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‘SOCIETÀ’ Category

1 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

MAI METTERSI CONTRO IL POPOLO ITALIANO CON COSTRIZIONI O SIMILI PROVVEDIMENTI. NOI, MOLTO DIESEL ALLA PARTENZA ANCHE NELLE DECISIONI PIÙ IMPORTANTI, SUPERFICIALI IN ALCUNE SITUAZIONI, SE INTUIAMO CHE QUALCUNO VUOL PUNGERCI MALAMENTE SUI NOSTRI NERVI SCOPERTI, COME IL MORSO DI UNO SCORPIONE, PRIMA DI ATTACCARE SERIAMENTE, CI INDUSTRIAMO NEL TROVARE SOLUZIONI.

E COSI, NELL’INVENTARCI LA VITA, IN MANIERA BENEVOLA, CON STIMA E AFFETTO, SENTO DI POTER DIRE CHE SIAMO TUTTI UN PO’ NAPOLETANI. EBBENE SÌ, PRENDIAMO SPUNTO DA UN POPOLO MOLTO INTELLIGENTE, MOLTO CREATIVO E INGEGNOSO, CHE NON SI LASCIA ABBATTERE DA ALCUN SCONFORTO, TROVANDO SEMPRE LA CHIAVE GIUSTA PER INTERPRETARE OGNI DIFFICOLTÀ DELLA VITA.
MARAMEO DRAGHI!!!…LEGGI QUANTO SIAMO REATTIVI AL TUO LEGIFERAR SENZA MORALE…
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Manca qualche giorno al fatidico 6 dicembre, la data scelta dal governo per introdurre il Super Green Pass. Il documento rilasciato solo a vaccinati e guariti dal Coronavirus che impedirà ai non immunizzati di frequentare bar, ristoranti, cinema e palestre. La risposta a questa iniziativa dell’Esecutivo è nata in chat su Telegram.

E’ IL CAR POOLING DEI NO PASS.

Uno scambio di passaggi, – si legge in una nota – offerti e richiesti a/da chi è contrario al certificato verde. Il servizio più richiesto è quello di accompagnare i propri figli a scuola, ma nel tam-tam social c’è anche chi chiede uno strappo per andare al lavoro e chi ha bisogno di una mano per un trasloco.

Ma i gruppi e sottogruppi organizzati, sono centinaia, nascono e muoiono in continuazione, cambiano nome per non essere tracciati. Quartiere per quartiere, scuola per scuola. 

IL PIÙ GRANDE , MVA TRASPORTI URBANI SOLIDALI, IERI CONTAVA 15 MILA ISCRITTI.

L’obiettivo è organizzare trasporti solidali verso qualsiasi luogo di studio o lavoro, attraverso autoveicoli, furgoncini o pullman eventualmente presi a prestito o a noleggio». Le più attive sono le mamme. “Devo portare mia figlia alle elementari — scrive una ragazza di Bologna — alle 8 di mattina e ritorno alle 16.30. Sto cercando di organizzarmi anche con altri genitori».

Il canale viene pubblicizzato, tra gli altri, anche dal segretario nazionale della Federazione Lavoratori Militari (FML) dell’Esercito Italiano, Piero Angelo De Ruvo, che non ha mai nascosto le sue posizioni contrarie al green pass.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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30 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li –

L’ UNIONE EUROPEA SEMBRA AVER FATTO MARCIA INDIETRO ALL’INDOMANI DELLA PUBBLICAZIONE DI UN DOCUMENTO, IN CUI VENIVANO DETTATE LE LINEE GUIDA CONTRO IL NATALE E LA TRADIZIONE CATTOLICA DELLA VECCHIA EUROPA. NON CREDIAMO, CERTO, AD UN SUO RIPENSAMENTO QUANTO, PIUTTOSTO, AD UN PASSO INDIETRO MOMENTANEO, DOVUTO ALLA PAURA DI ACCENDERE NUOVE MICCE, OLTRE IL DISSENSO DILAGANTE CHE STA ESPANDENDOSI A MACCHIA D’ OLIO PER LE TROPPE RESTRIZIONI.

