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8 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li – Fonte: Byoblu

Continua a far discutere il modello del Green Pass di diversi Paesi europei, tra questi anche l’Italia. La certificazione digitale verde è stata infatti prima adottata per gli spostamenti, anche nei confini nazionali, poi per la consumazione di un caffè al bar, arrivando all’obbligo di esibizione del lasciapassare per accedere al proprio posto di lavoro. I popoli occidentali hanno ormai reso l’esibizione del codice QR sanitario una routine della propria giornata, ma il passaporto sanitario sembra tuttavia avere delle incongruenze giuridiche. Dopo il silenzio in merito ai ricorsi presentati alle autorità competenti italiane, il Movimento per l’Indipendenza e l’Autonomia della Sicilia (M.I.A.S.), nella persona del presidente Umberto Mendola, ha deciso di rivolgersi alla Corte europea dei Diritti dell’Uomo.

Il contenuto del ricorso

Nel documento di venti pagine, redatto dall’avvocato Andrea Caristi dell’omonimo Studio Legale, viene sottolineata la possibile infrazione dell’art. 39 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Riguardo all’obbligo di esibizione del Certificato digitale verde, il ricorso mette in luce l’incompatibilità con le norme europee. In Italia, fino alla scadenza dello Stato di emergenza prevista per il 31 dicembre 2021, proroghe non da escludersi, i lavoratori che non sono in possesso di Green Pass vengono considerati assenti ingiustificati.E non sono quindi dovuti “la retribuzione né altro compenso”.

Si fa notare che la “certificazione verde Covid-19” era stata in origine istituita con Regolamento UE “per agevolare la libera circolazione delle persone”, e non certo per limitazioni in ambito lavorativo, o di vita sociale. Emerge anche una peculiare “dimenticanza” nella traduzione di una risoluzione dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio di Europa, in cui veniva sollecitato agli Stati membri dell’Ue di “garantire che i cittadini siano informati e che la vaccinazione NON è obbligatoria”, e che nessuno sarebbe stato discriminato per la libera scelta di non sottoporsi a un trattamento sanitario.

Libera scelto di non vaccinarsi?

Tuttavia, diversi Stati europei hanno messo in atto una vera e propria comunicazione discriminatoria nei confronti di una minoranza della popolazione, con tanto di contromisure indirizzate a chi non si sottopone alla vaccinazione.  In Italia, con il decreto-legge 26 novembre 2021, n.172, “veniva inasprito il regime di utilizzo della carta verde al fine di partecipare alla vita sociale”, escludendo il tampone per l’accesso a determinate attività, riservate solo a vaccinati e guariti. Una compressione delle libertà fondamentali che non sarebbe giustificata dal punto di vista normativo, considerando che in Italia non esiste un obbligo vaccinale e, pertanto, “la libera scelta di non vaccinarsiè pienamente legittima”.

Scudo penale ai medici

E l’obbligo sembra non essere stato introdotto per due motivi: il primo è che le forti limitazioni per non vaccinati hanno garantito un alto tasso di vaccinazione, il secondo è invece che in questo modo lo Stato non è ritenuto responsabile di eventuali effetti avversi del siero sperimentale. Da qui si spiega anche lo scudo penalegarantito ai medici che somministrano il vaccino e che non possono essere ritenuti responsabili per eventuali conseguenze. Conseguenze che rappresentano inoltre un numero sottostimato, dato che la vigilanza farmacologica risulta passiva, e quindi tiene conto soltanto delle segnalazioni volontarie.

Il caso “Sara Cunial”

Il documento riprende anche il caso della deputata Sara Cunial, che ha presentato ricorso riguardo al Green Pass al Presidente del Collegio di Appello della Camera dei deputati, con esito favorevole. Il ricorso è stato accolto “nel rispetto della Costituzione”, proprio in relazione ai diritti fondamentali. Non si capisce perché gli stessi diritti non vengano garantiti alle altre categorie di lavoratori. Il documento dovrà ora passare al vaglio della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, e si tratta del primo ricorso di questa specie. Insomma, tra discriminazioni e obblighi indiretti, il primo articolo della Costituzione italiana sembra essere diventato: “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul Green Pass”. E anche parlare di “Repubblica democratica” sembra ormai un eufemismo.

