28 febbraio 2022 – Redazione Co.Te.L.I.
(di Francesco Amodeo) –
Onde evitare una scissione della popolazione stile NoVax in versione bellica, tracciamo dei punti fermi.
Siete tutti con il popolo ucraino?
Sì.
Siete tutti contrari alla guerra?
Sì.
Volete l’immediato cessate il fuoco?
Sì.
La reazione di Putin è stata spropositata?
Sì.
Ora però passiamo al punto di vista geopolitico.
Pensate che Putin potesse tollerare l’espansione della NATO (organizzazione nata in funzione antirussa) ai suoi confini più prossimi?
NO.
Pensate che gli USA e la NATO non sapessero che piazzare missili nelle basi Nato dei paesi della ex Unione Sovietica avrebbe costretto Putin a reagire per una questione di sicurezza nazionale?
Certo che lo sapevano.
Pensate che la UE, i cui paesi fondatori sono tra i principali membri della NATO, non potessero fare nulla per evitarlo?
Certo che avrebbero potuto evitarlo.
Pensate che sia giusto che nel 2014 gli USA finanziarono la rivolta popolare in Ucraina definita Euromaidan per destituire un presidente democraticamente eletto solo perché stava stringendo accordi con la Russia e non con la Unione Europea?
Non mi sembra giusto. Mi sembra una inaccettabile ingerenza nelle questioni di un altro stato.
Vi sembra normale che in Donbass i cittadini filo russi vivano da 8 anni in uno stato di guerra, spesso vittime di organizzazioni neonaziste tollerate dal governo ucraino?
Non mi sembra giusto. La guerra va condannata sempre.
Tiriamo le somme: prendendo sempre le distanze da chi opta follemente per i conflitti armati.
Cosa avrebbe dovuto fare Putin?
Trovarsi i nemici storici dentro casa? i missili in cortile? I russi del Donbass trucidati? L’Ucraina nella Nato? Gli americani che gli rovesciavano i governi ai propri confini?
Fatemi capire. La guerra mi fa schifo. Vorrei poter stringere a me ogni singolo cittadino ucraino innocente e vittima. Ma basta con la retorica. Hanno provocato uno statista proveniente dai servizi segreti non un boyscout. E se ad uno del genere gli rendi la guerra inevitabile stai pur certo che quella guerra non la evita.
È fondamentale che la condanna sia unanime da ambo le parti. Soprattutto contro chi la guerra l’ha resa una delle poche opzioni possibili. Altrimenti non siete pacifisti siete ipocriti.
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Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
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