In Alto Adige le vaccinazioni stanno aumentando in modo esponenziale. Il numero di dosi somministrate nell’ultima settimana è di 19.594, un aumento significativo rispetto alla precedente, quando ne erano state somministrate 13.046. In tutto, in Provincia i vaccinati sono il 69,8% della popolazione (un tasso tra i più bassi d’Italia).
Nel frattempo, però, altri 16 Comuni diventano zona rossa, anche se per Roma la Provincia autonoma resta bianca. Lo prevede l’ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher. Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso. Intanto, sale la rabbia degli immunizzati nei confronti dei non vaccinati.
E QUI MI DOMANDO: MA DOVE AVETE IL CERVELLO? SE AUMENTANO LE INOCULAZIONI MA VI STATE CONTAGIANDO….SECONDO VOI…DA CHI DIPENDE? IN QUALE CASSETTO AVETE RIPOSTO IL SENNO?
Boom di vaccinazioni, ma più zone rosse
Sono “rossi” sempre più centri sciistici, come ormai quasi tutta la val Gardena, ma anche Fiè allo Sciliar, Ultimo, Senales. “Aumentare rapidamente il tasso di vaccinazione è il passo più importante da compiere per trascorrere un inverno quasi normale”, hanno detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer in una videoconferenza alla presenza di tutti i sindaci altoatesini.
EPPURE ISRAELE INSEGNA! MA VOI NON CAPITE! QUANDO VI SARETE TUTTI PUNTURATI, A CHI DARETE LA COLPA? CREDIAMO PROPRIO CHE DENTRO QUEL SIERO CI SiA QUALCHE SOSTANZA INIBITORIA DELLA MATERIA CEREBRALE
_______________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Se non vedete la deriva totalitaria sulla quale ci siamo incamminati, siete ciechi. Ripropongo questo mio intervento scritto nel marzo del 2021 e pubblicato nel dossier “Corpi” nel giugno 2021.
Il lockdown del pensiero, ‘La peste’, l’antidemocrazia”
Ci sono “varianti” per le quali non cerchiamo terapie. Non le cerchiamo perché siamo accecati, travolti, frullati, inchiodati a un dato di cronaca che manca di analisi e necessaria attenzione. Democrazia reale, totalitarismi, virus finanziari, capitalismo reale, i virus dell’antidemocrazia non fanno notizia, semplicemente non esistono.
Esiste solo un eterno presente, che è già in parte futuro distopico. C’è l’emergenza, e l’emergenza si è fatta oppressione e manganello di regime. C’è l’emergenza e questa emergenza sanitaria ha di tutta evidenza aggravato la pregressa emergenza democratica.
C’è una pandemia invisibile che da tempo corrode, annienta e nega giustizia sociale. Se non vedete la deriva totalitaria sulla quale ci siamo incamminati, siete ciechi. Ripropongo questo mio intervento scritto nel marzo del 2021 e pubblicato nel dossier “Corpi” nel giugno 2021.
(Maurizio Bolognetti)
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Ed anche quest’anno i Catanesi non potranno abbracciare la loro “santuzza”… Però potranno andare allo stadio o scendere in massa nelle piazze per festeggiare la loro squadra del cuore…
Dopo ampia discussione, allargata anche ai Vescovi assenti, è stato deciso con voto unanime di confermare la sospensione delle processioni, “permanendo peraltro lo stato di emergenza”.
E certo…, perché loro lo sanno già che a febbraio 2022 saremo ancora in “stato di emergenza”, glielo avrà detto un “uccellino”…
Inutile dire che il 3, 4 e 5 febbraio 2020, in piena pandemia, qui a Catania c’era il mondo intero…, e che non è successo nulla. Forse qualcuno si sarà pure ammalato… ma ancora non lo chiamavamo Covid e quindi tutto è stato affrontato come ogni influenza di stagione…
Inutile dire che ormai più dell’80% della popolazione è vaccinata…
Inutile dire che questo è un virus davvero strano.. che pare attacchi i devoti ma non i tifosi…, le persone in piedi al bar ma non quelle sedute..,, in certi orari e non in altri…
Inutile probabilmente anche tentare di far ragionare un popolo ormai completamente ipnotizzato dalla narrazione di regime…
”Semu tutti devoti tutti? Cittadini…”!
ASPETTANDO IL MIRACOLO…
Cosi, aspettando il miracolo, assistiamo, ancora, a questa incresciosa farsa, postando alcune foto di festeggiamenti popolari dove gli assembramenti non hanno destato scalpore!
