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14 Gennaio 2022 – Fonte: (Il Paragone)

Il pessimo spettacolo della nostra politica, il pessimo spettacolo dei nostri televirologi. E l’Italia resta impantanata nella malagestione e nella repressione delle libertà dei cittadini. Mentre gli altri Paesi tornano alla normalità e iniziano a vedere l’inizio della fine di questo incubo. L’ultimo saggio di tragicommedia all’italiana è andato in onda a “Non è l’arena“, dove si è assistito a una “scazzottata” mediatica tra Crisanti e Bassetti. Dopo le canzoncine di dubbio gusto, e alle opinioni puntualmente smentite dopo qualche giorno, ora siamo agli insulti. Massimo Giletti ha chiesto ad Andrea Crisanti un parere sulla proposta del collega Matteo Bassetti di sospendere il report quotidiano sul Covid, limitandosi a fornire i dati una volta a settimana. Il risultato? 

Apriti cielo, la risposta del professore di microbiologia è di fuoco. “Quando lei guida in autostrada – dice Cristanti rivolto a Giletti, ripreso da Il Tempo – per capire se va veloce guarda l’indicatore di velocità e può controllare se si mette in pericolo. Sul cruscotto della pandemia gli indicatori sono il numero dei casi, l’incidenza RT e il numero delle persone che vanno in ospedale e in rianimazione sono un effetto collaterale della diffusione del virus. Penso che le dichiarazioni – riferendosi alle parole di Bassetti – siano da analfabeti di epidemiologia”.

“Continuo a pensare – aveva detto Bassetti all’Agi – che il report giornaliero andrebbe evitato. Siamo gli unici in Europa, un conto era un anno fa, un altro oggi con la popolazione vaccinata al 90%. Nei nostri reparti siamo ben oltre il 35% di ricoverati che con il Covid-19 non c’entrano nulla. Non hanno della malattia nessun sintomo, ma solo la positività al tampone per l’ingresso in ospedale. Anzi, dirò di più, questo avviene anche nella registrazione dei decessi: se il paziente entra in ospedale per tutt’altro, ma è positivo e muore, viene automaticamente registrato sul modulo come decesso Covid. Sono numeri assolutamente falsati”. Crisanti, dal canto suo, gli ha dato dell’analfabeta epidemiologico.

22 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

A poche ore dal video in cui, durante la trasmissione Rai Un giorno da pecora, un trio composto da i tre virologi più noti d’Italia, il professore ordinario di microbiologia dell’Università di Padova Andrea Crisanti, il direttore del Policlinico San Martino di Genova Matteo Bassetti e il direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano Fabrizio Pregliasco, si è esibito in una versione di Jingle Bells dedicata al vaccinarsi, mettendo in scena uno dei momenti più assurdi di tutta la pandemia in Italia, arrivano le prime reazioni. Lo ha riportato il sito Rolling Stone.

Il cantautore Ultimo, nelle stories di Instagram, ha attaccato i tre, scrivendo: «Lasciate che a cantare e a tornare sul palco siano i cantanti e tutti quelli che lavorano con noi. Sono 2 anni che molti di noi non possono fare il proprio mestiere. Tornate negli ospedali a fare il vostro lavoro. Smettetela di andare in tv a fare i pagliacci e le star». Una reazione che ha trovato consenso sui social, dove sono molte le critiche rivolti ai tre: Crisanti, Pregliasco e Bassetti.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

22 dicembre 2021 – di Monica Tomasello – Redazione Co.Te.L.I.

Tamponi anche per i vaccinati per accedere ai locali al chiuso o ai grandi eventi. Mascherina obbligatoria all’aperto. E durata del green pass ridotta. Sono queste le ipotesi che verranno discusse domani, 23 dicembre, dalla Cabina di regia con il premier Mario Draghi a palazzo Chigi. Insomma… stanno per “sistemarci per le feste”!

Nel frattempo ecco che rispunta LUI! La “grande stella”capo comico”🤡ed ultimamente anche cantante🎤nel trio Insieme a Crisanti e Pregliasco, di questo incredibile Circo🎪

Bassetti the viro-star!!!

Obbligo vaccinale per gli over 40, il “suggerimento” di Bassetti.

Matteo Bassetti punta sull’obbligo vaccinale per gli over 40. “L’obbligo vaccinale per tutti è l’extrema ratio, ma abbiamo circa 6 milioni di persone non vaccinate e che ormai non lo faranno”, dice all’adnkronosSalute il medico direttore (ogni tanto occorre ricordarlo… visto che lui fa spesso di tutto per farcelo dimenticare…) della Clinica di malattie infettive all’ospedale Policlinico San Martino di Genova.

