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‘SOCIETÀ’ Category

01 Febbraio 2022 –

MA VI RENDERE CONTO A QUALI COSTRIZIONI SIAMO SOTTOPOSTI COME POPOLO E QUALI NEFANDEZZE E IPOCRISIE SIAMO COSTRETTI A SENTIRE, DALLE BOCCHE A CLOACA DEI DIRIGENTI RAI? MA VOI LE BARRICATE LO SAPETE COSA SONO? PERCHE’ DI FRONTE A QUESTE AFFERMAZIONI, OGNI DUBBIO DOVREBBE ESSERE DISSOLTO…..

Nessun obbligo di vaccino per i cantanti in gara al ‘Festival di Sanremo, a meno che ovviamente non abbiano più di 50 anni e ricadano dunque nell’obbligo di legge previsto dal Governo. È stato chiaro il direttore di Rai1 Stefano Coletta nello spiegare che le leggi seguite all’Ariston sono quelle nazionali: “Come il teatro Ariston si collega alle norme generali previste per i teatri, con la piena capienza, il super green pass e le mascherine Ffp2, così vale la regola che sotto i 50 anni non c’è un obbligo di vaccino. La selezione degli artisti sul palco non può essere dirimente distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere”, le parole durante la conferenza stampa dal Casinò di Sanremo.

IL FINALE CONFERENZA E’ PIU ESILARANTE, IN QUANTO CI HANNO PRESO PER COGLIONI…. ”La selezione degli artisti sul palco non può essere fatta distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere“.

30 Gennaio 2022 – Redazione

A Torino, 20 feriti, a Roma 14. Sono questi i numeri dei ragazzi che, esercitando un loro diritto fondamentale ”manifestare” sono stati caricati e manganellati dalle forze dell’ordine inviate da uno stato che sempre più repressivo e autoritario. Ai cortei di Roma del 23 Gennaio e a quelli di Torino di venerdi, i ragazzi, da due anni privati dei loro diritti e reclusi, hanno deciso di dare un forte segnale di resilienza, manifestando per la morte di Lorenzo Parelli, ragazzo ucciso, mentre si apprestava a lavorare in un’ azienda di Udine per completare l’ingiusta ed inutile “alternanza scuola lavoro”, dalla caduta improvvisa di una trave di ferro da un’impalcatura di 15 metri. Le proteste dei ragazzi erano quindi sacrosante, obbligatorie, e la reazione delle forze dell’ordine è stata fin da subito intransigente, come a voler stroncare sul nascere la manifestazione, non per le modalità in cui avveniva, ma proprio perché, nell’infelice epoca in cui viviamo, il diritto di protestare è sempre meno legittimo e contemplato. 

QUESTO IL VIDEO DELLA CARICA DELLA POLIZIA CONTRO GLI STUDENTI ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.lastampa.it/torino/2022/01/28/video/torini_scontri_in_piazza_arbarello_durante_la_protesta_studentesca-2842838/

E’ curioso, a proposito dei 34 feriti di questa settimana, notare l’atteggiamento e la linea editoriale di alcuni media main stream. Fanpage, ad esempio, che con i servizi di Saverio Tommasi si è sempre schierato con fermezza dalla parte di manifestanti, come quelli del g8, non menziona i ragazzi contusi a Roma e dimezza il numero delle vittime di Torino. Questa narrazione che viene fatta non solo è incoerente e contrastante con la linea “giornalistica” seguita fino ad oggi, ma è il segnale che le azioni del governo sono diventate intoccabili: qualsiasi critica che verrebbe mossa al Draghikistan potrebbe decretare un biglietto per entrare nella blacklist dei no vax e degli eversori, anche se su argomenti totalmente diversi da quelli riguardanti il green pass e degli altri abomini fatti fino ad ora. Fanpage infatti scrive : “non ci sarebbero, per fortuna, feriti né tra gli studenti né tra i rappresentati delle forze dell’ordine, così come nessuno dei manifestanti sarebbe stato, al momento, fermato dalla polizia.” 

