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28 febbraio 2022 – Redazione Co.Te.L.I.

Il gigante farmaceutico Pfizer Inc. sta sponsorizzando programmi di formazione giornalistica utilizzati da Facebook per formare i suoi partner di “fact-checking” e censurare storie e post critici sui vaccini COVID-19.

L’International Center For Journalists (ICFJ) – a sua volta finanziato tra gli altri dalla Open Society Foundations – è partner di Meta, la società madre di Facebook, sulla sua iniziativa “Journalism Project”. A sua volta, Facebook si affida ai giornalisti finanziati e formati dall’ICFJ per “combattere la disinformazione” sulla sua piattaforma attraverso la sua controversa operazione di fact-checking.

Insieme, Facebook e l’ICFJ hanno finanziato agenzie di stampa con sede in AfricaAmerica Latina e Medio Oriente con particolare attenzione alla segnalazione di COVID-19.

Il partner di controllo dei fatti di Facebook ICFJ, tuttavia, riceve anche il sostegno finanziario di Pfizer, con la sua Arthur F. Burns Fellowship 2022 recentemente annunciata – dal nome di un ex presidente della Federal Reserve – elenca il gigante farmaceutico come uno degli sponsor del programma.

“Il programma più longevo dell’ICFJ, l’Arthur F. Burns Fellowship, offre ai giovani giornalisti statunitensi, tedeschi e canadesi di talento l’opportunità di vivere e lavorare nel paese dell’altro”, spiega un riassunto del programma. Il programma ha prodotto dozzine di studenti che “ora lavorano come corrispondenti stranieri in 20 paesi per noti organi di informazione, come The Washington Post, Reuters, CNN, ARD, Deutsche Welle e Süddeutsche Zeitung”, secondo l’ICFJ.

Il rapporto finanziario con Pfizer risale almeno al 2008, quando il centro ha collaborato con l’azienda farmaceutica in un “seminario di formazione sulla copertura giornalistica dei problemi di salute” in tutta l’America Latina.

“L’obiettivo del workshop è generare una maggiore consapevolezza sull’importanza della copertura dei problemi di salute nella regione e ricordare come i media possano diventare attori principali quando si tratta di informare ed educare il pubblico sui problemi di salute che influenzano direttamente la tua salute e la qualità della vita”, spiega un riassunto.

L’unico sponsor del workshop, che ha anche affrontato la segnalazione di “malattie cardiovascolari“, è stato Pfizer.

I legami finanziari dissotterrati tra Pfizer e l’operazione di fact-checking di Facebook seguono il gigante farmaceutico che ha ulteriori conflitti di interesse con le agenzie di stampa tra cui Reuters.

Source

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

27 Febbraio 2022 – Redazione

Negli ultimi due anni abbiamo imparato, nostro malgrado, a conoscere molto bene i diversi esponenti del settore sanitario italiano. Dalla mattina alla sera, infatti, tra un virologo in ed un infettivologo, molti programmi in tv ci hanno assillato con teorie contrastanti e previsioni catastrofiche. Ma quanto ha fruttato fino ad oggi il servizio di questi personaggi?

Tra procuratori e cachet, ecco che spunta il tariffario

Come funziona il circuito delle comparsate ce lo spiega la Repubblica. Il giornale – che decisamente non si può definire “no-vax” – ha infatti divulgato alcune interessanti informazioni:
Le redazioni dei programmi contattano virologi ed esperti a loro discrezione, mentre i procuratori delle virostar supportano l’organizzazione delle partecipazioni in tv. Gli stessi si occupano degli eventuali compensi riconosciuti agli ospiti fissi, in studio o in collegamento, nei programmi di fascia serale. Si va dal semplice rimborso spese, al gettone di presenza, alla remunerazione specifica per il tipo di intervento richiesto in onda. L’ammontare di queste note spesa? Tra i 300 e i 2.000 euro, IVA esclusa.
(Continua a leggere dopo la foto)
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Compensi tramite le agenzie

Molte delle virostar sostengono di non ricevere alcun compenso in forma “diretta”, ecco però che la Repubblica svela alcuni nomi delle varie agenzie che si occupano dei loro interessi:

A Elastica, agenzia di comunicazione ed eventi che ha in scuderia anche scrittori, registi, imprenditori, giornalisti, si appoggiano Roberto BurioniRoberto Battiston e Ilaria Capua.