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26 Novembre 2021 – di Marzia MC Chiocchi – Redazione Co.Te.Li
PURTROPPO CI SIAMO! È ARRIVATO IL MOMENTO DI COINVOLGERE IN QUESTA CARNEFICINA VACCINALE ANCHE I BAMBINI. I NUOVI ERODE DEL GLOBALISMO MONDIALE VOGLIONO CHIUDERE IL CERCHIO, SIGILLANDO L’ULTIMO ANELLO DELLA CATENA PERVERSA DELLE INOCULAZIONI SACRIFICALI, METTENDO LE LORO LURIDE MANI SUI BAMBINI! E QUI VOGLIO SPERARE, E VOGLIO CREDERE E FERMAMENTE CREDERE, CHE MOLTI GENITORI SI METTANO UNA MANO SULLA COSCIENZA, O VENGANO ASSILLATI DA DUBBI ATROCI FINO A NON DORMIRE PIÙ NE’ NOTTE, NE’ GIORNO. ATTENZIONE AI VOSTRI FIGLI, BENE PREZIOSO, PURI CRISTALLI DI LUCE. NON MANDATELI ALLO SBARAGLIO, IMMOLANDOLI SULL’ALTARE SACRIFICALE DI QUELLE BESTIE CON SEMBIANZE UMANE, CHE VORREBBERO TOGLIERCI CUORE, ANIMA E MENTE! NON CREDETE ALL’INGANNO!
E I DUBBI, ARRIVANO ANCHE DA ALCUNI TRA COLORO CHE IN QUESTI MESI HANNO APPOGGIATO LE CAMPAGNE VACCINALI COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI. A SEGUIRE, INFATTI, LE DICHIARAZIONI DEL PROF. CRISANTI E DELLA DOTT. GISMONDO DELL’OSPEDALE SACCO DI MILANO.
Ricordiamo che l’EMA, agenzia europea del farmaco, ha dato il via libera alla somministrazione del vaccinoPfizer-BioNtechai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. La dose di Comirnaty, ha spiegato l’EMA, sarà un terzo rispetto a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 µg rispetto a 30 µg).
E COME SCRITTO ALL’INIZIO DI QUESTO ARTICOLO, LA DECISIONE HA PRODOTTO PARERI IN NETTO DISACCORDO.
PROF. ANDREA CRISANTI, VIROLOGO
“Avrei aspettato ancora a decidere” sul vaccino anti-Covid per i bambini di 5-11 anni “Non credo che i dati a disposizione siano sufficienti per giustificare questa decisione. Avrei aspettato un po’. Lo studio in questione riguarda 3mila bambini”.
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DOTT.SSA ANNAMARIA GISMONDO
Dello stesso avviso di Crisanti, la direttrice del laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, che ha dichiarato “Non ci sono dati sufficienti per poter avvalorare la scelta del vaccino anti-Covid nella fascia d’età 5-11 anni, anche perché non ci sono dati validi sul rapporto rischio-beneficio”
A VOI TRARRE LE RELATIVE VALUTAZIONI!!!
Fonte: StopCensura
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Paolo Sceusa, già magistrato, ex presidente il Tribunale per i minorenni di Trento, risponde a chi gli chiede come affrontare l’attuale apartheid imposto per forzare l’inoculazione del farmaco genico sperimentale a chi è riluttante.
«Tanti mi chiedono: e adesso? Sono obbligato/a… devo pensare ai miei figli, cosa posso fare, Presidente?” Io non ho una soluzione che sia insieme legale, rapida e di sicuro e universale successo». «Ma ho una proposta: Che nessuno degli obbligati al vaccino vecchi (i sanitari) e nuovi (insegnanti, forze dell’ordine, militari) frequenti più i luoghi del tempo libero. Tutti gli obbligati smettano di andare al ristorante, al bar, al cinema, a teatro, in pizzeria, nei musei, in palestra, in piscina, a sciare ecc…
A MENO CHE, IN TUTTI QUESTI POSTI GLI ESERCENTI NON RINUNCINO A CHIEDERE IL GREEN PASS.
Nessuno salga più su treni, aerei , corriere, bus e metropolitane. Si va in auto, in moto, in bici, in monopattino, a piedi. Anche al lavoro. Si arriva tardi? Pazienza. I costretti mantengano alta la testa e fiero lo sguardo. Non accettino le catene per un caffè. Cultura e svago possiamo regalarcelo organizzando fra noi queste attività. Forse non tutte, ma almeno saremo fra amici e non regaleremo più un soldo a nessuno dei collaborazionisti del greenpass. Lasciamo tutta questa roba solo ai volontari entusiasti della terza dose e delle altre che verranno (che Iddio salvi loro e i loro bambini). Saranno abbastanza?»
