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Obbligo vaccinale non in linea con la Costituzione. Massimo Cacciari si esprime così dopo la conferenza nella quale il premier Mario Draghi ha fatto riferimento all’obbligo di vaccinazione, all’estensione del Green Pass in Italia e alla terza dose di vaccino. “Il mio discorso non è contro i vaccini”.

L’obbligo vaccinale è contro la Costituzione

I vaccini non possono essere obbligatori, e mi meraviglio che la Corte Costituzionale non sia intervenuta, perché, su questo argomento, l’interpretazione della Costituzione è inequivocabile“. “Credo che ci debba essere la scelta di ciascuno di noi – ha proseguito Cacciari – che valuta sulla base del rapporto costi/benefici, un principio che la Corte Costituzionale ha sempre adottato. L’obbligo può avvenire sempre laddove ci sia l’assoluta certezza che non ci sia nessun rischio. Non può essere da nessuna parte sottoscritto, si vedano le posizioni delle stesse industrie farmaceutiche”. E intervenendo al Festival di Filosofia di Modena sulla Libertà, Cacciari, torna a gridare che il re è nudo.

Vorrei dai giuristi: è o non è in contraddizione col regolamento Ue 2021/953, che vietava ogni discriminazione, l’istituzione del Green Pass, nei termini in cui e’ diventato legge in Italia? – scrive Cacciari. E ai nostri illustri costituzionalisti vorrei chiedere: “non sembra loro che la possibilità di obbligare a trattamenti sanitari dipenda dal pieno ‘rispetto della persona umana’? “Non pensano che conditio sine qua non, è che costui venga correttamente informato? Risulta loro di essere stati precisamente informati su andamento dell’epidemia, vaccino, vaccini, loro possibili conseguenze…? E da chi avrebbero potuto? Dai bugiardini di Big Pharma in continua evoluzione? Navigando in rete tra diecimila notizie in contrasto? E’ un peccato discuterne, è anti-scientifico! Democrazia è critica, informazione, domandare e ascoltare chi è competente. Domando e non ascolto: vero o falso che in Israele, dove il tasso di vaccinazione è stato tra i più alti, il 60% dei nuovi ospedalizzati (quasi il 90% ultrassessantenne) ha avuto il vaccino, e che dati analoghi o quasi sembrano emergere un po’ dappertutto? Perchè non si hanno dati altrettanto trasparenti da noi? Tuttavia alcuni ci sono, e altrettanto preoccupanti: nell’agosto di quest’anno, rispetto a quello 2020, sono aumentati contagi, ricoverati, terapie intensive e decessi, malgrado la campagna di vaccinazione abbia già superato il 60% (quorum ego, tra parentesi). Quanti di costoro sono stati vaccinati? Vi è differenza tra un vaccino e l’altro? Quale l’età? Quali patologie pregresse? Domande oziose? E il rispetto per la persona allora?’

FONTE: La Pekoranera e La Pressa (quotidiano di approfondimento politico e economico)

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

Condividiamo un documento del dott Massimo Coppolino sull’inapplicabilità del Green Pass per la sospensione dal lavoro.

N.b.: il funzionario che firmerebbe il provvedimento di sospensione può essere querelato per danni morali…

Chiarimenti circa la Direttiva Ministeriale sulla Sospensione dal lavoro per i “Non Vaccinati” Voi non lo sapete, ma oltre che biologo, sono anche RSU ed un “vecchio sindacalista”; inoltre ho superato, senza prendere posto, due concorsi a dirigente ministeriale e sono un ex funzionario ministeriale. Per questo qui dico, sottoscrivo e confermo, assumendomi tutte le responsabilità di quanto scrivo: nessun lavoratore può essere sospeso, o spostato di ruolo, o può avere ridotto o tolto lo stipendio, se non per cause previste nel CCNl.