Per il viro-star Matteo Bassetti, il passo da Corona’s Busters a Corona’s King è stato breve… Così ha infatti sentenziato: “Siamo già siamo in ritardo e nel pieno di quarta ondata. Se si vuole proteggere la popolazione, anche in vista di una diffusione di Omicron con un super afflusso di persone in ospedale, una proposta potrebbe essere di usare i prossimi 15 giorni delle vacanze di Natale per mettere un obbligo ad immunizzarsi, almeno per gli over 40, così potremmo ridurre quel numero enorme di non vaccinati. Si potrebbe approfittare delle scuole chiuse e delle ferie, e pensare ad una multa dopo il 9 gennaio per chi non si è vaccinato“, aggiunge.

Sul lockdown per i non vaccinati, Bassetti chiarisce che “non si combatte il covid con le restrizioni, ma se si deve scegliere è chiaro che queste misure devono valere solo per i non vaccinati“.

Ringraziando “sua maestà” per aver proposto soltanto una multa, e non la fustigazione o la fucilazione in pubblica piazza…, per i “dissidenti”, cogliamo l’occasione per ricordargli che i vaccinati si contagiano, e contagiano, al pari, se non addirittura di più, dei non vaccinati.  (vedi ⤵️

https://www.mercurius5.it/2021/11/30/dott-claudio-giorlandino-su-la-7-video-il-vaccino-non-protegge-eravamo-fuori-dalla-pandemia-e-la-merlino-cambia-discorso/

https://www.mercurius5.it/2021/12/03/forse-non-sapete-che-a-carica-epidemiologica-della-popolazione-vaccinata-contro-il-covid-19-e-in-aumento-the-lancet-cura-di-m-bolognetti/

https://www.mercurius5.it/2021/11/17/istituto-superiore-di-sanita-tra-i-morti-covid-piu-vaccinati-che-non-i-dati-parlano-chiaro/

La logica delle misure restrittive dovrebbe essere quella della limitazione dei contagi e non quella di premio per i servi obbedienti e di punizione per tutti gli altri…

In mezzo a tutto questo pandemonio, una cosa è certa: quando tutta questa storia finirà e la verità verrà finalmente a galla, per certi individui non esisterà un solo posto dove potersi andare a nascondere per la vergogna…

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

21 dicembre 2021 – Redazione Co.Te.L.I.

3, 2, 1 … VIA! 🤡Prove Tecniche del Circo pre-Natalizio🎪

I tre “virosuperstar✨Andrea Crisanti, Matteo Bassetti e Fabrizio Pregliasco✨nella migliore delle loro interpretazioni🤡

L’inno “sì vax” del Natale 2021! Un’interpretazione sui generis 🤹sulle note di Jingle Bells per “Un giorno da pecora” di Rai1.

https://youtu.be/4ZEmUhmTBjg

(Scendere più in basso di così sarà davvero difficile… 🤦‍♀️)

La risposta dei “no vax” non si è fatta ovviamente attendere…

https://youtu.be/FyUeIFLPiLs

VEDI ANCHE:⤵️⤵️⤵️

https://www.mercurius5.it/2021/12/21/scene-da-un-manicomio/

Articolo condiviso dal Co. Te. L.I. (Comitato Tecnico Libera Informazione)

Parafrasando Martin Luther KingMatteo Bassetti, il 21 luglio su Rete 4 – rileva Paolo Battaglia La Terra Borgese– l’infettivologo del policlinico San Martino di Genova, esprime che la libertà di non vaccinarsi finisce dove inizia per gli altri il rischio di ammalarsi. Ancora: rivolgendosi al senatore Gianluigi Paragone, il medico gli suggerisce: “Lei studi e poi può parlare, è l’ultimo da cui posso imparare qualcosa”. Di contro, Gianluigi Paragone: “Vedo le sue foto, è pronto per fare l’Isola dei Famosi“. E ancora, Bassetti spiega agli italiani (in modo chiaro e comprensibile?): “Chi è contro il vaccino è contro lo Stato perché il vaccino è uno strumento contro le chiusure.

Allora: la frase di Martin Luther King è una frase ad effetto defraudata di ogni profondità concreta e raziocinativa: in che modo si può capire dove finisce la libertà dell’altro? dove comincia la mia? Ecco che il confine di riferimento è in un punto del cerchio, e pertanto non può risolversi. Dunque più che da parafrasi quella dell’infettivologo suona come parodia, soprattutto se l’aforisma è preso in prestito per argomenti di importanza sociale così rilevanti. Sociale, si badi bene, e sempre si tenga doverosamente a mente che anche la scienza e la medicina sono – come devono essere – al servizio della società, del prossimo e di noi stessi. 

La scienza medica, in cui io stesso ho tanta speranza e fiducia da sempre – continua Paolo Battaglia La Terra Borgese – non può divenire dogmatica come talune religioni, perché la ricerca umana non ha mai fine, punti di arrivo. Altrimenti staremmo qui negli ospedali e cliniche private del terzo millennio a praticare ancora il parto cesareo come prassi, l’asportazione delle tonsille ad ogni occasione, la lobotomia generalizzata, l’elettroshock, la mutilazione dell’appendicite o a prescrivere alcolici agli ammalati per farli digerire, solo per fare qualche esempio.

