14 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li
LA MORSA DEGLI OBBLIGHI STA STRINGENDO, SEMPRE DI PIÙ, LA SUA LUNGA VITE. E A NIENTE, STANNO SERVENDO LE MANIFESTAZIONI DI PROTESTA CHE PERCORRONO STRADE PARALLELE AL GOVERNO, LANCIATO COME UN MISSILE VERSO LA REALIZZAZIONE DEI PIANI GLOBALISTI, SENZA PRESTARE ATTENZIONE AL DISSENSO POPOLARE!
Domani 15 Dicembre, saranno le forze dell’ordine a dover porgere obbligatoriamente il braccio alla vaccinazione di categoria! A chi si defilerà saranno tolte arma e manette, e dovrà pagare un’ammenda fino a 1.500 euro, oltre alla sospensione dal servizio senza stipendio
E’ quanto scritto nella circolare del Ministero dell’Interno – ‘Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico’- come previsto dall’ultimo decreto sulle misure anti-Covid varato dal governo.
“L’adempimento dell’obbligo vaccinale comprende il ciclo vaccinale primario e, a far data dal 15 dicembre 2021 – si legge – la somministrazione della successiva dose di richiamo da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dalla circolare del Ministero della Salute“.
L’obbligo riguarda anche gli assenti dal servizio. “Il giorno 15 dicembre – tutto il personale, anche se assente per legittimi motivi, dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale”.
Se tale documentazione non arriverà, l’amministrazione competente dovrà invitare l’interessato a produrre entro 5 giorni dalla ricezione dell’invito, la documentazione richiesta.
Verra’ multato anche chi non controlla, con sanzioni da 400 a mille euro.
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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]
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