TRIESTE – 1 Novembre 2021
Martino Zanetti, presidente del gruppo Hausbrandt, si «sente coinvolto come cittadino e uomo libero, nei recenti avvenimenti legati al Porto di Trieste» e dunque ha diffuso una nota nella quale afferma: «Appoggio e avvaloro il ripristino della legalità, dei principi costituzionali e della democrazia mancanti in Italia in questo momento. Siamo attualmente senza libertà e senza sicurezza al posto del buon senso imperano poca chiarezza e poca lungimiranza». Secondo l’industriale del caffè, «la libertà personale è stata messa in secondo piano nel nome di una falsa tutela collettiva con il risultato di non avere né l’una né l’altra. Si richiede un impegno corale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, per affrontare la situazione critica e guidare il Paese verso una ripresa effettiva».
UN GRANDE UOMO, PRIMA CHE IMPRENDITORE! CON LE SUE PAROLE, HA FATTO CAPIRE CHIARAMENTE CHE, LE PERDITE ECONOMICHE DERIVANTI DALLA PROTESTA DEI PORTUALI, IN QUESTO MOMENTO NON SONO LA PRIORITÀ! NONOSTANTE IL SUO GRUPPO STIA REGISTRANDO UNA MANCANZA DI INTROITI DI CIRCA 200 MILA EURO AL GIORNO, PER IL CAFFÈ CHE NON ARRIVA IN PORTO, ZANETTI SI SCHIERA, APERTAMENTE, DALLA PARTE DEI PORTUALI. IN GIOCO CI SONO VALORI COSTITUZIONALI DA DIFENDERE CON LE UNGHIE E CON I DENTI: LIBERTÀ’ e DEMOCRAZIA.
RICORDIAMO CHE A TRIESTE PASSA IL 30% DEL DI TUTTA ITALIA E UNA BUONA FETTA DEL CAFFÈ DI TUTTA EUROPA.
A SEGUIRE IL VIDEO SULL’INTERVENTO DI ZANETTI. 7 MINUTI CHE MERITANO DI ESSERE ASCOLTATI👇👇👇👇👇
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]
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