E’ con un senso di profonda delusione che rileviamo come tale argomentazione, portata avanti dal Governo e dai media a reti unificate, venga riproposta in ambito accademico con una modalità assertiva volta a negare qualsiasi opinione che possa anche solo mettere in dubbio l’assunto su cui essa si fonda.
Come Lei sa, da medico e donna di scienza, il progresso delle conoscenze passa attraverso l’analisi obiettiva e trasparente delle evidenze scientifiche, che tenga in debito conto le posizioni critiche, minoritarie e dissenzienti.
Poiché, in qualità di studenti della Sapienza, abbiamo avuto il privilegio di apprendere questo metodo nelle aule di uno dei più antichi Atenei del mondo, non possiamo fare a meno di rilevare che, ad oggi, le evidenze scientifiche disponibili contraddicono le apodittiche affermazioni del Governo, tenuto conto del semplice fatto che, nel corso del mese di agosto 2021, si è registrato un numero di contagi e di decessi superiore rispetto a quello registrato nel mese di agosto 2020.
Questa semplice evidenza sembra confermare l’opinione, ormai largamente diffusa tra la popolazione, che il Green Pass rappresenti uno strumento di natura politica, più che di natura sanitaria, e che detto strumento sia volto, prioritariamente, a spingere gli italiani verso la vaccinazione di massa, aggirando in modo surrettizio l’art. 32, secondo comma, della Costituzione.
La stessa campagna vaccinale ha ormai messo in luce i rischi dei vaccini immessi in commercio dall’Unione europea in aperta violazione dei principi di precauzione, di consenso informato, di beneficienza, di non maleficenza e di giustizia; e confidiamo nel fatto che la Magistratura opererà per accertare il nesso di causalità tra vaccinazioni e reazioni avverse.
A questo punto non possiamo fare a meno di chiederLe se Lei sarà disposta, in quanto donna di scienza e in quanto medico, a prendersi la responsabilità di avallare uno strumento scientificamente rischioso e politicamente liberticida come il Green Pass, che peraltro determinerà il collasso della società civile come fino ad oggi ci è stato dato di conoscere, o se, invece, vorrà mettere argine a questa deriva.
Perché è evidente, Magnifica Rettrice, che, nel caso Lei scegliesse di avallare lo strumento del Green Pass, noi studenti saremo costretti a cercare altri luoghi, diversi dalla Sapienza, dove la ricerca, la conoscenza e la cultura si ispirino ai principi che il Green Pass intende sopprimere.
La ringraziamo per l’attenzione e la salutiamo cordialmente.”
Caos in Abruzzo, anche la RAI si arrende e manda in onda il servizio: “Qui è un disastro, i vaccinati stanno peggio di tutti!” I turisti sono fuggiti nel giro di due ora senza neppure chiedere i rimborsi.
Godetevi il servizio e fatelo vedere ai vostri amici!
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Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
C’è’ voglia di Verità e sopratutto di divulgare ciò’ che Governo, Parlamento e politici non vogliono raccontare. Tracontagiati e vaccinati c’ècorrelazione..ECCOME!!!!!
Chi mi ha inviato questo stralcio di colloquio scritto, e’ persona seria e Amica. La gravità di ciò che sta accadendo (tra l’altro annunciata) da Veri Luminari della Scienza, e non da virologi di seconda e terza categoria, assoldati per ripetere incessantemente e senza soluzione di continuità le stesse noiosissime e falsissime teorie, e’ sconcertante!
Il Vaso di Pandora delle menzogne si sta per spaccare definitivamente, ed è per questo che gli eletti dalla Massoneria vorrebbero accelerare le loro azioni! La loro corsa e’ contro di noi ma sopratutto contro il tempo, che non sembra più essere dalla loro parte! Non aggiungo altro! A BUON INTENDITOR POCHE PAROLE!
Per questo pubblico a seguire, il messaggio della dott.ssa in questione di cui non farò il nome per una forma di tutela nei suoi confronti, anche se Lei, mi ha dato il permesso!
