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‘SOCIETÀ’ Category

05 Febbraio 2022 – Redazione

Il Consiglio d’Europa (organizzazione con sede a Strasburgo, distinta dall’Ue, istituita nel 1949 dalla Convenzione europea dei diritti umani con 47 Paesi firmatari, tra cui l’Italia) dà una bella stoccata all’obbligo vaccinale e al Green pass, misure introdotte formalmente o surrettiziamente nella maggior parte dei Paesi europei tra cui l’Italia. Come racconta Stefano Valentino su Il Fatto Quotidiano, “un rapporto approvato a fine gennaio a larga maggioranza ha bocciato l’utilizzo delle certificazioni per punire i non vaccinati. Gli Stati vengono esortati a ‘informare i cittadini che nessuno deve farsi vaccinare se non lo vuole e a garantire che nessuno sarà discriminato se non è vaccinato’”.

Il testo, intitolato “Vaccini Covid-19: questioni etiche, legali e pratiche”, sostiene che il concetto di passaporto vaccinale (Green pass) è “contrario alla scienza”, in assenza di dati sull’efficacia dei vaccini nel ridurre la contagiosità e sulla durata dell’immunità acquisita. Questo testo, spiega ancora Il Fatto, “scredita di fatto i decreti dell’esecutivo di Mario Draghi che penalizzano i non vaccinati con divieti volti testualmente alla ‘prevenzione di SarsCov2’, ossia alla neutralizzazione di infezioni e contagi. Non impediscono invece al virus di infettare l’organismo e trasmettersi a terzi. È quanto emerge da trial clinici, bugiardini e studi condotti sulle varianti Delta e Omicron”. E quindi non dai no vax.

Secondo il dossier consegnato recentemente al Senato dall’avvocato Renate Holzeisen, “decadrebbe anche il mutuo riconoscimento tra i Paesi dell’Ue delle certificazioni vaccinali che, secondo la normativa comunitaria, è subordinato ad evidenze scientifiche sull’interruzione delle catene di trasmissione. Una settimana prima era stato il Comitato internazionale per l’etica della biomedicina (Cieb) a prendere di mira l’Italia. La rete scientifica internazionale creata da docenti ed esperti per promuovere un dibattito critico sulla gestione politica della crisi Covid ha chiesto l’abolizione dell’obbligo vaccinale per gli over 50 e del Green pass”. 

Ha invitato gli altri Paesi e le organizzazioni internazionali a fare pressioni sul governo italiano affinché ponga fine alla “sperimentazione di massa di un medicinale sperimentale impropriamente denominato vaccino”. E ora sono diverse le associazioni civiche che negli ultimi mesi hanno presentato esposti alla Corte penale internazionale de L’Aia per crimini contro l’umanità. Sarebbero tali “le imposizioni dei trattamenti con sostanze sperimentali col ricatto (privazione di diritti fondamentali come quello al lavoro, ai servizi pubblici e alla libera circolazione)”, dichiara Holzeisen riferendosi all’art 7 dello Statuto della Corte. Facciamo basta con questa follia del Green pass?

04 Febbraio 2022- Redazione Co.Te.Li

Dal primo ottobre, il prezzo della materia prima è schizzato alle stelle: da 0, 23 a 0, 90 centesimi, poi 1,20 al metro cubo. Addirittura a picchi di 2 euro, nel mese di dicembre. Percentuali di crescita non sopportabili, superiori al 500%. Otto milioni di metri cubi l’anno, questo il consumo di metano a Murano per la produzione artigianale. Tradotto in euro: dai due milioni all’anno a più di otto.

Una stangata le cui motivazioni sono da ricercare all’estero, alla crisi delle materie prime. I cui effetti però sono ricaduti in tutta Italia. Soprattutto sulle piccole aziende artigianali. Soprattutto su quelle cosiddette energivore: a Murano, infatti, le fornaci devono restare accese 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Non c’è scampo: troppo lunghe e troppo costose le procedure per spegnerle e riaccenderle. Eppure il tempo passa inesorabile, e ogni settimana il baratro si avvicina. Sempre più. Mano a mano, le fornaci dell’isola (circa 60 in tutto) stanno spegnendosi in attesa – e nella speranza – di tempi migliori.