Roberto Burioni, virologo del San Raffaele, è stato il volto primario della pandemia sulla Rai a Che tempo che fa. Per le sue lezioni di pochi minuti su varianti e vaccini, senza mai subire alcun contraddittorio, il professore avrebbe stipulato un contratto di esclusiva tv con la società che produce la trasmissione, esterna alla RAI.   

L’agente di Ilaria Capua, direttrice del Centro di Eccellenza One Health in Florida, smista l’agenda di interviste e interventi in collegamento dal centro satellitare dell’università americana. La virologa è stata onnipresente nella prima fase della pandemia a DiMartedì, dove è tornata ancora l’anno scorso alternando le partecipazioni a In Onda e Otto e mezzo, sempre su La7.

Sempre su La7 Antonella Viola, direttrice dell’Istituto di ricerca pediatrica Città della Speranza, è stata presenza fissa con un gettone elargito a compenso della sua attività di divulgazione. Indiscrezioni hanno parlato di una certa “Gabriella Nobile Agency” per la gestione delle attività televisive ma l’immunologa ha spiegato: «È una cara amica dai tempi delle scuole medie che mi ha dato una mano quando il telefono ha iniziato a squillare incessantemente».

Alcune virostar si chiamano fuori dai compensi

Andrea Crisanti, microbiologo all’università di Padova reduce dall’acquisto nel vicentino della maestosa Villa Priuli Custoza – vicenda che ha scatenato pruriti polemici e accuse di lucro – ha invece racconta di non aver mai fatto comparsate a pagamento. Anzi, ha detto, «per evitare situazioni equivoche, mi sono imposto di non guadagnare neanche un quattrino con la pandemia. Mai preso soldi per il Covid».

Matteo Bassetti, infettivologo del policlinico San Martino di Genova, ha ricordato più volte di andare in trasmissione “come tutti i narcisisti” “non per fare un reality, ma per fare divulgazione scientifica”, andandoci quindi gratis.

Massimo Galli, infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, ha dichiarato qualche settimana fa: «Partecipo gratis. Ho un agente? Assolutamente no». Questa la sua la risposta a Checco Zalone sul palco di Sanremo.

Dalle ospitate in tv alcuni hanno tratto poi altri giovamenti: Walter Ricciardi, igienista alla Cattolica e consulente del ministro Roberto Speranza, è finito nel direttivo di Azione, il partito di Carlo Calenda. Anche Bassetti, “centrista liberale”, ci pensa: «Mai dire mai, ma comunque lo farei solo come tecnico», dichiara il virologo. Non esclude un futuro nella politica nemmeno il virologo Fabrizio Pregliasco («sono un democristiano, come approccio»). Chiudono a questa possibilità invece Burioni («Ho già declinato l’offerta di Matteo Renzi») e Crisanti («Ho detto no a Pd e Cinque Stelle»).

L’interrogazione parlamentare di Italexit

Gianluigi Paragonegià a suo tempo, aveva sollevato qualche dubbio sulle remunerazioni dei virologi da salotto, tanto da fare un’interrogazione alla Rai in qualità di cittadino, di Sentore della Repubblica e di membro della Commissione di Vigilanza. La risposta? “Per quel che riguarda i compensi la prestazione professionale non è a carico di Rai, è comunque stata retribuita secondo gli standard previsti dal mercato per figure della competenza del professor Burioni”. Quindi alla fine, da chi viene pagato Burioni, semplicemente non lo han detto.