“Stamattina ho messaggiato con una mia cugina che lavora nell’ambulatorio di cardiologia di un ospedale della nostra zona…..Queste le sue parole👇“
” È dura restare a lavorare in queste condizioni, siamo sfiniti. Troppe verità scientificamente provate non dette. È proibito emettere i dati dei nuovi contagiati…la maggior parte di loro sono vaccinati. Sono aumentati gli arresti cardiaci, le miocarditi, le dissecazioni arteriose e ti parlo non per sentito dire ma perché vedo con i miei occhi. I medici di base sono stati minacciati dallo stato di venire radiati se emettono certificati di differimento dal vaccino per patologie. Questa cosa che iniettano non è un vaccino e non ti protegge dell’infezione, anzi!” Se vuoi fai pure girare questo messaggio, credo valga di più di cento articoli o sondaggi.
QUESTA E’ UNA DELLE VERITÀ SEMPRE PIÙ EVIDENTI! LE RIPETEREMO ALL’INFINITO TANTO QUANTO IL MAINSTREAM ( PROFUMATAMENTE PAGATO DAI POTERI FORTI) CONTINUA A DIVULGARE NOTIZIE FALSE! LA LOTTA SERRATA E’ APPENA COMINCIATA!!!!! MA CE LA FAREMO!!!!!
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Il più grande fenomeno di ipnosi di massa è sotto i nostri occhi (di Silvana De Mari)
Prendiamo un giorno a caso.
Il 3 agosto del 2020, prima che il meraviglioso “vaccino” salvavita comparisse nel mondo, abbiamo avuto
41 pazienti in terapia intensiva
734 pazienti ricoverati
12 morti
il 3 agosto del 2021 con metà della popolazione italiana inoculata doppia dose i dati sono
258 pazienti in terapia intensiva
2196 pazienti ricoverati
27 morti.
Gli altri giorni sono più o meno uguali.
Da questi dati, dati ufficiali, si deducono due cose:
1) non esiste nessuna condizione di emergenza
2) i cosiddetti vaccini non sono certo risolutivi, anzi, si potrebbe avere l’impressione che forse non facciano questa montagna di bene. L’identificazione del vaccino con il Messia è stato molto accentuata in Italia da una spettacolare scenografia. Fino alla prima metà del secolo scorso il potere apparteneva a chi aveva in pugno le produzioni: petrolio, ferro, carbone, industrie, grano, bestiame. Oggi il potere appartiene a chi ha in pugno la comunicazione. L’importanza della comunicazione, della propaganda, del cosiddetto marketing, della sceneggiatura in parole povere, è già stata intuita dalle grandi dittature del secolo scorso. Sia Hitler che Stalin intuiscono che hanno bisogno di registi. Hitler stesso commissiono il film Il trionfo della volontà alla regista Leni Riefenstahl, classico della propaganda politica, che nessuno oggi si sognerebbe di mostrare per qualcosa di diverso di quello che è, un documento per comprendere i meccanismi psicologici necessari per instaurare una dittatura atroce. Il regista di Stalin è Ejzenstejn, con il quale si sono ammorbati cineforum degli anni 70 fino all’indimenticabile urlo del ragionier Fantozzi sul fatto che la mitica corazzata fosse una boiata pazzesca. Aveva ragione il ragionier Fantozzi: si tratta di un film di regime fatto mentre milioni di creature umane venivano uccise o agonizzavano in Siberia in condizioni atroci. Attualmente la propaganda è molto più globale e sottile di quella che avevano in pugno i dittatori del XX secolo. Per subire la propaganda di Hitler o di Stalin bisognava andare al cinema, o anche ascoltare la radio, certo, ma la potenza delle immagini sul nostro cervello non è paragonabile e quella delle parole. La mente umana è stata stravolta dall’arrivo del cinema e poi ancora di più della televisione. Il nostro cervello non è programmato nelle sue parti arcaiche a distinguere il vero dal falso se lo sta vedendo e la televisione è in salotto, è in casa. Qualsiasi propaganda somministrata per immagini ha una potenza che anche i cervelli più smaliziati non sempre riescono a controllare. Ogni immagine che vediamo finisce nel nostro subconscio e lì resta per sempre. Non mettiamo in bocca tutto quello che capita: alla stessa maniera dobbiamo cominciare a fare attenzione a non lasciar entrare nella testa e nel subconscio tutto quello che capita. Se proprio stiamo guardando qualcosa, dobbiamo guardarlo “ da svegli”, essendo consci che è possibile che ci venga somministrata propaganda. Propaganda