E VOI POLITICI POLTRONARI, PARASSITI DELLA NOSTRA SOCIETA’, DOVRETE PAGARE NECESSARIAMENTE PER LE IMMENSE COLPE DI CUI VI SIETE MACCHIATI. IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI, EVIDENZE A PARTE, AVETE CREATO PROBLEMI SU OGNI FRONTE, SENZA MAI TROVARE SOLUZIONI, MA PIUTTOSTO ACCENTUANDOLI O CREANDONE DI NUOVI. NON BASTANDO IL COVID, AVETE DATO MANFORTE AI MONDIALISTI CON UN’EMERGENZA AMBIENTALE ED ENERGETICA CHE VEDETE SOLO VOI! NON RIUSCENDO A MASSACRARE PIU’ PERSONE POSSIBILI CON LA PANDEMIA, DOVEVATE PUNTARE SUL PORTAFOGLI DEL MONDO OPERATIVO DI QUESTO NOSTRO MERAVIGLIOSO PAESE. MA, COME RECITA UN ANTICO PROVERBIO: DIO NON PAGA IL SABATO! NEL SENSO CHE DIO NON HA OBBLIGO DI RISPONDERE, SEDUTA STANTE, ALLE PROVOCAZIONI. LA GIUSTIZIA E LA PUNIZIONE DIVINE, INFATTI, PRIMA O POI ARRIVANO, A PRESCINDERE DAL MOMENTO!

Marzia MC Chiocchi

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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04 Febbraio 2022 – Redazione

UNA RIFLESSIONE SULL’OPPORTUNITA’ DI IMPUGNARE LA FAMOSA SANZIONE DI €.100 PER GLI OVER 50 CHE NON SI SONO VACCINATI. OPPORTUNITÀ O TRAPPOLA, PER FAVORIRE UNA SENTENZA DI COMODO DELLA CORTE COSTITUZIONALE DOPO LA NOMINA A PRESIDENTE POLITICO GIULIANO AMATO?

L’AVVOCATO MARCO MORI, CHE HA PREPARATO, TRA L’ALTRO, GLI INCARTAMENTI DA PRESENTARE NELLE PROCURE ITALIANE PER DENUNCIARE IL GOVERNO DRAGHI, HA SPIEGATO, IN QUESTO VIDEO, I SUOI DUBBI E LE EVENTUALI SOLUZIONI. GUARDATE E ASCOLTATE ATTENTAMENTE ⤵️

https://youtu.be/VfV3su4p3vo

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04 Febbraio 2022 – Redazione

Si moltiplicano in Toscana le iniziative spontanee di gruppi di cittadini contro la follia greenpass.

“Le attività che non vogliono i nostri soldi non li avranno: non affannatevi a mettere cartelli all’entrata o guardie a controllare i codici a barre, non entriamo dove si preferisce DISCRIMINARE”.
Questo il senso dei cartelli esposti in molte realta’ italiane, contro i commercianti che non hanno ancora capito il vero significato del green pass: portarli al fallImento!

“Cari proprietari e lavoratori delle attività commerciali: noi possiamo resistere senza prendere un aperitivo o comprare una borsa, voi quanto pensate di resistere da APERTI ma VUOTI?”

Vi hanno ingannato con “il greenpass è lo strumento per ripartire” ma non avete considerato che:

Chi si è vaccinato spontaneamente dopo 3 dosi gira con la ffp2 e ha paura a fare vita sociale perché terrorizzato dai media

Chi si è vaccinato con il RICATTO di stato NON utilizza il greenpass

Chi non si è vaccinato non può accedere per una vostra scelta di seguire una legge folle

Aperti ma vuoti, il futuro però è nelle nostre mani: Potete toglierci tutto ma mai LA LIBERTÀ!

FONTE: C.Li.Va Toscana

04 Febbraio 2022 – Redazione Co.Te.Li

Capri di No al Green pass, e si aggiunge all’ormai felice lungo elenco di chi inizia a opporsi a questa assurdità. La politica va da una parte, la società dall’altra. Capri non ci sta all’obbligo del Green pass per accedere ai negozi. E così, su alcune vetrine, sono comparse locandine polemiche dal chiaro messaggio: “Discriminare è una vergogna”. Come riporta l’Ansa è successo, ad esempio, ad Anacapri dove alcuni esercenti hanno esposto un manifesto con un cuore rosso fiammante poggiato su due mani aperte con la scritta sovrastante “Love Pass, un mondo senza discriminazioni”.

