Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale
CAMILLA CANEPA, L’AUTOPSIA CONFERMA: “MORTA PER TROMBOSI CEREBRALE, PROBABILMENTE LEGATA AL SIERO ANTI- VIRUS
La diciottenne di Sestri Levante (Genova) morta lo scorso 10 giugno, due giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca, è deceduta per un’emorragia cerebrale sulla quale gli inquirenti stanno indagando, per verificare se la morte sia collegata alla trombosi post-vaccino, sporgendo una denuncia per omicidio colposo a carico di ignoti. Lo ha accertato l’autopsia, che dovrà confermare, dunque, se c’è stato nesso tra il siero e il tragico episodio. Ciò che bisogna capire adesso è se la giovane poteva rientrare tra i soggetti ultrafragili per i quali andava esclusa la vaccinazione.
Ambienti investigativi confermano che “il reato di omicidio colposo è al momento a carico di ignoti“. Tuttavia “non è escluso che qualche nome possa essere iscritto al registro degli indagati in tempi non troppo lunghi“. Bisogna comunque ricordare che Camilla soffriva di piastrinopenia autoimmune familiare e assumeva una doppia terapia ormonale.
Il fatto inquietante è che queste morti riguardano molte persone giovani e in buona salute, addirittura degli atleti, pertanto sarebbe opportuno sapere se questi individui si erano sottoposti all’inoculazione del farmaco genico sperimentale, nonostante il mantra «nessuna correlazione». Ma ciò «nisciuno l’adda sape’». Così come, prima della campagna vaccinale, il decesso era sicuramente da attribuire al virus Sars-Cov-2, anche per chi era finito sotto un tram o per gli ultra centenari.
D’altronde quando un governo ricatta e discrimina per forzare chi non desidera fare la cavia, questo tipo d’omertà fa parte della strategia di coloro che invece di provvedere alla salute collettiva (anche i vaccinati possono trasmettere l’infezione, oltre al rischio di effetti collaterali), al diritto al lavoro, alla studio e alle libertà individuali, pensano ad arricchire Big Pharma con vessazioni di vario genere, con l’ignobile complicità del mainstream: il megafono propagandistico di questa dittatura sanitaria.
I vaccini sono utili nei giovani, e anche nelle donne in gravidanza: è fondamentale questo aspetto. Le società scientifiche di tutto il mondo l’hanno ribadito rispetto all’opportunità, alla necessità, di questo tipo di vaccinazione durante la gravidanza proprio perché il Covid contratto durante la gravidanza non è bella cosa per la mamma in attesa, e per il risultato del lavoro che ha in quel momento l’organismo», ha detto a Sky TG24 Fabrizio Pregliasco.
«Questo virus sta cambiando. Non siamo di fronte ad nuovo virus, ma ha sicuramente una presenza molto più alta nei giovani. L’immunità di gregge – ha proseguito – è, purtroppo, a rischio. Lo sappiamo sia per questa maggiore predilezione nei giovani, sia perché l’R0 del Covid originale aveva una contagiosità di 2.5, quindi due casi e mezzo ogni caso indice, mentre adesso questo virus variato ha un R0 di 7 e dunque una contagiosità che lo fa avvicinare alle malattie infettive più contagiose come morbillo e varicella».
Niente da fare, sono irriducibili. Devono per forza iniettare il farmaco genico sperimentale ad ogni costo. Adesso le varianti vengono paragonate alle malattie esantematiche, con le quali abbiamo convissuto per secoli. Prima del Covid-19 avevano iniziato a fare del terrorismo con il morbillo: ricordate Lorenzin? Ci sarebbe stata una strage di ragazzi senza una vaccinazione specifica per una patologia che ha infettato intere generazioni di sopravvissuti al morbillivirus e a tutte la malattie infantili, come la rosolia, la varicella, la pertosse e la parotite.
Neppure un’estate come questa, fitta di decessi causati da “malori improvvisi”, frena questa escalation a favore della sperimentazione. Dovevano inventare una variante che colpisca i bambini perché le dichiarazioni fatte a inizio pandemia smentivano la pericolosità del virus nei confronti dei giovani. Vogliono vaccinare tutti e di continuo: quando si fermeranno?
FONTE: La PekoraNera.it
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Una lettera sull’Afghanistan che merita di essere letta.
“Mi chiamo Luca Barisonzi, sono un militare dell’Esercito Italiano ed ho prestato servizio in Afghanistan dove, nel gennaio del 2011, sono rimasto ferito in un attentato. In questi giorni mi è stato più volte richiesto di rilasciare interviste ma, dopo avere riflettuto, ho ritenuto che il modo migliore per dire ciò che penso sia quello di affidarmi ai social ed ecco il perché di queste righe.
Mentre in tv scorrono le immagini di Kabul, e del suo aeroporto preso d’assalto da migliaia di Afgani alla ricerca di un volo che consenta loro di fuggire, sento un nodo salirmi alla gola ed un peso sul petto. Ho visto le immagini di una donna e di tre bambini, probabilmente i suoi figli, seduti lungo la linea di una delle piste di atterraggio. Dal volto della donna traspariva la sua disperazione, mista però alla compostezza di chi tenta di non far preoccupare i propri figli.