Non sono certo da meno i telegiornali e i giornali mainstream, ormai cantori monotoni dei nuovi sovrani così come lo sono stati di quelli ormai tramontati. Fra chi le definisce “ragazzate” e chi le commenta dicendo “hanno fatto bene i poliziotti!”, ciò che sconcerta è l’ormai diffusa intolleranza per il dissenso e per la protesta. In principio sono stati i cortei dei free vax lentamente soffocati con Daspo, cariche di celerini e “identificazioni a tappeto”. Ma ora la deriva passa a sopprimere altri dissensi e altre proteste in un contagio democratico che rischia di essere ben più pericoloso di quello del Covid. 

28 Gennaio 2022 – Redazione

Proprio mentre il governo Draghi insiste sulla strada dell’obbligo vaccinale, costringendo la popolazione over 50 alla somministrazione e ricattando tramite Green pass anche i cittadini in età inferiore a sottoporsi all’inoculazione dei farmaci anti-Covid, in tutta Europa si registra la marcia indietro dei politici. Il Regno Unito, ad esempio, ha annunciato un passo indietro sul certificato virtuale (tra l’altro meno stringente rispetto al nostro) mentre in Israele, per citarne un altro, valuta la possibilità di non rinnovare le misure restrittive a partire dal 1 febbraio. Un ulteriore conferma positiva per tutti gli italiani che come noi rinnegano sia l’efficacia che la legittimità del Green Pass, arriva da Strasburgo grazie a quanto stabilito dal Consiglio d’Europa durante l’assemblea parlamentare. 

Come riporta l’ANSA, infatti, l’Assemblea parlamentare del “Consiglio d’Europa ha bocciato la proposizione di indicare ai governi di considerare l’uso di pass e certificati vaccinali per accedere ai servizi non essenziali”. La maggior parte dei parlamentari ha votato per un emendamento in cui si specifica chiaramente che “i certificati di vaccinazione devono essere usati solo per monitorare l’efficacia dei vaccini e i loro potenziali effetti negativi”. L’emiciclo di Strasburgo si è quindi espresso indirettamente in maniera del tutto contraria rispetto alle folli misure adottate dal governo dei “migliori” che con fare arrogante e vigliaccamente le ha inasprite per rendere la vita difficile, se non impossibile, a chi ha deciso di non vaccinarsi (ribadiamo decisione consentita legittimamente per legge). Quanto stabilito dal Consiglio d’Europa entra totalmente in contrasto con la linea adottata da Draghi e il suo ministro (della) Speranza che con le ultime restrizioni invece vietano a chi non è fornito di Green Pass l’accesso a qualsiasi luogo a eccezione di quelli per gli acquisti per il minimo e indispensabile: farmaci e generi alimentari. 

Tra le misure approvate, il Consiglio d’Europa indica che le autorità governative devono “prendere in considerazione l’introduzione dell’obbligo di indossare mascherine tipo le FFP2 sui mezzi pubblici, in luoghi affollati e nelle scuole” al fine di far diminuire il tasso di infezioni da Covid, e chiede inoltre ai governi di “designare come priorità la ricerca di cure per chi soffre a lungo termine degli effetti negativi del Covid, e di predisporre con urgenza le risorse necessarie a farlo”. 

