Per la serie “Malori improvvisi”… La strage silenziosa continua… nel silenzio assordante del Main Stream, o, ancora peggio, nella ostinata negazione di ogni correlazione… Ma si sa… i negazionisti sono sempre gli “altri”…, ovvero tutti coloro che ancora si affidano alla logica ed all’evidenza… (MT)
Questa la notizia, così come riportata da PalermoToday: ⤵️
di Federica Virga) – Un quartiere sotto choc per una morte “senza senso”. Lo Sperone piange Katia Spataro, 15 anni, l’adolescente dagli occhi scuri che nella zona in tanti conoscevano.
La ragazzina si è spenta nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 30 gennaio, nel sonno. Probabilmente un infarto, anche se sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso.
Frequentava l’istituto Di Vittorio, ma alla scuola – dice chi la conosceva – preferiva la parrocchia. Voleva avvicinarsi a Dio. “Aveva da poco chiesto il battesimo. Voleva battezzarsi, diventare una cristiana. Stava bene nella nostra comunità” dice a PalermoToday padre Ugo Di Marzo, della parrocchia Santa Maria delle Grazie a Roccella, distrutto dal dolore.
Un colpo per l’intero quartiere che ora si trova a piangere una ragazzina che si era appena affacciata alla vita e aveva ancora tutti i suoi sogni da realizzare. “Esuberante, ribelle. Non frequentava facilmente la scuola – continua il parroco, che all’istituto Di Vittorio era anche il suo docente di religione -. Era gioiosa, allegra, solare e a suo modo molto generosa. Ieri pomeriggio aveva mal di testa, si è coricata ed è morta nel sonno. Quando il fratello è entrato nella sua cameretta, lei non si è più svegliata”.
Il parroco a PalermoToday prosegue: “Faceva parte di quella fetta di studenti legati alla dispersione scolastica. Non voleva andare a scuola. Però amava la chiesa, la parrocchia, il nostro oratorio. E lo frequentava volentieri”. Adesso sono proprio i ragazzi dell’oratorio a non darsi pace per l’improvvisa perdita della loro amica. “Quello che è successo non ha senso. E’ dura anche per noi da accettare, per noi che siamo uomini di chiesa, per noi che crediamo in Dio. Le domande sono tante. In questo momento non possiamo far altro che unirci e dare forza anche ai ragazzi. Da ieri un quartiere intero piange per Katia. Amava l’estate, in inverno tornava a eclissarsi”. Non ha senso, continua a ripetere incredulo. “Vedremo l’autopsia cosa dirà – conclude padre Di Marzo -. A chi specula dando la colpa al vaccino rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi. Adesso aspettiamo che la salma venga restituita alla famiglia per darle l’ultimo saluto e pregare per lei chiedendole di darci la forza di andare avanti”. (Fonte: PalermoToday)
________________________ La ragazzina si era vaccinata 5 mesi fa… Ovviamente NESSUNA CORRELAZIONE con il vaccino… “A chi specula dando la colpa al vaccino rispondo che era vaccinata da più di cinque mesi”: queste le parole del parroco Ugo Di Marzo (secondo quanto riportato da Palermo Today). Come se questo bastasse ad escludere ogni correlazione… Come se tale “speculazione” potesse giovare a qualcuno… L’unica “speculazione” semmai dovrebbe essere quella delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini o dei farmaci volti a curare i mali da essi potenzialmente derivanti… Intanto, mentre noi discutiamo e “speculiamo”…, i nostri giovani continuano a morire… (Monica Tomasello)
_______________________ Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
Con queste parole, il 29 gennaio, Mons. Viganò si è rivolto a tutte le forze dell’ordine italiane:
“CIASCUNO DI VOI, cari fratelli delle Forze dell’Ordine, ha prestato giuramento all’inizio del proprio incarico, e ad ogni promozione esso è stato da voi rinnovato con la convinzione di chi è consapevole del proprio ruolo in difesa della Legge e del bene comune. Questo giuramento si fonda su valori antichi, quali l’onore e il rispetto della parola data, chiamando Dio a vostro testimone. Ma nel giurare fedeltà alla Costituzione, come in passato si giurava fedeltà al Re, voi non vi siete privati delle vostre facoltà: rimanete esseri pensanti, dotati di un intelletto e di una volontà, in grado di discernere il bene dal male, poiché è questo che fa di voi degli esseri umani e non degli automi. In questi due anni, come tutti i cittadini, avete assistito ad un colpo di stato globale, progettato e realizzato col pretesto di una pandemia, nel quale i più elementari principi del diritto, della scienza e dell’etica professionale sono stati calpestati impunemente da persone che, come voi, avevano giurato: i governanti e i magistrati, di rispettare le leggi naturali e positive per il bene della Patria; i medici, di curare i malati e adoperarsi per salvare loro la vita; i giornalisti, di divulgare la verità. Dinanzi a quanto vediamo accadere in tutto il mondo, comprendiamo quanti abbiano tradito il giuramento prestato, quanti abbiano rinnegato gli impegni assunti, quanti si siano dimostrati corrotti e asserviti al potere.