Ho così ripensato ai bambini incontrati durante quel periodo, ed ho rivisto quelli il cui volto mi era diventato familiare a Bala Morghab.
Mi è ritornato alla mente come, nei mesi della missione, più l’area veniva posta in sicurezza e più le persone potevano fare ritorno alle proprie abitazioni ed i bambini riprendere a giocare, persino sotto le nostre postazioni.
Penso a quella generazione cresciuta laggiù in questi 20 anni, a tutti coloro che hanno potuto conoscere, studiare e sognare il proprio futuro. Quante ragazzine, diventate ormai donne, si sono potute sentire più libere, conquistando finalmente diritti che sono scontati per noi occidentali.
Tutto questo è potuto accadere anche grazie all’impegno di noi Italiani, che abbiamo compiuto il nostro dovere, sovente fino al sacrificio della propria vita.
Per anni ci siamo stretti gli anfibi ed allacciati gli elmetti, pronti ad uscire in difesa dei diritti del popolo afgano, pur sapendo che da molti, anche in Italia venivamo criticati. Quelle stesse persone oggi, esperte di geopolitica homemade che riempiono i social di hashtag, su di una realtà di cui non conoscono niente, comodamente seduti sul divano di casa propria. Ho combattuto ed ho servito il mio Paese, prestando fede ad un giuramento che, potendo ritornare indietro, rifarei nonostante tutto.
Questo è il mio stato d’animo attuale, non chiedetemi di esprimere ulteriori opinioni, perché forse sono altri a dover fornire a noi tutti, le risposte che riteniamo ci siano dovute.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
<< Ieri, 17 agosto 2021, sono stato all’hub vaccinale ESP di Ravenna per accompagnare due signore che svolgono la professione sanitaria. L’intenzione era quella di vaccinarsi in sicurezza cioè solo dopo aver ricevuto tutte le informazioni possibile secondo la miglior scienza e conoscenza del momento.
L’ingresso avviene tranquillamente con misurazione della febbre e gel disinfettante sulle mani. Chiediamo di poter parlare con un medico vaccinatore per avere delle informazioni per sapere se ci si può vaccinare in sicurezza. Un bel colloquio durato quasi un’ora con il medico vaccinatore (di cui si preferisce non fare il nome) ha fatto emergere quante lacune vi siano in chi sta somministrando la terapia genica sperimentale a livello di informazioni.
Dopo aver ricevuto dal medico la nota integrativa al consenso informato relativa al vaccino Moderna ed i fogli del consenso informato di Astrazeneca e Pfizer, chiedo al medico se la vaccinazione prevista contro il covid 19 garantisca l’adempimento dell’obbligo di legge che prevede la vaccinazione contro l’infezione (virus) Sars-Cov-2, poiché il covid19 è la malattia e il Sars-Cov-2 è il virus, visto che il D.L. 44 che ha imposto l’obbligo di vaccinazione ai sanitari prevede l’obbligo di vaccinarsi contro il Sars-Cov-2 e non contro il Covid19.-
Il medico risponde con certezza che le due espressioni Sars-Cov-2 e Covid19 in realtà sono sinonimi e che io sto giocando con le parole. Al che gli faccio notare che nella nota integrativa Moderna che mi ha appena consegnato si legge che il vaccino Moderna preverrebbe i sintomi della malattia Covid19 causata dal virus Sars-Cov-2. Il medico è imbarazzato. Lo incalzo chiedendogli se cortesemente può mettermi per iscritto quello che mi ha appena detto, garantendomi che ricevere il vaccino anticovid19 soddisfa l’obbligo di legge. La risposta del medico è stupefacente. Mi viene detto che lui non lo sa, che non lo scrive, e che se abbiamo dei problemi di tipo legale dobbiamo fare un esposto all’Ufficio Legale della ASL della Romagna!
Posso dire che la partenza non è stata per nulla buona.
Seconda domanda rivolta al medico da parte mia: è possibile avere la scheda AIFA per la segnalazione degli eventi avversi per favore? Il medico, ancora imbarazzato, mi dice che il modulo non è disponibile ma che se vi saranno dei problemi, di farlo presente che in un qualche modo verranno segnalati. In ogni caso, mi rassicura che il vaccino è sicuro e non fa nulla: lui stesso lo ha ricevuto tra i primi all’inizio del 2021 e sta benissimo!