FORSE QUESTE CATEGORIE COMMERCIALI CAPIRANNO UNA VOLTA PER TUTTE CONTRO CHI DEVONO LOTTARE…IL POPOLO O IL GOVERNO? A CASI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI!
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SONO TANTE LE MENTI OTTENEBRATE CHE ABBIAMO PERSO PER STRADA. ALCUNE PER PAURA, ALTRE PER SERVILISMO. IN QUESTO ANNO E MEZZO SUPERATO ABBONDANTEMENTE, NE ABBIAMO SENTITE TANTE, MA QUESTA CHE FRA POCO VI RACCONTEREMO, CI MANCAVA PROPRIO. CHISSÀ COSA AVRÀ SPINTO QUESTO SIGNORE COSÌ ECUMENICO, A PRESENTARE UNA PROPOSTA DEL GENERE. HA RICEVUTO PROMESSE INTERESSANTI? POTREBBE ESSERE, È TERRIBILMENTE SADICO? MAH…LASCIO AI LETTORI IL COMMENTO!
ED ECCO LA NOTIZIA ⤵️⤵️⤵️
La folle proposta è stata lanciata da Nunzio Reina, responsabile area produzione e benessere di Confesercenti Sicilia, che con grande sicurezza ha dichiarato “Crediamo che in molti aderiranno all’iniziativa, che si svolgerà in determinate date concordate con la struttura sanitaria”:
VACCINO DAL PARRUCCHIERE E DAL BARBIERE
“Il nostro lavoro funziona con le prenotazioni – dice Reina – metteremo al corrente in nostri clienti di questa importante opportunità, per fare prime, seconde o terze dosi”.
Al momento, per un taglio di capelli o per una seduta dall’estetista, non c’è l’obbligo di esibire il green pass. Mentre i lavoratori di coiffeur e centri benessere sono obbligati ad avere il certificato verde. La proposta ha già incassato la disponibilità del commissario per l’emergenza Covid della provincia di Palermo, Renato Costa, e che nei prossimi giorni cercherà di spiegare l’iniziativa all’interno della sua categoria. Il numero delle adesioni lo comunicheremo al commissario Costa, che organizzerà la squadra di medici. Tutto si svolgerà nei nostri locali”.
E TU, COSTA, VUOI FARCI CREDETE CHE LO FARESTI PER IL BENE COMUNE? NOOO…TU, LO FAI PER I TUOI SPORCHI INTERESSI! MA NOI NON CE L’ABBIAMO SOLO CON TE, MA SOPRATUTTO CON CHI HA DECISO DI ASSECONDARTI IN QUESTA SCELLERATISSIMA SCELTA.
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E’ IL DOCUMENTO PIU’ IMPORTANTE CHE CONFERMA LE DICHIARAZIONI DI MOLTI ESPERTI RICERCATORI, BIOLOGI, VIROLOGI, IMMUNOLOGI, PATOLOGI E MEDICI SPECIALISTI IN GENERALE.
TUTTI I VACCINATI CHE DA ALLORA SI SENTONO STANCHI E HANNO QUALCHE GENERE DI PROBLEMA PIÙ SERIO, COSI’ COME I PARENTI DELLE PERSONE MORTE DOPO LA VACCINAZIONE, POTRANNO RICHIEDERE RISARCIMENTI DANNI A CHI HA INOCULATO IL SIERO SENZA UNA REALE CONSAPEVOLEZZA. ANCHE I MEDIA E I GIORNALISTI SONO COINVOLTI NELLO SCEMPIO.
Sappiate che il governo (vedere link della fonte alla fine del messaggio) con l’atto di sindacato ispettivo n 1-00388 della legislatura 18, afferma che i “vaccini Anticovid” che sono stati messi in commercio sono SPERIMENTALI, con dati molto limitati sulla sicurezza a breve termine o non disponibili (…).
La tecnologia del vaccino mRNA non è mai stata approvata per l’uso nell’uomo(..). I potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per manifestarsi.
Non lo dice qualcuno in chat ma chi governa. Nel frattempo le cure domiciliari efficaci esistevano giá da tempo ma le hanno impedite per giustificare l’uso del mRNA.