In questi giorni, soprattutto, hanno voluto assicurare la loro presenza i proprietari dei tipici negozi di souvenir che d’estate vengono presi d’assalto dai turisti. Ma su tutti quello che ha fatto più discutere è stato il manifesto affisso da Capri Watch, nell’elegantissima strada delle griffe internazionali, su una delle vetrine del brand ormai conosciuto in tutto il mondo. Chiaro il messaggio: “Nel negozio come accade da ben 58 anni sono benvenuti tutti i clienti”. 

E ancora: “No al Green Pass, no alle discriminazioni, no alle leggi ‘raziali’. Discriminare chi entra in un negozio è una vergogna”. Un concetto che il patron di Capri Watch Silvio Staiano ha voluto rendere pubblico per dissociarsi da un’iniziativa che lui ritiene che non riguardi l’aspetto sanitario, ma che viola i diritti di libertà delle persone e che non riduce i contagi, anzi ha ribadito Staiano, “molti, forti di questo lascia passare, hanno abbandonato i dispositivi e le altre misure di prevenzione”.

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03 Febbraio 2022 – Redazione Co.Te.Li

Con l’avvicinarsi della fine dell’emergenza Covid, il Comitato tecnico-scientifico va verso lo scioglimento: “Non ci sarà più bisogno di noi tecnici straordinari”.

Il Comitato tecnico-scientifico va verso lo scioglimento. Non si tratterà di un atto immediato, ma di un processo graduale che arriverà al compimento quando l’Italia sarà definitivamente uscita dall’emergenza Covid-19. Il Cts infatti è una struttura d’emergenza, nata con e per la pandemia, che con la fine dell’emergenza “è destinata a sciogliersi” anche perché “lo prevede la legge”. A comunicarlo è Fabio Ciciliano, componente del Comitato, che ha spiegato come verso le fasi finali di ogni emergenza si passi al cosiddetto “hand over”.

Il Cts si scioglie

Cosa significa? In sostanza le prerogative dell’organismo costituito per la gestione dell’emergenza “vengono ricondotte nell’alveo della gestione ordinaria”, come ad esempio ai ministeri competenti. E a quel punto “non ci sarà più bisogno di noi tecnici straordinari”. L’avvicinarsi dello scioglimento del Cts restituisce la fotografia di un quadro epidemiologico in Italia in miglioramento rispetto alle scorse settimane, quando il forte incremento dei contagi aveva fatto temere un’ulteriore stretta ai danni dei cittadini.

Ora la situazione sembra viaggiare sui binari giusti e sul calendario è cerchiata in rosso la data del 31 marzo: per quel giorno è stata fissata la fine dello stato di emergenza, e per molti potrebbe rappresentare davvero l’uscita dall’incubo Coronavirus. Mentre aumenta il pressing per far cessare lo stato di emergenza, il ministro Roberto Speranza frena e rimanda al mese prossimo tutte le dovute riflessioni sulla questione.

La nuova fase Covid

Si sta per aprire una nuova fase nell’ambito della lotta al Coronavirus. Lo scioglimento del Comitato tecnico-scientifico sarebbe il sinonimo di una buona situazione epidemiologica in Italia, e allo stesso tempo vorrebbe dire una maggiore assunzione di responsabilità da parte della politica.

I governi in questi anni molte volte hanno atteso il parere degli esperti prima di varare provvedimenti, consultando gli scienziati per avere un giudizio sulle norme anti-Covid da intraprendere. Invece, in mancanza del Cts, l’esecutivo avrà più autonomia decisionale e ciò comporterà un maggiore coinvolgimento dei ministeri competenti.

A tracciare la rotta è stato il premier Mario Draghi, che nel Consiglio dei ministri di ieri ha fatto sapere che nelle prossime settimane “andremo avanti su questo percorso di riapertura”. A stretto giro infatti verrà annunciato “un calendario di superamento delle restrizioni vigenti”, ovviamente sulla base dell’evidenza scientifica e dell’andamento della curva epidemiologica.