25 Febbraio 2022 -Redazione – Fonte:Bufale

Un brutto scivolone per il TG2, dove qualcuno ha scambiato le immagini della guerra in Ucraina con quelle di War Thunder

War Thunder è un famoso gioco di guerra multiplayer rilasciato e diffuso fin dal 2012. Come tutti i videogiochi moderni, si vanta di grafiche e situazioni estremamente realistiche, ed è forse per questo che, qualcuno nella redazione del tg TG2,vi ha visto le immagini della guerra in corso.

Uno scivolone, un errore compiuto forse nella fretta di montare il servizio giusto, visti i momenti concitati che stiamo vivendo e la necessità di informare gli spettatori il prima possibile. (SIAMO SENZA PAROLE! TUTTE SCUSE!) Ma il danno è fatto: il reportage è andato in onda con le immagini del videogioco, nello specifico quelle del video qui sotto, segnalato da Bufale.

DAL TG2 ⤵️

https://www.youtube.com/watch?v=mlYWs-pD83g

QUESTO IL VIDEO GIOCO ⤵️

https://youtu.be/ofcEon9Y-Ys

E’ ovvio che non riporta nulla di ciò che sta accadendo in Ucraina. Anche per una semplice questione di datazione: il video è stato caricato mesi prima dell’invasione, nel dicembre 2021. Si segnala che il video originale del TG2 è stato rimosso e non si trova neppure sui canali social legati alla redazione.

Ma tutti hanno fatto in tempo a vederlo e al momento l’argomento è, comprensibilmente, in trending su Twitter. Questo non cambia nulla di ciò che sta avvenendo. Ma al servizio pubblico questo non di perdona!

Fonte: Bufale

25 Febbraio 2022 – Redazione

Il conduttore Mediaset Giuseppe Brindisi continua ad insultare impunemente chi ha fatto una scelta libera, quella di non iniettarsi il siero genico sperimentale. Ecco le sue ultime farneticazioni su Twitter: “Leggi i deliri dei disagiati No Vax (e dei loro ideologi primatisti, patriarchisti, patrioti, fascisti etc etc). Scopri che inneggiano tutti all’invasione russa dell’Ucraina. E hai la certezza di essere dalla parte giusta della barricata”. La scorsa volta invece affermò che i no vax sono dei “parassiti per fortuna vicini all’estinzione“.

QUESTO E’ CIO’ CHE HA SCRITTO SU TWITTER ⤵️

24 Febbraio 2022 – Redazione

Scandalo Rai, appalti truccati. Buste piene di contanti: 194mila € e Cartier. Una nuova inchiesta fa tremare i manager della Rai. Scoperte gare d’appalto truccate e un giro di mazzette e corruzione. L’indagine, – si legge su Repubblica- è nata tra le bancarelle del mercato ortofrutticolo di Milano e ha già portato all’arresto dell’ex capo della Direzione acquisti della Tv di Stato, Gianluca Ronchetti. A cui apparterrebbero le buste zeppe di contanti per oltre 194 mila euro e decine di anelli, bracciali, pepite d’oro e Cartier rinvenuti il 31 gennaio nella casa della madre, nascosti dentro i vasi del piccolo giardino all’Aurelio.

Scandalo Rai, sistema diffuso di irregolarità

Gli inquirenti – prosegue Repubblica – parlano di “un sistema diffuso di irregolarità attuate da dipendenti Rai per favorire l’aggiudicazione di appalti ad alcuni operatori del settore dei servizi di facchinaggio e manovalanza per gli allestimenti scenici nei centri di produzione di Milano e Roma», si legge nell’ordinanza.

Tra i vari regali spiccano: due Rolex Daytona, suite all’Hotel Yard di Milano in occasione della partita Roma-Inter, viaggi a Saint Tropez. Persino la chat di gruppo aveva un nome da B-movie: “Martedì…gnocchi”. “Dal 2014 al 2017 sono stati spesi sempre importi maggiori rispetto a quelli che la Rai ha investito per i medesimi servizi nel 2013”, scrivono gli inquirenti. 

