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‘SOCIETÀ’ Category

di Marzia MC Chiocchi

LA GENIALITÀ’ PARTENOPEA NON TRADISCE MAI E, UNO DEI PIU’ IMPORTANTI ARTIGIANI DI NAPOLI, HA REALIZZATO LE PROPRIE STATUINE PONENDO L’ATTENZIONE, COME OGNI ANNO, SU TEMATICHE DI ATTUALITÀ’. LE POLEMICHE SCATURITE DALLA MENTE INVOLUTA DEGLI “IPOCRITI BENPENSANTI”, HA NUOVAMENTE DIMOSTRATO CHE L’IRONIA E LA SATIRA STA SCOMPARENDO IN MANIERA PREOCCUPANTE, PER FARE LARGO ALL’OMOLOGAZIONE E ALLA DITTATURA DI PENSIERO. RICORDO, CON NOSTALGIA, QUANDO IL GRANDE VIGNETTISTA GIORGIO FORATTINI, NEGLI ANNI 80, DISEGNAVA LE CARICATURE DEI PIÙ IMPORTANTI POLITICI ITALIANI, COME SPADOLINI, ANDREOTTI…SULLE PAGINE DEI PIÙ CONOSCIUTI QUOTIDIANI NAZIONALI. E NESSUNO SI ADIRAVA…ANZI…QUANDO TALI PERSONAGGI NON VENIVANO DISEGNATI DALLA PRESTIGIOSA MATITA PER UN PO’ DI TEMPO, QUESTI SI ALLARMAVANO CHIEDENDO IL PERCHÉ! (SPADOLINI TELEFONÒ PERSONALMENTE A FORATTINI). ADESSO I LACCHÈ DI REGIME SCOMODANO PURE LA BLASFEMIA, PER CRITICARE L’ARTE SECOLARE DEGLI ARTIGIANI NAPOLETANI! DI BLASFEMO CI SIETE SOLO VOI, SERVI DEL POTERE, CHE AVALLATE COLEI CHE LA BLASFEMIA LA PRATICA DA SEMPRE…LA MASSONERIA…EIL SIERO SPERIMENTALE NE E’ LA MASSIMA ESPRESSIONE COME CRIMINE CONTRO L’UMANITÀ’!!!

FONTE: La Pressa

Marco Ferrigno ha postato le immagini sui social: le statuine napoletane hanno in mano la certificazione verde.

Ha realizzato le celebri statuine dei Re Magi a San Gregorio Armeno, a Napoli, con il green pass. Per questo Marco Ferrigno, il maestro che li ha realizzati, ha ricevuto attacchi su Instagram. “Questa immagine blasfema te la potevi risparmiare”, “Che delusione”, “Dai queste pagliacciate no però” sono alcuni dei commenti. Ci sono anche tanti commenti positivi dei clienti che lodano il lavoro del maestro dei presepi: in molti lo definiscono ‘genio’ ma gli attacchi non mancano.

Oggi nel presepe napoletano abbiamo voluto introdurre una importante novità: I Re Magi con il Green Pass! – si legge sui social – Per noi non è solo un modo per rendere indelebile un momento particolare della nostra vita, che ha messo tutti a dura prova, ma è anche un modo per dimostrare che tutti, con il green pass, possiamo ritornare alla tanto attesa normalità e libertà. Speriamo che con questa immagine siamo riusciti a strappare un piccolo sorriso”.

QUI SOTTO👇IL POST DELL’ARTIGIANO👇👇

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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19/10/2021 (di Redazione)

Ieri è accaduto anche questo 👇

https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/10/IMG_2670.mp4

Trieste, lacrimogeni per disperdere i manifestanti: un fumogeno lanciato dentro una scuola

(Fonte: IlPiccologelocal.ti)

Partono i lacrimogeni, il fronte si sposta in Campi Elisi. Per disperdere la folla le forze dell’ordine cominciano a lanciare i lacrimogeni. I manifestanti sono così indietreggiati di almeno 150 metri in pochi secondi verso via Campi Elisi, dove a questo punto la situazione è infuocata. Un fumogeno è stato lanciato all’interno di una scuola media dove sono in corso le operazioni di voto al seggio (Video Lasorte).