Terza domanda: la sanitaria che sto accompagnando sta cercando una gravidanza. Meglio rimandare la vaccinazione? Risposta del medico: se è già incinta o lo sospetta, è meglio attendere almeno che siano passati i primi 3 mesi. Diversamente, se si vaccinerà, prima di concepire è opportuno aspettare 3 mesi circa. Quindi, chiedo io, si può avere un certificato di rinvio della vaccinazione di almeno 3 mesi? Risposta secca: no.-
Quarta domanda: la sanitaria che sto accompagnando soffre di alcune allergie, non sappiamo se sia allergica al vaccino proposto (non le hanno ancora detto se le faranno Pfizer o Moderna, gli unici disponibili a Ravenna per quanto riferito). Possiamo fare alcuni esami allergologici? La risposta è sempre no, in quanto gli esami relativi alle allergie non sono attendibili. Io chiedo al medico sulla base di quali evidenze scientifiche mi riferisca questo e la risposta è la seguente: “Se guardi il bugiardino di qualsiasi farmaco, allora non lo prendi più”. Pronta la mia risposta: “certamente, però una aspirina non è obbligatoria, per questo vaccino è stato imposto l’obbligo di legge! Come mi giustifica l’obbligo con il consenso informato?”. Ovvio che il medico non mi sa rispondere, mica è un avvocato.>>
Ultima richiesta al medico: il rilascio di un certificato che la signora M, di professione sanitaria, si è presentata all’hub vaccinale di Ravenna ESP ma non ha ricevuto le informazioni necessarie per vaccinarsi in sicurezza. Potete immaginare come la risposta sia stata negativa. Il medico non certifica proprio un bel nulla. L’ordine è vaccinare senza se e senza ma. Tanto, non esistono farmaci sicuri.
Però una cosa il medico vaccinatore ha dovuto ammetterla: che anche i vaccinati, anche con doppia dose, si possono ammalare di Covid19 e possono trasmettere il virus. Non è convinto che la carica virale sia la stessa ma io lo ho rassicurato perché due signori più esperti di lui, come Fauci e Crisanti hanno detto di sì, che la carica virale del vaccinato è uguale a quella del non vaccinato che si sia infettato.
Non sono state avvisare le forze dell’ordine perché non ce ne è stato bisogno ed ho ritenuto che, al momento non fosse del caso.
Chiaramente, la sanitaria M. riceverà la sospensione e allora faremo ricorso al Giudice del Lavoro!
Non vogliono farmi entrare, chiamano l’infermiere capo che dà una mano a gestire che si chiama M.M. il quale mi dice con tono perentorio che io non entrerò. Io gli spiego che sono già entrato e che entrerò nuovamente. Mi rassicura di no. Io tiro fuori il telefono, gli spiego in che veste sono lì, e inizio a comporre il 112 sulla tastiera del telefono. Mi viene chiesto di aspettare e di seguirlo che mi farà parlare con il medico. Ovviamente mi viene assegnato lo stesso medico di prima che non è felicissimo di rivedermi. Si danno per acquisite le informazioni di prima. Si compila il foglio della anamnesi e la sig.ra R sa me accompagnata ha cura di indicare, alla voce relativa alle allergie al vaccino, che non lo sa di essere allergica o meno al vaccino. Del resto, non sa ancora quale le dovrebbe essere inoculato. Questa volta R., la sanitaria, ha una patologia che richiede un approfondimento e viene rinviata la vaccinazione di un mese, con l’indicazione scritta alla sig.ra R. di andare dal medico di base e farsi prescrive una visita specialistica prioritaria. Perché prioritaria chiedo? Perché abbiamo fretta e non c’è tempo e si fa così, la secca risposta.
Anche qui non è stato necessario, per ora, chiamare le forze dell’ordine poiché tutto è stato adeguatamente documentato.- Forza e coraggio, schiena dritta e sguardo rivolto in alto a riveder le stelle!!!>>
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
pazienti oncoematologici, ossia in terapia a causa di tumori del sangue, non sviluppano anticorpi contro il Covid dopo essere stati vaccinati. L’allarme, inedito, viene dal Comitato tecnico scientifico. Gli undici esperti nominati dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus ne hanno discusso a lungo nella seduta il 21 maggio scorso. Lo scopriamo solo adesso perché il verbale è accessibile da pochi giorni. Il Cts , riferendosi a questi pazienti oncologici, parla di «percentuale importante di soggetti che non mostra alcuna sieroconversione», ovvero la mancata produzione di anticorpi contro il virus.
Nella seduta in questione, il coordinatore del Cts, nonché presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, informa gli altri dieci colleghi di aver ricevuto due comunicazioni che hanno fatto scattare il campanello d’allarme: la prima viene dal professor Paolo Corradini, presidente della Società italiana di ematologia, l’altra dal professor Antonio Grassi, direttore della Clinica di Malattie infettive e tropicali dell’Università dell’Insubria. La mancata produzione di anticorpi – si legge nel verbale «emerge in maniera chiara a distanza di due settimane dalla somministrazione della seconda dose di vaccino a mRna», quindi Pfizer e Moderna. Il problema è stato riscontrato anche dall’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Il Cts rileva anche che «dati di letteratura apparsi in riviste di significativa autorevolezza, quali Jama, indicano che la mancata sieroconversione è frequentemente osservata anche nella popolazione dei pazienti sottoposti a trapianto di organo solido».