Fonte: affaritaliani.it

15 Febbraio 2022 – Redazione

FINALMENTE GLI ANIMI COMINCIANO A SCALDARSI E TANTI POLITICI SONO COSTRETTI, PER NOSTRA GIOIA, A SOTTOSTARE AGLI IMPROPERI E ALL’ALZATA DI SCUDI DI QUEI GIORNALISTI, CHE SI STANNO FACENDO PORTAVOCI DEI MILIONI DI CITTADINI, IMPOTENTI NELL’ ESPRIMERE IL LORO DISSENSO NEI CANALI DI MASSIMA DIFFUSIONE TELEVISIVA.

È ACCADUTO ANCHE IERI SERA SU RETE 4 A ”QUARTA REPUBBLICA”DOVE DANIELE CAPEZZONE HA PERSO LETTERALMENTE LA PAZIENZA
«Ma che cavolo di Paese siamo diventati? Per voi sembra che tutto diventi normale, ma non è così!»
Il giornalista de “LA VERITA’” ha esordito cosi sulle restrizioni adottate dal governo, e non solo!

GUARDATE IL VIDEO CLICCANDO SUL LINK ⤵️
https://www.facebook.com/Capezzone/videos/722772008881844/

01 Febbraio 2022 –

MA VI RENDERE CONTO A QUALI COSTRIZIONI SIAMO SOTTOPOSTI COME POPOLO E QUALI NEFANDEZZE E IPOCRISIE SIAMO COSTRETTI A SENTIRE, DALLE BOCCHE A CLOACA DEI DIRIGENTI RAI? MA VOI LE BARRICATE LO SAPETE COSA SONO? PERCHE’ DI FRONTE A QUESTE AFFERMAZIONI, OGNI DUBBIO DOVREBBE ESSERE DISSOLTO…..

Nessun obbligo di vaccino per i cantanti in gara al ‘Festival di Sanremo, a meno che ovviamente non abbiano più di 50 anni e ricadano dunque nell’obbligo di legge previsto dal Governo. È stato chiaro il direttore di Rai1 Stefano Coletta nello spiegare che le leggi seguite all’Ariston sono quelle nazionali: “Come il teatro Ariston si collega alle norme generali previste per i teatri, con la piena capienza, il super green pass e le mascherine Ffp2, così vale la regola che sotto i 50 anni non c’è un obbligo di vaccino. La selezione degli artisti sul palco non può essere dirimente distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere”, le parole durante la conferenza stampa dal Casinò di Sanremo.

IL FINALE CONFERENZA E’ PIU ESILARANTE, IN QUANTO CI HANNO PRESO PER COGLIONI…. ”La selezione degli artisti sul palco non può essere fatta distinguendo vaccinati e no vax: si tratta di dati sensibili, che la Rai non può chiedere“.

22 Gennaio 2022 – Redazione Co.Te.Li

IO NON CE L’HO CON SANREMO E LA RAI, REALTÀ CHE CONOSCO FIN TROPPO BENE! IO CE L’HO CON VOI, ESSERI UMANI IDIOTI, CHE NON AVETE ANCORA CAPITO UN TUBO DEI MESSAGGI RAZZISTI, NAZISTI E FASCISTI CHE LO STATO VI STA INVIANDO! E QUESTA VOLTA, SE LA CAPIENZA DELL’ARISTON SARÀ SODDISFATTA NELLA SUA TOTALITÀ, A CHI DARETE LA COLPA? AI NON VACCINATI? CARI LOBOTOMIZZATI, DORMIENTI, DEFICIENTI SERIALI SENZA SPERANZA, MAGARI PROPRIETARI DI RISTORANTI, CINEMA E DISCOTECHE, QUESTA VOLTA, LEGGENDO LA NOTIZIA, CON CHI VE LA RIFARETE? AVETE ROTTO IN TUTTI I SENSI E IN TUTTI I MODI. SIAMO VICINI AL BARATRO COME TUTTA QUESTA NARRATIVA, E VORRÒ PROPRIO VEDERE LE VOSTRE FACCE DA EBETINI, LAMENTARVI PER ESSERE STATI FREGATI! QUANDO VI SVEGLIERETE, PRETENDERETE, ANCHE, DI ESSERE ASCOLTATI CON LE VOSTRE LAMENTELE! SIETE VOI I LADRI DI FELICITÀ E I PORTATORI DI DISCORDIA. E VANTATE ANCHE TITOLI DI STUDIO?! CERTO! AVENDO IMPARANDO A PAPPAGALLO, SENZA CERVELLO, QUATTRO NOZIONCINE DI REGIME PER INTASCARVI UN TRENTA E LODE! POVERA ITALIA! MA CHI HA ANNACQUATO IL NOSTRO SANGUE CHE HA DATO I NATALI ALL’ECCELLENZA ITALIANA?! RIMBAMBITI ANZITEMPO DI OGNI ETÀ, IN REALTÀ CHI SIETE E DA DOVE VENITE?!!!!!! AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA!

