dovere lo fermi. In aggiunta, scorrendo la biografia curricolare di Draghi, temo ci possa essere più di un motivo per non essere particolarmente tranquilli se ce lo ritroveremo alla presidenza della Repubblica. Magari, in un’ipotesi che solo ipotesi è, ma è da incubo, accoppiato ad un presidente del Consiglio che gli succeda pedissequamente in tutto e per tutto. In aggiunta, accompagnato da un parlamento di yes-men.
Io non sono certo un indovino, ma non mi pare occorra esserlo per pronosticare ciò che potrà accadere se continueremo lungo la china sempre più ripida sulla quale ci siamo lasciati condurre. Ogni giorno io ricevo messaggi di ogni tipo (l’ultima telefonata pochi minuti fa da parte di un’infermiera) di persone pesantissimamente danneggiate da prodotti chiamati “vaccini”,spacciati per “obbligatori” a dispetto di ogni legge, compresa quella morale, e a dispetto di ogni conoscenza farmacologica. Ne ricevo da persone che, chissà perché, sperano che io abbia qualche soluzione perché s’impedisce loro di spostarsi, di lavorare, di andare a scuola, di fare sport, di frequentare musei e teatri. Ne ricevo da membri delle forze dell’ordine che non paiono entusiasti della situazione. Ne ricevo da medici che vorrebbero fare i medici. Ne ricevo da persone che mi domandano dove possano emigrare per evadere da questa prigione sempre più truce. Ne ricevo da persone disperate per aver perso le possibilità di sussistenza, e ne ricevo da altre terrorizzate di perdere i propri averi. Ne ricevo… Ma che ci posso fare io? Il mio potere è zero.
Cari italiani, la sola cosa che posso fare è ricordarvi che siete i protagonisti della Costituzione e che l’Italia vi appartiene di diritto. Se continuerete a strisciare, se continuerete a regalare addirittura i vostri figli, sarà una scelta vostra. Per quanto mi riguarda, io sono allergico ad ogni tipo di violenza e, dunque, mai vorrei avere notizia di una manganellata o, peggio ancora, di un colpo di arma da fuoco. Per questo, vi esorto a far sentire pacificamente la vostra voce, recuperando la dignità che è stata avvilita da tanti di voi per ignoranza, per paura, per codardia, per miserabile interesse personale.
Quando verrà il momento di votare, sempre che non si arrivi a limitarne il diritto, vi esorto a scartare tutti i partiti che siedono oggi in parlamento, un parlamento in cui, fuori da ogni regola democratica, non esiste opposizione. Fatelo per non depredare i vostri figli e per non dover lasciare che il nostro paese sia additato alla vergogna dalla storia.
Non cedete alla tentazione suicida di continuare con la comoda scusa di scegliere “il meno peggio.” Già dove ci ha portato “il meno peggio” lo abbiamo visto e lo stiamo pagando a carissimo prezzo. Insomma, riprendiamoci una volta per tutte le chiavi di casa nostra e accompagniamo gentilmente alla porta tutti coloro che ci stanno portando alla rovina, sperando che la situazione non sia già irreversibile. Nessuna vendetta: semplicemente, mettiamoli in condizione di non fare più danni, e dimentichiamoli. Ma facciamo presto!
Stefano Montanari
Paolo Maddalena su Facebook: Draghi è servo dell’Europa⤵️⤵️⤵️⤵️💫
______________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
La Serbia ha deciso di annullare tutti i permessi concessi alla multinazionale mineraria anglo-australiana Rio Tinto Group relativi al progetto Jadar per l’estrazione di litio nella zona sud-ovest del paese balcanico. Una decisione a sorpresa della premier serba, Ana Brnabic, arrivata il 20 gennaio, qualche giorno dopo il ritorno forzato del tennista serbo Novak Djokovic, numero uno del mondo, espulso dall’Australia perchè non vaccinato e per questo escluso e escluso dall’Open di Melbourne. Rio Tinto ha investito 450 milioni di euro. Lo scrive www.italiaoggi.it
L’attività estrattiva della miniera serba di Rio Tinto sarebbe cominciata nel 2026, secondo il programma, con l’ambizione per il gruppo di diventare il maggiore fornitore d’Europa di questo minerale indispensabile per la realizzazione delle batterie delle automobili elettriche. Il gigante minerario contava di estrarre 58 mila tonnellate di carbonato di litio all’anno che avrebbero permesso di realizzare batterie per equipaggiare oltre un milione di vetture elettriche del continente europeo che deve, per ora, attuare la propria transizione ecologica con il litio proveniente dall’America latina e dall’Australia.
Il progetto della miniera di Rio Tinto era molto contestato dalla popolazione per motivi ambientali. Le proteste si stavano moltiplicando proprio a ridosso delle elezioni del 3 aprile. Così, la premier ha scelto di cancellare il progetto di Rio Tinto, un investimento pianificato da oltre 15 anni che avrebbe fruttato 600 milioni di euro l’anno.
Cara Australia, pensavo di dominare il mondo con la tua arroganza. Ora incarta e porta a casa!
Mentre in Italia/Draghistan si arriva a vietare perfino lo sport (anche all’aperto!) ai ragazzini a partire dai dodici anni di età, se non hanno il super green pass…, in Israele si annuncia che il green pass verrà definitivamente cancellato entro fine gennaio.