L’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa inoltre ha chiesto ai parlamenti dei suoi Stati membri di dibatteresull’introduzione dell’ obbligo vaccinale per l’intera popolazione, escludendo coloro che per motivi di salute non possono vaccinarsi e anche i minori fino a quando non sia garantita la piena sicurezza e efficacia dei vaccini a loro destinati. La richiesta era contenuta nel rapporto sul Covid approvato in queste ore a larghissima maggioranza, con 86 voti a favore, 13 contrari e 10 schede bianche.  In sostanza viene assolutamente ribadita l’indicazione di NON utilizzare in alcun modo il Green pass per discriminare i cittadini introducendo per questa via degli obblighi mascherati, invitando invece i Parlamenti ad affrontare apertamente il tema dell’obbligo vaccinale. Il rapporto in conclusione NON DA ALCUNA INDICAZIONE A FAVORE DELL’OBBLIGO VACCINALE e rimette ai singoli Stati il compito di decidere su di una eventuale introduzione invitando a dibattere apertamente della questione senza aggirare il problema attraverso un uso distorto della Green pass.

Fonte: ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.ansamed.info/ansamed/it/notizie/rubriche/politica/2022/01/27/covid-consiglio-deuropa-valutare-obbligo-vaccinale_8ab041e5-4164-45ff-9c61-164926fb15a5.html

28 gennaio 2022 – di Monica Tomasello

Ieri mattina, una studentessa di soli 12 anni, ha accusato un arresto cardiacomentre si trovava a scuola, la media “Cavour” di Catania.

Là ragazzina è stata tempestivamente raggiunta e soccorsa dai sanitari del 118, giunti sul posto con un’ambulanza provvista di medico a bordo.

Per raggiungere più velocemente il presidio ospedaliero, l‘ambulanza è stata scortata anche dalla polizia: le volanti sono riuscite a far defluire il traffico nella zona di largo dei Vespri e a creare una corsia preferenziale per il mezzo.

Una volta raggiunto l’ospedale Garibaldi di Nesima, la giovanissima è stata ricoverata d’urgenza ed ha ricevuto ulteriori cure. Secondo le ultime indiscrezioni, si troverebbe in Rianimazione. La prognosi resta riservata.

Sembra anche che 10 giorni fa avesse ricevuto la seconda dose di vaccino anti Covid…, ma sicuramente non c’è alcuna correlazione… D’altronde non è certamente cosa insolita veder cadere bambini in terra colpiti da malori improvvisi… Giusto? 
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

Puoi leggere anche su👇

https://cataniacreattiva.it/una-dodicenne-in-arresto-cardiaco-mentre-era-a-scuola-e-successo-nelle-scorse-ore-a-catania/

28 Gennaio 2022 – Redazione

Il giudice del tribunale di Massa ha accolto i ricorsi presentati dal prof. Augusto Sinagra. I due esperti “dovranno riferire in particolare sulla efficacia e sulla sicurezza dei “vaccini” attualmente in commercio”. Secondo il giurista “ci sono profili di incostituzionalità nei famigerati Decreti Legge in questione e della contrarietà di questi al diritto dell’Unione europea“. Traballa il certificato discriminatorio, il c.d. Green Pass o lasciapassare verde.

Il giudice del tribunale di Massa, accogliendo i ricorsi presentati dal Prof. Avv. Augusto Sinagra in merito ai decreti che introducono il Green pass semplice e rafforzato, ha disposto la convocazione del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Dott. Silvio Brusaferro e del Prof. Matteo Bassetti. Secondo quanto comunicato dal prof. Sinagra, Brusaferro e Bassetti “dovranno riferire in particolare sulla efficacia e sulla sicurezza dei “vaccini” attualmente in commercio e sull’inoculazione obbligatoria attraverso uno strumento legislativo estorsivo. Questo al fine di valutare i profili da me evidenziati di incostituzionalità dei famigerati Decreti Legge in questione e della contrarietà di questi al diritto dell’Unione europea”.