Leggi l’articolo👇👇👇

https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2021/10/18/news/porto-di-trieste-no-green-passe-portuali-si-preparano-a-un-possibile-sgombero-1.40822870

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FONTE: La Pekoranera

L’immagine del capo gabinetto – mai termine fu più calzante – di Trieste con il braccio teso nel saluto romano che, in nome di una legge immaginaria, ordina di sparare acqua su lavoratori seduti e pacifici fa letteralmente rabbrividire.

Quest’episodio, insieme a fumogeni lanciati ad altezza uomo a gente inerme e nelle scuole, la dice lunga quanto l’antifascismo sia strumentale nel nostro Paese. Esattamente come il pacifismo a intermittenza: a seconda di chi lancia le bombe.

Nessun quotidiano ha espresso indignazione. Nessun tuttologo-opinionista si sta stracciando le vesti per la perdita di diritti acquisiti, come avviene quando qualche imbecille, nostalgico del “ventennio”, permette di dare aria ai denti, o permette ad altri imbecilli di scrivere pagine intere sul rischio dell’immediata resurrezione del Duce, per dar vita ad una ipotetica «Pasqua del Fascio Littorio».

Ed eccovi tutti accontentati: siamo caduti in un altro “Ventennio”, solo che le camicie non sono nere, hanno sfumature rosse e Benito Mussolini continua a giacere in una cripta a Predappio.

Dopo che i neo fascisti romani hanno assaltato la sede della Cgil, con autorizzazione al corteo da parte della polizia, sono finiti i fiumi d’inchiostro intrisi di retorica nausebonda che da circa ottant’anni è un ottimo alibi per nascondere le trame di palazzi, gli inciuci, e le varie porcate di chi continua ad avere la presunzione d’insegnare la democrazia, ignorando norme internazionali, europee e la Costituzione.

Ieri si è capito chiaramente dove sta il famigerato fascismo. Sta nei palazzi dove si predica la libertà, e l’antifascismo, strumentale, è utile per intorbidire le acque che celano un regime autoritario, sempre più simile a  quello dei compagni cinesi eredi politici di Mao Tze Tug.

Provate ad immaginare, per qualche secondo, se il capo gabinetto della questura triestina avesse usato modi e termini per una dimostrazione indetta dalla sinistra e qualche sindacato!

Il mondo, con inquietudine, si sta domandando cosa sta succedendo in Italia. Fortunatamente gli italiani stanno iniziando a capirlo.

«Nulla di peggio del fascismo degli antifascisti» scriveva Pier Paolo Pasolini sulle pagine del Corriere della Sera, nell’ormai lontano 16 luglio 1974, in Scritti Corsari.

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Anche in Francia le proteste contro il pass discriminatorio non cessano. In piazza più di 10.000 manifestanti, fa sapere il Ministero dell’interno transalpino.
«Il Green pass sarà revocato il prima possibile» annuncia il portavoce del governo francese.

Inoltre, Rai Televideo rende noto che a Bruxelles centinaia di persone hanno manifestato contro l’obbligo del Covid Safe Ticket –  il Green pass belga – adottato per ristoranti, palestre, discoteche, eventi al chiuso e all’aperto con oltre 200 persone, ma non per lavorare.

I contestatori: il pass è soltanto pressione su chi non intende vaccinarsi.