Ora molti di voi, che nella fase iniziale dell’emergenza erano rimasti disorientati dall’incoerenza e dalla contraddittorietà delle informazioni, dei decreti, dei provvedimenti nominalmente volti al contenimento del contagio, hanno compreso di essere stati usati come strumenti di repressione delle legittime proteste dei cittadini, come se non aveste anche voi dei genitori anziani ricoverati in ospedale, dei figli che non possono frequentare le scuole, dei parenti privati del lavoro a causa della loro libera e legittima decisione di non sottoporsi all’incoulazione del siero genico sperimentale.
Vi hanno usati come automi, pensando che foste disposti a un’obbedienza cieca e irrazionale verso un potere sempre più autoritario, repressivo e tirannico. Nessuno vi ha chiesto cosa pensaste dell’assurdità di certi decreti, né se foste disposti a calpestare la Costituzione per eseguire ordini che hanno come solo scopo quello di distruggere il tessuto sociale, morale ed economico della Nazione. Nessuno ha tenuto in considerazione il vostro senso di frustrazione nel vessare i vostri concittadini per le ragioni più assurde, esponendo voi e il Corpo che rappresentate al disprezzo delle persone oneste, colpevoli di non volersi sottoporre a una vaccinazione di massa sperimentale di cui iniziamo a vedere i risultati devastanti. E mentre eravate impegnati a multare l’anziana disabile o lo studente senza mascherina; mentre disperdevate la folla dei manifestanti con gli idranti e gli operai licenziati con i manganelli, i criminali erano deliberatamente lasciati liberi di rubare, aggredire, violentare gli Italiani.
Quante volte, mentre imponete il rispetto di regole illegittime e incostituzionali, vi siete sentiti rimproverare per questo tradimento del vostro ruolo e del giuramento che avete fatto? E quante volte avete pensato che le proteste dei cittadini erano giustificate, così come è giustificata la delusione che essi provano nel vedervi eseguire ordini degni di un regime totalitario? Quante volte avreste voluto dire loro: «Sono dalla vostra parte, la penso come voi, mi vergogno di ciò che mi è stato ordinato»?
Molti di voi, liberamente e in conformità col diritto naturale e con le leggi vigenti, hanno scelto di non essere vaccinati: la vostra libera scelta vi ha privati del lavoro e della retribuzione; altri sono stati emarginati e costretti a consumare i pasti sui gradini della Questura o all’esterno della caserma; molti hanno ceduto, sotto la pressione psicologica dei superiori e dei colleghi, al ricatto infame di chi ha deciso, contro la Costituzione e le convenzioni internazionali, di discriminare una parte della popolazione. Era questo che vi sareste aspettati, quando in alta uniforme avete gridato «Lo giuro», all’inizio della vostra carriera?
Oggi questo colpo di stato, la cui evidenza è provata dalla premeditazione del disegno criminale in tutto il mondo e da un unico copione sotto un’unica regia, sembra vacillare in molti Stati; in Italia, dove un governo non eletto tradisce impunemente le basi del vivere civile e del diritto nel silenzio dei magistrati, i cittadini sono ostaggio di un’autorità autoreferenziale asservita a poteri sovranazionali e che agisce contro il popolo, impossibilitato a opporre resistenza alla sopraffazione e indifeso dalle Forze dell’Ordine, anzi da queste ulteriormente oppresso e punito.
Questa ingiustizia grida vendetta al cospetto di Dio e chiede una presa di posizione netta e determinata. Il silenzio, l’obbedienza cieca- pronta-assoluta, il rispetto delle regole per quietovivere o per paura di ritorsioni non può costituire una giustificazione al protrarsi di una situazione ormai insostenibile. Ricordatevi di Norimberga, e di quanto sia valso ai condannati il giustificarsi con «eseguivo gli ordini».