L’unica possibilità per il SOLO CAMBIO DI MANSIONE, è il riconoscimento, da parte di una apposita commissione, dopo una opportuna istruttoria (e non da parte del “medico competente”, figura che NON ESISTE NEL NOSTRO ORDINAMENTO), della “non idoneità al lavoro”. Nessun altro, neanche il Giudice del Lavoro, può intervenire in tal senso, figuriamoci il datore di lavoro o il Dirigente Scolastico!

La vaccinazione non rientra tra gli obblighi contrattuali, né può essere assimilata alla voce “responsabilità e sicurezza sul luogo di lavoro” prevista nella L.81/08, poichè questa fa riferimento a dispositivi, messa in sicurezza dell’edificio, controlli sui macchinari, etc., ma MAI SULLA SALUTE PERSONALE DEI DIPENDENTI!

Nessuno, ad esclusione di un magistrato nel pieno svolgimento delle sue funzioni giuridiche, può chiedervi di esporre un “green pass” o qualsiasi documento che attesti che siete vaccinati, poichè NESSUNO è autorizzato a chiedervi se siete vaccinati!

Il green pass è illegale come atto di verifica della idoneità all’impiego ed è paragonabile al “libretto di vaccinazione” che da sempre usiamo. Si è mai visto che uno venga licenziato perché non ha fatto uno dei vaccini obbligatori? E, allora, come può esserlo per non aver fatto un vaccino non  obbligatorio?

Ogni minaccia in tal senso da parte del datore di lavoro, del direttore, del dirigente scolastico, rientra nel reato previsto dall’art.692 del c.p., ovvero “estorsione”, reato punibile con la reclusione da 5 a 15 anni, perché solo la modifica del contratto di lavoro, dopo consultazione con tutti i sindacati di
base, potrebbe avere valore se la vaccinazione fosse inserita come “conditio sine qua non” per lavorare, ed, in ogni caso, questa non potrebbe 

avere valore retroattivo, poiché il vostro contratto di lavoro è stato stipulato quando valevano le condizioni previste dall’allora vigente CCNl, e nessun requisito può essere modificato con effetto retroattivo.

Se, quindi, vi minacciano in tal senso, voi fatevelo mettere per iscritto, andate ad una caserma dei CC o in Procura e DENUNCIATELI!

NESSUNO PUÒ OPPORSI E NON PRENDERE LA VOSTRA DENUNCIA! NEANCHE IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA! COSI’ COME, NESSUN MAGISTRATO PUO’ OPPORSI DI PROCEDERE CONTRO UN DATORE DI LAVORO CHE HA, PALESEMENTE, COMMESSO UN REATO DEL GENERE!

Il vostro datore di lavoro finirà diritto in galera, voi riotterrete il posto di lavoro e, inoltre, il datore di lavoro vi dovrà dare un congruo risarcimento danni. Voi, a tale proposito, aggiungete il “carico”: chiedete i danni morali e psicologici derivanti dal sopruso che vi è stato perpetrato, così caricherete anche di pesantezza la pena inflitta.

Dott. Massimo Coppolino

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Continua la battaglia di alcuni partiti contro il green pass, che da ieri 1 settembre, è obbligatorio anche per treni aerei e navi oltre che per mangiare al chiuso in bar e ristoranti.

La commissione Affari sociali della Camera ha bocciato tutti gli emendamenti che chiedevano di eliminare l’articolo 3 del decreto legge in discussione che introduce l’obbligo della certificazione verde.

Tra i partiti che avevano depositato le norme anche la Lega, alcuni ex appartenenti del Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. A confermare la posizione del Carroccio è stato Claudio Borghi, presente ai lavori della commissione in sostituzione di un membro leghista assente: “Votazione in commissione sanità sulla soppressione green pass in toto. Ho ricordato le risoluzioni di Consiglio d’Europa e Commissione UE. Niente. Votato a favore della eliminazione del green pass Lega, FdI e ex M5S. Contrari tutti gli altri”. Poi, sempre su Twitter, il deputato leghista ha rincarato la dose: “Mi spiace ma la maggioranza così ha deciso. Non abbiamo ritirato emendamenti e ho provato ad argomentare in tutti i modi ma larga maggioranza trasversale a favore. Notare, non c’entra niente il Governo con conseguenti appelli dentro o fuori, qui ha deciso il Parlamento”.