La notizia era già stata diffusa dall’autorevole quotidiano Jerusalem Post la settimana scorsa. Il Ministro delle Finanze dello Stato di Israele, Avigdor Liberman, tramite un tweet spiega che non c’è più alcuna “logica medica ed epidemiologica nel green pass”, idea peraltro condivisa da “molti esperti”. “Quello che c’è, invece, è un impatto diretto sull’economia, sul funzionamento quotidiano (del Paese) e un contributo significativo alla diffusione del panico tra i cittadini”, ha precisato il ministro, il quale aveva già annunciato di essere impegnato “con tutte le parti per eliminare il green pass e preservare una routine di vita normale per tutti”. Il numero di persone che contrae il virus nonostante il vaccino o la guarigione è salito alle stelle con la variante Omicron, e tale sistema va dunque, secondo il Ministro, cancellato.
La notizia era già stata diffusa dall’autorevole quotidiano Jerusalem Post la settimana scorsa. Il Ministro delle Finanze dello Stato di Israele, Avigdor Liberman, tramite un tweet spiega che non c’è più alcuna “logica medica ed epidemiologica nel green pass”, idea peraltro condivisa da “molti esperti”. “Quello che c’è, invece, è un impatto diretto sull’economia, sul funzionamento quotidiano (del Paese) e un contributo significativo alla diffusione del panico tra i cittadini”, ha precisato il ministro, il quale aveva già annunciato di essere impegnato “con tutte le parti per eliminare il green pass e preservare una routine di vita normale per tutti”. Il numero di persone che contrae il virus nonostante il vaccino o la guarigione è salito alle stelle con la variante Omicron, e tale sistema va dunque, secondo il Ministro, cancellato.
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Un invito alla disobbedienza civile in vista dell’ingresso del Piemonte in zona arancione arriva dalla pagina Facebook di Marina Pittau, sindaco di Mattie, un paese della Valle di Susa. «Abbiamo distrutto la sanità pubblica per quella privata, prodotto norme incostituzionali, limitato la libertà di parola e pensiero, credo che da servitore dello stato sia giunto il momento di esprimere un pensiero pubblico ai mie cittadini e non solo». Pittau e link invita «i colleghi a fare la stessa cosa». “Forza è ora di farci sentire e invito i colleghi a far la stessa cosa”.Lo ha riportato Torino Oggi.
“Organizzare delle manifestazioni in tutte le piazze d’Italia contemporaneamente e dire ai signori di palazzo che la realtà oltre palazzo è un tantino diversa”. Ancora una volta il popolo degli spontanei ha dato l’esempio e sempre di più coraggiosi esponenti politici, della cultura, dello sport stanno prendendo esempio esponendosi.
Il terremoto giudiziario che sta colpendo Salerno, dall’arresto del consigliere regionale Nino Savastano a quello del ras delle cooperative Fiorenzo Zoccola, sull’intreccio tra politica e appalti con la gestione di interi pacchetti di voti, aveva anche un indagato eccellente: il governatore Vincenzo De Luca. A rivelare la notizia è stato Massimo Giletti, con un video sul sito del Corriere della Sera. Secondo quanto anticipato dal conduttore di “Non è l’Arena” su La7, la polizia ha notificato al governatore un avviso di proroga delle indagini preliminare. Atto consegnato nella sede del Genio Civile di Salerno dove De Luca registra ogni venerdì la sua tribuna social.
Il reato contestato
Il governatore, dunque, era già indagato nell’ambito dell’inchiesta sulle cooperative. Ma la circostanza non era ancora nota. Il reato contestato sarebbe quello di corruzione. La proroga di indagini avrebbe interessato almeno un’altra persona vicina al presidente della giunta regionale.
Il filone di inchiesta
La proroga delle indagini potrebbe avere un ulteriore effetto dirompente anche alla luce delle rivelazioni del ras delle cooperative, Fiorenzo Zoccola, che in due interrogatori ha parlato con i magistrati per oltre 14 ore, svelando un sistema che – secondo quanto da lui confermato – sarebbe in piedi da diversi anni coinvolgendo politici e cooperative. La Procura, alla vigilia delle elezioni comunali di Salerno, ha anche avviato un ulteriore filone d’inchiesta su un messaggio audio inviato da un esponente delle coop ai lavoratori invitandoli a votare per un candidato deluchiano.
Fonte: Mag24Es
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24 gennaio 2022 – a cura di Monica Tomasello, Redazione Co.Te.L.I. – (Fonte: LaPressa.it)
E con questa abbiamo davvero raggiunto l’apice della follia…:
nel silenzio generale, anche di chi gridava nelle piazze “Giù le mani dai bambini!”…, da due settimane a questa parte per i ragazzi dai 12 anni in su, i cui genitori non hanno scelto per loro la vaccinazione, è vietata ogni attività sportiva. All’aperto e al chiuso.
Non valgono tamponi giornalieri, non valgono certificati medici. Nulla: o vaccino (ancor oggi non obbligatorio per legge, tantomeno per i minorenni) o fuori. Fuori da un gruppo che si ritrova magari all’aperto, lo stesso gruppo con cui gli stessi bimbi condividono lo spazio a scuola. Al chiuso. Addio a calcio, basket, pallavolo, tennis, pattinaggio, danza…
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Molti cittadini di Biella del gruppo «Articolo 3» in riferimento alla CostituzioneItaliana, nei giorni scorsi, si sono dati appuntamento all’ingresso della caserma dei carabinieri mettendosi in coda, per poi presentare una denuncia ciascuno nei confronti del presidente del consiglio Mario Draghi. A preparare per tutti la querela già prestampata un avvocato di Genova. Draghi sarebbe stato denunciato, sulla base dell’articolo 610 del codice penale che recita, «chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni».
Il tutto riferito ai vari decreti liberticidi che non servono a evitare la diffusione del coronavirus. Un’azione organizzata dal gruppo biellese, in contemporanea con altre decine di gruppi con le stesse finalità, formatisi in tutta Italia.