Chi ha firmato il consenso informato per l’inoculazione non si rendeva conto di ciò che faceva. Proprio perché convinto bonariamanete dal proprio medico o dal medico degli Hub di vaccinazione.
in Italia è stata recentemente avviata la fase della campagna vaccinale che prevede la vaccinazione anche degli “over 16″, mentre nei giorni scorsi è arrivato il via libera da parte delle agenzie EMA e AIFA per la vaccinazione anche delle persone in fascia d’età compresa tra i 12 e i 15 anni, per le quali sono già stati programmati ed avviati i cosiddetti open day per la somministrazione del vaccino Comirnaty (Pfizer/Biontech);
in Germania la commissione permanente per le vaccinazioni (Stiko) del “Robert Koch Institut” non consiglia la somministrazione di Pfizer ai giovanissimi e addirittura, nelle raccomandazioni ufficiali diffuse sul sito del Robert Koch Institut, che è l’equivalente dell’Istituto superiore di sanità italiano, si legge che: “L’uso di Comirnaty in bambini e adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni senza precedenti malattie è attualmente generalmente non raccomandato” e che “per questa fascia di età è quindi possibile la vaccinazione solamente dopo consiglio medico e se il bambino o l’adolescente o i tutori accettano i rischi individuali”;
in Israele e negli Stati Uniti la vaccinazione con vaccini anti COVID-19 a mRNA per la fascia dei giovanissimi 12-16 anni e over 16 è iniziata da tempo, ed è notizia recente che proprio in Israele sono state riportate 275 miocarditi nei giovani di età compresa tra i 16 e i 30 anni;
a tale evidenza si è aggiunta la preoccupazione destata dall’ultimo rapporto di vigilanza dei CDC, i centri per la prevenzione e il controllo delle malattie negli USA, secondo cui, dopo le vaccinazioni con Pfizer e Moderna, nei soggetti tra i 16 e 24 anni si sono riscontrate miocarditi in numero superiore rispetto all’atteso;
lo scorso 20 maggio 2021 è comparsa sul sito di HART (Health advisory & recovery team) una lettera aperta, sottoscritta da un gruppo di medici inglesi, indirizzata all’MHRA(Medicines & healthcare products regolatory agency), l’equivalente dell’AIFA italiana;i contenuti dell’appello sollevano dubbi consistenti, sia sotto il profilo etico che sotto quello scientifico, rispetto alla scelta di somministrare i vaccini agli “under 18“;
si ritiene opportuno riportare alcuni passaggi significativi della citata lettera, il cui contenuto è comunque integralmente visionabile sul sito web di HART: i firmatari affermano che “è irresponsabile, non etico e in effetti non necessario includere i bambini sotto i 18 anni nel lancio nazionale del vaccino COVID-19”, ed è chiarito che gli studi clinici sui bambini pongono enormi dilemmi etici a causa dei rischi sconosciuti, aggiungendo che si dovrebbe attendere la fine degli attuali studi di fase 3 e diversi anni ancora per ricevere tutti i dati sulla sicurezza negli adulti, al fine di escludere o quantificare tutti i potenziali effetti avversi;
in particolare, si legge che “Tutti gli studi di fase 3 sui vaccini COVID-19 sono in corso e non dovrebbero concludersi fino alla fine del 2022/inizio 2023. I vaccini sono, quindi, attualmente sperimentali con dati limitati sulla sicurezza degli adulti a breve termine e non disponibili (…). La tecnologia del vaccino mRNA completamente nuova, che non è mai stata precedentemente approvata per l’uso nell’uomo (…). I potenziali effetti a insorgenza tardiva possono richiedere mesi o anni per manifestarsi. Le limitate sperimentazioni sui bambini intraprese fino ad oggi sono totalmente sottodimensionate per escludere effetti collaterali non comuni ma gravi.