La Natività

Il documento sulle linee guida aveva lo scopo di illustrare la diversità della cultura europea e di mostrare la natura inclusiva della Commissione. Tuttavia, la versione pubblicata non è stata ritenuta funzionale a questo scopo. Lo ha dichiarato il commissario Ue all’Uguaglianza Helena Dalli. “Non è un documento maturo e non va incontro ai nostri standard qualitativi. Quindi lo ritiro e lavoreremo ancora su questo documento“, ha aggiunto.

Linee guida contro il Natale

Le linee guida sul linguaggio avevano provocato critiche e un’alzata di scudi da più parti perché sconsigliano l’uso di una serie di espressioni consuete, compreso “Buon Natale”.

“La mia iniziativa di elaborare linee guida come documento interno per la comunicazione da parte del personale della Commissione nei loro compiti – ha scritto ancora il commissario Dalli – aveva lo scopo di raggiungere un obiettivo importante: illustrare la diversità della cultura europea e mostrare la natura inclusiva della Commissione europea verso tutti i ceti sociali e le credenze dei cittadini europei. Tuttavia, la versione delle linee guida pubblicata non serve adeguatamente a questo scopo”.

Cardinale Parolin: “Non si combattono così le discriminazioni”

Cardinale Pietro Parolin

Chi va contro la realtà si mette in serio pericolo”. E’ stato questo il commento del Segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, in merito al documento della Commissione europea che invitava a non usare parole e nomi come Natale, Maria o Giovanni. “Questa non è certamente la strada” per combattere le discriminazioni.

E se e’ intervenuto in Parolin, figura vicinissima a Bergoglio ( notoriamente favorevole a questa dittatura europea) vuol dire che il guaio era proprio grosso

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29 novembre 2021 – di Redazione Co.Te.L.I. – (Fonte: Telegraph)

È in momenti come questi che bisogna avere il coraggio di dire la verità, a qualsiasi costo… È il tempo di anteporre all’interesse personale quello dell’umanità! Quindi, ecco a Voi una notizia che notizia in fondo non è, perché qualunque sano di mente ci arriverebbe da solo…, ma ormai hanno talmente manipolato i cervelli che occorre notiziate anche l’ovvio.

AUMENTANO GLI ABORTI POST VACCINAZIONE

Grazie al vaccino sperimentale Covid, negli Stati Uniti sono 2.620 i nati morti, secondo il database VAERS. Sono più morti fetali in 11 mesi che negli ultimi 30 anni dopo tutte le vaccinazioni messe insieme. Le donne in gravidanza non devono più essere vaccinate!

Continua a salire il numero di morti fetali a seguito delle vaccinazioni sperimentali contro il Covid-19 somministrate alle donne in gravidanza. Il VAERS (Vaccine Adverse Events Reporting System) ha ora riportato 2.620 morti fetali . ( Fonte ) Se facciamo la stessa identica ricerca in VAERS ed escludiamo le vaccinazioni Covid-19, troviamo 2.225 morti fetali dopo TUTTI i vaccini iniettati in donne in gravidanza negli ultimi 30 anni. ( Fonte )

Attualmente siamo sulla buona strada per un totale di 2.838 morti fetali registrate da vaccinazioni Covid-19 negli Stati Uniti ogni anno. La media annuale delle morti fetali registrate dopo la vaccinazione nelle donne in gravidanza negli ultimi 30 anni è stata in media di 74 morti fetali all’anno. È un’enorme differenza, vero?