“Con la conseguenza che il giudice nazionale è tenuto a disapplicare la legge nazionale. Nella sconfortante prova che su questi temi che riguardano una scelta di vita o di morte, sta dando larga parte della magistratura ordinaria e amministrativa,

Il giudice del tribunale di Massa, accogliendo i ricorsi presentati dal Prof. Avv. Augusto Sinagra in merito ai decreti che introducono il Green pass semplice e rafforzato, ha disposto la convocazione del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Dott. Silvio Brusaferro e del Prof. Matteo Bassetti. Secondo quanto comunicato dal prof. Sinagra, Brusaferro e Bassetti “dovranno riferire in particolare sulla efficacia e sulla sicurezza dei “vaccini” attualmente in commercio e sull’inoculazione obbligatoria attraverso uno strumento legislativo estorsivo. Questo al fine di valutare i profili da me evidenziati di incostituzionalità dei famigerati Decreti Legge in questione e della contrarietà di questi al diritto dell’Unione europea”.

“Con la conseguenza che il giudice nazionale è tenuto a disapplicare la legge nazionale. Nella sconfortante prova che su questi temi che riguardano una scelta di vita o di morte, sta dando larga parte della magistratura ordinaria e amministrativa, la decisione presa dal Tribunale di Massa apre uno spiraglio di speranzaNon tutti i Giudici tendono a compiacere il potere governativo o altri poteri interni ed esterni, per coltivare le loro indebite speranze”. 

28 Gennaio 2022 – Redazione

La gelateria Baroncini in via Celso a Firenze si oppone al Green pass e diventa subito un caso. I soci titolari, Daniela Baroncini e Marco Ruocco, chiedono solo ai clienti il “rispetto delle norme vigenti per l’ingresso con la mascherina e il distanziamento e collaborazione”. Spiegano che la mancata richiesta di controllo del certificato verde è nel rispetto delle leggi sul rispetto della norma sulla privacy, e anche perché il locale non esercita attività di ristorazione. Marco Ruocco dice: “Noi non vogliamo discriminare nessuno. Sia chiaro, sono vaccinato con ciclo completo, ho scelto di farlo, qui lo siamo tutti. Non ho nulla contro i vaccini, non sono un No Vax e non voglio passare da tale. Ho sempre rispettato le normative. Ma siamo arrivati a un punto in cui le persone non sono libere di scegliere e sono discriminate”. 

La storica Gelateria Baroncini, nata nel 1946, ha conservato l’aspetto di una latteria d’altri tempi, con specchi, banchi e rifiniture in marmo verde chiaro. È un locale molto frequentato. Dentro c’è un’intera famiglia, mamma papà e quattro bambini, che è arrivata dall’Isolotto per supportare l’iniziativa della gelateria. Mentre il titolare parla con noi, la cliente gli fa i complimenti e aggiunge: ‘Sono un’insegnante di matematica e scienze. Dal 15 dicembre scorso, quando è entrato in vigore l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, ho rinunciato a insegnare – racconta la cliente, che aggiunge di aver fatto, fino ad allora, la maestra in un istituto comprensivo all’Isolotto-. Sono laureata in biologia, io e la mia famiglia abbiamo avuto di recente il Covid, ci siamo curati in casa. Anche la nonna, che era vaccinata, si è ammalata con noi, ora sta bene. Farò un altro lavoro, dopo 17 anni di insegnamento, non ci sto a queste regole’”. 

Dal 20 gennaio nella gelateria c’è un viavai di clienti, “vecchi e nuovi, che appoggiano la scelta di Marco Ruocco, che già è incappato nella prima sanzione per non aver controllato il Green Pass delle persone presenti nel locale. ‘Ieri mattina, due giorni dopo l’affissione del cartello, che sta facendo il giro dei social, sono entrati due agenti della polizia municipale in borghese e mi hanno fatto una multa da 400 euro. La contesterò. Continueremo ad andare avanti per la nostra strada. E anche se dovessero chiuderci, grazie ai nostri legali alla fine riapriremo. Resto convinto della scelta fatta – dice-. Sto ricevendo parecchi attestati di stima e ieri sono venuti a comprare il gelato qui per solidarietà’”.