Alla luce di tutto ciò, il Comitato ritiene che sia necessario un urgente approfondimento scientifico, perché l’assenza di anticorpi dopo il vaccino può tradursi in una «mancata protezione rispetto all’infezione da Sars-CoV-2». Il problema non si esaurisce qui. Il Cts, infatti, riscontra che «oltre alla popolazione di pazienti con le caratteristiche di alterazione della risposta immunitaria, esiste anche una percentuale assai ridotta, ma comunque presente, di soggetti apparentemente in benessere nei quali non si osserva una sieroconversione dopo la somministrazione dei vaccini».
Gli esperti non indicano esattamente quanto sia «ridotta» questa percentuale di persone vulnerabili nonostante si siano vaccinate. Il Cts conviene che sia necessario fare eseguire al più presto «rigorosi studi mirati a valutare se un’eventuale terza dose» di vaccino possa aiutare a risolvere il problema. I tecnici indicano anche chi potrebbe condurre questi studi: la professoressa Daniela Corda (direttore di Scienze Biomediche del Cnr) e il professor Giovanni Maga (direttore dell’Istituto di Genetica molecolare Luigi Luca Cavalli Sforza). E fanno riferimento in particolare al progetto SerGenCovid-19, che raccoglie proprio i dati clinici, sieri e materiali genetici su larga scala della popolazione italiana per comprendere appieno la risposta individuale ai vari tipi di vaccino.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
GROSSA OFFENSIVA GIUDIZIARIA CONTRO LA TIRANNIA TECNO-SANITARIA!
93 PROCURE CONTRO IL REGIME
Tutto è iniziato dalla denuncia degli avvocati di Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, ed il supporto scientifico del prof. Pierfrancesco Belli, Presidente onorario di FN, presentata in 140 Procure.
Le 7 Procure (tra cui quella di Napoli) che avevano accolto la denuncia sono diventate oggi 93 ed hanno iscritto Draghi nel registro degli indagati per estorsione del consenso ai sensi dell’ art 629 C.P. .
La denuncia-querela è stata presentata nelle varie procure tra il 10 ed il 16 agosto tramite l’avvocato Nicola Trisciuoglio.
ECCO I REATI SUI QUALI INDAGANO 93 PROCURE:
Associazione per delinquere (art. 416 c.p.) finalizzata al compimento di una serie di reati fine quali:
Strage (art. 285 c.p.): per la diffusione di protocolli di cura errati e dannosi che hanno causato la morte di decine di migliaia di persone;
Epidemia (art. 438 c.p.): per la diffusione indisturbata del contagio da gennaio a marzo 2020 senza l’adozione di alcuna misura di cautela;
Turbata libertà dell’industria o del commercio (art. 513 c.p.): per il blocco di quasi tutte le attività lavorative durante la quarantena con la conseguente distruzione dell’economia italiana;
Lesioni personali (art. 582 c.p.): per i danni fisici subiti da tutti coloro che sono stati curati con protocolli terapeutici errati
Omicidio (art. 575 c.p.): per la morte cagionata a tutti coloro che sono stati curati con protocolli terapeutici errati;
Condotte con finalità di terrorismo (art. 270 sexies c.p.): per l’attuazione di condotte quali la gestione scellerata della finta pandemia da Covid-19 che, per la loro natura – mancato approntamento delle cure e delle misure di prevenzione necessarie – o contesto – la situazione di grave allarme determinata dalla martellante narrativa sulla pandemia – hanno arrecato grave danno al Paese (la distruzione del tessuto economico-produttivo mediante l’implementazione di chiusure e limitazioni alle libertà fondamentali rivelatesi non solo inutili ma controproduttive) compiute allo scopo di intimidire la popolazione e destabilizzare o distruggere le strutture politiche fondamentali, costituzionali, economiche e sociali del Paese vivendo oramai il popolo in uno stato di emergenza perenne in cui le ordinarie regole in materia di adozione delle norme di diritto sono state stravolte e non vi è neppure più la dialettica politica fondata sull’esistenza di maggioranza e opposizione; nonché minare le fondamenta stesse dello Stato, ossia l’essere una repubblica democratica fondata sul lavoro, stravolte nel solo interesse di una gestione centralizzata e profondamente errata della salute pubblica, volta, esclusivamente, ad attuare una campagna vaccinale totalmente sperimentale che ha nel popolo cavie per esperimenti scientifici dai risultati affatto provati sistemica ad un controllo delle masse.