Marzia Mc Chiocchi

LA NOTIZIA ⤵️

Perché Sanremo è Sanremo”. Udite, udite, al teatro Ariston non varranno le regole anti-Covid valide per tutti gli altri. Non ci sarà infatti il limite della capienza, non ci sarà alcun distanziamento del pubblico in sala, e quelle duemila poltrone rosse saranno tutte felicemente occupate al chiuso. Ci sarà da esibire il Super green pass all’entrata, certo. Sull’obbligo di uso della mascherina, invece, ancora non è dato sapere. Ah!!!!!! Altro dato importante: nessun tampone per gli spettatori in sala. E le regole che invece incombono sulle altre strutture, edifici, cinema, teatri, palazzetti e stadi? No. Sanremo è Sanremo.

La Rai ha inoltre previsto il noleggio di una nave Costa sulla quale, è stato precisato, verrà allestito uno studio tecnico-regia mentre non è prevista la ristorazione. E come mangia la truppa televisiva? C’è puzza di un’altra bugia. Quel che è certo è che Sanremo, con l’Ariston senza limitazioni, è decisamente in controtendenza con gli stadi ci calcio, ad esempio, aperti soltanto a 5.000 spettatori e tutti distanziati nonostante quello almeno sia un luogo all’aperto e non al chiuso. Ma alle contraddizioni totali ormai siamo tristemente abituati. Chiedere ai ristoratori, la categoria più colpita dalle follie di Conte prima e Draghi poi, per farsi un’idea. 
L’annuncio trionfale di ieri, sull’Ariston aperto al cento per cento, ha fatto però storcere il naso a tanti. A molti è sembrato come se di colpo nulla sia accaduto e nulla possa ancora accadere. Ma solo per alcuni. Per tutti gli altri, invece, la triste realtà con le sue restrizioni e le sue azioni liberticide è ancora pienamente in corso. Anche su questo sarebbe bene che Speranza, Draghi e tutto il coro (non quello dell’Ariston) dessero qualche spiegazione. I cittadini ne hanno le scatole piene di queste ripetute prese in giro.

Fonte: ANSA e Il Paragone ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2022/01/20/sanremo-capienza-al-100-e-per-il-pubblico-super-green-pass_3b6bc111-8d16-4384-ab17-5d9c8c25dbdc.html

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

Puoi leggere anche su 👇

https://cataniacreattiva.it/perche-sanremo-e-sanremo-capienza-totale-e-nessun-distanziamento-e-le-regole-anti-covid/

12 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.I.

Pessime notizie in arrivo per Enrico Mentana: conduttore del TG su La7, il giornalista, che nel 2018 aveva creato la testata online Open, sta vedendo i suoi piani di lavoro colare a picco.

Un progetto editoriale nuovo, con l’ambizione di andare oltre il giornalismo tradizionale, così Mentana aveva definito il nuovo giornale “Open”. Nelle ultime ore, però, alcuni preoccupanti indiscrezioni avrebbero fatto vacillare il giornalista.