Vi esorto tutti, cari fratelli delle Forze dell’Ordine, a ricordarvi che non siete automi, come qualcuno vorrebbe farvi credere; che non siete droni senz’anima nelle mani di sconsiderati e traditori della Patria.
Siete persone capaci di gesti eroici, siete professionisti che hanno dedicato la propria vita alla difesa degli onesti e alla repressione del crimine, siete Cristiani che nel servizio della comunità devono conquistare il Cielo e diventare santi.
Pensate ai vostri colleghi che, in epoche che credevamo lontane, hanno saputo dire di no agli abusi e alla violenza della dittatura, rifiutandosi di collaborare con un potere tirannico nel perseguitare e discriminare i propri concittadini, anche a prezzo della loro vita. Pensate agli attieroici dei vostri compagni contro il crimine organizzato, e a quale sarebbe il loro giudizio sul vostro operato di oggi, sulla vostra connivenza a norme assurde e illegittime. Pensate al discredito che il vostro comportamento getta sulla vostra immagine, e chiedetevi se esso non sia voluto da chi, invocando l’istituzione di un esercito europeo, cerca di destabilizzare la sicurezza nazionale e di indebolire le istituzioni ad essa preposte. Perché è evidente che, nella perpetua rivoluzione imposta dall’alto, la distruzione dell’autorità inizia proprio nel renderla odiosa alle masse, nell’utilizzarla contro i cittadini e non contro i criminali, nello screditarla agli occhi degli onesti.
Tra le vostre fila, in grandissima maggioranza, vi sono persone oneste a cui noi tutti guardiamo con rispetto e con gratitudine.
Ricordatevi del giuramento prestato, della parola data, dell’onore di servire la Patria e soprattutto del giudizio di Dio, che vi chiederà conto di ciò che avete fatto come servitori dello Stato, come rappresentanti delle Forze dell’Ordine, come Cristiani.
Ricevete la mia paterna Benedizione, con la speranza che sappiate ritrovare l’orgoglio della vostra professione e la pace che potrete avere solo compiendo il bene e operando per la giustizia.” + Carlo Maria Viganò, Arcivescovo 29 Gennaio 2022
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La modella Claire Bridges, 20 anni, della Florida, vaccinata con doppia dose, ha comunque contratto il Covid finendo in ospedale, tra la vita e la morte.
Claire è stata ricoverata al Tampa General Hospital il 16 gennaio con un forte dolore alle gambe e le è stata diagnosticata miocardite, rabdomiolisi , polmonite lieve, cianosi e acidosi. Poche ore dopo essere stata ricoverata, il suo cuore si è fermato.
Due settimane fa, la salute di Claire è peggiorata rapidamente: il suo cuore e altri organi si sono improvvisamente ammalati. È stata ricoverata in terapia intensiva con supporto vitale.
Suo padre, Wayne, ha ricevuto una chiamata dal medico di terapia intensiva che lo informava che a sua figlia era stata somministrata la RCP perché il suo cuore si era fermato. Nell’arco di un’ora e mezza, la ventenne ha dovuto essere rianimata altre due volte. La mattina successiva, è stata sottoposta ad un intervento al cuore. E solo poche ore dopo, è stata sottoposta a dialisi a causa dei suoi reni che hanno ceduto.
Mentre tutto questo accadeva, la pressione man mano aumentava nelle sue gambe, impedendo al sangue di fluire correttamente. Alla fine, è stato deciso che il danno alle sue gambe era troppo grave e irreversibile: dovevano essere amputate. Entrambe le gambe sono state rimosse chirurgicamente venerdì.
“Quando è arrivato il momento di informarla della perdita delle gambe, il dottore l’ha gestita magnificamente ma non ha omesso nulla. Claire ha sussurrato ‘ Voglio gambe bioniche ‘ ed ha sorriso”
Suo padre spera che sarà in grado di continuare la sua lotta e fare ciò che ama.
“Sappiamo solo che è una lunga strada di recupero con l’intervento chirurgico, quindi speriamo solo che tutti la sostengano con la preghiera”.