I bambinihanno una vita davanti a loro e i loro sistemi immunologici e neurologici sono ancora in fase di sviluppo, il che li rende potenzialmente più vulnerabili agli effetti avversi rispetto agli adulti. Sono già state sollevate una serie di preoccupazioni specifiche, tra cui malattie autoimmuni e possibili effetti sulla placenta e sulla fertilità. Un articolo pubblicato di recente ha sollevato la possibilità che i vaccini mRNA COVID-19 possano innescare malattie neurodegenerativebasate su prioni. Tutti i potenziali rischi, noti e sconosciuti, devono essere bilanciati rispetto ai rischi del COVID-19 stesso, quindi ai bambini si applicherà un rapporto rischi/benefici molto diverso rispetto agli adulti”;
sulla protezione dal COVID nei bambini si aggiunge che “I bambini sani non corrono quasi alcun rischio di COVID-19, con un rischio di morte di appena 1 su 2,5 milioni. Nessun bambino precedentemente sano di età inferiore ai 15 anni è morto durante la pandemia nel Regno Unito e i ricoveri in ospedale o in terapia intensiva sono estremamente rari e la maggior parte dei bambini non presenta sintomi o ha sintomi molto lievi. Sebbene il Long-Covid sia stato citato come motivo per vaccinare i bambini, ci sono pochi dati concreti. (…)
La condizione infiammatoria, PIMS, è stata elencata come un potenziale effetto avverso nello studio per bambini Oxford AstraZeneca. L’immunità? acquisita naturalmente darà un’immunità? più? ampia e più duratura rispetto alla vaccinazione. Infatti, molti bambini saranno già immuni mentre singoli bambini ad alto rischio possono già ricevere la vaccinazione”;
i medici specificano inoltre che i potenziali benefici sono chiari per gli anziani e i vulnerabili, tuttavia, per i bambini, l’equilibrio tra beneficio e rischio sarebbe molto diverso e che bisogna “garantire che non si ripetano tragedie passate che si sono verificate soprattutto quando i vaccini vengono immessi sul mercato”, riportando l’esempio del vaccino contro l’influenza suina, Pandemrix (2010), che ha provocato oltre mille casi di narcolessia (una lesione cerebrale devastante), ed il Dengvaxia, il nuovo vaccino contro la Dengue, che ha portato alla morte di 19 bambini per un possibile “effetto ADE” (“antibody-dependent enhancement”, potenziamento anticorpo-dipendente) prima che il vaccino fosse ritirato;
l’appello si conclude con la considerazione che “C’è un’importante saggezza nel giuramento di Ippocrate che afferma: ‘Prima non nuocere’. Tutti gli interventi medici comportano un rischio di danno, quindi abbiamo il dovere di agire con cautela e proporzionalità. Questo è particolarmente vero quando si considera l’intervento di massa in una popolazione sana, nella quale situazione ci devono essere prove concrete di benefici molto maggiori dei danni. Le attuali prove disponibili mostrano chiaramente che il calcolo del rischio rispetto al beneficio non supporta la somministrazione frettolosa e sperimentale di vaccini COVID-19 a bambini, che non hanno praticamente alcun rischio di COVID-19, ma affrontano rischi noti e sconosciuti derivanti dai vaccini. La Dichiarazione dei diritti del fanciullo afferma che ‘il fanciullo, a causa della sua immaturità fisica e mentale, ha bisogno di tutele e cure speciali, compresa un’adeguata protezione legale’. Da adulti abbiamo il dovere di proteggere i bambini da danni non necessari e prevedibili. Concludiamo che è irresponsabile, non etico e in effetti non necessario includere i bambini sotto i 18 anni nel lancio nazionale del vaccino COVID-19”;
con riferimento agli aspetti etici della questione sollevata, si ritiene necessario e non rinviabile l’intervento del Comitato etico;
a tal fine appare utile ricordare che, ai sensi dell’articolo 10 del decreto del Ministro della salute 24 ottobre 2014, recante l’approvazione dello statuto dell’Istituto superiore di sanità, il Comitato etico “opera in qualità di organismo guida e di valutazione sotto il profilo etico per le ricerche e per le sperimentazioni, in conformità con la normativa vigente”, e che, ai sensi del decreto del Ministro della salute 8 febbraio 2013, recante i criteri per la composizione e il funzionamento dei comitati etici, essi hanno la responsabilità di garantire la tutela dei diritti, della sicurezza e del benessere delle persone in sperimentazione e di fornire pubblica garanzia di tale tutela;
il Comitato etico ha funzione consultiva nei riguardi dell’ISS in relazione a questioni etiche connesse con le attività scientifiche, assistenziali, didattiche e amministrative, allo scopo di proteggere e promuovere i valori etici e il rispetto della persona;