ATTENDIAMO LE DECISIONI ITALIANE. SE MACRON FARA’ MARCIA INDIETRO ANCHE IL COMPAGNO DI “FRATELLANZA”SARÀ COSTRETTO A FARLO…WORK IN PROGRESS……

15/10/2021 (di Redazione)

“Troupe della televisione di Stato (RAI) cacciata dal porto di Trieste. Hanno appositamente posizionato la telecamera verso un punto morto lasciandosi alle spalle la marea umana: “Dite la verità! Terroristi!”. Questa è la prova che in televisione raccontano solo quello che vogliono loro!“. È quanto constata quest’oggi Radio Genova sul profilo Twitter.

https://twitter.com/RadioGenova/status/1449090501295099911?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1449090501295099911%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcataniacreattiva.it%2Ftrieste-troupe-della-rai-cacciata-dalla-manifestazione-dite-la-verita-buffoni-video%2F

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14 ottobre 2021 (di Monica Tomasello)

Domani, venerdì 15 ottobre, scatta l’obbligo di Green pass per tutti i lavoratori. Contemporaneamente partirà lo sciopero nazionale ad oltranza di quanti ad esso si oppongono. La tensione aumenta insieme ai vari comunicati.

https://t.me/Informazione_Libera_Official/87

Obbligo Green Pass anche anche per gli operatori portuali, che però non ci stanno.

A Trieste il comitato dei lavoratori del porto ha già dichiarato che, se il governo non farà cambio di marcia e non ritirerà l’obbligo, lo scalo chiuderà e non sarà il solo…

I danni economici del blocco potrebbero essere grandi, avverte la sezione friulana di Confetra, associazione che riunisce spedizionieri, agenti marittimi, terminalisti e spedizionieri doganali. “Rischiamo di bruciare in poche settimane 15 anni di lavoro e di sviluppo”, dichiara Confetra in un comunicato, aggiungendo che dallo scalo triestino “dipende il sostentamento di oltre 10.000 famiglie”. Intanto, navi per complessivi 10mila container dirette a Trieste hanno già cambiato rotta.

Per quanto concerne i comunicati della FISI, Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali, Vi rimandiamo a quanto già comunicato nei seguenti articoli:

https://www.mercurius5.it/2021/10/12/proclamato-lo-sciopero-fisi-a-oltranza-i-lavoratori-incroceranno-le-braccia-dal-15-ottobre/

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La vicequestora aggiunta della Criminalpol nota per le sue posizioni contro il governo e Green Pass, ‘promossa’ con un ruolo dirigenziale nel sindacato Cosap (Coordinamento Sindacale Appartenenti Polizia) per permetterle di continuare ad intervenire in manifestazioni politiche, sabato non era agli scontri avvenuti durante il corteo non autorizzato e sui social chiede “come cittadina e come sindacalista, l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione”. Ora, secondo AdnKronos, la poliziotta è stata sospesa in via cautelativa dal servizio e dalle funzioni.

All’articolo di Silvia Mancinelli risponde subito dai social la poliziotta ripostando l’agenzia e scrivendo un commento a caldo: “Qualcuno non vedeva l’ora di dare la notizia… Dato che la fonte non sono io, vi è un’imprecisione. Sarò sospesa da domani, non da oggi. Da oggi ho revocato la mia iscrizione al sindacato COSAP e, a giorni, conoscerete tutte le motivazioni…”

Schilirò aveva condannato quanto accaduto a Roma lo scorso sabato 9 ottobre: “Come cittadina e come sindacalista, chiedo l’immediata punizione dei poliziotti che hanno picchiato i manifestanti senza alcuna provocazione. 

L’ho scritto molte volte. La violenza è inammissibile da qualsiasi parte provenga – spiega –. All’inizio, per buona fede, sono stata ingannata, ma poi ho visto alcuni filmati dove si evince un riprovevole comportamento di alcuni poliziotti. È buffo come io sia perseguitata e quasi arsa sul rogo per aver manifestato pubblicamente e libera dal servizio il mio pensiero e, invece, passa sotto silenzio chi picchia un cittadino. Come mai nessun giornale o televisione mainstream ha trasmesso quelle scene? Viva la libertà!”.

“Avevo aderito alla manifestazione del 25 settembre proprio perché avevo saputo che a quella del 9 avrebbero aderito anche soggetti con cui niente ho in comune. Avevo raccomandato a tutti gli amici e colleghi di allontanarsi al primo segnale di provocazione e di stare molto in guardia, perché era probabile la presenza di gruppi, che nulla avevano a che vedere con lo spirito pacifico che animava la manifestazione. 