28 Gennaio 2022 – Redazione

Le prime sentenze sulle leggi che hanno cambiato la vita agli italiani

Elenco delle sentenze già emesse contro le leggi del Governo Draghi firmate dal presidente Sergio Mattarella.

1) MASCHERINE: ILLEGITTIMO INDOSSARLE.
Sentenza del Giudice di Pace – Frosinone n. 516 del 29/07/2020
https://www.altalex.com/documents/news/2020/08/05/covid-19-giudice-di-pace-frosinone-annulla-multa-per-violazione-lockdown

2) IL GOVERNO NON PUÒ FAR CHIUDERE L’ATTIVITÀ PER EMERGENZA SANITARIA, per cui chiudere è una libera scelta del gestore.
Ordinanza del Tribunale di Roma del 16/12/2020.
http://www.salvisjuribus.it/incostituzionalita-dei-dd-pp-cc-mm-alla-luce-della-ordinanza-del-tribunale-di-roma-del-16-dicembre-2020-n-45986/

3) NON COMPILARE AUTOCERTIFICAZIONE NON È REATO.
SENTENZA PENALE GUP

(Giudice Udienze Preliminari)
di Reggio Emilia n. 54 del 27/01/2021
https://www.google.com/amp/s/www.ambientediritto.it/giurisprudenza/tribunale-di-reggio-emilia-27-01-2021-sentenza-n-54/amp/

4) FALSA AUTOCERTIFICAZIONE NON COSTITUISCE REATO
Sentenza Tribunale di Milano n. 20/1940 – 16 dicembre 2020.
(assoluzione da denuncia falsa autocertificazione)
https://www.arclex.it/2020/12/16/falsa-autocertificazione-covid-19/

5) VIOLARE LE RESTRIZIONI ANTI COVID NON È REATO
Sentenza Corte di Cassazione n. 7988 – 2021 del 01/03/2021
https://www.ambientediritto.it/giurisprudenza/corte-di-cassazione-penale-sez-4-1-marzo-2021-sentenza-n-7988/

6) COPRIFUOCO ILLEGITTIMO SENTENZA DEL GIUDICE DI PACE.
https://www.altalex.com/documents/news/2020/08/05/covid-19-giudice-di-pace-frosinone-annulla-multa-per-violazione-lockdown

7) STATO D’EMERGENZA É ILLEGITTIMO.
Tribunale di Pisa, con la sentenza n. 419 del 17 marzo 2021
https://www.giurisprudenzapenale.com/wp-content/uploads/2021/07/Tribunale-di-Pisa-Sent.-17.3.21-n.-419.pdf

I DANNI DA “SIERO GENICO” DEVONO ESSERE RISARCITI.
Suprema Corte Sentenza n. 7354/2021 depositata in data 16 marzo 2021.
http://www.italgiure.giustizia.it/xway/application/nif/clean/hc.dll?verbo=attach&db=snciv&id=./20210316/snciv@sL0@a2021@n07354@tS.clean.pdf

PROCEDIMENTI IN CORSO:

9) INVALIDAZIONE TEST PCR (TAMPONI)
In attesa della sentenza (settembre 2021) già rinviata 2 volte.
https://www.theitaliantribune.it/covid-avvocato-mauro-sandri-i-tamponi-verso-lepilogo-dellinutilizzabilita/

10) 14 APRILE: È INIZIATO IL PROCESSO PER 500 DECESSI BERGAMO E BRESCIA
(imputati: Governo, medici, Regione e CTS).
https://www.google.com/amp/s/www.bergamonews.it/2021/03/20/vittime-del-covid-al-via-il-processo-civile-contro-regione-e-governo/428488/%3famp

11) LEGGE ANTITERRORISMO – DENUNCIA PENALE PRESSO PROCURA DI ROMA
Denunciati 6 poliziotti per “ISTIGAZIONE A VIOLARE LE LEGGI” a seguito di 3 Multe per non indossare la mascherina a 3 manifestazioni (Roberto Nuzzo)

12) PRESENTATI 7 ESPOSTI – studio Legale MATRELLA – contro:
– RAI
– MEDIASET/LA7
– CAPO STATO MAGGIORE DIFESA
– MINISTRO DELLA DIFESA
– PARENZO
– GEN. FIGLIUOLO
– OPERATORI SANITARI E CTS.