i rapporti epidemiologici fino ad ora disponibili dimostrano che ci sono poche prove di infezione secondaria da bambini ad altri nelle vie di trasmissione di COVID-19 e pertanto la vaccinazione dei bambini non può essere giustificata se deve fornire una protezione diretta, nonostante il carico minimo della malattia o aiutare a bloccare la trasmissione, se i bambini non costituiscono un serbatoio sostanziale per la trasmissione;
una meta-analisi pubblicata su “Clinical infectious disease” il 6 dicembre 2020 (“A meta-analysis on the role of children in severe acute respiratory syndrome coronavirus 2 in household transmission clusters”) ha documentato che i bambini sarebbero significativamente poco contagiosi;
gli autori hanno osservato 90.000 bambini in tutte le scuole del North Carolina durante la pandemia e non sono riusciti a dimostrare un singolo caso di trasmissione del virus dai bambini agli insegnanti;
se per altre infezioni che possono essere prevenute dal vaccino, come ad esempio il meningococco, l’immunizzazione dei bambini non solo ha prevenuto le infezioni nei bambini, ma ha anche conferito benefici indiretti, diminuendo la malattia nelle persone anziane, a causa del suo effetto sulla riduzione del trasporto e sul blocco della trasmissione, per il COVID-19 potrebbe essere il caso contrario, con gli adulti che devono essere vaccinati per conferire protezione ai bambini piccoli;
con riferimento alla carenza di dati relativi agli effetti avversi negli under 18, è utile evidenziare come nella scheda riassuntiva delle caratteristiche tecniche del Comirnaty, pubblicata da AIFA, al paragrafo “Efficacia e immunogenicità negli adolescenti di età compresa fra 12 e 15 anni”, si rende noto che i partecipanti analizzati nello studio 2 sono stati appena 1.005, numero incredibilmente esiguo per valutare, con le dovute certezze, il rapporto tra benefici e rischi a fronte di un’autorizzazione alla vaccinazione di massa della fascia di età di cui si tratta;
sempre nella medesima sezione della scheda tecnica, desta perplessità la previsione in base alla quale “Questo medicinale è stato autorizzato con procedura ‘subordinata a condizioni’. Ciò significa che devono essere forniti ulteriori dati su questo medicinale. L’Agenzia europea dei medicinali esaminerà almeno annualmente le nuove informazioni su questo medicinale e il riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) verrà aggiornato, se necessario”;
i numerosi casi di miocarditi segnalati nei Paesi in cui la vaccinazione degli under 18 è in fase avanzata, unitamente all’esiguo numero di soggetti nella fascia di età 12-15 anni analizzati nello studio 2 sul Comirnaty, non appaiono compatibili con la previsione di una “analisi almeno annuale dei dati sul vaccino” come condizione per la sua somministrazione;
come è noto, il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio delle segnalazioni di sospette reazioni avverse (ADR – adverse drug reaction) costituisce un’importantissima fonte di informazioni per le attività di farmacovigilanza, in quanto consente di rilevare precocemente potenziali segnali di allarme relativi all’uso dei medicinali, così da renderli più sicuri, a beneficio di tutti i pazienti;
non è più rinviabile la realizzazione di un meccanismo di farmacovigilanza specifico per gli effetti avversi legati alla somministrazione dei vaccini anti COVID-19, una rete di monitoraggio che sia in grado di monitorare in tempo reale e in modo duraturo e sistematico, fornendo dati disaggregati e pubblici, gli effetti avversi delle vaccinazioni per consentire agli scienziati una corretta valutazione di rischi e benefici e al Comitato etico una corretta valutazione sotto il profilo etico della somministrazione dei vaccini agli “under 18″;
gli attuali report realizzati da AIFA sono un tassello utile, ma non sufficiente rispetto alla necessità di adeguare l’attuale sistema di farmacovigilanza alla nuova realtà sanitaria dominata dal COVID-19, una realtà in cui una vigilanza ancora oggi tarata, per tempistiche e modalità, sul monitoraggio degli effetti avversi dei vaccini antinfluenzali, appare del tutto inadeguata a intercettare in modo organico, sistematico e completo gli effetti avversi legati alla somministrazione dei vaccini anti COVID-19;
il decreto del Ministro della salute 30 aprile 2015 ha ribadito l’obbligo di segnalare tempestivamente le sospette reazioni avverse da farmaci e da vaccini, ma in Italia non esistono sistemi di vigilanza dedicati ai vaccini per il COVID-19;