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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2 Dicembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Sarà obbligatorio il Green pass per comprare i biglietti di bus e metro. È l’idea del governo per garantire i controlli sui trasporti locali in vista dell’entrata in vigore del decreto sull’obbligo di certificato verde il 6 dicembre. Il ministro Speranza annuncia un rafforzamento delle verifiche a campione ai confini anche per chi arriva in auto.

Prima di lunedì ci sarà una nuova riunione tra il ministro Luciana Lamorgese e i prefetti ma dal ministero ripetono che sui treni, sia quelli a lunga percorrenza sia su quelli regionali e interregionali, sarà il personale della Polfer ad assicurare le verifiche, così come nelle stazioni.

DIVERSO IL DISCORSO PER BUS E METRO

È esclusa la presenza di agenti armati sugli autobus – perché sarebbe un rischio e perché si sottrarrebbe personale ad altri compiti – e saranno effettuate verifiche a campione alle stazioni delle metropolitane e alle fermate dei bus. Già nel fine settimana arriverà però un segnale, con il potenziamento dei controlli da parte delle forze di polizia nelle zone della movida, in quelle più a rischio affollamento e nei centri cittadini.

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28 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.LI

OGGI ABBIAMO DECISO DI MOSTRARE IL VOLTO DI ALTRI PICCOLI MISERABILI, BACIAPILE, INETTI, MESCHINI, ABIETTI, IGNOBILI, INFAMI, INDEGNI, SPREGEVOLI…LASCIO A VOI, CARI LETTORI, LA SCELTA DI ALTRA ED ECCELSA TERMINOLOGIA CALZANTE, AI FINI ESPLICATIVI DI UNA DESCRIZIONE DEL SOGGETTO, CHE SIA TRA LE PIU’EFFICACI….LEGGETE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE DA SERGIO COFFERATI, IL SINDACALISTA CHE STARA FACENDO RIVOLTARE NELLA TOMBA IL GRANDE GIUSEPPE DI VITTORIO, UNO DEI PADRI DEL SINDACALISMO ITALIANO, NONCHÉ FONDATORE DELLA CGIL.

INTANTO….REPETITA IUVANT!!!! SVEGLIAAAAA!!!

Il green pass serve a poco, la strada è quella del vaccino obbligatorio. A spingere e a pressare il Governo per dare una svolta alla campagna contro il Covid è Sergio Cofferati, ex segretario generale della Cgil e europarlamentare del Pd dal 2009 al 2019. Il sindacalista spinge per arrivare ad una legge che imponga a tutti il vaccino: “Considero il green pass uno strumento utile, ma nulla di più. Il vero problema non risolto, e bisognerebbe fare in fretta nel trovare una soluzione, è quello dell’obbligo vaccinale. Ci vuole una legge che costringa tutti ad essere vaccinati. Io sono vaccinato (davvero? E con cosa?) e non rappresento un pericolo per nessuno” Tutto da dimostrare! E sicuramente per quello che dici si!

La persona non vaccinata è un pericolo che gira, nei bar, nei ristoranti, nei luoghi di lavoro, non si capisce per quale ragione questo pericolo non debba essere affrontato e risolto. E non lo risolvi con il green pass, che stimola alla vaccinazione, ma non è la chiave risolutiva del problema. Non credo che i non vaccinati siano pochi. Adesso tra i vaccinati si ricomincerà a vaccinare i più fragili, quindi il numero di chi è a rischio tra chi deve fare la terza dose, quelli che non hanno fatto nulla è molto alto. Con il green pass si stimola a risolvere qualcuno di questi a risolvere il suo problema, che diventa il problema della comunità e dall’altra parte non si arriva alla conclusione. L’unica conclusione certa – conclude Cofferati – è la legge”.

CLICCA SUL LINK PER VEDERE E ASCOLTARE L’ INTERVENTO DI COFFERATI ⤵️⤵️⤵️

https://www.la7.it/tagada/video/cofferati-per-convincere-gli-anziani-a-vaccinarsi-si-agisca-sullassistenza-24-11-2021-410379

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23 novembre 2021 – (Fonte: Roma.it, di Lorenzo Villanetti)

Da quando è stato istituito, il Green Pass è stato sempre al centro di numerose discussioni, tra chi è favorevole, e chi invece scende addirittura in piazza per combatterlo. In merito alla Certificazione Verde si è così ampiamente conversato, ragionato, anche animatamente, soprattutto sulla sua effettiva efficacia a contenere la diffusione del Covid.