Non dimentichiamo che la Costituzione tutela prima l’individuo e poi la specie umana. La storia insegna che in nome della specie l’uomo può commettere ogni atrocità e sciocchezza. E in questo periodo di pandemia le incertezze e i paradossi sono stati tantissimi. 

Oltretutto, la disposizione della regola alla vita pratica palesa i suoi limiti, nessuno può sottrarsi dal fare comunque un danno al prossimo, come ad esempio accade quando si conquista un posto di lavoro ai – per così dire – danni di un altro che, non potendo sostenere la propria famiglia, commette l’ultimo gesto, inconsulto, risolvendo col suicidio. Dunque è auspicabile una maggiore umiltà e la libertà di scelta.

Rivolgendosi al senatore Gianluigi Paragone, il medico gli suggerisce: “Lei studi e poi può parlare, è l’ultimo da cui posso imparare qualcosa”. Sicché il medico farebbe tacere chiunque non abbia titoli di studio? Trovo che tali consigli possano essere notatamente antidemocratici, in particolar modo se proferiti da chi poi – ora ci arriviamo – parla di nemici dello stato (italiano [ndr]) che, vedi caso, è dotato di una Costituzione che in ambito politico – in nome della democrazia – garantisce libertà di candidatura. Ma forse il medico cercava abilmente una deminutio capitis mediatica da far pesare al suo interlocutore. Chi sa?

E contro Bassetti il Senatore Gianluigi Paragone: “Vedo le sue foto, è pronto per fare l’Isola dei Famosi“: beh, non si capisce: dobbiamo intendere che il senatore possiede anch’egli l’arma della deminutio capitis mediatica? e questa volta pure nei confronti di ogni partecipante passato, presente e futuro all’Isola dei Famosi e della trasmissione stessa? 

Chi è contro il vaccino è contro lo Stato perché il vaccino è uno strumento contro le chiusure. […]”. Pur volendo apprezzare l’eccletticità dell’uomo medico Bassetti che si presta alla politica, con spirito critico c’è da chiedergli: e perché? Se per entrare al bar ci vorrà un requisito attestato in un pass da esibire per accedervi, va da sé che chi ne è sprovvisto non passa! Dunque? dove sta il problema? vuol dire che tra stare al bar e stare non vaccinato quel chi ha scelto la seconda. Tutto qua. O deve diventare obbligatorio pure andare al bar?  Rileggo: “Chi è contro il vaccino è contro lo Stato perché il vaccino è uno strumento contro le chiusure. […]”: sì, la frase, lì per lì, colpisce così tanto da sfuggire a un’analisi razionale, quell’analisi razionale che salva dall’errore di ritenere la frase ciò che non è: vera, giusta e perfetta, positiva e logica.

Quindi può notarsi l’errore di generalizzazione: come fa il medico a sentenziare che il vaccino è uno strumento contro le chiusure? O, forse, siamo davanti alla arrogante volontà di patrocinare ad ogni costo le proprie parole dette, spesso base del successo dei falsi saggi.

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.In.), di cui fa parte anche Catania CreAttiva, e che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, fra cui Mercurius5 ed “Il Re è Nudo” , supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale].

(COMUNICATO DELL’AVV. SANDRI)
Se sono vere le notizie giornalistiche, che del resto non risultano smentite, il dr. Bassetti ha dichiarato che l’asserita “variante delta” del covid 19 , a suo dire particolarmente terribile, e che dovrebbe colpire il nostro Paese nei prossimi mesi, si dovrebbe addebitare ai non vaccinati. Non siamo di fronte al solito “pizzino” allarmistico, ad uso televisivo, di qualche medicunzolo ipocondriaco ebbro di fasulla notorietà, ma ad una dichiarazione di taglio medico-scientifico rilasciata dal primario di una dei più importanti ospedali italiani. Egli perviene ad additare milioni di singoli individui quali possibili portatori e diffusori del virus covid 19. Una simile dichiarazione determina danni morali di entità enorme ed è,soprattutto, propedeutica al salto di qualità repressivo che si intende porre in essere: emarginare brutalmente chi vuole rifiutare l’intossicazione da sostanze ignote. Non può essere ignorata,ma anzi, deve essere sfruttata. E’ necessario che il dr. Bassetti sia portato a provare in Tribunale quanto segue: che esista una variante DELTA, che questa sia contagiosa, che venga diffusa dai non vaccinati, perché, fino ad ora essa si è propagata, a dire delle voci narranti, negli Stati a maggior vaccinazione come Israele e Regno Unito. Questa causa vedrà quali primi firmatari le personalità più di spicco del mondo medico-scientifico con cui collaboro, ma è importante una partecipazione corale perché ciascuno di noi ha la possibilità di far accertare, finalmente, l’intera ascientificità della narrativa colpevolista. Il contributo alla causa è,in questo caso, su mera base volontaria ed è possibile anche aderire gratuitamente. Per adesioni scrivere a popolo.governo@gmail.com (Avv. SANDRI).