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La Redazione

Finalmente e’ arrivata la notizia che da tanti mesi attendevamo. Il Comitato Nazionale Gli Angeli per la Salvezza presieduto da Cisco Orlando, dopo attento e certificato lavoro di indagine del Prof. Pier Francesco Belli, che ha impiegato mesi di meticolosa ricerca, ha presentato un esposto in varie procure d’Italia, che accerterebbe, attraverso un’ analisi chiara e puntuale di norme e fatti, responsabilità e colpevoli delle morti (poi classificate erroneamente “morti per covid”) da febbraio 2020 ad oggi.
Nell’articolato testo viene esaminato in modo rigoroso e totalmente documentato la violazione sistematica di norme nazionali e sovranazionali da parte di WHO, UNIONE EUROPEA, e ITALIA.
In particolare si analizza come, dal lato del nostro stato nazionale, con una circolare del Ministero della salute del febbraio 2020 siano state consegnate a tutti i medici del territorio delle check list, il rispetto delle quali imponeva che tutta la sintomatologia respiratoria stagionale dovesse improvvisamente cambiare nome ed essere considerata “Caso sospetto COVID 19”.
Per effetto di tale imposizione diagnostica dettata dall’alto, attribuendo al Covid 19 una genesi virale del virus sconosciuto, ne conseguiva l’indisponibilità di cure/terapie efficaci ed i pazienti giungevano in ospedale in condizioni critiche dove veniva riconfermato l’errore diagnostico ed i pazienti indirizzati verso terapie antivirali, ventilazione meccanica.
In altre parole, larga parte dei decessi (per non dire tutti) si sarebbero potuti evitare ma questo articolato esposto spiega ragioni mediche e giuridiche che hanno stravolto un sistema sanitario già largamente compromesso in favore di logiche di potere e, una volta per tutte, ribalta il tema del negazionismo perché, date le prove schiaccianti contenute in questo testo, si dimostra che ad essere negazionisti sono le istituzioni, gli organi di stampa e il main stream che a fronte di una pura narrazione mai provata dai fatti (il testo dimostra in modo conclamato e con argomentazione scientifica che la pandemia è stata solo narrata ma mai riscontrata) che negano l’evidenza che il Covid 19 nulla è se non una narrazione, appunto, creata ad arte ed imposta con norme illegittime per imporre un nuovo ordine socio economico senza alcun fondamento tecnico o scientifico alla base. Il tutto per arrivare quindi ad una imposizione vaccinale di quella che in realtà altro non è che una terapia genica sperimentale già peraltro condannata dal codice di Norimberga in tempi non sospetti ed oggi artatamente riportata alla ribalta (senza in verità essere mai cessata) con l’uso bieco e strumentale del cd “uso compassionevole”. Asserendo infatti che il vaccino rappresenta l’unica soluzione possibile era necessario individuare una strategia per poterlo somministrare quando ancora in caso di sperimentazione e ciò è stato fatto attraverso l’uso compassionevole. Peraltro la forzatura della vaccinazione di massa oltre a non trovare alcun fondamento dal punto di vista clinico/epidemiologico non è nemmeno sostenibile dal punto di vista normativo laddove peraltro tutte le giurisdizioni sovranazionali e nazionali da sempre hanno legiferato ribadendo il principio di volontarietà della partecipazione alle sperimentazioni che per nessun motivo può essere coercizzata.
Dati quindi i risvolti eclatanti provati tanto in punto di fatto quanto in punto di diritto dallo studio su cui fondano gli esposti presentati a varie procure (tra cui, oltre a quella da noi giunte, quelle di Palermo, Bologna, Roma, Reggio Calabria e Cosenza) questa redazione si ripromette di seguire gli sviluppi della vicenda da vicino per fornire ai cittadini una lettura finalmente chiara e non partigiana di ciò che davvero c’è dietro alla narrazione di una pandemia mai avvenuta.

Roma, 16 Luglio 2021

Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.Li), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici e avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verita sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale.

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e su:

https://cataniacreattiva.it/terremoto-giudiziario-presentato-dettagliato-esposto-in-tutte-le-procure-ditalia-sui-morti-covid/

Abbiamo verificato questa notizia che avevamo trovato nelle chat. Avendo parlato direttamente con il medico interessato dalla famiglia, che sta seguendo la vicenda, Vi possiamo assicurare che è tutto vero e per questo vi riportiamo tutto integralmente.