Temevo che le tante persone oneste – conclude Schilirò in un secondo post – presenti in piazza fossero strumentalizzate da chi utilizza metodi che io non condivido. Ciò non toglie che chi ha usato violenza debba esserne chiamato a rispondere, come ho già ripetuto”.

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12 Ottobre 2021

di Marzia MC Chiocchi

Quando ho deciso di recarmi insieme ad altri colleghi alla manifestazione del 9 ottobre in Piazza del Popolo a Roma, sapevo che sarebbe potuto accadere qualcosa che avrebbe “tentato” di sporcare ciò di meraviglioso e’ apparso davanti ai nostri occhi all’uscita della metropolitana…un fiume di gente come da tanti anni non avevamo più visto. Giovani e anziani uniti nell’unica e imprescindibile volontà di difendere la libertà e la democrazia di un Paese, a pochi passi dal baratro e dalla dittatura. Vedere quella piazza immensa e piena di italiani provenienti da ogni parte d’Italia mi ha fatto emozionare. Il Tricolore era ovunque, sbandierato e avvolto, come un mantello, sulle spalle delle persone sopratutto giovani, E’ stata questa l’immagine realmente patriottica che ha fatto comprendere quanto gli italiani consapevoli e risvegliati, abbiano capito l’importanza del momento storico e di quanto l’unione di un popolo sia determinante per il cambiamento! E’ stato anche motivo di maggiore orgoglio, considerando il fatto che, negli ultimi decenni, la Bandiera Tricolore veniva esposta o sventolata, solo in occasione di eventi sportivi e sopratutto calcistici. Adesso no! Ha ripreso il suo posto, quello che riassume i naturali DIRITTI DELL’UOMO, le aspirazioni di tutte le genti, la volontà di chi crede nella propria nazione volta al progresso, con leggi adeguate, senza divisioni, stessi doveri e stessi privilegi. A far da cornice ai migliaia presenti, l’INNO di MAMELI intonato con una coralità così partecipe da far venire i brividi!
Chi non ha trovato posto nella piazza ha riempito la scalinata che porta al Pincio e su su fino al Belvedere! Negare tutta questa “bellezza”, organizzata dal popolo civile, e’ solo da ipocriti! Ciò che e’ accaduto altrove fa parte di un’altra sceneggiatura, di cui i responsabili dovranno rispondere in altre sedi. Ma, a lanciare un messaggio di resilienza sono stati più i comuni cittadini partecipanti, che coloro che si sono avvicendati sul palco a urlare più che parlare, per la cui ragione si e’ capito poco o nulla di ciò che dicevano. Alcuni presidenti di comitati nati in questi mesi, che avrebbero dovuto mettere in campo azioni definite “epocali”, hanno cercato, senza ottenerla, visibilità’! Ma il carisma, la capacità di comunicare non si compra, si affina possedendola dalla nascita. E la vera e unica certezza e’ che gli intenti per cui eravamo lì erano ben chiari a tutti! E questo ci rincuora. La giornata del 9 ottobre, ha infatti dimostrato che non esistono più’ veri e propri leader che muovono le masse, ma sono le masse stesse a muoversi spontaneamente, mosse da quello spirito di sopravvivenza che nasce quando sentono un pericolo imminente! La gente, unita dalla voglia di libertà’, non ha avuto bisogno di comunicarsi strategie, ma, seguendo un filo invisibile, si e’ spostata compatta fino ad organizzare un sit in spontaneo in Piazzale Flaminio, punto di raccordo di una delle strade più transitate del centro, Via del Muro Torto sotto Villa Borghese. Un’azione che non ha sconvolto neppure gli automobilisti romani, notoriamente impazienti, che non hanno protestato, aspettando la fine della dimostrazione. Solo a sera abbiamo appreso di ciò che era accaduto un chilometro più avanti in Corso d’Italia alla sede della CGIL, fatto sul quale si sono sprecate le immagini che, anche ad un irriducibile negazionista, non possono passare inosservate. Troppi i lati oscuri su questo attacco, evidenziati da immagini che ritraggono possibili infiltrati nella manifestazione. Tra questi, un membro della Polizia di Stato. E poi, i moltissimi video e foto transitati su internet e i social che dimostrano che qualcosa di strano c’è stato! Ormai di questo Stato non ci fidiamo più’! E pur di andare contro il popolo, venderebbe la mamma, perché l’anima l’ha già liquidata da tempo! Calci e pugni contro un uomo indifeso mentre altri colleghi lo tenevano a terra, in centro idranti contro manifestanti pacifici! Per ora diciamo…vergognatevi, poi…il giorno della resa dei conti con il popolo e la vostra coscienza, arriverà’!