Sono state create due diverse pagine GoFundMe per aiutare la famiglia di Claire ad affrontare le spese delle cure mediche e del soggiorno. Finora sono stati raccolti più di $ 90.000 tra le due pagine di raccolta fondi. Su un post delle pagine si legge:
“Claire è stata ricoverata al Tampa General Hospital domenica 16 gennaio, con forti dolori alle gambe e Covid. E Sì, … era stata vaccinata!”
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31 Gennaio 2022 – di Paolo Maddalena(Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale)
Mentre i politici e l’immaginario collettivo sono giustamente distratti dalla elezione del Presidente della Repubblica, l’obiettivo neoliberista di distruggere totalmente l’economia italiana avanza sempre più rapidamente.
Apprendo che il governo Draghi ha inserito nel decreto fisco la possibilità di pareggiare i conti pubblici con i derivati, cioè con delle pure scommesse, la cui perdita, data sempre al 50%, finisce, come è ovvio, sulle spalle di tutti i cittadini, nelle sue varie articolazioni.
Inoltre compare sempre nel dl concorrenza anche l’assurdo obbligo dei Comuni di dare in concessione i servizi pubblici locali, e, nel caso si ritenga di gestirli direttamente, si sancisce l’obbligo dei Comuni stessi a spiegare, con apposita relazione, per quali motivi non si è proceduto alla concessione a terzi.
Due scelte profondamente incostituzionali: la prima, in netta violazione dell’articolo 41 Cost., secondo il quale l’iniziativa economica non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, la libertà, la sicurezza e la dignità umana. Ed è chiaro che esporre, per legge, la popolazione a pagare i debiti di gioco (i derivati, si ripete, sono scommesse) è una violazione palese di questo principio precettivo e imperativo.
D’altro canto obbligare i Comuni a dare in concessione i servizi pubblici locali, che nel 1903 il governo Giolitti, saggiamente, aveva municipalizzato, viola apertamente il demanio costituzionale, cioè l’appartenenza dei servizi pubblici alla proprietà pubblica del Popolo italiano nelle sue varie articolazioni, come si evince chiaramente dall’articolo 43 della Costituzione.
Questo processo contrario agli interessi italiani prosegue con l’annunciata svendita di ITA Airwais a Lufthansa, una svendita precostituita, essendosi conferite ad ITA tutte quelle caratteristiche che Lufthansa chiedeva per l’acquisto. I primi 2 mesi e mezzo di Ita, ricavi del 50% al di sotto delle previsioni. Possibile un’alleanza prima dell’estate
E non è tutto, prosegue l’agonia delle telecomunicazioni, e in particolare di Telecom, costituita nel 1994, come una S.p.A. di proprietà dell’IRI, già privatizzata nel 1992 dal governo Amato, e ciò nonostante, in quanto comunque S.p.A. appartenente allo Stato, essa aveva raggiunto una posizione economica di altissimo livello.
E fu proprio per questo che, per fare cassa, Romano Prodi, nel 1997, proprio nell’anno della maggiore espansione economica di detta impresa, ritenne assurdamente di venderla sul mercato azionario per la modica cifra di 14 miliardi di euro.
Ora, come sottolineato oggi sul Corriere della Sera da Milena Gabanelli: “Lanciata come ‘la madre di tutte le privatizzazioni’… ha trovato imprenditori rapaci che l’hanno uccisa per fare soldi. Caricata di debiti non è più riuscita ad investire nella modernizzazione della rete. Nessuno Stato permette che venga compiuto un simile scempio su un asset così strategico!…”.
E la considerazione più amara è che tra i nomi proposti come Presidente della Repubblica ci sono quelli che maggiormente hanno danneggiato l’Italia con le privatizzazioni e le svendite, senza tenere in alcun conto gli interessi del Popolo italiano e quanto dispone la Costituzione per la tutela della proprietà pubblica demaniale del Popolo e per l’osservanza dei limiti posti all’iniziativa economica privata, specie quando i beni finiscono in mano straniera.
30 gennaio 2022 – Redazione co.Te.L.I. – (di Vincenzo Mannello)
Questa volta ho commesso un errore di sopravvalutazione, ero (quasi) convinto che Mario Draghi sarebbe divenuto il 13mo Presidente della Repubblica Italiana.
Non potevo ritenere possibile che un personaggio di tale statura (negativa, chiariamo ..) internazionale, con notevole caratura nella “Italia che conta”, non avesse trovato naturale e logico il suo ascendere al Colle, quasi per diritto divino.