I medici che hanno fatto questo abuso saranno portati alla sbarra. Forse che l’ospedale Cervello avrebbe perso 2.000,00 euro al giorno?

Preghiamo per Agostino.

Il nostro amico Agostino da una settimana e’ segregato all’Ospedale Cervello UTIR 3 piano. Ha già dichiarato, firmando, di rifiutare le cure ospedaliere e di volere essere dimesso per accedere alle cure domiciliari a casa propria, secondo lui più efficaci, manlevando l’ospedale da ogni responsabilità e rispettando la quarantena. Dopo l’ intimazione dell’avvocato a dimetterlo entro le ore 12 di sabato 10 luglio, Agostino vestito, con l’ambulanza pronta ad aspettarlo, è stato trattenuto, adducendo la scusa che aveva la saturazione a 60. Lo hanno rimesso a letto ed Agostino ha fatto la foto all’apparecchiatura che lo monitorava da dove risultava che la sua reale saturazione era 96, in seguito, accortisi che lui inviava le foto del monitor sulle chat, hanno girato il monitor in modo che non potesse più fotografarlo. Dopo vari tentativi, con l’intervento di medici esterni che non venivano nemmeno fatti entrare e dopo esserci rivolti anche ai NAS, che non sono intervenuti, dopo proteste varie, oggi 14/07, nonostante la sua ferma volontà e gli accorati messaggi che scriveva con lucidità, lo hanno portato in rianimazione ed intubato. Con crudele prepotenza, lo stanno uccidendo. Stanno stravolgendo tutti i diritti dell’essere umano. Quello che è successo ad Agostino, che ricoverato con una normale bronchite (con tampone negativo), in ospedale gli riscontrano un tampone positivo e non gli è stato più permesso di uscire. Quello che sta succedendo a lui sarà già successo a tantissime persone e potrebbe succedere anche ad ognuno di noi. Agostino deve essere il nostro simbolo per i diritto ad autodeterminare il proprio modo di curarsi. Dobbiamo unirci e reagire, perché se no, quando sarà il nostro turno, saremo SOLI.

Gianfranco”.

Fonte: Canale Telegram “Il Re è Nudo” – Redattore Fabio D’Angelo)

Puoi leggere l’articolo anche su:

https://cataniacreattiva.it/vergognaaaaaa-agostino-intubato/

FONTE: avv. Giovanni Bonomo-Milano 12.07.2021

Istruzioni alla cittadinanza contro il ricatto vaccinale della presunta “prevenzione” dell’infezione SARS-CoV-2

L’avv. Bonomo ha redatto la serie di risposte alle domande che un qualsiasi pubblico ufficiale (tenuto prima a identificarsi) che ci inviti ad una qualsiasi “vaccinazione Covid” potrebbe rivolgerci.
Si tratta di risposte tratte da un dialogo avvenuto presso lo hub vaccinale di Bolzano (da cui anche il video su YouTube “Se i vaccini non prevengono l’infezione, i medici rischiano il reato di falso ideologico?”) e replicabile per qualsiasi situazione di legittima difesa in cui il cittadino dovesse trovarsi in qualsiasi parte del territorio nazionale.

-Noi cittadini di sana e robusta Costituzione (art.
13, 16, 32, 41) non vogliamo andare di male (curabile) in peggio (geneticamente irreversibile) facendo da cavie ad una terapia genica sperimentale già dimostratasi fallimentare sia come cura che come prevenzione.
Ricordo a tutti che il D.L. 1 aprile 2021 n. 44 convertito in legge 28. 5.2021 n. 76 sulle misure urgenti per il contenimento dell’epidemia e in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, prevede “l’obbligo a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2”.
Prevedere un obbligo di sottoporsi a vaccinazione per prevenire la malattia Covid-19 è illegale!Nessuno può essere obbligato a prendere un farmaco per evitare una malattia. Anche le comunicazioni contenenti la convocazione a sottoporsi alla vaccinazione, notificate dalle amministrazioni delle ASL agli esercenti le professioni sanitarie, contengono l’erroneo riferimento al fatto che il vaccino prevenga l’infezione e devono quindi considerarsi illegittime e impugnabili.

Ci risulta che Lei non si sia ancora sottoposto a nessun delle “vaccinazioni COVID “ obbligatorie. Come mai, per quale motivo?