Ma molte altre denunce stanno fioccando anche contro il generale Figliuolo, con l’accusa di “crimini contro l’umanità, omicidio colposo, abuso di autorità, violenza privata, procurato allarme e diffusione di notizie false, sequestro di persona è discriminazione”
L’appello, quindi, è quello di invitare gli italiani a mobilitarsi su questo fronte, inondando a più non posso di denunce questure e caserme.
_______________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
In un documento di ricerca non peer-reviewed pubblicato proprio questa settimana, Stephanie Seneff, Ph.D., descrive un meccanismo dei vaccini COVID che si traduce nella soppressione del sistema immunitario innato. Lo fa inibendo la via dell’interferone di tipo 1
[In a non-peer-reviewed research paper just this week published, Stephanie Seneff, Ph.D., describes a mechanism of the COVID shots that results in the suppression of your innate immune system. It does this by inhibiting the type-1 interferon pathway]
Il vaccino COVID può indurre i neuroni nel cervello a produrre proteine spike tossiche o ad assorbire proteine spike circolanti, e i neuroni cercano di eliminare la proteina spike trasmettendole attraverso gli esosomi. Gli esosomi vengono raccolti dalle microglia, cellule immunitarie nel cervello, che attivano una risposta infiammatoria, che può contribuire a disturbi degenerativi del cervello
Due microRNA, miR-148a e miR-590, sono fondamentali in questo processo. Questi microRNA – escreti negli esosomi insieme alla proteina spike – interrompono significativamente la risposta dell’interferone di tipo 1 in qualsiasi cellula, comprese le cellule immunitarie.
In media, ci sono il doppio delle segnalazioni di cancro a seguito dei vaccini COVID rispetto a tutti gli altri vaccini combinati negli ultimi 31 anni
Il fatto che il segnale sia così forte è ancora più notevole se si considera che la maggior parte delle persone non pensa che il vaccino COVID possa aver contribuito all’emergere del cancro, quindi non lo segnalano mai
In questa intervista, Stephanie Seneff, Ph.D., ricercatrice senior al MIT che è stata al MIT per oltre cinque decenni, discute il suo ultimo articolo, “Innate Immune Suppression by SARS-CoV-2 mRNA Vaccinations. The Role of G-quadruplexes, Exosomes and MicroRNAs”, scritto in collaborazione con il Dr. Peter McCullough, insieme ad altri due autori, dr. Greg Nigh e Dr. Anthony Kyriakopoulos.
In precedenza, Nigh e Seneff hanno co-scritto un intero articolo che descrive in dettaglio le differenze tra la proteina spike e la proteina spike del vaccino COVID. In un documento di ricerca non peer-reviewed pubblicato proprio questa settimana sul servizio di prestampa Authorea, loro e i loro altri co-autori approfondiscono i meccanismi dei vaccini COVID, mostrando come assolutamente, in nessun modo o forma, siano sicuri o efficaci.
I vaccini in realtà sopprimono il sistema immunitario innato.
“Penso che McCullough sia fantastico e sono così felice di averlo con me”,esordisce Seneff . “Spero davvero che saremo in grado di trovare una rivista che sia disposta a pubblicarlo. Potremmo dover cercare una sorta di media alternativi per farlo pubblicare.
È davvero incredibile la quantità di censura in questo momento. Sono sempre in uno stato di shock. Continuo a pensare che non peggiorerà, e andrà meglio, invece sembra solo continuare a peggiorare sempre di più.
Non so dove sia la fine. È molto scoraggiante … Pharma ha così tanto denaro e hanno tutto pronto per assicurarsi che nulla li superi …
Speriamo di metterlo come prestampa, ma … sorprendentemente, possono rifiutarlo anche a livello di prestampa. Stiamo lavorando su questo punto, ma non è facile. Quando scrivi qualcosa di così radicale, combattono davvero duramente per tenerlo fuori dal web”.
Come notato da Seneff, quando si guardano i vari database per gli eventi avversi, è possibile vedere un segnale di sicurezza eccezionalmente forte – e gli sviluppatori di vaccini COVID lo sanno. “I numeri sono fuori controllo”, dice Seneff, e questo vale per tutti i livelli di effetti collaterali, da lievi a catastrofici.
Seneff ha esaminato i dati sul cancro, ad esempio, e in media, ci sono il doppio delle segnalazioni di cancro dopo i vaccini COVID rispetto a tutti gli altri vaccini combinati negli ultimi 31 anni.
“È assurdo, perché è complessivamente due volte [più alto]. Il cancro al seno, ad esempio, è tre volte superiore per questi vaccini in un anno, che per tutti gli altri vaccini in 31 anni. È un segnale estremamente forte”,dice Seneff.
“Il linfoma si sta manifestando molto più frequentemente con questi [vaccini COVID]. C’è un segnale incredibile lì in VAERS [il sistema di segnalazione degli eventi avversi dei vaccini degli Stati Uniti]”.
Il fatto che il segnale sia così forte è ancora più notevole se si considera che la maggior parte delle persone non pensa che il vaccino COVID possa essere correlato al proprio cancro, quindi non lo segnalano mai. “Mi lascia perplessa che siano disposti a fare un tale danno alla salute di tutta la popolazione del mondo. Non capisco quel grado di malvagità”, afferma Seneff.