Studio difettoso

Il mese scorso (ottobre 2021), il New England Journal of Medicine ha ammesso che lo studio originale utilizzato da CDC e FDA per basare la loro raccomandazione di vaccinare le donne in gravidanza era difettoso. Tuttavia, le donne in gravidanza (e potenzialmente in stato di gravidanza) continuano a essere vaccinate con questi vaccini sperimentali. Non è ancora previsto un cambiamento nella politica di vaccinazione. ( Fonte )

Nel frattempo, i ricercatori neozelandesi hanno condotto un nuovo studio con i dati originali e sono giunti alla seguente conclusione: “Una nuova analisi di queste cifre mostra un’incidenza cumulativa di aborti spontanei tra l’82% (104/127) e il 91 % (104/114), o 7 -8 volte superiore ai risultati originali degli autori. ” ( Fonte ) Ciò rende chiaro che anche le autorità sanitarie in Germania, Austria e Svizzera devono reagire.

Perché la vaccinazione è consigliata alle donne in gravidanza?
Quindi il CDC, la FDA e le autorità sanitarie europee hanno raccomandato la vaccinazione per le donne in gravidanza, sebbene un’analisi corretta dei dati originali mostri che dall’82% al 91% delle donne incinte abortirà se il nascituro ha meno di 20 settimane. E nonostante tutto ciò, il CDC e la FDA continuano a raccomandare la vaccinazione sperimentale contro il Covid-19. Quello che ora include le vaccinazioni di richiamo Pfizer e Moderna. Ciò significa che una donna può ricevere un totale di tre vaccinazioni Covid-19 durante la gravidanza (se durano abbastanza a lungo). Questo è assolutamente folle!

Delle 2.620 morti fetali segnalate al VAERS a seguito delle vaccinazioni sperimentali contro il Covid-19, 2.015 sono dovute a iniezioni di Pfizer e 689 a iniezioni di Moderna. ( Fonte ) Si segnala che il sistema di segnalazione non è completo. Secondo le stime, la sensibilità di segnalazione è compresa tra il 10 e il 50 percento ( fonte ). Ciò significa che in questo caso tra i 5.000 ei 26.000 feti sono morti a causa della vaccinazione delle madri incinte. E solo questo negli Stati Uniti. Ma ne leggi o ne senti parlare sui media? No, Big Pharma li ha acquistati per molto tempo con enormi quantità di denaro pubblicitario. La mano che ti nutre non la mordi, vero?

E in Germania?

Lo Stiko in Germania ha sconsigliato a lungo le vaccinazioni sperimentali per le donne in gravidanza. Ma ora significa anche: vaccinare, vaccinare, vaccinare – usando i vaccini mRNA. Il risultato è sbalorditivo. Sempre più donne denunciano la perdita del nascituro. Ad esempio, al forum clienti della compagnia di assicurazione sanitaria Barmer . Tuttavia, sono state fatte troppe segnalazioni (vedi screenshot). La discussione è stata intanto cancellata. Ovviamente, non può essere impedito ad altre donne di sottoporsi a questi esperimenti umani nonostante la gravidanza.

Alla luce di tutti questi fatti, è imperativo mettere in guardia le donne contro tali vaccinazioni sperimentali durante la gravidanza. Sta a noi farlo. Perché il governo federale, lo Stiko e altre autorità difficilmente lo faranno. Si dovrebbe allora ammettere che la raccomandazione era sbagliata. E questo non è affatto possibile. Perché ciò minerebbe la fiducia delle persone nelle raccomandazioni. Quindi continuiamo a raccomandare i vaccini sperimentali a mRNA per le donne in gravidanza. Anche se sappiamo molto bene che questo porterà a molti più aborti.

Guarda il VIDEO (estratto da Piazza Pulita, La7)

https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/11/IMG_4989.mp4

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29 Novembre 2021 – di Francesco Giubilei (Il Giornale.it)

Il documento interno della Commissione: no all’uso di “Miss o Msr”, basta riferimenti religiosi e nomi cristiani.