Per più motivi. Anzitutto non si tratta di alcuna “vaccinazione” ma di terapie geniche sperimentali, così come è dichiarato sulla stessa scheda tecnica del farmaco, dove c’è scritto chiaramente OGM (Organismi Geneticamente Modificati) ed mRNA, cioè terapie geniche. Se Lei insistesse a chiamarlo “vaccino” potrebbe incorrere nel reato di falso ideologico ex art. 479 cod. pen. e nel reato di false dichiarazioni ex art. 374 cod. pen. con l’aggravante che le Sue dichiarazioni vengono rese da un pubblico ufficiale. Glielo dico subito per qualsiasi verbalizzazione che Lei volesse o dovesse fare.

Un altro motivo e’ che non c’è alcun obbligo, per nessuno, di farsi somministrare tali terapie geniche sperimentali. Di un farmaco sperimentale – e i cosiddetti “vaccini Covid” sono ancora in fase di sperimentazione – non può essere imposta alcuna somministrazione per obbligo di legge.

Quanto sto dicendo è verificabile sempre sulla scheda tecnica, dove è riportato chiaramente un triangolo nero capovolto a significare che il farmaco è nell’ultima “fase di sperimentazione” in “vivo” cioè che viene fatta su soggetti che si sottoporranno “volontariamente” a questa sperimentazione. Inoltre, sempre sulla stessa scheda tecnica (comunemente detto foglietto illustrativo o bugiardino), è riportato esplicitamente dai produttori che si tratta di una sperimentazione “in doppio cieco” e che i risultati saranno resi noti entro il 2023.
Se poi Lei dovesse affermare che per il fatto che io non sia “vaccinato” possa avere limitazioni o restrizioni alla libertà personale di qualsiasi tipo, sociale, lavorativa, di spostamento, allora si configura un ricatto che il codice penale definisce estorsione giusta l’art. 629 cod. pen.
Poi ci sono anche altri motivi, ma per ora mi fermo qui.

  • Quindi, Sig. XYZ, Lei non fa questa vaccinazione? Dunque rifiuta? Perché se e’ così devo farLe firmare che rifiuta.
  • Io non sto rifiutando alcunché, semplicemente non Le sto dando il mio consenso. Posso darLe il consenso e firmare se Lei riporta sul documento di “Consenso Libero e informato” il pezzo che manca, vale a dire la mia dichiarazione: “Io sottoscritto X Y dichiaro che non do il consenso a nessun tipo di trattamento farmacologico sperimentale Covid. Dichiaro inoltre che il mio sistema immunitario non ha necessità di “istruzioni esterne” su come “comportarsi e rispondere” nei confronti di agenti patogeni. È già ottimamente istruito da milioni di anni di evoluzione e riceve quotidianamente da me tutto il supporto necessario. Essere un cittadino informato di sana e robusta Costituzione (art. 13, 16, 32, 41) è la vera garanzia per la mia salute e per la ‘Salute Pubblica’”.
  • Ma io non posso riportare la sua dichiarazione
    Non pretenderà che io firmi ciò che vuole Lei o chi per Lei? Io metto la mia firma in un documento solo quando ciò che vedo scritto ha la mia approvazione. Altrimenti firmi Lei!
  • Allora scrivo che Lei rifiuta!
  • Lei può scrivere ciò che vuole, ma sappia che dovrà rispondere personalmente in sede sia civile che penale di tutto ciò che scriverà riguardante la mia persona, soprattutto se scrive il falso, essendo un pubblico ufficiale. Le ricordo comunque che, senza la mia firma, il Suo verbale da Lei solo scritto e firmato rimane un foglio di carta che io non ho né approvato né sottoscritto e che pertanto non ha alcun valore legale.
    °°°
    Questo è ciò che risponde un cittadino informato e consapevole dei propri doveri e diritti. La criminale campagna vaccinale ai danni dell’ignara popolazione illusa di un rimedio peggiore del male – il Covid 19 si elimina con cure efficaci che possono essere a disposizione di tutti – richiede una risposta ferma e decisa da parte di tutti o almeno di quella cittadinanza consapevole che aumenta sempre di più grazie al lavoro di controinformazione dei pochi giornalisti indipendenti non asserviti al regime
    sanitario. Partecipiamo così ad
    una delle più grandi imprese della storia. E sui libri di storia ne
    parleranno, quando la veemenza degli interessi sporchi che divorano il presente si sarà placata e il
    mondo sarà pronto per guardarsi con lucidità e serenità alle spalle.
  • Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.Li), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici e avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verita sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale.

di Ornella Mariani Forni

La incommentabile invenzione pandemica ha distrutto il tessuto della normalità.