Draghi, supportato dai componenti la giunta dittatoriale al governo, avrebbe dovuto trionfalmente raccogliere il consenso dei peones chiamati a ratificare le “superiori decisioni”.
Avrebbe sostituito nella cabina di regia Mattarella che, esaurito il proprio compito nello avergli affidato la Presidenza del Consiglio, sarebbe potuto “andare in pensione”. Come detto e dichiarato al mondo intero e dopo aver persino traslocato (con tanto di affitto pagato).
Una volta esaurito il protocollo dello insediamento, avrebbe indicato a succedergli a Palazzo Chigi qualcuno/a di sua fiducia.
Magari accontentando i satrapi politici suoi sodali con qualche incarico ministeriale.
Così facendo avrebbe “regnato” indisturbato per (almeno) altri 7 anni e, vista la assoluta inconsistenza dei leader di partito presenti e futuri, avrebbe superato tranquillamente la farsa teatrale delle elezioni politiche 2023 e successivi assetti istituzionali.
Tutto (secondo me) previsto ed organizzato .. non perfettamente, visti gli esiti.
Non mi avventuro nell’indicare perché, per come e, soprattutto, per colpa di chi il piano sia andato in fumo .. certamente Draghi esce fortemente ridimensionato dal NO alla sua candidatura espresso nelle segrete stanze e (di fatto) in tutte le votazioni effettuate. Tra candidate al macello (Casellati) e candidature farsa (Berlusconi, Frattini, Casini e via dicendo) è saltata fuori, con attento e preciso tempismo, la “indicazione di voto” per Mattarella .. e per Draghi è finita !
Fino ad ieri era il Presidente della Repubblica a poter essere messo in difficoltà con la minaccia di abbandono dell’incarico da parte del Presidente del Consiglio, trovandosi a pochi mesi dalla scadenza del mandato.
Da domani sarà al contrario: ci sono, in piena legittimità, altri 7 anni di incarico.
Se Draghi volesse o dovesse abbandonare, Mattarella avrebbe tempo ed opportunità per gestire la situazione. Prima e dopo le elezioni politiche che definiranno il nuovo parlamento.
DRAGHI È SOTTO SCACCO… Ammesso che ci sia un reale accordo per “subentrare” nel 2023, dubito fortemente che il “tecnico” possa superare il NO dei parlamentari che verranno confermati o di quelli neo eletti.
Concludendo: SI PUÒ SCORDARE IL QUIRINALE.
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di Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani, già membro della Presidenza del Prntt e del Consiglio nazionale dei Club Pannella.
Signor Presidente, non me ne voglia, ma da cittadino di questa non Repubblica, che è e resta uno Stato criminale e canaglia sul piano tecnico-giuridico, uno Stato che non rispetta la sua propria legalità, non posso in coscienza partecipare al coro di osanna che stanno accompagnando la sua rielezione.
Non so, signor Presidente, se lei sia l’uomo della provvidenza, ma so che lei non ha onorato fino in fondo il ruolo di garante e custode di un dettato costituzionale che viene vilipeso e oltraggiato da 70 anni
Con il suo operato, lei ha contribuito in questi due anni ad alimentare un clima d’odio e di inaccettabile ricatto. Ricatti di Stato e di regime.
Lei, probabilmente mal consigliato, dall’alto della sua cattedra ha diffuso non verità a reti unificate e non una parola è uscita dalla sua bocca sul patente attentato contro i diritti politici del cittadino che per l’ennesima volta è andato consumandosi.
Non mi complimento con lei per come ha gestito un’emergenza sanitaria che, come era prevedibile, ha aggravato la pregressa emergenza democratica. Non mi complimento per le sue firme in calce a DPCM incostituzionali, per i suoi silenzi sulla criminale “vigile attesa” del ministro Speranza, per il non detto sulla mancanza di interventi finalizzati a ridare dignità a un Servizio Sanitario sfasciato da un ceto politico che certo non ha agito per il bene comune.
Nell’aula di Montecitorio la sua rielezione, probabilmente scontata, è stata accolta da una stucchevole standing ovation e dalle grida di giubilo di un ceto partitocratico dedito al più becero trasformismo, senza visioni e senza slanci ideali. Persino l’amico del regime cinese, quel Luigi Di Maio che voleva metterla sotto accusa, si è spellato le mani.