Se ce lo avessero raccontato e non lo avessimo letto nero su bianco in una comunicazione ufficiale della Commissione europea, non ci avremmo creduto perché i contenuti delle nuove linee guida per una «comunicazione inclusiva» hanno dell’incredibile. In un documento per circolazione interna di cui Il Giornale è entrato in possesso in esclusiva intitolato #UnionOfEquality. European Commission Guidelines for Inclusive Communication, vengono indicati i criteri da adottare per i dipendenti della Commissione nella comunicazione esterna ed interna. Come scrive nella premessa il Commissario per l’uguaglianza Helena Dalli «dobbiamo sempre offrire una comunicazione inclusiva, garantendo così che tutti siano apprezzati e riconosciuti in tutto il nostro materiale indipendentemente dal sesso, razza o origine etnica, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale».

Per farlo la Commissione europea indica una serie di regole che non solo cancellano convenzioni e parole usate da sempre ma contraddicono il buon senso. Vietato utilizzare nomi di genere come «operai o poliziotti» o usare il pronome maschile come pronome predefinito, vietato organizzare discussioni con un solo genere rappresentato (solo uomini o solo donne) e ancora, vietato utilizzare «Miss o Mrs» a meno che non sia il destinatario della comunicazione a esplicitarlo. Ma non è finita: non si può iniziare una conferenza rivolgendosi al pubblico con la consueta espressione «aSignori e signore» ma occorre utilizzare la formula neutra «cari lcolleghi».

Il documento si sofferma su ambiti specifici come il «gender», «Lgbt», i temi «razziali ed etnici» o le «culture, stili di vita e credenze» con una tabella che indica cosa si può o meno fare basata sulla pretesa di regolamentare tutto creando una nuova lingua che non ammette la spontaneità: «Fai attenzione a non menzionare sempre prima lo stesso sesso nell’ordine delle parole, o a rivolgerti a uomini e donne in modo diverso (ad esempio un uomo per cognome, una donna per nome)»; e ancora «quando scegli le immagini per accompagnare la tua comunicazione, assicurarsi che le donne e le ragazze non siano rappresentate in ambito domestico o in ruoli passivi mentre gli uomini sono attivi e avventurosi».

Una volontà di cancellazione del genere maschile e femminile che raggiunge livelli paradossali quando la Commissione scrive che bisogna evitare di usare espressioni come «il fuoco è la più grande invenzione dell’uomo» ma è giusto dire «il fuoco è la più grande invenzione dell’umanità». È evidente che dietro la ridefinizione del linguaggio si celi la volontà di cambiare la società europea, le nostre usanze e tradizioni come emerge dal capitolo dedicato alle «culture, stili di vita o credenze». La Commissione europea ci tiene a sottolineare di «evitare di considerare che chiunque sia cristiano» perciò «non tutti celebrano le vacanze natalizie (…) bisogna essere sensibili al fatto che le persone abbiano differenti tradizioni religiose». C’è però un’enorme differenza tra il rispetto di tutte le religioni e vergognarsi o cancellare le radici cristiane che sono alla base dell’Europa e della nostra identità.

In nome dell’inclusività la Commissione europea arriva a cancellare il Natale invitando a non utilizzare la frase «il periodo natalizio può essere stressante» ma dire «il periodo delle vacanze può essere stressante». Una volontà di eliminare il cristianesimo che si spinge oltre con la raccomandazione di usare nomi generici invece di «nomi cristiani» perciò, invece di «Maria e Giovanni sono una coppia internazionale», bisogna dire «Malika e Giulio sono una coppia internazionale». Fino ad arrivare allo sprezzo del ridicolo che impone di contrastare la connotazione negativa di parole come colonialismo: vietato dire «colonizzazione di Marte» o «insediamento umano su Marte», meglio affermare «inviare umani su Marte». Quando la tragedia lascia lo spazio alla farsa.

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27 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

In Alto Adige le vaccinazioni stanno aumentando in modo esponenziale. Il numero di dosi somministrate nell’ultima settimana è di 19.594, un aumento significativo rispetto alla precedente, quando ne erano state somministrate 13.046. In tutto, in Provincia i vaccinati sono il 69,8% della popolazione (un tasso tra i più bassi d’Italia).