Piazza del Popolo 9 Ottobre 2021

PRESENTI E ASSENTI

In queste ore di forte risveglio per il nostro Paese, non ho potuto fare a meno di meditare sugli accadimenti dell’anno e mezzo appena trascorso. Tolti i tre mesi di chiusura dell’Italia (non uso volutamente la parola inglese per rigetto, e per significato diverso rispetto all’utilizzo che ne e’ stato fatto) in cui la situazione del tutto nuova ha prodotto un effetto anestetico in molte persone, la massiccia presenza di avvocati, magistrati e giuristi al seguito, di cui in alcuni casi, non conoscevamo neppure l’esistenza, ci ha fatto sperare in una difesa a catenaccio dei nostri diritti. Proclami, video quotidiani sui social in qualità di motivatori e paladini della Giustizia, a volte con successo altre no, ci hanno fatto sperare riponendo, in loro, estrema fiducia. Ma così non e’ stato! Che non siano riusciti a far valere leggi del codice civile e penale per colpa di un progetto massonico più grande di loro, che sovverte qualsiasi diritto e buona causa, non lo mettiamo in dubbio, ma che da due mesi a questa parte, ALCUNI DI LORO siano spariti dalla circolazione senza proferir parola ci lascia non stupiti ma a dir poco perplessi! E così, il popolo a rischio, ha deciso di fare da se’, auto convocandosi nelle piazze di tutta Italia , per far sentire la propria voce! Cari avvocati…che dire? Alcuni di voi, sono stati avvistati più che sulle piazze italiane, su quelle svizzere o di confine a lottare contro il green pass! Mi domando… ma gli italiani vi fanno schifo? Qualche post qua e là, ma niente di più! E se li chiami per necessità evidente, visto il bilico in cui stiamo camminando, non rispondono più, ne’ a messaggi, ne’ a mail e figurarsi alle telefonate! Però…se devono essere intervistati da conduttori/giornalisti di fama, si fanno trovare! Cosa non si fa per un po’ di celebrità’!!! Altri avvocati stanno emergendo adesso sui social, in maniera sempre più’ evidente, ma anche in questo caso si lasciano trovare solo da chi vogliono loro! Tengo a precisare che, ciò che dico, non e’ frutto di opinione ma di CONSTATAZIONE VERIFICATA E PROVATA, SENZA VOLER FARE DI OGNI ERBA UN FASCIO! CHE SIA CHIARO! Mi pongo una domanda: non e’ che ad alcuni di questi e’ stato concesso qualche privilegio per non agire più come prima? Perché rilassarsi così, fa pensare!