Sono avvenute in questi mesi e in questi giorni cose mai viste nella storia di questa Repubblica, assurta a Banana Republic. Basti pensare all’autocandidatura del Presidente Draghi, che ha utilizzato lo scranno di Presidente del Consiglio come trampolino di lancio per raggiungere il Quirinale, mentre rassicurava sul fatto che il governo non sarebbe caduto anche nel caso di una sua ascesa al Colle.
tutto è avvenuto mentre monta la bancarotta politica, sociale, economica e istituzionale, prodotta da questo settantennio di metamorfosi del male e di banalità del male.
Non sente l’olezzo emanato dalla putrefazione, signor Presidente? Non vede quanto la nostra, e non solo la nostra, sia sempre più una democrazia reale?
Non citerò quel Carlo Rosselli che nei suoi Scritti dell’Esilio scriveva: “Socialismo, democrazia, comunismo, sono forme vuote se gli uomini che si dicono socialisti, democratici, comunisti, non hanno un sentimento vigoroso della propria dignità e libertà; se non hanno coscienza della propria umanità. Uomini vogliamo, non schede, non numeri, non tessere”. Voglio però ricordarle, signor Presidente, quel Luigi Sturzo che il 18 luglio 1958, prendendo la parola nell’emiciclo del Senato diceva: “Un punto difficile da affrontare subito è quello di ridare al Parlamento la sua indipendenza da estranee ingerenze, specialmente da quelle dei partiti, smantellando la sovrastruttura partitocratica che si è andata formando durante le due precedenti legislature, in modo da paragonarsi a una piovra che a poco a poco soffoca e stronca”.
No, non posso complimentarmi, ma le chiedo di vestire finalmente i panni di “garante” e di contribuire a pacificare un paese devastato.
Le ricordo, signor Presidente, che a settembre del 2021 le ho indirizzato una lettera aperta (n.d.r. vedi: ⤵️
alla quale lei non ha mai ritenuto di dover rispondere. In quella lettera invocavo la verità, lo Stato di diritto democratico, la Costituzione.
E tra poco parte per il Quirinale.
Questi sono i viaggi della nave stellare Quirinale.
Qualcuno si sta chiedendo se i renziani avrebbero votato la Cartabia. Io che renziano non sono, avrei votato Groucho Marx.
Maurizio Bolognetti
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«In occasione della designazione da parte del Parlamento di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica per un secondo mandato, il teatrino della politica si è esibito in uno spettacolo indecoroso che ci fa toccare con mano per l’ennesima volta il marciume etico che è intrinseco al sistema della partitocrazia consociativa che, unitamente allo strapotere della Magistratura e della burocrazia, hanno assoggettato lo Stato di diritto, svenduto l’Italia e defraudato gli italiani dei valori inviolabili e dei diritti inalienabili alla vita, dignità e libertà», lo scrive Magdi Allam nel sito.
Stato ladrone, corrotto, inefficiente, vessatorio e aguzzino
«Per l’ennesima volta prendiamo atto, anche attenendoci alle dichiarazioni di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che non esiste più alcuna discriminante ideologica o anche semplicemente ideale che sostanzia la specificità dell’essere di destra, di centro, di sinistra, o di centrodestra e di centrosinistra. Tra i soggetti politici che oggi occupano il Parlamento senza essere stati scelti dagli italiani perché il sistema elettorale con cui sono stati indicati non contempla il voto di preferenza che garantisce il rapporto fiduciario tra gli elettori e gli eletti, c’è una sola linea di separazione: da un lato chi sta dentro il Palazzo del potere e dall’altro chi aspira a farne parte. Ma tutti comunque hanno la loro fetta di potere che si sostanzia in poltrone e in denaro. Un fiume ininterrotto e incontrollato di denaro pubblico, frutto del lavoro dei cittadini, che rende lo Stato onerosissimo, ladrone, corrotto, inefficiente, vessatorio e aguzzino».
Dittatura finanziaria, sanitaria e mediatica
«Abbiamo la conferma che questo Stato è collassato, che questa democrazia è marcia, che questa Giustizia è morta, che la nostra civiltà è decaduta.» afferma Allam »Siamo sottomessi a una dittatura finanziaria, sanitaria e mediatica rappresentata in Italia da Mario Draghi, autorevole esponente della grande finanza speculativa globalizzata che domina il Mondo e ci sta spogliando della nostra sovranità e umanità per essere fagocitati nel Nuovo Ordine Mondiale.»