Nel frattempo, però, altri 16 Comuni diventano zona rossa, anche se per Roma la Provincia autonoma resta bianca. Lo prevede l’ultima ordinanza del governatore Arno Kompatscher. Questi Comuni si aggiungono ai 20 già interessati da norme più severe dal 24 novembre scorso. Intanto, sale la rabbia degli immunizzati nei confronti dei non vaccinati.

E QUI MI DOMANDO: MA DOVE AVETE IL CERVELLO? SE AUMENTANO LE INOCULAZIONI MA VI STATE CONTAGIANDO….SECONDO VOI…DA CHI DIPENDE? IN QUALE CASSETTO AVETE RIPOSTO IL SENNO?

COVID al microscopio

Boom di vaccinazioni, ma più zone rosse

Sono “rossi” sempre più centri sciistici, come ormai quasi tutta la val Gardena, ma anche Fiè allo Sciliar, Ultimo, Senales. “Aumentare rapidamente il tasso di vaccinazione è il passo più importante da compiere per trascorrere un inverno quasi normale”, hanno detto il presidente della Provincia Arno Kompatscher, l’assessore provinciale alla Sanità Thomas Widmann e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige Florian Zerzer in una videoconferenza alla presenza di tutti i sindaci altoatesini.  

EPPURE ISRAELE INSEGNA! MA VOI NON CAPITE! QUANDO VI SARETE TUTTI PUNTURATI, A CHI DARETE LA COLPA? CREDIAMO PROPRIO CHE DENTRO QUEL SIERO CI SiA QUALCHE SOSTANZA INIBITORIA DELLA MATERIA CEREBRALE

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26 novembre 2021 – di Monica Tomasello

Ed anche quest’anno i Catanesi non potranno abbracciare la loro “santuzza”… Però potranno andare allo stadio o scendere in massa nelle piazze per festeggiare la loro squadra del cuore…

http://euwp05.newsmemory.com/chiesedisicilia/news/wp-content/uploads/sites/2/2021/11/CESi-Sessione-straordinaria-Roma-novembre-2021.pdf

Dopo ampia discussione, allargata anche ai Vescovi assenti, è stato deciso con voto unanime di confermare la sospensione delle processioni, “permanendo peraltro lo stato di emergenza”.

E certo…, perché loro lo sanno già che a febbraio 2022 saremo ancora in “stato di emergenza”, glielo avrà detto un “uccellino”…

Inutile dire che il 3, 4 e 5 febbraio 2020, in piena pandemia, qui a Catania c’era il mondo intero…, e che non è successo nulla. Forse qualcuno si sarà pure ammalato… ma ancora non lo chiamavamo Covid e quindi tutto è stato affrontato come ogni influenza di stagione…

Inutile dire che ormai più dell’80% della popolazione è vaccinata…

Inutile dire che questo è un virus davvero strano.. che pare attacchi i devoti ma non i tifosi…, le persone in piedi al bar ma non quelle sedute..,, in certi orari e non in altri…

Inutile probabilmente anche tentare di far ragionare un popolo ormai completamente ipnotizzato dalla narrazione di regime…

”Semu tutti devoti tutti? Cittadini…”!

ASPETTANDO IL MIRACOLO…

Cosi, aspettando il miracolo, assistiamo, ancora, a questa incresciosa farsa, postando alcune foto di festeggiamenti popolari dove gli assembramenti non hanno destato scalpore!

Folla in piazza per ricordare Maradona

Festeggiamenti a Roma per l’Italia campione d’Europa

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26 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Paolo Sceusa, già magistrato, ex presidente il Tribunale per i minorenni di Trento, risponde a chi gli chiede come affrontare l’attuale apartheid imposto per forzare l’inoculazione del farmaco genico sperimentale a chi è riluttante.