Le 93 Procure che hanno accolto la denuncia di Fiore nei confronti di Draghi e Conte per estorsione del consenso a proposito del Green Pass e della gigantesca operazione per vaccinare gli italiani, ed in queste ore in particolare i giovanissimi, al momento sono le seguenti
1. ALESSANDRIA
2. ANCONA
3. AOSTA
4. AREZZO
5. ASTI
6. AVELLINO
7. BARI
8. BELLUNO
9. BERGAMO
10. BIELLA
11. BOLOGNA
12. BOLZANO
13. BRESCIA
14. BUSTO ARSIZIO
15. CALTANISETTA
16. CALTAGIRONE
17. CAMPOBASSO
18. CASSINO
19. CATANIA
20. COMO
21. COSENZA
22. CUNEO
23. FERMO
24. FERRARA
25. FIRENZE
26. FORLI’
27. GELA
28. GROSSETO
29. ISERNIA
30. IVREA
31. LAGONEGRO
32. LANUSEI
33. L’AQUILA
34. LA SPEZIA
35. LATINA
36. LECCE
37. LECCO
38. LIVORNO
39. LODI
40. LUCCA
41. MACERATA
42. MASSA
43. MATERA
44. MESSINA
45. MILANO
46. MODENA
47. MONZA
48. NAPOLI
49. NAPOLI NORD
50. NOCERA INFERIORE
51. NOLA
52. NOVARA
53. NUORO
54. ORISTANO
55. PADOVA
56. PALMI
57. PARMA
58. PATTI
59. PAVIA
60. PERUGIA
61. PESARO
62. PESCARA
63. PIACENZA
64. PISA
65. PISTOIA
66. PORDENONE
67. PRATO
68. RAVENNA
69. REGGIO CALABRIA
70. RIMINI
71. ROMA
72. ROVERETO
73. ROVIGO
74. SALERNO
75. SAVONA
76. SCIACCA
77. SIENA
78. SONDRIO
79. SPOLETO
80. SULMONA
81. TERNI
82. TIVOLI
83. TORINO
84. TORRE ANNUNZIATA
85. TRAPANI
86. TRENTO
87. TRIESTE
88. UDINE
89. VARESE
90. VERONA
91. VALLO DELLA LUCANIA
92. VIBO VALENTIA
93. VICENZA
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Carlo Freccero, il provocautore. Da quando, quasi due anni fa, ha lasciato la direzione di Rai 2 ed è tornato stabilmente a Savona, lungi dal ritirarsi a vita privata, Freccero continua a studiare e a intervenire nel dibattito delle idee restando l’anarchico e vulcanico autore che abbiamo conosciuto in tanti anni vissuti pericolosamente. Al punto che, come conferma l’intervista che segue su pandemia e globalizzazione, la definizione di provocautore gli calza a pennello.
Sulla pandemia, fin dalla prima reazione dei balconi e degli slogan come «andrà tutto bene», è in atto uno scontro sempre più ideologico. Perché secondo lei?
Ci sono due Italie destinate a non incontrarsi perché partono da presupposti diversi. Per gli ortodossi è in atto la più pericolosa pandemia di cui si abbia memoria. Di fronte alla morte il sacrificio dei diritti costituzionali è indifferente e necessario. Per i dissidenti la pandemia non è la causa, ma il pretesto per eradicare questi diritti e instaurare un nuovo modello di vita attraverso quello che Klaus Schwab, il fondatore del World economic forum, ha chiamato «il Grande Reset» nel suo libro scritto con Thierry Mallaret e dedicato agli effetti del Covid. Anche il Time gli ha consacrato la copertina con un’immagine del globo terrestre circondato dai ponteggi di un cantiere in cui gli operai ricostruiscono il mondo.
Esistono organizzazioni economiche o gruppi di potere che vorrebbero trasformare la pandemia in un’occasione di palingenesi planetaria?
Oltre che sanitario, la pandemia è un evento politico ed economico. Per le élites è un’occasione irripetibile per instaurare l’agenda 2030 con largo anticipo. Cito ancora Schwab e Malleret: «Il mondo come lo conoscevamo nei primi mesi del 2020 non c’è più, dissolto nel contesto della pandemia. Stiamo per trovarci di fronte a dei cambiamenti radicali di una tale importanza che alcuni esperti parlano di anticoranavirus e dopocoronavirus». AC e dC non significherebbero più avanti Cristo o dopo Cristo, ma avranno per spartiacque la pandemia.
Concorda con gli studiosi secondo i quali come la peste nera fu all’origine dell’uomo moderno anche il Covid potrebbe provocare cambiamenti nell’antropologia di quello del Terzo millennio?
Li provocherà se lasceremo spazio al transumanesimo, grazie al quale l’uomo dovrebbe sconfiggere la morte e acquisire un potenziamento intellettuale e soprattutto mnemonico connettendosi all’intelligenza artificiale. Per chi ci crede c’è un solo ostacolo: il sovrappopolamento del pianeta. Da tempo nei testi scolastici il concetto di sovrappopolamento – insieme al riscaldamento del pianeta – è un dato acquisito. Non a caso tutti i filantropi, a cominciare da Bill Gates, si pongono il problema della pianificazione familiare. Si potrebbe scrivere un libro su questo argomento, ma cito solo la conferenza del 2014 nella quale Roberto Cingolani, attuale ministro della Transizione ecologica, ha detto che «il pianeta è progettato per 3 miliardi di persone». Perciò, siccome siamo 8 miliardi, o si riduce la popolazione o se ne comprimono i consumi impedendo viaggi e tutto ciò che produce Co2 . A questo servono lockdown e chiusure.
Vede anche lei come Massimo Cacciari un pericolo nel ricorso a prolungati stati di emergenza?