Sentenza Passerini

In Italia, questa mattina (22 novembre 2021, ndr) è uscita la prima sentenza di riassunzione di un sanitario sprovvisto di Green pass. Adele Passerini, dell’Asl Roma H 6, è stata infatti, su ordine del Giudice del Lavoro del Tribunale di Velletri, dott. Giulio Cruciani, immediatamente ricollocata preso la Centrale Sats di Marino. Le motivazioni vertono sulla dignità personale professionale della dipendente, con la sospensione dal lavoro vista esclusivamente come un evento eccezionale.

“Provvedimento storico”

L’avvocato che ha seguito Adele Passerini, David Torriero, ne ha parlato in esclusiva al nostro giornale (ndr: Roma.it) rilasciando le seguenti dichiarazioni: “È un provvedimento storico perché è la prima riassunzione di un sanitario sprovvisto di Green Pass. Certamente – afferma – pone la giurisprudenza davanti a una riflessione. Per quanto riguarda gli altri sanitari nelle stesse condizioni della Passerini, è necessario valutare caso per caso”.

“La sospensione al lavoro dovrebbe essere un’extrema ratio”

In merito alla sospensione del lavoro vista come extrema ratio, Torriero dichiara: “L’Italia è una Repubblica che si fonda sul lavoro e pertanto la sospensione dal lavoro dovrebbe essere un evento eccezionale, soprattutto se il diritto alla salute è garantito attraverso l’utilizzo dei cosiddetti tamponi da fare ogni 48 ore, così come prevedono le normative vigenti”.

“Green Pass misura divisoria ma necessaria”

“Credo che il Green Pass – prosegue l’avvocato – sia una misura divisoria però necessaria fino a quando la politica non faccia il suo corso, cioè non proponga delle misure di tipo alternativo. Per quanto riguarda la politica del Governo, ritengo che sia abbastanza confusionaria. Merita una visione programmata e diversa“.

“Obbligo vaccinale? Ecco cosa dico…”

“Ritengo l’obbligo vaccinale unipotesi astratta e allo stesso tempo una soluzione ottimale. Dal punto di vista pratico è inapplicabile perché non è possibile vaccinare in maniera coattiva le persone. È una soluzione ottimale dal punto di vista puramente teorico. Poi nel concretizzare questa proposta credo che ci siano dei problemi di tipo attuativo. Questo perché il nostro ordinamento impedisce l’utilizzo coatto dei vaccini. È un problema di tipo applicativo” conclude il legale.

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21 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li –

IL DISEGNO MASSONICO DI IMPOVERIRE IL PAESE ITALIA SI STA CONCRETIZZANDO OGNI GIORNO DI PIÙ’ ANCHE SE, COME SEMPRE, IL MAINSTREAM CE LA METTERÀ TUTTA PER DIRE CHE LE LUCCIOLE SON DIVENTATE LANTERNE! E COSÌ, DA QUI IN AVANTI, COME HA ANCHE SOTTOLINEATO IL PRESIDENTE MATTARELLA, SARÀ’ DIVULGATA SENZA FRENO, LA FALSA NOTIZIA CHE L’ECONOMIA È IN NETTO MIGLIORAMENTO E CHE LA CRISI È ALLE NOSTRE SPALLE! PAZZO O PIUTTOSTO IPNOTIZZATO A CHI CREDE A TUTTO CIÒ! LEGGERE LA NOTIZIA CHE SEGUIRÀ NON SARA, INFATTI, PER NIENTE CONFORTANTE…

Confturismo-Confcommercio-Swg parla chiaro e lancia già un allarme: se un mese fa 35 milioni di italiani erano pronti a partire per le vacanze tra il ponte dell’Immacolata, Natale e Capodanno, adesso le disdette arrivano a due milioni e mezzo, con undici milioni di italiani che erano pronti a prenotare.