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1 febbraio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I.

Si era dato fuoco ieri, 31 gennaio, di fronte la caserma dei Carabinieri di Rende, in provincia di Cosenza.

Ma chi era quest’uomo?

Insegnante, di 33 anni, originario dellaCalabria ma che lavorava in Lombardia. Le sue generalità in un primo momento non erano state diffuse, anche per non scatenare media, social e giornali sulla famiglia. Si sapevano solo le sue iniziali, F.C.. Successivamente si è capito che si trattava di tale Francesco Chiarelli.

Sul suo gesto si era anche accesso un dibattito (scoppiato sui social), soprattutto a seguito di un post condiviso da UIL Scuola Monza e Brianza:

In realtà il docente si è poi saputo che era vaccinato con due dosi, ma gli mancava la terza. Per questo motivo la possibilità che il suo gesto possa essere collegato con una protesta contro il vaccino Covid e il Green pass rimane al vaglio degli inquirenti.
I media main stream hanno però già sentenziato: Nessun dubbio. Il disperato gesto dell’uomo è da ascriversi esclusivamente a depressione…

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1 febbraio 2022 – Redazione Co.Te.L.I. – a cura di Monica Tomasello – (Fonte:AdnKronos, Sputnik News)

Via le restrizioni, il covid non è più una malattia ‘socialmente critica’

La Danimarca diventa il primo paese dell’Unione Europea a eliminare tutte le restrizioni sul coronavirus: a partire da oggi l’obbligo di indossare le mascherine e di esibire il Green Pass non sarà più in vigore, mentre torneranno ad essere autorizzati gli eventi e la frequentazione delle discoteche.

La decisione va di pari passo con la scelta di far cadere la definizione del Covid-19 come una malattia “socialmente critica”, usata per giustificare l’adozione delle norme anti-pandemia. Solo chi entra nel paese sarà chiamato ad esibire una prova della vaccinazione.

Una scelta analoga era stata fatta dal paese a novembre ma all’epoca le restrizioni erano poi state progressivamente reintrodotte a fronte di un forte aumento dei contagi.

La settimana scorsa la Danimarca ha registrato tra i 33mila ed i 47mila nuovi contagi quotidiani ma l’aumento delle infezioni non ha prodotto una pressione aggiuntiva sugli ospedali, come si temeva.

Le mascherine resteranno in vigore esclusivamente negli ospedali, per il personale e i visitatori, a tutela delle persone più fragili.L’autorità sanitaria danese “raccomanda” a coloro che risultano positivi al coronavirus di autoisolarsi per quattro giorni. In caso di contatto, tuttavia, non è più richiesta la quarantena.“’L’incredibilmente buona notizia” sull’abbandono delle restrizioni è stata annunciata dal primo ministro danese Mette Frederiksen la scorsa settimana, a seguito delle raccomandazioni giunte dalla Commissione epidemica e avvallate dal sostegno di tutti i principali partiti politici della nazione.

Stasera possiamo… ritrovare il sorriso. Abbiamo notizie incredibilmente buone adesso, in Danimarca, possiamo rimuovere le ultime restrizioni sul coronavirus. Le ultime settimane hanno visto tassi d’infezione molto alti, in effetti i più alti dall’intera pandemia. Può sembrare strano e paradossale che ora siamo pronti ad abbandonare le restrizioni”, ha detto la Frederiksen in una conferenza stampa a fine gennaio, chiarendo che le ultime restrizioni saranno ritirate il 1° febbraio, ovvero a partire da oggi.Il primo ministro Frederiksen ha affermato anche di non aspettarsi di dover imporre nuove restrizioni, ma è rimasta cautamente ottimista. “Non possiamo fornire alcuna garanzia quando si tratta di biologia“, ha detto, annunciando il ritorno del Paese “alla vita come la conoscevamo prima del coronavirus“.

E in Italia?

In Italia, complice questo “governo dei migliori” ed  il “commissionato” terrorismo mediatico (che tanto ha fatto guadagnare “pennivendoli” che prima non se li ca…. nessuno…), ci tocca esibire l’inutile Green Pass anche per andare a comprare le mutande o le sigarette…
Evidentemente qui “qualcuno” ha deciso che l’economia deve crollare; forse perché così quel “qualcuno” potrà facilmente e finalmente comprarsi il paese più bello d’Europa? 