28 Gennaio 2022 – Fonte Byoblu

In questi giorni al rettorato di Torino la situazione è tesa. Studenti e lavoratori no green pass occupano da ieri l’aula magna della struttura, ma ieri pomeriggio è arrivata la soffiata ed e’ arrivata la DIGOS. Al momento dell’accaduto i presenti erano circa una trentina, ma pochi hanno avuto il coraggio di rimanere. Preoccupati infatti i giovani universitari hanno lasciato immediatamente l’aula, senza pensare ai propri effetti personali, che al momento sono ancora dentro. Poco dopo la soffiata sono effettivamente arrivate le forze dell’ordine, che hanno subito bloccato le due entrate del palazzo, impedendo a chiunque di rientrare.

La DIGOS entrata nell’aula occupata ha preso i nominativi dei ragazzi rimasti all’interno, intimandoli di uscire. Nessuno di loro ha però per ora intenzione di lasciare il rettorato: “Non usciamo finché il rettore non apre un confronto con noi. Non solo con noi rimasti, ma anche tutti gli altri studenti no green pass che in questo momento sono fuori a sostenerci. Stiamo cercando di trattare, abbiamo messo i nostri striscioni alla finestra. I viveri ci sono, ma si può solo uscire, non entrare” ci dice Luigi, studente di scienze politiche che da ieri occupa l’aula magna. 

Questa la lettera che gli studenti hanno fatto recapitare al Rettore: “Tra di noi ci sono studenti che hanno il green pass e anche la terza dose. Anche chi tra noi è vaccinato vuole entrare all’Università come cittadino avente diritti e non come persona che si è fatta tre vaccini. Noi non siamo no vax, pensiamo che debba essere una questione di scelta e non di discriminazione all’interno dell’Università”.

Fa rabbia sapere che solamente il mese scorso un altro gruppo universitario, gli studenti indipendenti, avevano occupato il rettorato per ben una settimana senza essere in alcun modo infastiditi dalla polizia. Evidentemente si può lottare, ma solo se si ha il green pass. Le ultime indiscrezioni parlano della volontà del rettore di chiudere l’università per i prossimi giorni e di denunciare i presenti se non se ne andranno. Non c’è ancora nessuna conferma, la vicenda si sta ancora evolvendo in queste ore.

L’appello ai ragazzi delle altre universita’ e’ di unirsi nella lotta, ad effetto domino

26 gennaio 2022 – Redazione

In un recente discorso pronunciato a Bruxelles, la sopravvissuta all’Olocausto Vera Sharav ha descritto i sorprendenti parallelismi tra ciò a cui ha assistito da bambina nella Germania nazista e le politiche Covid messe in atto oggi dai governi di tutto il mondo. Una lezione vitale dall’Olocausto è che il genocidio è stato facilitato dal silenzio globale, dall’indifferenza e dal mancato intervento. L’Olocausto è stato messo in moto quando la libertà personale, i diritti legali e i diritti civili sono stati spazzati via. L’autore Primo Levi, ebreo italiano sopravvissuto ad Auschwitz, ha avvertito: “È successo. Quindi può accadere di nuovo. Può succedere ovunque”. Lo ha scritto Children Health Defense.

Come sopravvissuta all’Olocausto, sono inorridita dai poseurs che controllano la narrativa dell’Olocausto. Negano la rilevanza dell’Olocausto per l’attuale discriminazione e gli editti sempre più aggressivi e repressivi. Questi vigilantes censurano e mettono a tacere coloro che parlano. Negando la rilevanza dell’Olocausto per l’attuale repressione, i vigilantes sono negazionisti dell’OlocaustoElie Wiesel, sopravvissuto ad Auschwitz e premio Nobel, era considerato la voce delle vittime. Ha dichiarato: “L’indifferenza e il silenzio delle persone hanno portato all’Olocausto. Rimanere in silenzio e indifferenti è il peccato più grande di tutti”.