«Tanti mi chiedono: e adesso? Sono obbligato/a… devo pensare ai miei figli, cosa posso fare, Presidente?”
Io non ho una soluzione che sia insieme legale, rapida e di sicuro e universale successo».
«Ma ho una proposta:
Che nessuno degli obbligati al vaccino vecchi (i sanitari) e nuovi (insegnanti, forze dell’ordine, militari) frequenti più i luoghi del tempo libero. Tutti gli obbligati smettano di andare al ristorante, al bar, al cinema, a teatro, in pizzeria, nei musei, in palestra, in piscina, a sciare ecc…

A MENO CHE, IN TUTTI QUESTI POSTI GLI ESERCENTI NON RINUNCINO A CHIEDERE IL GREEN PASS.

Nessuno salga più su treni, aerei , corriere, bus e metropolitane. Si va in auto, in moto, in bici, in monopattino, a piedi. Anche al lavoro.
Si arriva tardi? Pazienza.
I costretti mantengano alta la testa e fiero lo sguardo.
Non accettino le catene per un caffè.
Cultura e svago possiamo regalarcelo organizzando fra noi queste attività. Forse non tutte, ma almeno saremo fra amici e non regaleremo più un soldo a nessuno dei collaborazionisti del greenpass.
Lasciamo tutta questa roba solo ai volontari entusiasti della terza dose e delle altre che verranno (che Iddio salvi loro e i loro bambini).
Saranno abbastanza?»

FORSE QUESTE CATEGORIE COMMERCIALI CAPIRANNO UNA VOLTA PER TUTTE CONTRO CHI DEVONO LOTTARE…IL POPOLO O IL GOVERNO? A CASI ESTREMI, ESTREMI RIMEDI!

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25 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

SONO TANTE LE MENTI OTTENEBRATE CHE ABBIAMO PERSO PER STRADA. ALCUNE PER PAURA, ALTRE PER SERVILISMO. IN QUESTO ANNO E MEZZO SUPERATO ABBONDANTEMENTE, NE ABBIAMO SENTITE TANTE, MA QUESTA CHE FRA POCO VI RACCONTEREMO, CI MANCAVA PROPRIO. CHISSÀ COSA AVRÀ SPINTO QUESTO SIGNORE COSÌ ECUMENICO, A PRESENTARE UNA PROPOSTA DEL GENERE. HA RICEVUTO PROMESSE INTERESSANTI? POTREBBE ESSERE, È TERRIBILMENTE SADICO? MAH…LASCIO AI LETTORI IL COMMENTO!

ED ECCO LA NOTIZIA ⤵️⤵️⤵️

La folle proposta è stata lanciata da Nunzio Reina, responsabile area produzione e benessere di Confesercenti Sicilia, che con grande sicurezza ha dichiarato “Crediamo che in molti aderiranno all’iniziativa, che si svolgerà in determinate date concordate con la struttura sanitaria”:

VACCINO DAL PARRUCCHIERE E DAL BARBIERE

“Il nostro lavoro funziona con le prenotazioni – dice Reina – metteremo al corrente in nostri clienti di questa importante opportunità, per fare prime, seconde o terze dosi”.

Al momento, per un taglio di capelli o per una seduta dall’estetista, non c’è l’obbligo di esibire il green pass. Mentre i lavoratori di coiffeur e centri benessere sono obbligati ad avere il certificato verde. La proposta ha già incassato la disponibilità del commissario per l’emergenza Covid della provincia di Palermo, Renato Costa, e che nei prossimi giorni cercherà di spiegare l’iniziativa all’interno della sua categoria. Il numero delle adesioni lo comunicheremo al commissario Costa, che organizzerà la squadra di medici. Tutto si svolgerà nei nostri locali”.