Cacciari ha ragione. Sotto l’onda emotiva della pandemia e di fronte alla minaccia della morte, la maggioranza degli italiani è disposta a rottamare quella stessa Costituzione che nel 2018 aveva saputo difendere contro il referendum promosso da Matteo Renzi. Disarmarci oggi per la pandemia è pericoloso per il nostro futuro. Perché il mondo potrà essere cambiato senza che noi possiamo decidere come.
Secondo Schwab l’umanità è a un bivio: dopo la pandemia potrà costruire una società più solidale e inclusiva o più individualista e selettiva. È davvero così?
Schwab si riferisce all’agenda 2030 che è piena di buoni propositi e condivisa da organizzazioni internazionali come l’Onu, l’Unesco e l’Oms. Questi buoni propositi però hanno una matrice malthusiana: difendere il pianeta dall’invadenza dell’uomo e non viceversa. Si persegue la fine dell’umanesimo in favore della green economy. Per me questa utopia è, in realtà, una distopia perché è antiumanistica. Ma noi siamo uomini: come potremmo mai partecipare al nostro stesso ridimensionamento?
Perché è stato l’annuncio dell’adozione diffusa del green pass a riportare parte della popolazione nelle piazze?
Perché costituisce una violazione dell’articolo 3 della Costituzione che vieta ogni forma di discriminazione.
Per il filosofo Giorgio Agamben il vaccino è «un simbolo religioso» al quale si attribuisce potere salvifico. Ne è una conferma il fatto che chi non vi ricorre è colpito da una sorta di scomunica sociale?
Secondo Walter Benjamin, cui Agamben sembra rifarsi, il cristianesimo è una religione culturale. Al suo interno tutto ha significato in riferimento a un culto, più che rispetto a un dogma o a un’idea. La vaccinazione non avrebbe senso senza il culto che la circonda. Provoca emozione come la celebrazione di un sacramento e dev’essere immortalata sui social di tendenza. La sua somministrazione sancisce l’appartenenza al gruppo di culto e provoca intolleranza verso chi si sottrae.
È la scarsa dignità culturale dell’universo no-vax a giustificare questa divisione in cittadini di serie A, vaccinati, progressisti e acculturati, e di serie B, antiscientifici, di destra e rozzi?
I no-vax vengono dipinti dalla propaganda come scientificamente ignoranti, ma la realtà è diversa. Il mainstream identifica la scienza con un vaccino che, secondo il suo stesso bugiardino, non è stato sperimentato e lo sarà soltanto se le vaccinazioni si protrarranno sino al 2023. Come possiamo definire scientifico un dispositivo non sottoposto a verifica sperimentale? Molti no-vax sono informati sulle più recenti scoperte della letteratura scientifica. I loro riferimenti sono il premio Nobel Luc Montagnier e il maggior virologo vivente Didier Raoult. Mentre i favorevoli al vaccino hanno per informatori le star della tv.
Come vengono usati i grandi quotidiani e i talk show nella costruzione di questa narrazione?
Per la comunicazione la pandemia è un grande campo di studio. Marshall McLuhan aveva previsto una terza guerra mondiale combattuta non con le armi tradizionali, ma con l’informazione. Giornali mainstream e televisione tendono a rendere conformista l’opinione degli utenti tramite l’emissione di un messaggio unico. Invece il web, anche quando viene commissariato dalle grandi piattaforme tramite gli algoritmi, i factchecker e la censura esplicita dei dissidenti, riesce a far trapelare messaggi «eretici». Sui social la censura è scandalosa, ma in qualche modo ha motivato i dissidenti. Sulla tv generalista invece non c’è censura perché non c’è n’è bisogno: il pubblico della televisione sembra vittima di una forma d’ipnosi.
C’è chi vede nell’adozione del certificato verde una forma di sorveglianza del potere. Ma anche per guidare un’auto bisogna esibire una patente che attesti l’idoneità del pilota a tutela della collettività.
A cosa li abilita di specifico il green pass? Semplicemente alla vita quotidiana che da quasi due anni ci è impedita. Nessun regime era arrivato al punto di richiedere una patente per vivere.
Una volta era la sinistra a difendere il diritto di critica e di dissenso. Oggi, sulle norme sanitarie, Giorgia Meloni la pensa come lei e Cacciari, e Matteo Salvini come Maurizio Landini.
Chi era di sinistra come me criticava il pensiero unico neoliberista, ma non conosceva ancora l’unanimismo di oggi. Sembra di essere piombati nella distopia orwelliana, costruita sul controllo e l’impoverimento del linguaggio. Non solo i politici non si sottraggono a questa tendenza. Di più, sono loro a costruire la gabbia del pandemicamente corretto nei limiti del quale ci si può esprimere. Maggioranza e opposizione stanno entrambe collaborando al grande reset.
Tuttavia il certificato verde è adottato in Francia e non ad esempio in Germania, Stati Uniti e Giappone.