ci viene somministrata da decenni con i film e con le serie televisive. In due generazioni sono state distrutte le concezioni sulla famiglia e sui rapporti umani. Se in una serie divertente come Friends o The sex and the city i partner vengono cambiati più o meno come si cambiano le scarpe, è evidente che San Paolo che condanna l’adulterio è un superato svanito. Se in tutte queste serie tutte le persone che hanno l’altro stile di vita condannato da San Paolo sono belli, simpatici e approvati, è evidente che San Paolo ha torto, e che va vietato. Al momento delle nazioni dove è stata approvata una legislatura simile a ddl Zan, San Paolo è di fatto vietato, e chi osa leggere la famosa lettera ai romani, si può trovare fisicamente in prigione. Nel momento in cui noi stiamo davanti alla televisione il nostro cervello, se non stiamo attenti, ma proprio attenti, finisce in ritmo alfa, ritmo più lento del beta, che è quello abituale. Questo il motivo per cui davanti alla televisione è più facile addormentarsi. Davanti alla televisione siamo talmente rilassati che il nostro metabolismo rallenta, questo è uno dei motivi per cui, spesso, i forti guardatori di televisione sono obesi. Il secondo è che, se mangiamo guardando uno schermo, siamo tropo distratti per percepire il senso di pienezza e per renderci conto del quantitativo di cibo che introduciamo: le cosiddette confezioni famiglia di popcorn, patatine, coca cola e gelato fingono di essere state concepite per le ormai inesistenti famiglia, ma in realtà sono per il guardatore solitario di televisione. Detto in parole povere la televisione ha un potere ipnotico.
I cosiddetti vaccini sono farmaci in fase sperimentale ai quali ne la FDA statunitense, né l’EMA europea né l’AIFA italiana hanno mai dato piena approvazione. Questi farmaci sono “consentiti” solo dove ci sia emergenza e dove non ci siano altre cure. La televisione con il suo potere ipnotico ha nascosto queste informazioni, e ha reso i vaccini messianici. Le due sceneggiate, l’effetto Bergamo, i funerali vietati, le bare lasciate accumulare e poi spostate con camion militari di notte a passo d’uomo per essere cremate e l’arrivo dei vaccini il giorno di Natale, scortati da mezzo esercito hanno creato le due menzogne, malattia peggiore della peste nera e vaccino salvatore nella mente di moltissimi. Ora i cosiddetti vaccini non sono più consentiti, ma obbligatori, con una violazione tragica di costituzione e trattati internazionali. Ricevo mail disperate di persone messe con le spalle al muro, che si sommano alle mail disperate di persona che mi segnalano danni tragici da vaccino.
Per rendere la Covid 19 una malattia con alta letalità, l’INPS ha stabilito che ogni paziente con tampone positivo debba essere calcolato come malato covid. Sono scomparsi i morti per comune influenza e sono scomparsi i 40000 morti uccisi tutti gli anni da quella tragica malasanità che sono i batteri antibiotico resistenti contratti in ospedale: tutti classificati come morti covid? Lo stesso Fauci nelle sue mail dichiara che i dati sono enormemente gonfiati.
Tutte le cure sono state demonizzate e bloccate, in quanto non abbastanza sperimentate a favore dei cosiddetti vaccini in fase sperimentale somministrati anche a donne gravide e minori, contrariamente elle indicazioni delle case farmaceutiche, donne incinte e minori che sono in tutto e per tutto cavie.
È stato elegantemente ignorato dai media italiani il durissimo attacco dell’OMS alle nazioni dell’Europa, ogni allusione a Italia e Francia è assolutamente intuibile, che violando le indicazioni delle case farmaceutiche somministrano i cosiddetti vaccini sotto i 20 anni, a una popolazione immune alla malattia ma non certo immune agli effetti collaterali del virus, in massima parte ancora ignoti.
Lo stesso Crisanti ha riconosciuto che il green pass serve solo a spingere al vaccino, lo stesso Ricciardi ha riconosciuto che è la vaccinazione che seleziona le varianti. Tutti dichiarano che sarà necessaria una terza dose, che non è stata sperimentata dalle case farmaceutiche.
Eppure la distruzione delle più elementare libertà, non farsi vaccinare contro la propria volontà, procede.