in base alle normative europee sulla farmacovigilanza (in particolare, il regolamento di esecuzione (UE) n. 520/2012 del 19 giugno 2012, relativo allo svolgimento delle attività di farmacovigilanza previste dal regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo del Consiglio e della direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio), i medicinali contenenti nuove sostanze attive, non presenti in medicinali autorizzati in Europa alla data del 1° gennaio 2011, dovrebbero essere sottoposti a monitoraggio addizionale, in particolare i prodotti la cui autorizzazione è subordinata o autorizzata in circostanze eccezionali, come nel caso dei vaccini autorizzati per il coronavirus. In questi casi la normativa prevede anche la possibilità di imporre alle aziende titolari di AIC di condurre ulteriori studi sulla sicurezza o sull’efficacia del farmaco;
in Inghilterra l’MHRA ha dedicato un dinamico sistema di sorveglianza nella somministrazione dei vaccini anti COVID-19, attraverso un sito dedicato, il “Coronavirus yellow card”, lanciato a maggio 2020 specificamente per i farmaci e i dispositivi medici e per i vaccini utilizzati per il COVID-19;
le informazioni raccolte in questo database sono composte da segnalazioni che possono essere fatte da chiunque: pazienti, produttori e operatori sanitari. Questi rapporti sono categorizzati ed elaborati statisticamente a livello nazionale, nonché in un sistema europeo gestito dall’EMA e in un sistema mondiale gestito dall’OMS;
l’Italia non dispone ancora di un sistema di farmacovigilanza dedicato al COVID-19 e implementabile, che consenta una simile categorizzazione ed elaborazione statistica dei dati a livello nazionale e in un sistema europeo gestito dall’EMA o in un sistema mondiale gestito dall’OMS,
impegna il Governo:
1) ad attivare urgentemente il Comitato etico dell’Istituto superiore di sanità per la valutazione dei benefici e dei rischi della somministrazione dei vaccini anti COVID-19 agli under 18;
2) a sospendere la vaccinazione di massa degli under 18, se non in presenza di indicazioni specifiche per singoli casi, in attesa che la comunità scientifica disponga di dati sufficienti a sciogliere i dubbi legati agli eventi avversi resi noti, ad esempio dal CDC e dal sistema di vigilanza israeliano;
3) a potenziare la rete di farmacovigilanza con un sistema dedicato al COVID-19 e implementabile, che consenta una categorizzazione ed un’elaborazione statistica dei dati a livello nazionale e all’interno di un sistema europeo gestito dall’EMA, oltre che in un sistema mondiale gestito dall’OMS, alla stregua di quanto fatto ad esempio dall’Inghilterra.
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UN INIZIO DI PUNTATA ECCELLENTE QUELLO DEL GIORNALISTA MARIO GIORDANO NELLA SUA TRASMISSIONE “ FUORI DAL CORO” CHE, NELL’INTERVENTO DI APERTURA, HA LETTERALMENTE ASFALTATO L’OPERAZIONE GREEN PASS DEL CAPPELLAIO MATTO (DRAGHI) DELLA MASSONERIA GLOBALE, CHE LO HA PREPARATO, IN ANNI, ALLO SCOPO, RENDENDOLO MADIDO, ZUPPO E INTRISO DI CATTIVERIA AL CIANURO, PER AGIRE COME UNO SCHIZOFRENICO PAZZOIDE, MA DALL’ASPETTO FREDDO E INESPRESSIVO.
“A BRUTTIII…”GRIDAVA ALBERO SORDI NEL FILM “ IL CONTE MAX” (1957). IL VASO DI PANDORA SI STA SVUOTANDO E QUALCUNO CHE FINO AD OGGI VI HA SOSTENUTO, SI STA ALLINTANANDO! IL DADO È QUASI TRATTO!!
ECCO IL VIDEO DI MARIO GIORNANO. CLICCA SUL LINK PER GUARDARE ⤵️⤵️⤵️
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24 novembre 2021 – Comunicato di Maurizio Bolognetti
Questa non è una Repubblica, è un Paese governato da una oligarchia in cui il Parlamento è stato definitivamente ridotto a un disciplinato votificio.
A garantire il tutto un Presidente della Repubblica che anziché fare il garante avalla e sostiene ricatti di Stato. Vergognatevi! Abbiate il coraggio di denunciarmi per vilipendio, anche se l’unico vilipendio è quello che questi satrapi compiono ogni giorno contro la Costituzione e lo Stato di diritto.
Dalle ore 23 del 24 novembre riprendo lo sciopero della fame che avevo sospeso per tirare nuovamente il fiato. Ho le mani nude di potere e bottini; alla violenza, alla tracotanza, all’arroganza di questo Stato rispondo di nuovo e ancora con la nonviolenza e alimentando la fame di democrazia, verità, diritti umani, giustizia sociale. Maurizio Bolognetti Segretario di Radicali Lucani
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
25 Novembre 2021 – di Marzia MC Chiocchi – Redazione Co.Te.Li
È PROPRIO VERO CHE, SE SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO, È PERCHÉ IL PAESE HA DORMITO COME GHIRI PER OLTRE UN ANNO E MEZZO. ADESSO, CHE IL GOVERNO HA DECISO DI STACCARE L’ESILE FILO CHE TENEVA SOSPESA LA SPADA DI DAMOCLE SULLA TESTA DEGLI ITALIANI, LA PUNTA FERALE È ANDATA A COLPIRE ALCUNE CATEGORIE PIÙ DI ALTRE, PERCHÉ…..SIGNORE E SIGNORI….. DAL 6 DICEMBRE AL 15 GENNAIO 2022 ENTRERÀ NELLA NOSTRA VITA IL SUPER GREEN PASS (CHE HA TUTTA L’ARIA DI SEMBRARE IL NOME DEL NUOVO MODELLO DELLA MASERATI). E COSÌ, TRA I VARI SETTORI COLPITI, ANCHE QUELLO DEGLI ALBERGATORI, PASSATI IMMEDIATAMENTE AL CONTRATTACCO.