Interruzione dell’interferone di tipo 1
I vaccini sopprimono il sistema immunitario innato inibendo l’interferone di tipo 1. Uno dei primi studi a suggerire Seneff e McCullough a questo è stato uno studio indiano, in cui le cellule umane cresciute in una coltura sono state esposte alle nanoparticelle di DNA che le istruiscono a produrre la proteina spike SARS-CoV-2, proprio come fanno i vaccini COVID.1
Il ceppo cellulare è chiamato HEK-293. Queste sono cellule che sono state prelevate dai reni di un feto abortito nel 1980 e sono frequentemente utilizzate nella ricerca. Mentre prese dai reni, queste cellule hanno proprietà neuronali. Quando sono programmate per produrre proteine spike, queste cellule rilasciano quella proteina spike all’interno degli esosomi – nanoparticelle lipidiche all’interno delle quali è confezionata la proteina spike.
Gli esosomi agiscono come una rete di comunicazione per le cellule. Quando una cellula è sotto stress, rilascia esosomi contenenti alcune delle molecole che la stanno stressando. Quindi, nel caso dei vaccini COVID, gli esosomi contengono proteina spike e microRNA. I microRNA sono molecole di segnalazione che sono in grado di influenzare la funzione cellulare. Fanno sì che la cellula cambi il suo comportamento o metabolismo. In genere, lo fanno sopprimendo alcuni enzimi.
Lo studio indiano ha trovato due microRNA specifici all’interno degli esosomi rilasciati da queste cellule simili a neuroni: miR-148a e miR-590. I ricercatori hanno quindi esposto le microglia (cellule immunitarie nel cervello) a questi esosomi. Quindi, come spiegato da Seneff, ci sono neuroni nel cervello che producono proteina spike, o assorbono la proteina spike che è in circolazione e reagiscono ad essa rilasciando esosomi.
Gli esosomi vengono quindi raccolti dalla microglia, le cellule immunitarie nel cervello. Quando le cellule immunitarie ricevono quegli esosomi, attivano una risposta infiammatoria. Questa è principalmente una risposta a quei microRNA, il miR-148a e il miR-590. Naturalmente, c’è anche la proteina spike tossica lì.
Combinati, causano infiammazione nel cervello, che danneggia i neuroni. Questa infiammazione, a sua volta, può contribuire a una serie di disturbi degenerativi del cervello. Le particelle lipidiche nel vaccino COVID, che contengono l’mRNA, sono simili agli esosomi, ma non identiche. Sono anche molto simili alle particelle lipidiche a bassa densità (LDL).
“Penso che gli esosomi siano probabilmente un po’ più piccoli. Le particelle del vaccino sono più grandi. Sono più simili a una particella LDL. Le particelle del vaccino hanno colesterolo nella loro membrana e hanno lipoproteine. Quindi, sono fatti per assomigliare a una particella LDL.
Ma poi gettano questo lipide cationico, che è davvero, davvero tossico – un lipide cationico sintetico che lo rende caricato positivamente. Sperimentalmente, hanno scoperto che questo lipide, quando la particella viene assorbita dalla cellula, viene rilasciato nel citoplasma, [dove] quell’mRNA produce quindi la proteina spike.
[I vaccini COVID] sono progettati in modo molto intelligente, sia in termini di protezione dell’RNA dalla scomposizione, sia in termini di rendere l’RNA molto efficiente nel produrre la proteina spike. È molto diverso dall’mRNA prodotto dal virus, anche se codifica per la stessa proteina”.
Seneff ha scritto un intero articolo2 dettagliando le differenze tra la proteina spike virale e la proteina spike del vaccino COVID, insieme a Greg Nigh, che è stata pubblicata sull’International Journal of Vaccine Theory, Practice and Research nel maggio 2021. Fondamentalmente serve come primer per capire di cosa discutiamo qui.
Due microRNA, miR-148a e miR-590 – escreti negli esosomi insieme alla proteina spike – interrompono significativamente la risposta dell’interferone di tipo 1 in qualsiasi cellula, comprese le cellule immunitarie.
Tornando al documento indiano sopra citato, hanno scoperto che la microglia ha finito per produrre infiammazione nel cervello e i due microRNA sono centrali in questo processo. Il miR-148a e il miR-590 sono stati inseriti in quegli esosomi con la proteina spike e questi due microRNA sono in grado di interrompere significativamente la risposta all’interferone di tipo 1 in qualsiasi cellula, comprese le cellule immunitarie.
L’interferone di tipo 1 trattiene anche i virus latenti come i virus dell’herpes e della varicella (che causa l’herpes zoster), quindi se la via dell’interferone viene soppressa, questi virus latenti possono anche iniziare ad emergere. Il database VAERS rivela che molti che sono stati danneggiati, segnalano questo tipo di infezioni.L’interferone soppresso aumenta anche il rischio di cancro e malattie cardiovascolari.
La risposta all’interferone di tipo 1 è cruciale nelle infezioni virali
Come spiegato da Seneff, la risposta all’interferone di tipo 1 è assolutamente cruciale come risposta di primo stadio a un’infezione virale. Quando una cellula viene invasa da un virus, rilascia interferone alfa di tipo 1 e interferone beta di tipo 1. Agiscono come molecole di segnalazione che dicono alla cellula che è stata infettata.
Questo, a sua volta, lancia la risposta immunitaria e la fa intervenire contro l’infezione virale. È stato dimostrato che le persone che finiscono con una grave infezione da SARS-CoV-2 hanno una risposta compromessa all’interferone di tipo 1. Come notato da Seneff:
“È ironico che i vaccini vengano somministrati per proteggerti dal COVID, eppure producano una situazione in cui le tue cellule immunitarie sono mal equipaggiate per combattere SARS-CoV-2 se dovesse entrare nella cellula. Il trucco è che il vaccino produce un’enorme risposta anticorpale, e questo è tipico della malattia grave.