Perché è un disegno che procede a macchia di leopardo. Molti Paesi lo hanno già accantonato. Altri vogliono andare avanti a ogni costo. L’Europa resiste con alterne vicende perché è il centro dell’operazione. Basta guardare gli interventi al Global Forum del gennaio 2021 per capire gli schieramenti.
È sotto gli occhi di tutti che la pandemia ha reso ancora più centrali le piattaforme. L’omologazione planetaria arriva con lo streaming di Netflix e Amazon?
Distruggere le piccole e medie imprese perché considerate obsolete per incrementare le grandi corporation fa parte del piano. Tutto ciò viene presentato come progresso. Dall’inizio della pandemia, le piattaforme e le grandi società di distribuzione hanno guadagnato tutto quello che le piccole imprese hanno perso.
Che spazi rimangono per l’originalità e l’identità nell’arte e nella comunicazione?
Ormai originalità e identità sono slogan pubblicitari per imporre obiettivi di massa nascondendoli sotto una patina di glamour.
————————————————
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Adesso fatemi capire… sapete sono un po’ lento… arrivo sempre un po’ tardi nelle cose… ma la domanda è …ma cosa succederà?
Si organizzeranno delle squadracce di controllo, con manganelli a mano? Con divise riconoscibili e stivaloni alti e cappotti rigorosamente in pelle lunghi? Organizzati al controllo dei territori?
Andranno nei tavoli dei ristoranti o nei bar a chiedere i certificati d’idoneità? O green pass che mi sa tanto di carta igienica? E magari se in un tavolo ben apparecchiato si troveranno 3 vaccinati ed uno no? Cosa succederà???
Lo faranno alzare e gli daranno olio di ricino? Lo prenderanno a manganellate ? O deve interrompere e fatto allontanare?
O che succederà?
Andremo al cinema e si dovrà esibire la tessera d’idoneità? Dunque se sei con una donna vaccinata lei passa e tu sarai discriminato? Cosa succederà di preciso? Cioè chi non è vaccinato dev’essere allontanato? Emarginato? Cosa succederà di preciso?
Che al supermercato se entrambi i coniugi non sono vaccinati moriranno di fame? O s’interneranno nei ghetti tutti i non vaccinati ? Costruiranno delle baracche apposite o confinati nelle loro case, se magari queste non sono in un palazzo, altrimenti allontanati?
Magari si instituirà un simbolo da affiggere nel petto per essere riconoscibili ? In modo tale che chi sia vaccinato possa scostarsi e non immischiarsi con la razza vaccinata?
Non capisco… come avverrà? Ci sarà un corpo para-militare chiamato “gioventù vaccinata” addetto al controllo e pestaggio di chi non voglia vaccinarsi, magari vedere per le strade un simile vigliacco sopruso? Di storica memoria …
Magari penseremo che tutti i vaccianti sono migliori e i non vaccinati ignoranti? Come qualcuno ha avuto la tentazione di scrivere… magari poi è il mio migliore amico, o mia sorella o il parente, o la religione avversa…
E che succederà????
Forse mi sto sbagliando… sono io che esagero… o forse i riconoscibili non vaccinati dovranno firmare una lista entro il 20 di agosto e presentarla a Figliolo, (pare si chiami così questo ebete in divisa militare) ma chi minkia si sente? ‘sto cretino!
Magari mi verranno a prendere a casa e farò 100 giorni di prigione per aver offeso un’alta carica dello stato (a me sembra un perfetto coglione), finché non ammetto che l’unica volontà politica sia il vaccino! Così questo Bestia cosa farà? Li internerà, o li metterà ai lavori forzati? Cosa succederà in questa folle società che stiamo costruendo???? Che i bambini dei non vaccinati saranno costretti a casa e non potranno andare a scuola e non potranno frequentare i compagnetti, giocare con loro e crescere ghettizzati in una casa???
Ma nella testa che cosa avete???
Vi siete divisi proprio come volevano…Sempre asserviti al gioco dei Grandi e dei loro luridi interessi! Il problema non sono i VACCINATI e nemmeno i NON VACCINATI!
Si avete sentito bene!
Il problema è l’inviolabilità delle libertà personali! Su cui non si deve porre alcun dubbio! Altrimenti NORIMBERGA è una fiaba … e tutto quello che si è subito, con leggi razziali e quant’altro è una fantasia !
Ma volete svegliarvi?
Ma cosa farete vi alzerete dai centri sportivi per distanziarvi e denuncerete i NON VACCINATI alle squadracce? O allontanerete vostro figlio o figlia che giochi con il figlio NON VACCINATO? Oppure chiederete l’allontanamento e li denuncerete… Che farete mentre giocano a calcio spensierati, li allontanerete? Cosa farete? Fatemi capire …
Io non sono per niente e nessuno, sono per il libero arbitrio! Quello che il Buon Dio ci ha dato, e decisamente pretendo rispetto per le mie scelte, condivisibili o meno, ma pur sempre le mie! Io non sto con nessuno, poiché entrambi hanno ragioni e torti da vendere, e sembra quasi che questo paese goda nel dividersi in due schieramenti …. perché un terzo diventa complesso da digerire…
Quelli come me non trovano identificazione!