Le sempre più latitanti prospettive di Futuro; l’impoverimento generalizzato; la distanza ormai incolmabile fra Paese reale e Paese legale; la sfiducia nelle Istituzioni; i quindici mesi di domiciliazioni coatte; la interdizione delle relazioni sociali, drammatizzando l’impatto Covid hanno, per contro, restituito ruolo aggregativo alla Famiglia rendendola cruciale alla possibile ripresa, soprattutto quale sede di ansia condivisa.

Il ricompattamento dei legami parentali e il rafforzamento della coesione affettiva si è, infatti, proposto deterrente alla disperata incertezza economica e via d’uscita da una Emergenza surrettizia e dai suoi più inquietanti scenari.

La preoccupazione riferita alla mancanza di aspettative, in sostanza, ha riassegnato al nucleo la funzione di postazione di difesa dei diritti degli Appartenenti ad esso, in particolare se Giovanissimi, conseguendone un risvolto imprevisto per la Casta globalista: pur con i suoi pesanti risvolti, la Dittatura sanitaria ha generato una rivisitazione ed una riscoperta dei rapporti umani come unico possibile esorcismo giusto a fronteggiare la paura.

Se il Lockdown; l’isolamento; l’inibizione delle interazioni; il rallentamento dei ritmi la cui intensità archiviava distrattamente i legami nel territorio dello “scontato”; la attualità dell’assenza ideologica e la obbligatorietà dell’unità di luogo, divenuto recipiente di sofferenza, avevano prodotto un crogiolo di inquietudini destinate a promuovere, in una manciata di mesi, la “ Tabula Rasa” del Passato riaffermato, invece, dalla spinta insopprimibile dell’Utopia e della coscienza antagonista: un bisogno di vitalità espresso dall’istinto naturale o, meglio, un processo di interiorizzazione ragionata della realtà, tale da favorire riflessioni a sostegno del rilancio della dimensione emotiva e della intimità affettiva; tale da svelare la nudità ripugnante dei Re; tale da consentire alle più sane Logiche conservatrici di opporsi ad un Potere malato; tale da alimentare i germi di una Rivoluzione fondata su una ormai ineludibile operazione di verità e su quella ipotesi di Rivolta che genera domande ed analisi orientate a selezioni identitarie, seppur ancora prive di sintesi.

L’Interno familiare, dunque, si è vocato ad argine della perdita dei Valori di riferimento della nostra Cultura e della nostra Civiltà, fino a favorire la rimodulazione della scala delle priorità sulla base di un progetto che impegna la fascia anagrafica degli Over 60: quella Generazione in grado di raccontarsi e di raccontare, come Protagonista e come Testimone, quel che fu e che può ancora essere attorno ad un progetto di coesione atto a recuperare la dignità umiliata di Ciascuno; a riempire e lenire la solitudine dell’Altro; a denunciare la menzogna e lo stravolgimento operato in danno dell’innocenza collettiva.

La coralità disperata e disperante della Famiglia, in definitiva, ribaltando la minaccia del Grande Reset e condizionando la mostruosità della Piovra globalista, tesa ad annientare ogni area emozionale, assumerà iniziative dirompenti a partire dalla disobbedienza sociale e dall’obiezione fiscale per completare la distruzione del Paese; per espellerne i Criminali al potere; per potere, infine, riedificare sulle sue sofferte macerie un edificio possibile al Futuro, saldandolo al recupero dell’Etica Pubblica; alla rivisitazione del rapporto confessionile; alla individuazione di Guide solvibili ed alla partecipazione civile finalmente consapevole ed ostile alla “Delega”.

Una pressione catartica che restituirà alla Famiglia l’incarico di pilastro del Popolo, ribelle a Chi, rinnegando ogni principio morale e identitario, ha declinato responsabilità e disegnato lo sfacelo.Saranno la sua legittima tensione alla protesta e la rivendicazione del Diritto ad animarne la marcia lenta ma inesorabile verso la riconquista della Libertà.