Quindi, il [vaccino COVID] inganna il tuo sistema immunitario nel fargli credere che tu abbia avuto un grave caso di COVID. È davvero interessante in questo modo, perché ha superato la barriera mucosa dei polmoni, ha superato la barriera vascolare del sangue, nel muscolo. Inoltre, è stato mascherato.
L’RNA non sembra un RNA virale, sembra una molecola di RNA umana. Parte delle modifiche [apportate all’mRNA nel vaccino] è stata quella di renderlo molto robusto, quindi non può essere scomposto. È anche molto efficiente a rendere veloce la proteina [spike], che ha anche un problema perché porta a molti errori, che è un altro problema …
Le cellule immunitarie assorbono le nanoparticelle e le trasportano attraverso il sistema linfatico nella milza. Diversi studi hanno dimostrato che finisce nella milza … le ovaie, il fegato, il midollo osseo … La milza, ovviamente, è molto importante per la produzione di anticorpi”.
È importante sottolineare che la risposta anticorpale che si ottiene dal vaccino COVID è esponenzialmente superiore a quella che si ottiene dall’infezione naturale e la ricerca ha dimostrato che il livello di risposta anticorpale aumenta con la gravità della malattia. Quindi, il vaccino imita fondamentalmente un’infezione grave. Nell’infezione lieve, potresti non produrre alcun anticorpo, perché le cellule immunitarie innate sono abbastanza forti da combattere l’infezione senza di loro.
È quando il tuo sistema immunitario innato è debole cheiniziano i problemi, e parte di quella debolezza è una risposta all’interferone di tipo 1 soppressa. Se la risposta all’interferone di tipo 1 è carente, le cellule immunitarie non sono in grado di fermare la diffusione del virus nel corpo.
Secondo Seneff, il motivo per cui l’integrazione di interferone di tipo 1 non è stata raccomandata finora è perché devi cronometrarla perfettamente affinché la cascata immunitaria funzioni correttamente. L’interferone di tipo 1 svolge un ruolo definitivo solo nella primissima fase dell’infezione. Una volta che sei entrato in una fase di infezione moderata o grave, è troppo tardi per usarlo.
I vaccini COVID confondono il tuo sistema immunitario
Come notato da Seneff, i vaccini COVID sono così innaturali che il tuo sistema immunitario non sa più cosa fare.
“La mia impressione è che le cellule immunitarie non sappiano cosa diavolo stia succedendo. C’è questa proteina tossica prodotta in quantità massicce dalle cellule immunitarie. Questo è estremamente insolito. Non c’è alcun segno di alcun tipo di infezione virale perché questi RNA sembrano RNA umani.
È come se le cellule immunitarie umane decidessero improvvisamente di produrre una proteina davvero tossica e crearne molta – che è esattamente quello che stanno facendo – e il sistema immunitario è completamente sconcertato da questo. Le cellule immunitarie non hanno idea di cosa farne.
Naturalmente, queste cellule immunitarie che sono sovraccariche di tutta questa proteina spike, è come se dicessero, “Devo sbarazzarmi di questa roba”, quindi la spediscono come questi esosomi. I microRNA [negli esosomi] pensano che le cellule riceventi avranno bisogno di quelle particolari molecole di segnalazione per aiutarle a fare tutto ciò che occorre per far fronte a questo carico tossico.
Quindi, diffondi la proteina spike nel resto del corpo, solo per dissipare la tossicità che stai affrontando nella milza, credo. Questi esosomi sono anche molto efficaci per allenare gli anticorpi. C’era un bel documento che mostrava gli esosomi che venivano rilasciati [hanno] proteina spike nella loro membrana, l’esterno dell’esosoma.
È abbastanza interessante che la proteina spike venga visualizzata lì, perché questo consente alle cellule immunitarie – le cellule B e le cellule T che hanno bisogno di avvicinarsi ad essa – di capire come modellare i loro anticorpi. Gli anticorpi vengono modellati per corrispondere alla proteina tossica esposta sulla superficie degli esosomi.
Dopo circa 14 giorni dalla seconda dose, gli esosomi hanno indotto una risposta anticorpale. [I ricercatori] hanno ritenuto che gli esosomi giocassero un ruolo critico in questa risposta anticorpale estrema prodotta dalle cellule B e dalle cellule T, il sistema immunitario adattativo.
Ma penso che il modo in cui funziona il vaccino sia che non c’è altra scelta se non quello di produrre anticorpi. È l’unico modo per combatterlo. È una proteina tossica che viene prodotta e rilasciata da queste cellule immunitarie e l’unica cosa che puoi fare per fermarla è produrre anticorpi.
Cercano di produrre un sacco di anticorpi che si incollano su quelle proteine spike tossiche e impediscono loro di entrare attraverso il recettore ACE2. Questo è il lavoro degli anticorpi. Fanno un buon lavoro, inizialmente … È vero che ti proteggono dalle malattie. Sfortunatamente, i livelli di anticorpi diminuiscono abbastanza drasticamente, abbastanza rapidamente”.
Ci sono anche anticorpi che peggiorano la malattia piuttosto che combatterla, e il livello di questi anticorpi diminuisce a un ritmo più lento rispetto agli anticorpi protettivi. Quindi, dopo un certo numero di mesi si finisce con una risposta immunitaria NEGATIVA. In altre parole, ora sei più incline alle infezioni che mai. Come spiegato da Seneff:
“C’è un punto di crossover in cui gli anticorpi potenzianti possono essere più forti degli anticorpi protettivi, ed è allora che è possibile ottenere questopotenziamento dipendente dagli anticorpi (ADE) che le persone hanno visto in passato con [altri] vaccini contro il coronavirus. Stiamo ancora cercando di vedere se questo è il caso dei vaccini COVID. Ci sono alcune prove qua e là, ma non sono [ancora conclusive]”.