Ciò che sta prevalendo è l’incertezza e non la pauraha dichiarato il presidente di Confturismo-Confcommercio Luca Patané, alle agenzie di stampa – “e per questo, servono indicazioni chiare e immediate delle autorità competenti sulle eventuali regole da adottare per affrontare in sicurezza le prossime festività”. Anche Assoutenti ipotizza un impatto fortissimo delle restrizioni per il Covid sul turismo natalizio. Le perdite per l’economia italiana potrebbero arrivare a 10 miliardi. Un ulteriore drastica frenata per un settore che nel 2020 ha già perso oltre 100 miliardi, un quarto della caduta del Pil. La stagione invernale, come sappiamo, è un dei momenti cruciali dell’anno per gli operatori del turismo italiani. La presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli, ricorda che “hanno lavorato davvero solo per 70 giorni, per cui adesso «i protocolli devono essere ragionevoli, il tema delle capienze e dei controlli non è banale». Dal settore si chiede, inoltre, che alle città d’arte vadano garantiti gli arrivi degli stranieri, anche andando oltre i “corridoi” stabiliti con alcuni Paesi.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, c’è comunque un 35,5% di italiani, più di 12 milioni, che partiranno comunque e ai quali le stringenti maglie del green pass non fanno paura. Bisogna però annotare che, nella metà dei casi, si parla di individui che trascorreranno le vacanze presso familiari o amici. Ciò significa che all’indotto del turismo arriverà ben poco, poiché non usufruiranno di di servizi turistici veri e propri. Chi resiste, dunque, è chi non sarà costretto a confrontarsi col complesso meccanismo di “selezione” messo in campo dal green pass e chi non si dovrà preoccupare di nuove, allarmanti, decisioni che potrebbero giungere dal governo dopo la cabina di regia prevista per martedì.

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18 Novembre 2021 – Marzia MC Chiocchi – Redazione Co.Te.Li

Un’altra becera pagina televisiva e’ andata in onda ieri sera su la 7 a “ NON È L’ARENA”. Ta gli ospiti NANDRA SCHILIRO’, vice questore sospeso di Roma che, durante la sua intervista, ha parlato di reati commessi da Governo e istituzioni contro LIBERTÀ’, DEMOCRAZIA È COSTITUZIONE, di cui il più grave e’ l’introduzione del Green Pass.

A far da cornice al dibattito, i classici onnipresenti e sopra le righe kapo’ di nuova generazione LUCA TELESE e MATTEO BASSETTI, quest’ultimo virus star, la cui professionalità è cosi proiettata verso le ospitate televisive e il marketing farmaceutico, da farci porre domande e dubbi su quanto tempo possa dedicare ai pazienti ricoverati nelle corsie del suo reparto. Un dibattito, in cui la dott.ssa Schiliro’, ha saputo tener testa a tutti con serenità, calma e centratura, non andando andando MAI fuori tema, nel contrapporsi al pensiero unico di regime dei presenti, eccezion fatta per il senatore GIANLUIGI PARAGONE. Ricordiamo che A far da cornice al dibattito, tra gli altri, il Neo Kapo’…ncello Luca Telese e Gianluigi Paragone.

Ricordiamo che, Alessandra Schiliro’, è stata sospesa dal lavoro per le sue posizioni contro il siero sperimentale, spacciato per vaccino, e il Green Pass, strumento senza alcun valore sanitario, imposto per ricattare il popolo italiano, ed escluderlo da alcuni ambiti della vita sociale. Meschino il tentativo di BASSETTI “CORONABUSTER” (acchiappa virus), come si è definito nei giorni scorsi, indossando una maglietta con questa scritta, di alzare la voce contro NANDRA, che si è mostrata rispettosa e molto preparata nello smontare le affermazioni granitiche di BASSETTI VIRUS STAR.

Il CORONABUSTER Matteo Bassetti 😱

La leader del movimento “ VENERE VINCERÀ”, composto da migliaia di donne consapevoli su dove il mondo globale e i suoi burattini ci vogliono portare, ha ribadito come Il Ministero della Salute, pur a conoscenza del fatto che i soggetti vaccinati fossero vettori di contagio, ha consentito loro di essere esentati da controlli eseguiti con tampone, in violazione della Risoluzione 2383/21 paragrafo 8 del Consiglio D’Europa, che nega la possibilità che i vaccinati possano beneficiare di esenzioni da restrizioni in essere. E ha aggiunto:

“Su questa situazione pochi giorni fa è intervenuto il Garante per la Protezione dei Dati personali, richiamando la necessità del rispetto della Risoluzione 2361/21 del Consiglio D’Europa sul divieto d’obbligo vaccinale contro il COVID, di imporre pressioni su coloro che non intendono vaccinarsi e sulla proibizione di discriminarli. Entrambe le Risoluzioni meritano rispetto, al punto che lo stesso Garante finisce per negare la natura di misura sanitaria al Green pass in ragione – tra l’altro – dell’assenza di controlli nel periodo di validità dello stesso”

La dott. ssa Schiliro’ ha poi concluso:

La normativa Europea ha prevalenza sulla normativa italiana, invitando chi ruolo e responsabilità ad intervenire”

Un intervento circostanziato e indiscutibile il Suo, capace di alterare i nervi di Bassetti, che ha poi ha abbandonato il collegamento! Un confronto – scontro dove, forse, più che fare chiarezza, la trasmissione aveva l’obiettivo di mettere a tacere le tesi dei FREE-VAX (come preferisco dire io) con faziosità, ma che, in realtà, ha fatto emergere, con sempre maggiore evidenza, la mole di bugie costruita su dati che non quadrano.

ECCO A SEGUIRE LO STRALCIO DEL CONFRONTO/SCONTRO SCHILIRO’/BASSETTI, AL TERMINE DEL QUALE, POTRETE ASCOLTARE ANCHE LA RISPOSTA DA STRAFOTTENTE DITTATORE DEL PROFESSOR “JEKYLL” BASSETTI. [VIDEO] ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
https://www.la7.it/nonelarena/video/bassetti-alla-vice-questore-sospesa-schiliro-sono-contro-questo-green-pass-come-lei-verrei-a-17-11-2021-409205

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17 Novembre 2021 – Redazione Co.Te.Li

Antonio Martino, ex ministro ed economista, è tornato in TV a “QUARTA REPUBBLICA” per una una lunga intervista in cui, oltre a ricordare la sua carriera politica, essendo stato uno dei protagonisti negli anni della Seconda Repubblica, ha parlato della situazione in cui versa il nostro Paese, con uno sguardo al futuro. Tante le riflessioni in un’intervista, ruota libera, in diretta.

-“Quando mi dicono che sono euroscettico, sono felice: perché il meglio del pensiero umano viene dagli scettici”.

Martino ne ha per tutti. –Il reddito di cittadinanza? È una imposta fraudolenta. Nessuno si chiede da dove vengono quei soldi: dalle tasche di altri italiani”. Ma è soprattutto sul green pass che, l’ex ministro, si esprime con fermezza.

Dice Martino: “Trovo assolutamente ingiustificata l’assurdità dell’obbligatorietà del green pass – spiega – sarebbe stato più semplice chiedere che venissimo marchiati a fuoco una volta che ci vaccinavano. Si sarebbe visto subito”. Parole durissime. E ancora: “Quando ci sono state le manifestazioni contro il green pass, che cosa hanno pensato di dire i quaquaraquà che dicono di governarci? Che erano degli squadristi fascisti”.

L’ex ministro Martino a “Quarta Repubblica”

Continua Martino come un fiume in piena: “Ora, è probabile ci fossero esponenti di Forza Nuova fra i manifestanti. Ma saranno in totale due dozzine di nostalgici del fascismo: e questi avrebbero la capacità di mobilitare migliaia di persone per protestare contro il green pass. Dovrebbero tener presente che Allende non è stato defenestrato da quel cattivone del generale Pinochet, ma da quei santissimi camionisti cileni che per protestare contro le restrizioni hanno bloccato il Paese. I camionisti sono in sciopero non perché glielo hanno chiesto quelli di Forza Nuova, ma perché il green pass fa loro danno”.

Insomma: “la libertà è una cosa seria. E non può essere sacrificata neppure sull’altare del diritto alla salute. Il leader dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer – conclude Martino – ha fatto una dichiarazione che vorrei venisse considerata attentamente dal ministro Speranza: ‘Noi siamo per la libertà di scelta: ti vuoi vaccinare, ti vaccini; non ti vuoi vaccinare, non ti vaccini’. Questa è l’essenza del liberalismo”. IRONICA LA BATTUTA SUL MINISTRO SPERANZA, CHE TROVERETE ALL’INTERNO DEL VIDEO

OLTRE AD AVER TRASCRITTO QUESTA PARTE DI INTERVISTA, ABBIAMO RITENUTO OPPORTUNO PUBBLICARNE LO STRALCIO, PER ASCOLTARE DIRETTAMENTE LE PAROLE DI MARTINO.