Oggi, i sopravvissuti sono scossi dalle misure allarmistiche e divisive e discriminatorie contro una minoranza. Scene orribili di poliziotti in uniforme nera che attaccano brutalmente i manifestanti nelle città europee, in Australia e, sì, in Israele. Questi sono dolorosi ricordi del preludio all’Olocausto in cui i nazisti: hanno usato le armi psicologiche della paura e della propaganda per imporre un regime genocida. Hanno demonizzato gli ebrei come diffusori di malattie e la causa della loro miseria. Hanno sistematicamente cancellato le norme e i valori morali.Hanno distrutto la coscienza sociale in nome della salute pubblica”.

I predatori di oggi usano la paura e lapropaganda per mantenere uno stato di ansia e impotenza. L’obiettivo è identico: condizionare le persone a diventare obbedienti e a eseguire gli ordini senza dubbi. L’assalto globale alle nostre libertà e al nostro diritto all’autodeterminazione è facilitato dalla militarizzazione della medicina. Allora come oggi, l’establishment medico ha fornito una patina di legittimità all’omicidio medico di massa”.

L’obiettivo dei nazisti moderni è la riduzione della popolazione globale. Gli oligarchi globali sono determinati a ottenere il controllo assoluto delle risorse mondiali: naturali, finanziarie e umane. Le iniezioni di COVID utilizzano una tecnologia sperimentale di trasferimento genico. Il suo test sulla popolazione globale è in grave violazione del principale diritto umano al “consenso volontario e informato”. Coloro che rifiutano di essere iniettati sono diffamati come diffusori di un virus mortale. Sono soggetti a pene e discriminazioni sempre più severe. Germania, Austria e Italia sono ancora una volta travolte da un’orgia di odio fascista. Questa volta i non vaccinati vengono presi di mira”.

La logica rivendicata per gli obblighi vaccinali era quella di proteggere le persone dall’ottenere e trasmettere l’infezione. Tuttavia, le prove incontrovertibili dimostrano che le iniezioni di COVID non impediscono l’infezione o la sua trasmissione e non forniscono immunità.Molti scienziati indipendenti avvertono che queste iniezioni sono armi biologiche di distruzione di massa. Decine di migliaia di medici, scienziati e infermieri rifiutano le iniezioni, anche se ciò significa perdere il lavoro e le licenze. I dati governativi di Regno Unito, Israele, Stati Uniti e L’EMA confermano che sono stati segnalati morti e danneggiati in massa”.

Quasi 38.000 europei sono morti in seguito ai vaccini. E più di 3.390.000 hanno subito lesioni. Sani, atletici, giovani adulti sono morti. I bambini soffrono di miocardite e coaguli di sangue. Le malattie neurodegenerative stanno emergendo nei vaccinati. Siamo a un bivio catastrofico nella storia umana. I predatori di oggi hanno scatenato un’arma biologica iniettabile progettata per fornire una proteina spike velenosa. Dobbiamo scegliere se disobbedire e affermare la nostra libertà e i nostri diritti come esseri umani o essere ridotti in schiavitù”.