E forse è meglio così!
Vi prego dall’astenervi di scrivere inutili retoriche, che non portano a niente e nulla…
Ma che società state costruendo?
So solo che non ho fiducia nel Presidente della Banca centrale europea, che NESSUNO HA ELETTO, con quella faccia da rospo, e so pure che nella storia i ricchi hanno fatto sempre i loro interessi a discapito dei poveri, i quali seguono sempre le diatribe dei ricchi dividendosi per lasciare loro la possibilità di sottometterli… e poi quando i ricchi non ci riescono entrano in gioco i militari… Il resto lo conoscete se l’avete studiato… altrimenti pazienza… va comunque sempre così…
Concludo con una frase di un grande martire per la libertà. Paolo Borsellino. Per me oggi la mafia sono loro, e non ho dubbi. E che la sensibilità di uomini liberi possa finalmente rendervi liberi!
“La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.” (Paolo Borsellino)
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Roberto Nuzzo, fondatore del movimento “Salviamo i bambini dalla dittatura sanitaria”, è stato ieri, 16 agosto 2021, a Catania per un incontro con l’associazione “Arca dell’Alleanza Ct”.
Presenti, oltre a Nico Tarantino, suo pres. e fondatore, anche l’avv. Renato Penna, il dott. Nunzio Bonaventura, il dott. Franco D’Urso, Vanni Mustica (operatore sanitario), il dott. Francesco Litrico, il dott. Luca Franceschino (segretario e docente presso l’ass. L.I.P.E.F., Libera Istruzione Parentale e Formazione), e numerosi cittadini informati e consapevoli (quelli che il pensiero unico, e dunque il main stream ad esso asservito, definisce in maniera denigratoria, per i propri infidi fini di propaganda, “complottisti” e/o “novax”).
Tanti i temi trattati, tutti ruotanti attorno a quello della “Dittatura Sanitaria” ed inerenti soprattutto le azioni, con le relative modalità concrete, da mettere in campo da parte di tutti i cittadini per tutelare i loro diritti costituzionalmente garantiti; dalla disobbedienza Civile alle denunce ed agli esposti, alla libera istruzione parentale.
Per l’occasione abbiamo voluto rivolgere a Roberto Nuzzo un paio domande. La prima riguardante i bambini, in merito alle questioni “obbligo di mascherina a scuola” e “vaccinazione”. La seconda, invece, in merito alla recente ordinanza di Musumeci che sancisce l’obbligo del Green pass per l’accesso dei cittadini negli uffici pubblici.
CLICCA QUI PER IL VIDEO su YouTube
Qui il video integrale dell’incontro di ieri sera ⤵️
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Passeggiare per Roma il 16 agosto, sotto il sole cocente, potrebbe far prendere qualche abbaglio. Purtroppo non è il caso del totale svuotamento della Galleria Alberto Sordi, già Colonna. Non era un abbaglio vedere ancora in attività solo 2 negozi su circa 20. Una sorta di deserto. Eccetto Feltrinelli e il negoziodi valigeria e pelletteria Piquadro, nulla più: gli altri esercizi commerciali chiusi definitivamente. A detta di alcuni lavoratori presso lo storico centro commerciale a due passi da Palazzo Chigi, tutto è dovuto alla poca affluenza turistica, causa Covid, e agli affitti troppo alti.
So solo che nella mattina di ieri si respirava il nulla, il vuoto, il deserto. Quasi un nichilismo ovviamente vuoto di prospettiva. E pensare che l’inizio della progettazione della galleria si data proprio 100 anni fa! Appena a termine della epidemia di Spagnola e appena prima del ventennio. La galleria Colonna, oggi Alberto Sordi (a seguito di ristrutturazione nel 2003), venne terminata nel 1940: di certo non ebbe nascita e completamento in periodi rosei! Eppure il Covid, al momento, sembra averle dato il colpo di grazia. Una situazione che fa riflettere, a detrimento di posti di lavoro, decoro urbano, fervore capitolino a pochi passi dal centro democratico d’Italia.
Ogni luogo è in cerca di locazione, con tanto di vetrofania a tutta larghezza e altezza. Non so cosa faccia più tristezza, se il vuoto o la ricerca di riempirlo forse vanamente al momento… Ecco qui, un piccolo resoconto d’agosto, per guardare da altre angolazioni; per scuoterci nell’avere a cuore la bellezza e soprattutto il bene di tutti e del futuro.
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Agli italiani che credono ancora che “Tutto andrà bene”, che con il siero sperimentale ritroveremo la normalità e che i politici e gli scienziati collusi ci amino tanto, da voler obbligare l’inoculazione, dedico questa poesia del grande poeta Trilussa, tanto bella quanto attuale, musicata e cantata nel 1974, tra gli altri, da Claudio Baglioni.
Marzia MC Chiocchi
“La ninna nanna della guerra “(1914)
Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!
Inoltre, per chi non la ricordasse, inserisco il link video e audio⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]