MA DAVVERO PENSAVATE DI RIMANERE INDENNI? ILLUSI!!!!! ORA, DAVANTI AL SUPER GREEN PASS, VI STATE DESTANDO, MERITANDOVI LA NOSTRA PIÙ EMPATICA E PARTECIPATIVA STANDING OVATION, PER IL GRANDE RISVEGLIO AVVENUTO. FORSE QUALCOSA SI MUOVE! E, VISTO CHE LEFESTIVITÀ NATALIZIE VI PORTERANNO PERDITE INCALCOLABILI, COMINCIATE A MUOVERE LE TERGA E A LOTTARE! QUESTO È IL MOMENTO DI AGIRE E NON DI LAMENTARSI. LA VITA CI VUOLE PANTERE NEI CONFRONTI DI QUESTO GOVERNO, FORMATOSI CON IL SOLO SCOPO DI DISTRUGGERE L’ITALIA, RENDERLA UN GRANDE OUTLET PER LE SVENDITE DI FINE MADY IN ITALY. ADESSOFACCIAMO RIEMERGERE ORGOGLIO E DIGNITÀ! BASTA PECORAME E INUTILE SACRIFICIO! MA SGUARDO DRITTO VERSO GLI IMPOSTORI! COSI FACENDO L’ITALIA SARÀ NUOVAMENTE NOSTRA. E’ SEMPRE STATO COSÌ, CONTRO CHI HA VOLUTO DOMINARCI, FERIRCI E LACERARCI…..E…SIAMO SEMPRE RISORTI!
Tra le mille follie che ci sono dietro al Super Green Pass (sembra il nome del nuovo modello di auto da corsa), c’è anche quella legata alle conseguenze per l’intero settore alberghiero italiano. Il provvedimento, infatti, sta cominciando a preoccupare non poco, gli operatori del settore, mettendoli a rischio chiusura per il divieto di accesso a milioni di cittadini italiani e sopratutto stranieri, che non sono vaccinati, oppure si sono sierati con un vaccino non riconosciuto dall’Autorità europea”. Questa la preoccupazione della Federazione degli albergatori di Confcommercio.
Di conseguenza – prosegue la nota della Federalberghi – saranno avvantaggiati i paesi concorrenti, che attendono a braccia aperte i milioni di turisti stranieri (asiatici, russi, brasiliani, etc.) che l’Italia si appresta a respingere. Si tratta di una nuova mazzata che si abbatte sul settore, dopo che la Banca d’Italia ha certificato che nei primi otto mesi del 2021, la spesa dei viaggiatori stranieri in Italia è diminuita di quasi 19 miliardi di euro, con un calo del 61,4% rispetto al 2019″..
“Un ulteriore problema-continua il comunicato, riguarda chi viaggia per lavoro. Per accedere ai luoghi di lavoro sarà sufficiente il green pass semplice. La logica vuole che la medesima deroga debba essere accordata a chi viaggia per motivi di lavoro e ha bisogno di pernottare fuori casa, quindi negli alberghi”
Tra questi, spesso vi sono gli esponenti delle forze dell’ordine e gli addetti alle attività di trasporto. Senza dimenticare che non sono rari i casi di persone che soggiornano stabilmente presso strutture ricettive, per ragioni di lavoro, di studio o di salute. Ultimo, ma non meno importante – conclude la nota – eventuali vincoli che saranno applicati alle strutture ricettive ufficiali. Stessa regola, dichiara Federalberghi, dovrebbe valere per chi affitta alloggi per brevi periodi. Se non si seguisse questa strada, al danno si aggiungerebbe la beffa: sarebbero scoraggiati i soggiorni nelle strutture ufficiali, che rispettano le regole, applicano rigorosi protocolli di sicurezza e pagano gli stipendi, mentre verrebbero incentivati i soggiorni presso alloggi che sfuggono a ogni regola e si sottraggono a ogni controllo”.
________________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]