Alla sopravvissuta ad Auschwitz, Mariann Turski, una giornalista polacca, è stato chiesto se un Olocausto possa accadere di nuovo. Lei risponde: “Potrebbe succedere. Se i diritti civili vengono violati, se i diritti delle minoranze non vengono rispettati e aboliti”. Ha esortato tutti a “difendere la Costituzione, difendere i propri diritti, difendere la propria democrazia. I diritti delle minoranze devono essere protetti… Non sarai indifferente quando una minoranza subisce discriminazioni. Non illudetevi; il nemico non sono i non vaccinati. Il primo passo sul pendio scivoloso verso il genocidio è la stigmatizzazione di una minoranza. Il silenzio invita a restrizioni repressive sempre crescenti. Se vogliamo sopravvivere come esseri umani liberi, dobbiamo denunciare la discriminazione.Non dobbiamo mai più tacere. Non oggi, non domani, non mai”.

https://youtu.be/kKZmJSPiTyg

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Maria Rita Gismondo, direttore del laboratorio di Microbiologia clinica, virologia e bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano non ha dubbi: Roberto Speranza è inadeguato. «Alcuni errori erano inevitabili, altri restano incomprensibili». Inoltre, le «misure adottate dal ministro della Salute sono ridicole, metà dei contagi è colpa sua». In una lunga e circostanziata intervista a Panorama la virologa analizza gli errori del ministro, del Cts e dello stesso premier Draghi.

«L’enfasi catastrofista ha creato un danno psicologico, sociale ed economico assolutamente paragonabile a quello della pandemia», premette la dottoressa Gismondo, riconoscendo che «abbiamo sbagliato tutti nell’emergenza», ma che «alcune cantonate restano inaccettabili». Ad esempio, «sono stata sempre contraria al green pass. Piuttosto, il governo doveva avere il coraggio di imporre l’obbligo. Ma non si può andare avanti così: a vaccino e cappuccino».  

Spiazzante, poi, la sua risposta ad Antonio Rossitto sui vaccini ai bambini dai 5 anni in su. «Nella fascia da 0 a 19 anni, dice l’Iss, ci sono stati 34 morti per Covid, non sappiamo se con altre patologie. E l’Aifa sostiene che, ogni 10.000 somministrazioni, c’è un caso di endocardite, magari non grave. Lei, padre, correrebbe questo pericolo?». E ancora: «Per conoscere gli effetti a lungo termine di qualsiasi farmaco, bisogna osservarlo per 10 o 15 anni. Questo dice la scienza. E ricordarlo non vuol dire essere no vax. D’altronde, pure la copertura doveva durare un anno, ora s’ è scoperto che crolla dopo tre mesi. E il governo, a ruota, ad accorciare la durata dell’inutile green pass».

Gismondo boccia Speranza: “Nel rapporto di Lancet il Cts è il peggiore d’Europa”

Quindi la spietata analisi della condotta del ministro della Salute, Roberto Speranza. È inadeguato? «Alcuni errori erano inevitabili, altri restano incomprensibili. A partire da “tachipirina e vigile attesa”. Posso capire all’inizio. Ma il protocollo, totalmente inadeguato, viene confermato il 26 aprile 2021: quando già l’Istituto Mario Negri ha presentato uno studio sulle cure domiciliari, azzerando praticamente i ricoveri. Ma c’è un Cts? Ha mai letto una pubblicazione? Non a caso, Lancet l’ha definito il peggiore d’Europa. Nato per combattere una malattia da virus, non ha nemmeno un virologo». Altre mancanze?«Speranza ha consigliato misure ridicole e inadeguate, dalla scuola ai trasporti. Ma soprattutto è responsabile almeno della metà dei contagi, perché ha dato indicazioni fuorvianti sui vaccini. E non ha neppure rettificato le sbalorditive parole del premier, Mario Draghi». Come quelle sul green pass, che avrebbe dato la sicurezza di «ritrovarsi tra persone non contagiose». «Una frase che ha finito per acuire un deleterio senso di sicurezza». Continuiamo però a dirci che siamo i migliori d’Europa.«Inutile autoreferenzialità. Pensiamo piuttosto alla connivenza con l’Oms, sul piano pandemico. È stata vergognosa. Solo un anno dopo, hanno pubblicato un elenco di buone intenzioni. Insomma, continuiamo a navigare a vista».