Il più grande fenomeno di ipnosi di massa è sotto i nostri occhi.
Fonte:
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La censura di “FacciaLibro” Zuckerberg colpisce ancora!
Il “paladino” della “verità” (la sua!), colui che si è erto a difensore della “scienzah”, continua nella sua opera “filantropica” a servizio dell’intera umanità social.
Anche oggi l’ennesima testimonianza…
di Maurizio Bolognetti
Facebook mi ha bloccato per 24 ore dopo la pubblicazione di un post in cui segnalavo uno studio approvato dall’Institutional Rewiew Board di Htd e dall’Oxford Tropical Reserarch Committee, University of Oxford, Uk!!!
Le purghe staliniste di questi signori sono inaccettabili!
Lo studio si intitola: “Transmission of SARS-CoV-2 Delta Variant Among Vaccinated Healthcare Workers, Vietnam”, ovvero “Trasmissione della variante Delta SARS-CoV-2 tra gli operatori sanitari vaccinati”
Conclusioni dello studio:
“Le misure di distanziamento fisico rimangono fondamentali per ridurre la trasmissione della variante Delta SARS-CoV-2”
Cosa da fastidio di questo studio? Che fa emergere una volta di più che stiamo parlando di vaccini non sterilizzanti che non impediscono la trasmissione? Vaccini imperfetti che hanno una efficacia di circa sei mesi e non impediscono al vaccinato di infettarsi e di infettare? Deve sparire come sono sparite le dichiarazioni del Presidente dell’Ordine dei medici di Roma e di chiunque abbia provato a far riflettere? CLICCA SUI LINK👇👇👇👇👇
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
Philippe Guillemant, ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale del CNRS, in questo articolo del 2020 , sottolinea un importante aspetto della gestione della crisi pandemica che riguarda l’implementazione di tecniche di intelligenza artificiale, al fine di realizzare una governance mondiale di sorveglianza di massa. Secondo Guillemant questo progetto non si realizzerà, ma molto dipenderà dal livello di accettazione del vaccino e da quanto esso potrà essere reso, direttamente o indirettamente, di fatto obbligatorio. (Fonte: L’AntiDiplomatico.
Il principale scopo della vaccinazione di massa
(di Philippe Guillemant)
Il principale scopo della vaccinazione è giungere ad una normalizzazione dell’uso dell’identità digitale per ogni cittadino. Ciò renderà possibile che il controllo del diritto di accesso dei cittadini ai diversi luoghi (ristoranti, negozi, stazioni ecc.) avvenga in maniera automatica, portando con ciò all’apertura di un immenso mercato, quello dei dispositivi connessi, così allettante da riuscire a trasformare gli informatici in virologi. Ciò permetterà anche l’introduzione di una moneta elettronica, già predisposta, con la soppressione progressiva del denaro contante.
Ci sono due casi da considerare: – L’uso dell’identità digitale non intimamente legata al corpo: cellulare, braccialetto, orologio, borsello. – L’uso dell’identità digitale intimamente legata al corpo: anello, chip sottocutaneo, identificazione genica… Nel secondo caso sarà impossibile, salvo operazioni chirurgiche , sbarazzarsi della propria identità.
In una prima fase, possiamo prendere seriamente in considerazione solo il primo caso. Solo dopo che l’identità digitale verrà normalizzata dall’abitudine (di vivere in un altro modo), il secondo caso si imporrà in maniera naturale per renderne più sicuro l’utilizzo.
Oggi, l’identità digitale esiste già tramite i nostri cellulari, ma non se ne è fatto un grande utilizzo, salvo nel caso dell’app TousAntiCovid (l’App Immuni francese, ndt) . Tutti hanno il diritto di entrare in qualsiasi negozio e di viaggiare senza essere obbligati ad avere un cellulare. D’altro canto, il tracciamento degli spostamenti consentito da un cellulare è assai grezzo, con una precisione che va da 1 metro ai 10 metri.