(Fonte: Governo.it – Presidenza del Consiglio dei Ministri)
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha firmato oggi il Dpcm (in corso di registrazione) che individua le esigenze essenziali e primarie della persona per soddisfare le quali non è richiesto il possesso del Green Pass, ai sensi del decreto-legge 7 gennaio 2022, n. 1. La deroga vale per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, in cinque ambiti:
alimentare e prima necessità;
sanitario;
veterinario;
di giustizia;
di sicurezza personale.
Qui il testo completo della bozza del DPCM in corso di registrazione: ⤵️
Dal 1° febbraio non sarà necessario il green pass per i supermercati, farmacie, parafarmacie e benzinai.
N.B.: Il decreto contiene una parziale retromarcia rispetto ai supermercatidove si era prefigurata la surreale situazione in cui alcuni beni avrebbero potuto essere acquistati con il green pass e altri senza. Il chiarimento pubblicato sul sito del governo è inequivocabile: “L’accesso agli esercizi commerciali in cui non è richiesto il Green Pass consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate dal citato decreto del presidente del Consiglio dei ministri”.
Quindi chi si reca in un supermercato potrà acquistare tutto quello che è esposto sui suoi scaffali, mentre chi andrà in un centro commerciale potrà entrare senza il Green pass solo nei negozi autorizzati.
Nelle attività essenziali, dove si potrà accedere senza il green pass, verranno effettuati dei controlli a campione.
Nell’elenco delle attività in cui occorre avere il Green Pass viene confermata l’esclusione delle tabaccherie:per comprare le sigarette servirà dunque il green pass.
Anche per librerie ed edicole servirà il Green pass base con eccezione per i chioschi all’aperto o presso i distributori automatici.
Per le “esigenze alimentari e di prima necessità “si potrà accedere oltre che nei negozi di alimentari anche in quelli “non specializzati”, ma “con prevalenza di prodotti alimentari e bevande” come ipermercati, supermercati, discount, minimercati e altri esercizi di “alimentari vari”. Sarà consentito accedere senza il green pass anche dai benzinai, nei negozi che vendono legna, pellet e ogni tipo di combustibile per uso domestico e per il riscaldamento, “esercizi specializzati e non in articoli igienico-sanitari”, farmacie, parafarmacie e altri articoli “specializzati per la vendita di articoli medicali, ortopedici e di ottica anche non soggetti a prescrizione medica”.
Farmacie e uffici delle forze dell’ordine: “È sempre consentito l’accesso per l’approvvigionamento di farmacie dispositivi medici e, comunque, alle strutture sanitarie e sociosanitarie nonché a quelle veterinarie per ogni finalità di prevenzione, diagnosi e cura”. Senza il green pass si potrà andare inoltre negli uffici delle forze di polizia e in quelli delle polizie locali per “assicurare lo svolgimento delle attività istituzionali indifferibili”, “di prevenzione e repressione degli illeciti” nonché per denunciare un reato o chiedere un intervento a tutela dei minori.
Uffici Postali e Banche: obbligo di Green Pass. Anche per ritirare la pensione servirà il certificato verde…
Le misure saranno in vigore dal 1° febbraio, giorno in cui scatterà l’obbligo del pass per negozi, banche, poste e uffici pubblici. Nello stesso giorno cambierà anche la durata del green pass che passerà da 9 a6 mesi.
Che cosa non sarà più obbligatorio dal 31 gennaio
Finiranno una serie di divieti introdotti con il decreto della Vigilia di Natale: senza una proroga, infatti, non sarà più obbligatoria la mascherina all’aperto in zona bianca, sarà possibile tornare a organizzare feste e riapriranno le discoteche, tutte misure che scadono il 31 gennaio, sempre che non siano introdotte proroghe del divieto in base all’andamento dell’epidemia, introducendo la possibilità che anche in questi contesti vengano effettuati dai titolari dei negozi controlli a campione.
_______________________ [Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
Ha fatto molto rumore la partecipazione di Luc Montagnier, 89enne premio Nobel, alla manifestazione no green passorganizzata dal senatore Gianluigi Paragone, e tenutasi ieri, sabato 15 gennaio, a Milano.
