23 Maggio 2023 – Redazione
E così, dopo 30 anni di processi, la corte di cassazione ha confermato le assoluzioni nel processo sulla, a questo punto bisogna dire, cosiddetta “trattativa Stato-mafia”, scagionando definitivamente e completamente tutti i coinvolti, i politici, i dirigenti, i Carabinieri… tutti quanti per non aver commesso il fatto.
“Assolti “per non avere commesso il fatto”, non perché “il fatto non costituisce reato” ma per non avere commesso il fatto, così recita una sentenza della Cassazione che ci riporta ai tempi di Corrado Carnevale, più di trenta anni indietro.
E’ una sentenza tombale, vengono prescritti anche i reati compiuti dalla controparte mafiosa, viene sancita la definitiva rinuncia dello Stato a fare Giustizia ad accertare la Verità.
Il nostro Stato non è, e forse non è mai stato, uno Stato di diritto
Siamo stati degli illusi credere che lo Stato potesse processare se stesso perché “il fatto” c’è stato, ci sono state le stragi, c’è stato il furto dell’Agenda Rossa, ci sono stati i depistaggi ma non ci sono i colpevoli o meglio perché i colpevoli ci sono, ma sono dentro alle stesse strutture di questo stato assassino e depistatore e quindi sono intoccabili.
Non è questo, non può essere questo lo Stato per cui ha sacrificato la vita mio fratello e solo per rispetto al suo sacrificio non posso e non devo aggiungere altro.
Non ho mai creduto alla Giustizia degli uomini, sono laico e non posso quindi confidare neanche nella Giustizia di Dio, non mi resta, nei pochi anni che mi restato da vivere, che la lotta, una lotta disperata, solitaria, senza speranza, per una Verità che continuerà ad essere occultata, vilipesa, negata dagli stessi assassini che mai, mai, potranno giudicare se stessi”.
Salvatore Borsellino.
Vorrei commemorare questo supremo esempio istituzionale di offesa al popolo italiano con un richiamo alla memoria, perché senza consapevolezza di essa nel presente non c’è futuro.
GUARDATE BENE, ADESSO ALLA LUCE DI QUESTA SENTENZA, GLI OCCHI DI QUEST’UOMO, SONO SOLO 3 MINUTI E MEZZO, ASCOLTATE LE SUE INFLESSIONI, IL TONO, IL RESPIRO, LE PAUSE TRA UNA PAROLA E L’ALTRA. ASCOLTATELO COL CUORE CLICCANDO SUL LINK ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
la morte di mio padre, unitamente a quella di tanti altri servitori dello Stato, è servita a svegliare dal torpore tante coscienze, ciò ci ripaga della sua assenza
Lo Stato non è un’entità astratta
Lo Stato siamo NOI !
“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.”
Paolo Borsellino
CONSIGLIO, INOLTRE, LA VISIONE DI QUESTO VIDEO CHE CI RESTITUISCE L’IMMAGINE DI UNA PERSONA, DI UN UOMO PRIMA CHE DEL GIUDICE ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
Il 21 maggio 1992 Paolo Borsellino rilasciò un’intervista ai giornalisti di Canal Plus Jean Pierre Moscardo e Fabrizio Calvi. L’intervista fu mandata in onda da Rai News 24 per la prima volta nel 2000 ma si trattava solo di una parte di 30 minuti, quella originale è invece di cinquantacinque minuti. In questa sua ultima intervista Paolo Borsellino parla anche dei legami tra la mafia e l’ambiente industriale milanese e del Nord Italia in generale, facendo riferimento, tra le altre cose, a indagini in corso sui rapporti tra Vittorio Mangano e Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi. Nel numero de L’Espresso dell’8 aprile 1994 fu pubblicata la trascrizione di una versione più estesa dell’intervista. L’intervista integrale è stata poi pubblicata da Il Fatto Quotidiano in un DVD. [fonte: http://www.archivioantimafia.org/ ]
Paolo Borsellino L’intervista Nascosta la versione integrale e commento di Marco Travaglio – Il Fatto (1h:43′) ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
FONTE: Playmastermovie
UNISCITI A MERCURIUS5 SU TELEGRAM ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
https://t.me/mercurius5giornale