Possiamo ritenere che, per il momento, avere un cellulare sia un fatto innocuo. Tutto ciò potrebbe cambiare col controllo vaccinale automatizzato e la generalizzazione dei dispositivi collegati via 5G e anche 4G. In particolare, il tracciamento non sarebbe più realizzato dal GPS, ma per analisi e triangolazione dei segnali tramite gli oggetti circostanti e man mano che la tecnologia si evolverà diventerà da 100 a 1000 volte più preciso
L’uso dell’identità digitale non collegata al corpo in un contesto di oggetti connessi (casa, auto, strade, città…) permetterebbe la raccolta dei dati sotto riportati tramite l’IA (Intelligenza Artificiale): – Verifica dell’autorizzazione all’accesso per i vaccinati – Controllo della velocità e della sosta (autovettura connessa) – Identificazione di tutti i tipi di infrazioni alla guida – Identificazione delle persone con le quali si pranza – Memorizzazione di tutti gli spostamenti – Calcolo del tempo di lavoro o del tempo di permanenza in un luogo – Rilevamento degli spostamenti non abituali
Va notato che nessuna legge potrebbe impedire l’implementazione degli algoritmi corrispondenti, ma soltanto vietarne l’utilizzo. Tuttavia, sarebbe estremamente difficile rilevare che effettivamente non ne venga fatto uso. Solo il loro sfruttamento potrebbe essere visibile, ma rimane molto spazio per uno sfruttamento non riconosciuto, ad esempio da parte di una compagnia di assicurazioni, dove il calcolo del premio è già realizzato per via telematica.
Consideriamo ora il secondo caso -(n.d.r.: l’usodell’identità digitale intimamente legata al corpo) – e allunghiamo la lista precedente: – Casa Intelligente (interazioni, comandi, dialoghi) – Analisi delle attività private (dormire, leggere, far l’amore) – Sorveglianza delle attività dei bambini – Analisi delle interazioni familiari – Analisi di situazione (riposo, attività, cadute) – Analisi dei comportamenti (gesti bruschi, attività sportive) – Rilevamento e memorizzazione delle abitudini Sicuramente ne dimentico qualcuna, dato che è difficile immaginare in anticipo tutto ciò che la quarta rivoluzione industriale potrebbe inventare per noi.
Parlo qui solo di un transumanesimo soft, quasi accettabile, senza fare riferimento a tutto ciò che può essere intrusivo come un chip nel cervello, dei nanorobot nelle vene una visione artificiale connessa. Ma va da sé che l’accettazione di queste tecnologie intrusive è condizionata all’accettazione dell’uso dell’identità digitale.
Se entreremo effettivamente in questo “nuovo mondo” o meno, dipende dal livello di accettazione del vaccino. È in effetti poco probabile che si obblighino tutti i cittadini a portare con sé un’identità digitale nei loro spostamenti se il 50% della popolazione non sarà vaccinata, poiché non si può limitare la libertà di circolazione sino a questo punto.
D’altra parte, se soltanto il 5% della popolazione non si vaccinerà, è molto probabile che si entrerà in questo “nuovo mondo”. La realtà sarà con ogni evidenza ben più complessa di questa semplificazione binaria, il cui unico scopo è aprire gli occhi su quella che è la vera posta in gioco.
Dunque, con questo virus non ci troviamo davanti a un problema sanitario. Questo problema è secondario rispetto alla scelta del tipo di società che ci si prospetta, alla politica di governance mondiale che sembra sia già stata progettata per noi.
Ma, lo ripeto ancora una volta, il mio parere è che non entreremo in questo “nuovo mondo”.
Philippe Guillemant, ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale del CNRS.
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io sottoscritto prof Andrea Camperio Ciani, professore ordinario di codesta libera Universita’ degli studi di Padova, avendo appreso dal decreto rettorale dell’obbligatorieta’ della tessera green pass per svolgere lezioni , dichiaro formalmente, a lei , e per conoscenza al ministro della universita’ Messa ed al ministro della sanita’ Speranza, che avro’ l’onore e la dignita’ di rimettere davanti a lei in mio green pass, accettando la sua dimissione dall’ insegnamento dei miei corsi di evolutionary psycology, genes mind and social behavior,e animal and human behavior, e la radiazione della mia cattedra di insegnamento quale professore ordinario, e sospensione dell’intero stipendio. Io mi prendo la responsabilita’ di ciò ‘ che affermo, e aspetto il suo decreto di radiazione da codesta uUniversita’ di Padova.