L’importanza delle cellule T citotossiche
Dopo che lo studio indiano ha informato Seneff e McCullough del problema dell’interferone, si sono imbattuti in uno studio cinese3 che ha monitorato l’effetto del vaccino COVID sul sistema immunitario nel tempo. Qui, hanno scoperto che l’infezione ha causato un aumento delle cellule T CD8 +, importanti cellule T citotossiche che in realtà rimuovono le cellule infette.
Come notato da Seneff, le cellule CD8+ sono una parte importante della difesa contro SARS-CoV-2. È importante sottolineare che le cellule T CD8 + sono state migliorate in risposta all’infezione naturale, ma non in risposta al vaccino COVID. Anche loro hanno trovato la soppressione dell’interferone di tipo 1 post-vaccino. Quindi, all’indomani del vaccino, non solo la tua risposta di prima linea è depressa – la risposta all’interferone di tipo 1 – ma ti manca anche la parte della risposta immunitaria che pulisce le cellule infette.
Il microRNA che influenza il rischio di miocardite
Un terzo microRNA (mRNA) creato dall’infezione naturale da SARS-CoV-2 è miR-155 e svolge un ruolo importante nella salute del cuore. All’inizio della pandemia, ci sono state segnalazioni di COVID-19 che causava problemi cardiaci.
Seneff sospetta che gli esosomi contenenti miR-155 possano essere presenti dopo il vaccino e possano svolgere un ruolo nel danno cardiaco che viene segnalato. In particolare, miR-155 è associato a miocardite. Come accennato in precedenza, il microRNA sopprime alcune proteine che poi causano una complicata risposta a cascata. Quando una particolare proteina che è un giocatore critico viene soppressa da un microRNA, allora si verifica una cascata completamente diversa.
Perché i problemi autoimmuni possono sorgere post-vaccino
Gli anticorpi prodotti dal vaccino hanno diverse brevi sequenze peptidiche in essi che sono state precedentemente trovate in diverse cellule umane che sono correlate alla malattia autoimmune. Seneff spiega:
“Kanduc ha scritto molto su questo. È un’esperta di questi anticorpi … La proteina spike [SARS-CoV-2] è molto sovrapposta alla proteina umana. Ciò significa che quando si costruisce una risposta anticorpale molto forte alla proteina spike, quegli anticorpi possono confondersi e possono attaccare una proteina umana che ha una sequenza simile.
Questa è una forma classica di malattia autoimmune. Si chiamamimetismo molecolare. C’erano molte proteine diverse che corrispondevano. È stato abbastanza sorprendente … Sembra essere molto ben progettato per indurre malattie autoimmuni, se si producono anticorpi contro quelle sequenze nella proteina spike”.
Problemi neurologici nelle donne
I vaccini sono inoltre strettamente associati a problemi neurologici come tremori incontrollabili. Curiosamente, questo effetto collaterale colpisce in modo sproporzionato le donne. Il meccanismo qui coinvolge di nuovo gli esosomi. Seneff spiega:
“Sento che c’è un segnale molto forte per l’idea, che sto spingendo, ci sono quelle cellule immunitarie nella milza che producono proteine spike e le rilasciano negli esosomi. È stato dimostrato in studi sul morbo di Parkinson che quegli esosomi viaggiano lungo le fibre nervose.
Andranno lungo il nervo splancnico, si collegheranno con il nervo vago, saliranno al cervello e entreranno in tutti questi diversi nervi nel cervello. Quando guardi il database VAERS, vedi segnali tremendi per tutti i tipi di eventi che suggeriscono che diversi nervi vengono infiammati.
Ad esempio, ci sono 12.000 casi di acufene associati al vaccino COVID-19, e questo è solo ciò che viene riportato. L’acufene è un segnale forte. L’acufene sarà un’infiammazione del nervo uditivo. Ciò significa che devi andare fino in fondo dalla milza, fino al nervo vago, e poi connetterti al nervo uditivo per causare l’acufene.
Poi hai la paralisi di Bell, che è l’infiammazione del nervo facciale. Hai l’emicrania. Ci sono oltre 8.000 casi di emicrania, che è legata a un’infiammazione del nervo trigemino.
Probabilmente va anche, sospetto, lungo le fibre nervose della colonna vertebrale, che potrebbe causare alcuni di questi casi di paralisi. Le persone hanno molti problemi di mobilità legati a questi vaccini.
Vedo la possibilità di causare molti disturbi alla guaina mielinica, e ne parliamo nel documento. Si tratta, ancora una volta, di una segnalazione complessa. È possibile arrivare al problema della guaina mielinica attraverso l’interruzione dell’interferone di tipo 1.
Questo, ancora una volta, coinvolge qualcosa chiamato fattore di risposta all’interferone 9 IRF9. Questa proteina innesca la produzione di sulfatide nel fegato e questa proteina viene soppressa da questi microRNA che ho menzionato prima. “
Il solfatide, un importante vettore lipidico, è l’unico lipide solfonato nel corpo umano. Il fegato produce la maggior parte del solfatide, che viene poi trasportato dalle piastrine (cellule del sangue) in altre aree del corpo. La guaina mielinica contiene elevate quantità di sulfatide. Fa parte di ciò che protegge la guaina mielinica. Nelle malattie demielinizzanti, quel solfatide si erode, permettendo infine alla mielina di essere attaccata.4
Seneff ritiene che il vaccino COVID provochi un danno significativo alla mielina, a causa di questi esosomi infiammatori. Questo danno non si presenta necessariamente subito, anche se alcuni destinatari di vaccino sperimentano effetti estremamente devastanti. Potrebbero essere necessari 10 anni o più prima che si manifesti una malattia demielinizzante.