Stendiamo un pietoso velo… (M.T.)

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01 Febbraio 2022 – Redazione Co.Te.Li

Bassetti non ha mai riscosso le nostre “simpatie”… Se non altro per il fatto che, in questi ultimi due anni, lo abbiamo sentito dichiarate tutto ed il contrario di tutto… Ma stavolta non possiamo esimerci dal fargli un plauso riportando le sue ultime dichiarazioni, a nostro avviso le più sensate espresse sin’ora… (M.T.)

La mascherina va tolta, subito. E con l’arrivo della primavera, quando le temperature inizieranno a salire e le persone tenderanno a stare meno in posti chiusi, anche i Green pass obbligatori dovranno sparire. A dirlo è Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive “San Martino” di Genova, che in un’intervista rilasciata a Libero ha criticato l’insistenza del governo nel confermare le restrizioni in vigore: “La gente è stufa: non si può andare avanti così. Invito la politica a fare attenzione: un cittadino stufo, quando hai a che fare con una malattia infettiva, è il pericolo maggiore in cui puoi imbatterti, perché non segue più alcuna regola”.

“Agli italiani andrebbe eretto un monumento – ha spiegato Bassetti – il 90% si è vaccinato e la percentuale continua a crescere. Hanno e abbiamo rispettato tutte le regole, ma nonostante questo resistono restrizioni insensate”. Il virologo si è riferito, per esempio, “al limite di 5 mila spettatori negli stadi, che poi non si capisce perché siano 5 mila sia a San Siro che ne può contenere 80 mila sia a La Spezia che ha 11 mila posti. Tra poco pare che si torni al 50%, e non ha comunque senso dato che nei cinema e nei teatri, quindi al chiuso, viene accettata la capienza totale. Limitare gli ingressi, con così tanti vaccinati, le mascherine e la sanificazione degli ambienti oltre che sbagliato è anacronistico”.

“La mascherina all’aperto? – ha spiegato ancora Bassetti – Non se ne può più, buttiamola! La Francia la abolisce martedì. Nel Regno Unito l’hanno vista appena. L’hanno abbandonata anche in gran parte della Spagna. Non vedo perché l’Italia debba proseguire. Se nelle prossime 2-3 settimane i dati del contagio e dei ricoveri continueranno a scendere sarà il momento di abbandonare le limitazioni, almeno quelle più cervellotiche. Molte leggi sono fatte esclusivamente per tutelare chi le scrive, e non i cittadini”.

Secondo Bassetti “dobbiamo capire che i tamponi vanno fatti solo a chi ha sintomi e a chi deve uscire dalla quarantena. Siamo arrivati all’isteria”. Tempo, invece, di allentare la tensione e iniziare a tornare alla normalità: “È chiaro che il virus circola e lo farà ancora per parecchio tempo, così come purtroppo continueranno a esserci dei morti, però che un Paese di 60 milioni di abitanti consideri un’emergenza assoluta avere 1.500 persone in terapia intensiva mi sembra davvero esagerato. Quanto a Omicron2, è la fotocopia di Omicron1, un po’ più contagiosa. L’impatto su chi la contrae è il medesimo. Serve il coraggio, come comunità scientifica, di convincere la politica e in particolare il ministero della Salute, che questo virus grazie ai vaccini e all’immunità naturale nella stragrande maggioranza dei casi non si evolve più in forma grave”.

QUESTO IL VIDEO DELLE DICHIARAZIONI DI BASSETTI ⤵️

Insomma… il prof. Bassetti, dopo le sue performance pro-vax e pro-restrizioni ai limiti dell’immaginabile (è ancora fresca in tutti noi l’immagine di lui che canta, nel trio dei virus-star insieme a Crisanti e Pregliasco, la canzoncina ‘salva-Natale’ “SìSì vax” sulle note di Jingle Bells…) pare sia rinsavito… Speriamo non cambi nuovamente idea… Intanto prendiamoci il buono che c’è… Abbiamo, infatti, assoluto bisogno di credere di essere finalmente vicini alla fine di tutta questa “covid-follia”…. (M.T.)
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