Sottolineo che in una universita’ libera quale credevo fosse, l’appartenenza a tessere di partito, fasciste o di green pass fossero avulse, dato lo spirito libertario e democratico che credevo ci appartenesse. Sono fiero pronipote del prof. Costanzo Zenoni, che rinuncio’ alla cattedra di Anatomia all’Universita’ di Milano per non aderire al partito fascista. Antenati patrioti, eroi,e pensatori, mi avevano illuso che l’universita’ avesse appreso principi di libertà e democrazia, vedo che così non e’ e me ne assumo le responsabilita’.
Mi rifaccio al patto sociale di Hobbs, che piu’ di trecento anni fa, sanciva quanta liberta’ il cittadino dovesse abdicare allo stato e quanta tenersela, dichiaro che in nome della libertà,’ individuale, per tutti i no vax che non condivido, ma tollero, insieme a testimoni di Geova, ed ai timorosi, o male informati, ritengo che discriminarli sia opera liberticida ed oscurantista. Sono quindi fiero di rimetterle il mio mandato ed attendo il suo decreto di licenziamento.
Viva la liberta’ qualunque essa sia
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“No alle liste no vax. I presidi non devono conoscere le scelte sanitarie dei prof”. Così Pasquale Stanzione, Garante per la Privacy, spiega il motivo per cui l’ipotesi per le scuole di avere gli elenchi dei docenti vaccinati “solleva più d’una perplessità, non solo in termini di privacy ma anche di ragionevolezza della misura”. Anche perché “i dirigenti scolastici devono limitarsi a verificare il possesso della certificazione”.
Come previsto le richieste che stanno arrivando da molte segreterie di inviare i codici greenpass via mail sono ILLEGITTIME.
NON sono consentite richieste di invio di certificati vaccinali o di codici greenpass via mail o a mano in segreteria perché indicanti la scadenza (in questo modo sarebbe chiaro se il greenpass è stato generato da tampone, vaccinazione o guarigione da malattia visto che hanno durata nettamente diversa).
Ricordiamo che per i lavoratori della scuola infatti il DL111NON prevede l’obbligo di vaccinazione ma l’obbligo di accesso tramite greenpass che è ottenibile anche in modi alternativi alla vaccinazione senza che questo possa creare discriminazione.
FONTE: TGCOM24
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C’è Laura che da sei mesi è senza saliva e con la lingua “ustionata”; c’è Gabriella, che due giorni dopo il vaccino Pfizer ha avuto un black out della vista: “Da allora un calvario, valori sballati, sempre stanca e senza forze, col cuore in sofferenza e bruciori inspiegabili”. Sono le storie drammatiche delle vittime da vaccino, che hanno segnalato ad Aifa reazioni avverse, ma non hanno mai ricevuto attenzioni mediche, se non una dose di tranquillanti e il terrore di restare invalide per sempre. E ora vincono paura e vergogna e escono allo scoperto: “Siamo trattate come malati di Serie B, ci siamo vaccinate convintamente, ma per noi i benefici non hanno superato i rischi”.
Convivere con la lingua perennemente secca e “ustionata”, senza lacrimazione né saliva, con gli occhi che si asciugano come un ramo secco e la bocca come avvolta da un pile. Nelle casistiche delle reazioni avverse da vaccino questa potrebbe essere una conseguenza minore, eppure se persiste da sei mesi, ormai, anche questa conseguenza cosiddetta minore può portare a una situazione invalidante con la quale dover convivere sempre più a fatica e nel timore che sia permanente.
I giornali continuano a ripetere il refrain che i rischi superano i benefici, ma se oggi chiedessero a Laura Scala, 45 anni, insegnante di Siracusa se per lei, almeno e solo per lei, i benefici del vaccino abbiano comunque superato i rischi, la risposta sarebbe no, perché a fronte di un contagio covid che avrebbe potuto gestire senza problemi, ora si ritrova invece con una invalidità inspiegabile e che nessun medico è interessato ad affrontare.
Sono le storie come queste, le storie di Laura Scala e di Alessia D’Arrigo, le storie di Federica Angelini che creano imbarazzo mediatico sanitario, come il corto circuito denunciato dalla pallavolista Francesca Marcon, alla quale il membro del Cts Abrignani ha rimproverato, umiliando il suo dramma, che con la sua denuncia dà argomenti ai no vax. Eppure, con la carriera compromessa e una malattia potenzialmente mortale e molto più grave di un contagio covid, la storia della Marcon è soltanto una delle tante storie di vittime che si sono vaccinate convintamente e ora si ritrovano a dover fare i conti con un dolore e una sofferenza non ascoltati né compresi.