VIDEO INTERVISTA A MARTINO, DA “QUARTA REPUBBLICA”. CLICCA SUL TITOLO PER AVVIARE IL VIDEO ⤵️⤵️⤵️

https://www.nicolaporro.it/martino-scatenato-contro-il-green-pass-e-come-marchiarci-a-fuoco/

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15 novembre 2021 – di Maurizio Bolognetti – Foto di Monica Tomasello

“Salviamo il Natale”, è questo il nuovo mantra dei sedicenti esperti che stanno governando questa emergenza sanitaria. 

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di Marzia MC Chiocchi – 31 Ottobre 2021

QUESTO PERIODO STORICO E’ GIUNTO AD UN BIVIO IN CUI CIASCUNO DI NOI DOVRÀ SCEGLIERE DA CHE PARTE STARE! E NON SARÀ SOLO NECESSARIO MA INDISPENSABILE! CONSAPEVOLI CHE NON POTRÀ MAI ESISTERE UN MONDO PERFETTO E NEPPURE L’OMOLOGAZIONE DI PENSIERO (ANCHE SE STANNO PROVANDO IN TUTTI I MODI AD APPIATTIRE LA MENTE CRITICA), CONTINUIAMO A FAR LEVA SU CIÒ CHE E’ IMPORTANTE SAPERE E CHE ANCORA PUÒ SFUGGIRE A CHI, IMPAURITO E IMPANICATO, SI STA LASCIANDO TRAVOLGERE DAGLI EVENTI RISPONDENDO SEMPRE SIGNORSÌ

NON MOLLIAMO E MANTENIAMO SEMPRE LA MENTE APERTA! IN QUANTI SANNO QUALE MINISTERO EMETTE IL GREEN PASS? POCHISSIMI! EBBENEI DATI DEL GREEN PASS SONO GESTITI DALLA SOGEI  SI TRATTA DELLA SOCIETÀ GENERALE D’INFORMATICA CONTROLLATA AL 100% DAL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE. MA DORMITE SONNI TRANQUILLI, PERCHÉ I NOSTRI POLITICI VORREBBERO FARCI CREDERE CHE LA QUESTIONE E’ SOLO SANITARIA!!!

Carlo Freccero, esperto di media e linguaggi televisivi, ospite ieri a Piazza Pulita (La 7) con Formigli e Myrta Merlino continua la sua battaglia contro governo e mainsteam «So che per voi è tutto assurdo ma purtroppo c’è qualcosa che si agita, molto importante.  Attraverso il green pass, che altro non è che una tessera digitale, si sta affermando un sistema autoritario senza precedenti in un nessun altro sistema»

«È così semplice. Le élite e il potere hanno capito che il sistema cinese è quello che sta riuscendo meglio a far crescere l’economia. Anche noi stiamo sviluppando un sistema cinese…» dice Freccero, ma Formigli sbotta: quindi Draghi vuole trasformare l’Italia nella Cina?

«Se volete banalizzate fatelo, ma lo sapete che IL GREEN PASS APPARTIENE AL MINISTERO DELLE FINANZE? SE NON LO SAPETE STUDIATE PRIMA DI FARE I MORALISTI. È ovvio che serve a controllare, se ne parla già».

QUI IL VIDEO DELL’INTERVENTO DI FRECCERO👇👇👇👇👇

https://www.la7.it/piazzapulita/video/carlo-freccero-green-pass-associato-al-nazismo-e-ai-campi-di-concentramento-condivido-totalmente-28-10-2021-405340

Il cancro del nostro Paese, come è noto, di sviluppa in metastasi quali: la corruzione, l’evasione e l’organizzazione criminale.