Nelle ultime ore, sono tornate a circolare con insistenza alcune indiscrezioni già riferite la scorsa estate: si parla di dettagli preoccupanti circa le sorti della testata fondata da Enrico Mentana. “Conti in rosso e tre giornalisti in meno”, si legge su Twitter. L’analisi giornalistica, fatta già a luglio 2021 da ADGinforma ha aperto a spiragli preoccupanti sul futuro di Open (vedi: ⤵️

https://www.adginforma.it/open-il-giornale-di-mentana-non-decolla-conti-in-rosso-e-tre-giornalisti-in-meno/

Alcuni utenti hanno persino ipotizzato una possibile chiusura dello stesso giornale: ”All’epoca era ancora uno che ogni tanto faceva qualche critica, adesso è super allineato, peggio di tutti gli altri, così commenta un utente la notizia.

Come se non bastasse, Enrico Mentana ha ricevuto un’ennesima batosta nelle ultime ore: lo share del TG7, infatti, ha subito una notevole riduzione di ascolti.
”Gli ascolti del Tg7 delle 20:00 si sono ridotti di 70mila unità, scrive Fabio Dragoni, de La verità e spesso ospite su La7.

Il mondo del web ha commentato la notizia spendendo parole molto dure nei confronti del TG“Ed è ancora poco! Devono chiudere e cambiare lavoro, hanno messo in croce milioni di italiani e hanno parlato sempre e solo della stessa cosa a tutte le ore!!”, scrive un utente.

Situazione disastrosa, dunque, quella che pare vivere il “povero” Mentana… Staremo a vedere come si evolverà la situazione…

(Fonti: ANSA, MaurizioBlondet.it)

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03 Dicembre 2022 – Redazione Co.Te.Li

Matteo Bassetti, il leader dei “TIROVACCINO”e il “CANTERINO”, oggi potremmo soprannominarlo anche “CAMALEONTINO”, dal momento che cambia il copione del Covid, a seconda di come si sveglia la mattina.

Oggi è stato è stato il turno di nuove ed incredibili dichiarazioni, che qui vi riproponiamo.
Partecipando ad “UN ALTRO GIORNO”, trasmissione di Rai Uno, ha dichiarato: ‘Dovremo imparare a convivere con questo virus’.

Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale policlinico “San Martino” di Genova, è intervenuto in collegamento audiovisivo da Sauze d’Oulx (Comune montano del Torinese che l’ha insignito della cittadinanza onoraria) 😱😱😱😱😱nel corso della trasmissione condotta da Serena Bortone, per parlare di contagi tra i vaccinati“La prima, la seconda e anche la terza dose si fanno sostanzialmente per non finire in ospedale e non avere la polmonite. Il vaccino serve a proteggere dalle forme gravi. Avere il raffreddore o alcune forme influenzali era previsto, si sapeva dall’inizio che avremmo avuto problemi di contagio”.

Sulla diffusione della variante Omicron in Italia da detto“dovremmo essere a una situazione di fifty fifty. Dovremmo essere al 50% di Omicron e al 50% di Delta. Credo che alla fine Omicron sarà quasi un bene, arrivando a soppiantare quasi completamente la Delta. È molto meno aggressiva, ha raffreddorizzato il Covid. Non causa, peraltro, perdita di gusto e di olfatto. Questa mutazione provoca laringiti, tracheiti e bronchiti, attacca solo le alte vie respiratorie e vengono colpiti molto di più i bronchi rispetto ai polmoni”.

Proseguendo nel suo intervento ha espresso il proprio punto di vista circa la certificazione verde: Ho sempre interpretato il Green Pass come uno strumento per invogliare le persone a vaccinarsi.

E per concludere…..UDITE…..UDITE, “dovremo pensare di potere imparare a convivere con questo virus e accettarne le conseguenze. Arriveremo alla prossima primavera con il 90-95% della popolazione generale che sarà vaccinato o guarito, perché Omicron la faranno praticamente tutti. Non potremo però mantenere obblighi e misure restrittive per sempre”.

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https://cataniacreattiva.it/bassetti-il-camaleonte-incredibile-cio-che-ha-detto/