“Sono stata contenta di vaccinarmi il primo marzo scorso – racconta Laura dopo aver girato un video testimonianza su Facebook -, perché come insegnante pensavo di dover dare il mio contributo. Ma dopo il vaccino ho provato un dolore pazzesco. Ho perso la lacrimazione, mi sono riempita di afte in bocca e oggi mi ritrovo con la gola costantemente secca, con le ghiandole salivari fuori uso che non producono saliva. Giro sempre con un bottiglione di due litri di acqua per bagnarmi le labbra, la lingua è come ustionata, con le papille gustative sopraelevate”.
E i medici? “Il fatto è che non so nemmeno che cosa spiegare, ne sto sentendo tanti, nei prossimi giorni andrò a Messina, ma nessuno sa darmi delle spiegazioni, ho segnalato ad Aifa tutti i miei disturbi, ma nessuno si è fatto vivo”.
Disagio, solitudine, paura di essere presi per matti, poca voglia di esporsi, una quotidianità che viene stravolta; la gran parte di questi casi, che stanno iniziando a riunirsi in chat su WhatsApp per condividere almeno la loro sofferenza, riceve dai medici una ricetta di xanax e tanti saluti.
Come il caso di Gabriella Carone (in foto), 50 anni, originaria di Taranto, ma residente ad Imperia. “Sono sempre stata bene di salute – racconta – ma oggi sono perennemente stanca, non riesco a scrivere, a camminare, il cuore non funziona come dovrebbe e i miei valori sono tutti sballati”.
Il calvario di Gabriella – anche lei vaccinata Pfizer convinta – inizia subito dopo il vaccino fatto il 12 giugno: “Dopo tre giorni ho iniziato a non vedere più nulla. Ero in casa col mio compagno – che ringrazio perché mi sta sostenendo in questa prova difficilissima -. Non vedevo nulla, è durato pochi istanti ma c’è stato un completo blackout della vista. La pressione era alta e dopo poco si sono gonfiati i linfonodi del collo, sembravo un criceto!”.
Inizia per lei un periodo oscuro: la dottoressa le prescrive farmaci per la pressione e l’immancabile xanax, ma il problema si aggrava: “Per andare dalla camera dal bagno mi viene l’affanno, sento anche io i bruciori interni di cui parlano le altre, mio figlio non mi riconosce più. Le caviglie sono gonfie e per “sfiammarle” cerco i rimedi più comuni come metterle sotto la doccia fredda. Il cuore? Il cardiologo ha visto che è stressato mentre i valori sono sballati: globuli bianchi e rossi altissimi, vitamina D inesistente, monociti bassissimi e colesterolo altissimo. Ogni riga del foglio dell’esame del sangue mostra asterischi e mi sento costantemente stanca, come se dovessi girare con un bambino in braccio tutto il giorno”.
La vita di Gabriella ora è sconvolta, è una giovane nonna, ma non riesce ad essere un aiuto al figlio in questo momento che non sa quanto durerà e se un giorno finirà. “Un medico che mi ha visitata mi ha detto che devo mettere in conto il rischio che non potrò mai più tornare quella di prima”. Ma in questo calvario c’è anche molta dignità: “Nel gruppo con le altre ho trovato un modo per condividere questo calvario, non chiediamo risarcimenti, chiediamo soltanto che qualcuno ci ascolti, che qualche medico si prenda a cuore queste reazioni che sono tra le più disparate e ci dica che cosa fare. Una cosa è certa: la correlazione col vaccino è nei fatti, perché nessuna di noi prima dell’inoculo ha mai accusato nulla di simile”.
Anche Gabriella ha contattato la referente della sua regione per la farmacovigilanza: “Sono stata ricontattata dalla mia dottoressa che in modo un po’ scocciato mi ha chiesto di documentare tutti i miei mali: era stata contattata a sua volta da Aifa. Le ho chiesto che cosa mi sta succedendo. Non mi ha mai risposto”.