“Penso che vedremo persone contrarre queste malattie neurodegenerative a breve”, Seneff dice: “E penso che chiunque abbia già una di queste malattie, avrà una progressione accelerata”.
Potremmo presto vedere un’esplosione di casi di Parkinson
Inquietantemente, la perdita dell’olfatto e la disfagia, l’incapacità di deglutire, sono entrambi segni del morbo di Parkinson, ed entrambe queste condizioni vengono segnalate dopo il vaccino da migliaia di persone. Quindi, negli anni a venire, potremmo assistere a un’esplosione del Parkinson.
“Gli studi sul Parkinson hanno dimostrato che è possibile ottenere agenti patogeni nell’intestino che producono una proteina simile al prione, che è ciò che è la proteina spike. Le cellule immunitarie quindi lo prendono e lo portano alla milza. Questo, ovviamente, causa stress.
Una cellula immunitaria stressata nella milza si sovraregola e produce più alfa-sinucleina. L’alfa-sinucleina è una molecola che combatte le infezioni, e questa è la molecola che si piega male in associazione con il morbo di Parkinson.
Sono affascinata da tutte queste molecole che sono simili ai prioni. C’è la proteina prionica stessa, che è associata alla CJD, alla malattia di Creutzfeldt-Jakob, ma poi c’è l’alfa-sinucleina e l’amiloide-beta, c’è il TDP-43, che è associato alla SLA.
Tutte queste malattie sono sovrarappresentate nel database VAERS per i vaccini COVID, rispetto a tutti gli altri vaccini combinati in 31 anni. È completamente fuori linea.
Ci sono 58 casi di Alzheimer in associazione con i vaccini COVID e 13 in associazione con tutti gli altri vaccini in 31 anni. Questo è molte volte di più – 58 contro 13.
CJD è anche molto più comune. È quasi sette volte più comune nei casi di vaccino COVID. La CJD è una malattia terribile. Diventi paralizzato e muori dopo pochi anni. Questa è la classica proteina prionica [malattia]. È estremamente raro. Solo 1 su 1 milione ottiene CJD.
C’è stata una persona che mi ha contattato dalla Francia la cui moglie ha sviluppato la CJD solo poche settimane dopo il secondo vaccino. Era assolutamente convinto che il vaccino lo avesse causato. Ci sono in realtà 27 casi [di CJD] riportati in VAERS per i vaccini COVID-19, contro solo quattro casi nell’intera storia di tutti gli altri vaccini combinati. “
Problemi di salute che possiamo aspettarci di vedere di più
Col tempo, Seneff prevede che vedremo un drammatico aumento di infezioni e tumori di tutti i tipi, malattie autoimmuni, malattie neurodegenerative e problemi riproduttivi. Come accennato, la ricerca ha dimostrato che la proteina spike si accumula nella milza e nelle ovaie delle donne.
Senza dubbio, l’infiammazione nelle ovaie non è una buona cosa. Gli uomini riportano anche testicoli gonfi, e questo potrebbe essere indicativo di infiammazione. I dati preliminari mostrano che le donne che ricevono il vaccino entro le prime 20 settimane di gravidanza hanno un tasso di aborto spontaneo dall’82% al 91%.5 Ci sono anche rapporti VAERS che descrivono danni fetali. Naturalmente, potrebbe anche compromettere la fertilità futura.
Come descritto in precedenza, alcuni anticorpi prodotti dal vaccino possono reagire alle proteine umane. Una proteina simile alla proteina spike che gli anticorpi attaccano è la sincitina, che è essenziale per la fecondazione dell’ovulo. La preoccupazione è che gli anticorpi possano attaccare e distruggere la sincitina, interrompendo e impedendo così l’impianto nella placenta.
Omicron – Una benedizione sotto mentite spoglie?
I vaccini perpetuano anche il COVID, con varianti sempre nuove del virus.
“Nel primo articolo che Greg e io abbiamo scritto, abbiamo previsto che i vaccini avrebbero causato un aumento dell’emergere di varianti della proteina spike, versioni alterate del virus, sotto la pressione del vaccino”. Seneff dice.
“In effetti, mi sembra che sia quello che sta succedendo. Ma sono davvero fiduciosa con Omicron, perché Omicron sembra essere un virus più mite, ma incredibilmente infettivo. Imperverserà attraverso la popolazione e darà a tutti, essenzialmente, un vaccino. È un po’ come un vaccino naturale, credo.
[La ricerca] ha dimostrato che … avendo avuto Omicron, sei protetto, in una certa misura, da Delta. Delta sta scomparendo comunque, perché Omicron la sta cacciando. È davvero fantastico. Penso che Omicron sia il dono di Dio dal cielo”.
Tuttavia, tale benedizione potrebbe essere annullata in coloro che hanno ricevuto più vaccini COVID. Ogni dose erode la risposta immunitaria, in modo tale che diventa sempre più compromessa con ogni dose. Ancora una volta, questo ha a che fare con la soppressione dell’interferone di tipo 1, discussa in precedenza.
Cosa catalizza i danni negli atleti?
Più di 400 casi di gravi problemi cardiaci e morte sono stati segnalati anche tra gli atleti professionisti,6 che sono alcune delle persone più sane del pianeta. Quale meccanismo può spiegare questo fenomeno? Com’è possibile che i vaccini COVID possano causare danni sufficienti per eliminare i giovani con una biologia ottimizzata?