Potremmo fare lo stesso discorso per QUEI MEDICI (ANCHE IN QUESTO CASO NON TUTTI) che si sono defilati prima dal giuramento di Ippocrate, e poi dalla loro coscienza (sempre che ne abbiano mai avuta una). All’indomani della notizia che il governo stava lavorando per l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale per tutto il personale sanitario, non abbiamo assistito a forme consistenti di protesta, ma piuttosto tanta omologazione dei molti, ai protocolli ministeriali per la cura del COVID-19 (la famosa vigile attesa), sapendo benissimo che avrebbero solo peggiorato la situazione! I medici, quelli con la M maiuscola, hanno combattuto in solitudine, aiutando e guarendo chi ha scelto di curarsi a casa, sapendo che sarebbero andati sotto processo per mano dei loro stessi colleghi, oltre che dell’Ordine dei Medici. Così, la mancanza di lotta compatta di un settore, per paura di sospensioni o radiazioni, ha fatto sì che da un obbligo si passasse all’altro, fino a che il POPOLO ha deciso di fare barriera, facendo parte per se stesso. Plauso ai medici di Vera Scienza che non hanno mai abbandonato il campo di battaglia nonostante richiami e sospensioni. Sono coloro che non hanno mai cambiato atteggiamento e continuano a consigliare i loro pazienti, anche se non possono più visitarli ne’ prescrivere ricette. Gli altri, i codardi, si trincerano dietro il regime bulgaro, negando correlazioni tra vaccini ed eventi avversi, e non rilasciando le certificazioni di esenzione previste dalla legge, per chi non può’ iniettarsi il siero sperimentale. Questi ultimi sono i venduti, assoldati dalle case farmaceutiche, che per mesi e mesi hanno fatto da cassa di risonanza alle vaccinazioni.

In ultimo, non posso non rilevare l’assenza alla manifestazione dei camionisti, che per giorni attraverso il loro canale TELEGRAM, avevano raccontato, con meraviglia, la loro nuova forma di protesta on the road, rallentando il traffico autostradale per non far arrivare a destinazione, in tempi calcolati, le merci! Li aspettavamo nell’URBE ma…neppure un cartello a rappresentarli! NO COMMENT!

FINE PRIMA PARTE. LA SECONDA E ULTIMA FRA DUE GIORNI

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10/10/2021 – (Fonte: social post di Enrico Montesano)

Calma! A bocce ferme ne parlerò, non voglio fare il commentatore a caldo del giorno dopo, bisogna stemperare, riflettere e poi analizzare con serenità. Ho ricevuto questo messaggio che condivido e divulgo anche su FB, è in rete da ieri sulla mia pagina TELEGRAM.

CONDANNO OGNI FORMA DI VIOLENZA!

Condanno la violenza che circa sessanta milioni di italiani subiscono, giorno dopo giorno, per mano di quelle poche persone che occupano i banchi di Governo.

Condanno la violenza di chi ha riformato la giustizia per salvare ladri e corrotti.

Condanno la violenza di chi ha deregolamentato le valutazioni di impatto ambientale al fine di permettere la devastazione dei nostri territori in nome del profitto per pochi.

Condanno la violenza di chi ha azzerato le gare d’appalto e liberalizzato affidamenti diretti e subappalti, per avere le mani libere nel favorire amici e affiliati.

Condanno la violenza di chi ha commissariato le istituzioni democratiche con macchinose e costosissime cabine di regia tecnocratiche che decidono tutto al di sopra dei cittadini e dei loro rappresentanti.

Condanno la violenza di chi protegge la famiglia Benetton anziché le vittime del crollo del Ponte Morandi.

Condanno la violenza di chi si appresta a regalare MPS agli amici degli amici.

Condanno la violenza di chi riempie di milioni l’Ilva di Taranto per continuare a esalare veleno.

Condanno la violenza di chi sta spacciando per “transizione ecologica” la peggiore conservazione di filiere vecchie sporche e inquinanti.

Condanno la violenza di chi in questi anni ha azzerato lo stato sociale chiudendo ospedali, privatizzando la scuola, tagliando le pensioni, sopprimendo treni e tagliando risorse per i disabili, tutto in nome del rigore dei conti, e ora non fa nulla per invertire la rotta.

Condanno la violenza di chi gestisce il potere con arroganza, schiacciando sistematicamente il Parlamento e abbattendo ogni procedura democratica.