Di seguito un estratto dal discorso pronunciato da Luc Montagnier:
“C’è stato un enorme errore di strategia Questi vaccini non proteggono assolutamente, ed è quello che sta venendo fuori, piano piano. Non sono solo gli esperimenti scientifici che lo dicono, ma anche i malati che si sono vaccinati. Invece di proteggere può favorire altre infezioni. La proteina utilizzata per il vaccino è tossica. Il vaccino è nato per proteggere, ma in questo caso no. Moltissimi sportivi dopo il vaccino, hanno iniziato a soffrire di gravi problemi cardiaci! È un crimine assoluto fare questi vaccini a dei bambini! Può causare anche malattie nervose al cervello molto gravi. Ci sono tantissime persone che stanno morendo. I segni neurologici, spesso, partono dalla seconda dose. I medici oggi sono perfettamente informati di quello che sto dicendo, e dovrebbero fare qualcosa perché ne va il futuro dell’umanità! Tanti Paesi si sono completamente dimenticati delle cure: esistono dei farmaci che funzionano benissimo, gli antibatterici ovvero gli antibiotici. I non vaccinati un domani potranno salvare l’umanità ed i non vaccinati avranno questo compito. Bisognerebbe evitare di ascoltare chi non ha voce nel parlare di scienza e dobbiamo tornare al rispetto della verità scientifica! Che sia Macron che sia Draghi, non importa: il potere ce lo ha il popolo. Ci sono grossi studi e ricerche, che evidenziano importanti danni al cervello, neurologici causati dal vaccino. Soprattutto per le persone che hanno patologie avverse, come il cancro, bisogna che esse non si vaccinino perché nel vaccino, c’è una particella di alluminio, che penetra nelle cellule ed è ancora più cancerogena delle cellule stesse! Non dovrebbero fare assolutamente neanche il vaccino antinfluenzale! L’uomo vincerà se si concentrerà solo sulla natura! Ogni cittadino è libero e deve approfittare delle prossime elezioni, per dire il proprio parere! Ai giovani voglio dire di intervenire per scoprire la verità e tutte le menzogne che ci stanno raccontando! Viva la libertà!!!”
Luc Montagnier Premio Nobel per la medicina per aver scoperto il virus dell’HIV. 15.01.2022 – Piazza XXV APRILE, Milano
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Il progetto Veritas lunedì sera ha rilasciato documenti militari mai visti prima riguardanti le origini del Covid-19, la ricerca sul guadagno di funzione, i vaccini, i potenziali trattamenti e lo sforzo del governo per nascondere tutto.
I documenti militari appena rilasciati contraddicono la testimonianza del dottor Fauci sotto giuramento.
Fauci ha ripetutamente testimoniato sotto giuramento al Congresso che il governo degli Stati Uniti non è mai stato coinvolto nella ricerca sul guadagno di funzione presso il laboratorio di Wuhan.
Documenti militari affermano che EcoHealth Alliance si è rivolta alla DARPA nel marzo 2018 in cerca di finanziamenti per condurre la ricerca sul guadagno di funzione dei coronavirus trasmessi dai pipistrelli. La proposta, denominata Project Defuse, è stata respinta dalla DARPA per motivi di sicurezza e per l’idea che violi il guadagno della moratoria della ricerca sulla funzione.
Il rapporto principale riguardante la proposta di EcoHealth Alliance trapelato su Internet un paio di mesi fa, è rimasto fino ad ora non verificato. Il progetto Veritas ha ottenuto un rapporto separato per l’ispettore generale del dipartimento della difesa, scritto dal maggiore del corpo dei marine statunitensi, Joseph Murphy, un ex membro della DARPA.
“La proposta non menziona né valuta i potenziali rischi della ricerca sul guadagno di funzione (GoF)”, una citazione diretta dalla lettera di rifiuto della DARPA.
Project Veritas ha contattato la DARPA per un commento sui documenti nascosti e ha parlato con il capo delle comunicazioni, Jared Adams, che ha detto: “Non mi sembra normale”, quando gli è stato chiesto come sono stati seppelliti i documenti.
«Se il Dipartimento della Difesa l’ha sentito [gain-of-function] la ricerca era troppo pericolosa per procedere, perché mai il NIH, il NIAID e l’EcoHealth Alliance hanno sconsideratamente ignorato i rischi connessi?’ O’Keefe ha chiesto ai suoi spettatori.
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