La digitalizzazione è la soluzione per affrontare le questioni indicate attraverso l’immagazzinamento di miliardi di dati in calcolatori enormi, capaci di elaborarli in secondi. Per questo, allo stato attuale, il vero controllo e’ attuato principalmente sulle singole persone, sul popolo bue, che non si pone domande. Ed e’ chiarissimo ogni giorno di più, che il green pass non ha alcuna validità sanitaria, ma di controllo anche fiscale. Attenzione a ciò che spendete, come spendete, dove andate e quando. E mi rivolgo in particolare a voi baristi e ristoratori, che alcune volte non rilasciate ricevuta, per non rimanere schiacciati dalla continua ed elevata pressione fiscale! Fate attenzione a consegnare sempre gli scontrini a chi si presenta con il green pass, sopratutto con l’arrivo della stagione invernale, che vedrà molti clienti, costretti ad usufruire del servizio ai tavoli, all’interno dei locali. Con i registratori di cassa di ultimissima generazione, collegati direttamente all’agenzia delle entrate, e con le mille trappole che il governo s’inventa per complicare la vita, pensate se decidesse di controllare l’esatta corrispondenza del numero di clienti greenpassati con le fatture e le ricevute emesse! MA IL MIO RIFERIMENTO È PER QUEI LOCALI IN CUI, NON SOLO TI RECITANO IL MENU’ A MEMORIA SENZA DARTI IL CARTACEO CON I PREZZI DI OGNI PIETANZA, MA TI FANNO PAGARE SENZA RILASCIARTI RICEVUTA FISCALE, MA SOLO CONTABILE! E IL MOTIVO PER CUI NE PARLO NON È PERCHÉ LA COSA MI DIA FASTIDIO, MA SEMPLICEMENTE PERCHE’, SE GLI UOMINI DELLA GUARDIA DI FINANZA, DECIDESSERO DI CONTROLLARE GLI SCONTRINI EMESSI IN BASE AI GREEN PASS, I DUOLI SAREBBERO ASPRI! PERCIÒ VI INVITIAMO A NON PRESTATE IL FIANCO ALLO STATO CHE VA A CACCIA SOLO DEI PESCI PICCOLI! RICORDATE CHE, NEL NOSTRO PAESE, L’ EVASIONE FISCALE, QUELLA DELLA GRANDE INDUSTRIA, DELLE MULTINAZIONALI ETC, NON VIENE VOLUTAMENTE COMBATTUTA! AD ESSERE SEMPRE CONTROLLATI SONO, INFATTI, I SOLITI NOTI, VESSATI ANCHE PER UN AMMANCO DI POCHI EURO!

MEDITATE…..E CONTINUATE A LOTTARE…

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26 ottobre 2021 – Comunicato n. 6/2021, Coordinamento 15 ottobre

Lunedì 25 ottobre il Coordinamento ha appreso del rinvio del Consiglio dei Ministri a giovedì prossimo e ribadisce che resta in attesa di una comunicazione formale da parte del Governo, a cui iministro Stefano Patuanelli si è impegnato a riferire nella prossima seduta le richieste scaturite dall’incontro che ha avuto luogo sabato scorso a Trieste, alla presenza del Prefetto. Rendiamo noto, inoltre, che in questi giorni, sono stati continui gli attestati di solidarietà e le richieste di unirsi al nostro Coordinamento15 ottobre che, nato a Trieste, è ormai un progetto noto e riconosciuto in tutta Italia ed anche all’estero. Prosegue da tutte le città italiane e da diverse realtà regionali il sostegno alle nostre comuni rivendicazioni di libertà da regole che, nel nome della pandemia e dell’emergenza sanitaria, impattano negativamente e illegittimamente sulla vita dei lavoratori, degli studenti, delle imprese e di tutti i cittadini. Il Green Pass e l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori che operano in ambito sanitario e sociosanitario, hanno una matrice comune: discriminare e non rispettare la dignità delle persone, né la competenza professionale dei medici.
In attesa dei prossimi sviluppi, comunichiamo di aderire anche alle iniziative di altri gruppi da tempo attivi su questi temi. E, in particolare, al corteo dei lavoratori portuali che oggi dopo una assemblea con Stefano Puzzer, hanno votato per l’iniziativa del giorno mercoledì 27 ottobre, quando, in corteo, partiranno alle ore 9.00 dal “Pane quotidiano” a Domio (Trieste) per dirigersi, sfilando pacificamente, verso l’entrata della SIOT, l’oleodotto europeo, per poi tornare al porto, la casa dei portuali.
Tutti i cittadini italiani, in quello stesso giorno sono invitati ad aderire idealmente al Corteo dei portuali di Trieste, organizzandosi nelle proprie città in un luogo simbolo, significativo, che rappresenti la protesta.
La gente come noi non molla mai!
Coordinamento 15 ottobre

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