Il mare quest’anno è stato un miraggio: “Non sopporto il sole e per me, nata a Taranto e residente in Liguria è un dolore immenso, ma una cosa l’ho fatta: ho sospeso lo xanax, voglio affrontare questa sofferenza senza sentirmi un caso psicosomatico. Non sono un semplice numero alla voce reazioni avverse gravi da trattare con sufficienza perché i benefici superano i rischi: sono una donna con un nome e un cognome e sono vittima di questo vaccino, che a me non ha dato nessun beneficio”.
Dal nostro amico micro-biologo di Palermo, Dott. Massimo Coppolino:
CHIARIMENTI CIRCA LA DIRETTIVA MINISTERIALE SULLA SOSPENSIONE DAL LAVORO PER I NON VACCINATI:
voi non lo sapete, ma oltre che biologo, sono anche RSU ed un “vecchio sindacalista”; inoltre ho superato, senza prendere posto, due concorsi a dirigente ministeriale e sono un ex funzionario ministeriale. Per questo qui dico, sottoscrivo e confermo, assumendomi tutte le responsabilità di quanto scrivo: nessun lavoratore può essere sospeso, o spostato di ruolo, o può avere ridotto o tolto lo stipendio, se non per cause previste nel CCNl. La unica possibilità per il SOLO CAMBIO DI MANSIONE, è il riconoscimento da parte di una apposita commissione, dopo una opportuna istruttoria ( e non da parte del “medico competente”, figura che NON ESISTE NEL NOSTRO ORDINAMENTO), della “non idoneità al lavoro”.Nessun altro, neanche il Giuduce del Lavoro, può intervenire in tal senso, figuriamoci il datore di lavoro o il Dirigente Scolastico! La vaccinazione non rientra tra gli obblighi contrattuali, ne può essere assimilata alla voce “resonsabilità e sicurezza sul luogo di lavoro” prevista nella L.81/08, poichè questa fa riferimaneto a dispositivi, messa in sicurezza dell’edificio, controlli sui macchinari, etc, ma MAI SULLA SALUTE PERSONALE DEI DIPENDENTI! Nessuno, ad esclusione di un magistrato nel pieno svolgimento delle sue funzioni giuridiche, può chiedervi di esporre un “green pass” o qualsiasi documento che attesti che siete vaccinati, poichè NESSUNO è autorizzato a chiedervi se siete vaccinati! Il green pass è illegale come atto di verifica della idoneità all’impiego ed è paragonabile al “libreto di vaccinazione” che da sempre usiamo. Si è mai visto che uno venga licenziato perchè non ha fatto uno dei vaccini OBBLIGATORI? e, allora, comee può esserlo per non aver fatto un vaccino NON OBBLIGATORIO? Ogni minaccia in tal senso da parte del datore di lavoro, del direttore, del dirigente scolastico, rientra nel reato previsto dall’art.629 del c.p., ovvero “estorsione2, reato punibile con la reclusione da 5 a 15 anni, perchè solo la modifica del contratto di lavoro, dopo consultazione con tutti i sindacati di base, potrebbe avere valoe se la vaccinazione fosse inserita come conditio sine qua non” per lavorare, ed, in ogni caso, questa non potrebbe avere valore retroattivo, poichè il vostro contratto di lavoro è stato stipulato quando valevano le condizioni previste dall’allora vigente CCNl, e nessun requisito può essere modificato con effetto retroattivo. Se, quindi, vi minacciano in tal senso, voi fatevelo mettere per iscritto, andate ad una caserma dei CC o in Procura e DENUNCIATELO! NESSUNO PUÒ OPPORSI E NON PRENDERE LA VOSTRA DENUNCIA! NEANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA! COSI’ COME, NESSUN MAGISTRATO PUO’ OPPORSI DI PROCEDERE CONTRO UN DATORE DI LAVORO CHE HA, PALESEMENTE, COMMESSO UN REATO DEL GENERE! Il vostro datore di lavoro finirà diritto in galera, voi riotterrete il posto di lavoro e, inoltre, il datore di lavoro vi dovrà dare un congruo risarcimento danni. Voi, a tale proposito, aggiungete il “carico”: chiedete i danni morali e psicologici derivanti dal sopruso che vi è stato perpretrato, così caricherete anche di pesantezza la pena inflitta.
[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatriciMarzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]