Seneff sospetta che essere in forma potrebbe causare più recettori ACE2 nel cuore e la porzione S1 della proteina spike SARS-CoV-2 si lega al recettore ACE2. Crede che la proteina spike venga consegnata al cuore attraverso gli esosomi, attraverso il nervo vago, e, ancora una volta, l’esosoma miR-155 è associato a problemi cardiaci.7
Inoltre, quando la proteina spike S1 si lega al recettore ACE2,8 disabilita il recettore. Quando si disabilita ACE2, si ottiene un aumento di ACE, che provoca ipertensione ed eleva l’angiotensina 2. Quando l’angiotensina 2 è sovraespressa, è possibile ottenere un’infiammazione intensa nel cuore. Sesei impegnato in uno sforzo intenso e il tuo cuore è infiammato, puoi innescare un arresto cardiaco, che è ciò che vediamo in molti di questi casi di atleti. Stanno crollando sul campo.
G-Quadruplex
Un altro punto focale dell’articolo di Seneff e McCullough è qualcosa chiamato G4 o G-quadruplexes.
“I G-quadruplex sono davvero affascinanti e non ho molta padronanza di essi”, Seneff dice. “È una biologia difficile, ancora più difficile di molte altre cose che ho letto …
I G4 sono fondamentalmente una disposizione di [guanine]. Le guanine sono uno dei quattro nucleotidi che compongono il DNA o l’RNA. Guanine è la G nel G4. Quello che succede è che una sequenza di nucleotidi su un DNA o una stringa di RNA può ripiegarsi su se stessa e formare G-quadruplex. Sono quattro guanine, in punti diversi della proteina, che si riavvolgono e si attaccano insieme.
C’è un metallo nel mezzo – spesso potassio o calcio – che aiuta a stabilizzare questi G4. La cosa interessante è che rendono l’acqua intorno a loro strutturata. Fanno acqua gelificata [aka acqua della zona di esclusione (EZ)] …
Quei G4 possono formarsi nel DNA, e questo in realtà impedisce che diventi attivo. [Il DNA] non viene convertito in RNA, e non produce proteine se ha quei G4. Probabilmente, l’acqua EZ non permette a nulla di avvicinarsi. Pensalo come se fosse bloccato in un gel.
Ci sono molti G4 nelle regioni promotrici di queste sequenze di DNA e ci sono molte proteine che hanno questi G4 nella loro regione promotrice. È interessante notare che ci sono alcune proteine che possono svelarle. Ci sono proteine che possono legarsi a loro e causare l’annullamento del G4, e che attiva o consente alla proteina di essere espressa.
È un elemento regolatore che controlla quali proteine vengono espresse dal DNA. Molte delle proteine che hanno questi G4 nel loro promotore sono oncogeni del cancro. Finché rimangono gelificati, sono inattivi, ma se si sbloccano, diventano attivi.
Si scopre che le proteine prioniche … [sono] fatte di RNA, e l’RNA ha questi G4. La proteina può legarsi ai G4 nell’RNA ed entrambi reagiscono. La teoria è che la proteina diventi simile al prione. Queste proteine prioniche hanno due modi di essere, uno è sicuro e uno non è sicuro, e i G4 aumentano il rischio di misfolding della proteina prionica.
La presenza di quei G4, e l’incontro con quei G4, aumenta il rischio di misfolding nella configurazione simile a prioni.9 La cosa interessante è che la proteina spike è una proteina simile ai prioni. L’RNA che hanno costruito per il [vaccino COVID], hanno fatto qualcosa chiamato ottimizzazione del codone, che ha comportato l’inserimento di molte più guanine nell’RNA rispetto al virus originale. Hanno migliorato la guanina.
Migliorare la guanina significa aumentare il numero di G4, il che significa aumentare il rischio che la proteina spike si pieghi in una proteina simile al prione. Penso che i G4 aumentino il rischio, il pericolo che la proteina spike [agisca] come una proteina simile ai prioni.
Ma non sappiamo davvero quale sarà la conseguenza di avere tutti questi RNA G4 nel citoplasma. Abbiamo un numero enorme di questi RNA fermi lì con i loro G4. Cosa farà questo al resto del processo normativo G4? Non lo sappiamo. Nessuno lo sa. Nessuno ne ha idea”.
Sommario
Per riassumere il punto centrale dell’ultimo articolo di Seneff diremo che:
Il vaccino COVID causa la soppressione dell’interferone alfa, che indebolisce il sistema immunitario. In effetti, le autorità di regolamentazione dell’Unione europea stanno ora avvertendo che i ripetuti richiami di vaccino COVID possono indebolire l’immunità generale.10
Il meccanismo principale è la compromissione della risposta dell’interferone alfa, che è essenziale per la corretta attivazione del sistema immunitario innato, dell’immunità cellulare, principalmente delle cellule T e delle cellule killer. Quando funziona correttamente, la cellula lancia la risposta all’interferone di tipo 1 non appena viene infettata da un virus.
Innesca l’ingresso delle cellule immunitarie, uccide il virus e rimuove i detriti. Questo attiva la componente umorale del sistema immunitario, la produzione di anticorpi, che richiede più tempo. (Ecco perché dicono che non sei protetto fino a 14 giorni dopo l’iniezione.)
In che modo l’interferone di tipo 1 viene soppresso dal vaccino? È soppresso perché l’interferone di tipo 1 risponde all’RNA virale e l’RNA virale non è presente nel vaccino COVID. L’RNA viene modificato per assomigliare alla molecola di RNA umana, quindi la via dell’interferone non viene attivata. Peggio ancora, la via dell’interferone è attivamente soppressa dal gran numero di proteine spike prodotte dall’mRNA nel vaccino e dai microRNA negli esosomi rilasciati dalle cellule immunitarie stressate.
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]