Condanno la violenza di chi precarizza una generazione di lavoratori liberalizzando i licenziamenti e togliendogli ogni tutela.

Condanno la violenza di chi sta privando i ragazzini di una vita sociale, impedendogli persino di andare in pizzeria.

Condanno la violenza di chi sta impedendo a migliaia di studenti di entrare nelle aule universitarie.

Condanno la violenza di chi sta volutamente boicottando l’uso dei tamponi rendendoli dolorosi, costosi e scomodi, anziché incentivarli per tenere sotto controllo la catena dei contagi.

Condanno la violenza di chi sta attaccando persino il diritto al lavoro, fondamento della nostra Repubblica, subordinandolo al possesso di un lasciapassare di governo, con delle misure che non hanno alcun fondamento scientifico e che nessun altro Paese al mondo si sogna di introdurre.

E POI SÌ! CONDANNO ANCHE LA VIOLENZA DI POCHE DECINE DI SOBILLATORI CHE HANNO ASSALTATO LA SEDE DELLA CGIL PERCHÈ CON LA LORO AZIONE (cui prodest?) HANNO PERMESSO AGLI ARTEFICI DELLE VIOLENZE DI CUI SOPRA DI DISTOGLIERE L’ATTENZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA DALLE LORO MALEFATTE E DI DIRE IPOCRITAMENTE CHE ANCHE LORO “CONDANNANO OGNI FORMA DI VIOLENZA.

Enrico Montesano

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10 ottobre 2021 – (di Dino Terrana, Monica Tomasello, Marzia Chiocchi – Fonti immagini e video: Local Team, Mercurius5, Web/Facebook)

Ieri, 9 ottobre 2021, è stata una di quelle giornate che che verrà ricordata a scuola (semmai esisterà ancora una scuola…) nei libri di storia (semmai ancora esisteranno i libri…); ciò che verrà raccontato però, visto ciò che sta accadendo da quasi 2 anni a questa parte, possiamo solo sperare che corrisponderà alla verità. Ma questo, probabilmente, dipenderà anche da noi…

Non si faccia “di tutta l’erba un fascio”

Ferma restando la condanna ad ogni tipo di violenza, speriamo che non si faccia di tutta l’erba un “fascio” (mai parola fù più azzeccata come questa adesso).

I fatti d’altronde, li conosciamo tutti. Grazie ai social li possiamo vedere in diretta, proprio mentre accadono. Nonostante questo, però, i media di “regime” si ostinano a negare l’evidenza e continuano a dirci che “il cavallo è nero” nonostante noi tutti abbiamo davanti l’inequivocabile immagine di un “cavallo bianco”.  Ma, si sa, ciò che ha sempre caratterizzato ogni tipo di regime dittatoriale è stato proprio l’utilizzo dei media a fini di propaganda…

Cos’è un regime?

Senza voler scendere in complicate disquisizioni su ciò che è o non è un regime, basterà  leggere le parole di Dino Terrana, alle quali abbiamo allegato diverse immagini e video, per capire un po’ meglio

Video di Marzia Chiocchi
(https://www.mercurius5.it/)👇

SIT IN in Piazzale Flaminio

SIT IN

Manifestazione pacifica in Piazza del Popolo

Regime è quando spari gli idranti su donne e famiglie con bambini con le mani alzate senza che ce ne sia il motivo e nei Tg non ne fai menzione

Video di Local Team👇
https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/10/IMG_2047.mov

 Video di Local Team 👇

https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/10/IMG_2048.mov

Regime è quando fai di tutto l’erba un “fascio”, perché così ti fa comodo.

Regime è quando non ti poni, o meglio, fai finta di non porti il perché da Luglio sono scesi milioni di italiani in Piazza.

CLICCA sull’immagine sotto per vedere tutte le foto 👇

https://i0.wp.com/cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/10/7FBD5594-2CDC-4FFC-94A7-A2A43BF00605.jpeg?fit=950%2C534&ssl=1

Video Local team👇

https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/10/IMG_2049.mov

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