E TU, COSTA, VUOI FARCI CREDETE CHE LO FARESTI PER IL BENE COMUNE? NOOO…TU, LO FAI PER I TUOI SPORCHI INTERESSI! MA NOI NON CE L’ABBIAMO SOLO CON TE, MA SOPRATUTTO CON CHI HA DECISO DI ASSECONDARTI IN QUESTA SCELLERATISSIMA SCELTA.

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23 novembre 2021 – di Redazione Co.Te.L.I.

Dopo sette mesi può finalmente riaprire la Torteria di Chivasso. Sono stati tolti ieri mattina i sigilli al locale di Rosanna Spatari nel pieno centro della cittadina. L’attività era chiusa al maggio scorso su richiesta della procura di Ivrea.

Rosanna Spatari

La Torteria di via Orti era diventata simbolo delle proteste contro le restrizioni imposte dal governo per contenere l’epidemia Covid nella primavera scorsa. Ai primi di maggio, dopo una serie di manifestazioni disobbedienti, iniziative e svariate violazioni delle normative, era scattato il sequestro dell’immobile.

Il dissequestro è arrivato questa mattina dopo la sentenza della Corte di Cassazione alla quale si era rivolta la titolare per ottenere la riapertura del locale.

La mia è sempre stata una battaglia di legalità. Se le leggi sono sbagliate, la disobbedienza civile non è solo legittima: è un dovere morale» dichiara soddisfatta Rosanna Spatari, la proprietaria della Torteria. Ed in merito al dissequestro del suo locale aggiunge: «Non c’erano i presupposti per obbligarmi a chiudere, la Costituzione è chiara. Io non ho voluto piegarmi alla dittatura e la legge è dalla mia parte. Non so ancora quando riprenderò a lavorare: ma certo non farò discriminazioni tra i clienti. Non chiederò loro il green pass. Chiunque voglia venire nel mio locale, è il benvenuto: il mio lavoro è accogliere le persone».

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22 Novembre 2021 – di Davide Donateo (DatabaseItalia)

L’arcivescovo Carlo Maria Viganò ha lanciato un appello a tutto il mondo affinché uomini e donne si uniscano contro le forze oscure del globalismo. 
L’arcivescovo Viganò ha inviato a The Gateway Pundit il suo video/appello per un’alleanza antiglobalista.
La sua è una commovente chiamata all’unità, al coraggio, alla forza e alla fede.

Il video e il testo sono un appello internazionale per la creazione di un’alleanza antiglobalista per sconfiggere le élite malvagie che desiderano schiavizzare uomini e donne liberi

Dall’Arcivescovo Viganò: ⤵️

Questa alleanza Anti-Globalista dovrà riunire le Nazioni che intendono sfuggire al giogo infernale della tirannia e affermare la propria sovranità, stringendo accordi di mutua collaborazione con Nazioni e popoli che ne condividano i principi e il comune anelito alla libertà , giustizia e bontà . Dovrà denunciare i crimini dell’élite, identificare i responsabili, denunciarli ai tribunali internazionali e limitare il loro strapotere e l’influenza dannosa. Dovrà impedire l’azione delle lobby, soprattutto lottando contro la corruzione dei funzionari statali e di coloro che lavorano nel settore dell’informazione, e congelando il capitale utilizzato per destabilizzare l’ordine sociale.

L’intera questione della pandemia è strumentale al Grande Reset, ed è quest’ultimo che dobbiamo combattere. Penso che, in questo momento, sia più opportuno creare un movimento di popolo che chiami, in un’Alleanza Antiglobalista, cattolici, cristiani e persone di buona volontà. Questo è il primo appello che faccio in tal senso.
…Se l’attacco è globale. Anche la difesa deve essere globale

FONTI: Testo del messaggio di Mons. Vigano’⤵️
https://it.scribd.com/embeds/540484236/content?start_page=1&view_mode=scroll&access_key=key-2LhAFGlBFTWOHTer8WfP

VIDEO MESSAGGIO IN INGLESE ⤵️

https://rumble.com/embed/vmsfd5/?pub=5o49d#?secret=FtZQUL2Bqc

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