Enrico Letta

Ed è caos in maggioranza. A valanga il leader del Pd, Enrico Letta: «Io trovo che sia un fatto gravissimo in sé e che sia avvenuto proprio oggi quando le forze dell’ordine hanno presidiato il Paese per evitare che le manifestazioni contro il vaccino e il green pass mettessero il Paese nelle condizioni di non funzionare». «Una forza politica che sta al governo, in Parlamento mette in discussione tutto questo.
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CARO LETTA…FATTENE UNA RAGIONE! IN EUROPA, SOLO ITALIA E FRANCIA HANNO IL GREEN PASS E IL CONSIGLIO D’EUROPA HA SEMPRE DETTO NO ALLE DISCRIMINAZIONI! Se si risvegliassero i Padri Costituenti, farebbero a brandelli te e i tuoi compagnucci da quattro soldi! A proposito…..ma il PENNUTO MILITARE DOVE LO AVERE NASCOSTO? Non aggiungo altro…il resto lo sublimino per chi sa capire!

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https://cataniacreattiva.it/la-commissione-affari-sociali-della-camera-vota-contro-il-green-pass-lira-di-letta-pd-contro-la-lega/

Siamo un gruppo di studenti dell’Università La Sapienza e vorremmo rispondere alla Sua lettera – (n.d.r. la lettera della rettrice è consultabile qui: https://www.uniroma1.it/it/notizia/lettera-della-rettrice-alla-comunita-studentesca-sulla-ripresa-delle-attivita-0) – rivolta alla Comunità studentesca, con cui Ella ci informa che il piano vaccinale deciso dal Governo è l’unica via d’uscita dalla pandemia.

E’ con un senso di profonda delusione che rileviamo come tale argomentazione, portata avanti dal Governo e dai media a reti unificate, venga riproposta in ambito accademico con una modalità assertiva volta a negare qualsiasi opinione che possa anche solo mettere in dubbio l’assunto su cui essa si fonda.

Come Lei sa, da medico e donna di scienza, il progresso delle conoscenze passa attraverso l’analisi obiettiva e trasparente delle evidenze scientifiche, che tenga in debito conto le posizioni critiche, minoritarie e dissenzienti.

Poiché, in qualità di studenti della Sapienza, abbiamo avuto il privilegio di apprendere questo metodo nelle aule di uno dei più antichi Atenei del mondo, non possiamo fare a meno di rilevare che, ad oggi, le evidenze scientifiche disponibili contraddicono le apodittiche affermazioni del Governo, tenuto conto del semplice fatto che, nel corso del mese di agosto 2021, si è registrato un numero di contagi e di decessi superiore rispetto a quello registrato nel mese di agosto 2020.

Questa semplice evidenza sembra confermare l’opinione, ormai largamente diffusa tra la popolazione, che il Green Pass rappresenti uno strumento di natura politica, più che di natura sanitaria, e che detto strumento sia volto, prioritariamente, a spingere gli italiani verso la vaccinazione di massa, aggirando in modo surrettizio l’art. 32, secondo comma, della Costituzione.

La stessa campagna vaccinale ha ormai messo in luce i rischi dei vaccini immessi in commercio dall’Unione europea in aperta violazione dei principi di precauzione, di consenso informato, di beneficienza, di non maleficenza e di giustizia; e confidiamo nel fatto che la Magistratura opererà per accertare il nesso di causalità tra vaccinazioni e reazioni avverse.

A questo punto non possiamo fare a meno di chiederLe se Lei sarà disposta, in quanto donna di scienza e in quanto medico, a prendersi la responsabilità di avallare uno strumento scientificamente rischioso e politicamente liberticida come il Green Pass, che peraltro determinerà il collasso della società civile come fino ad oggi ci è stato dato di conoscere, o se, invece, vorrà mettere argine a questa deriva.

Perché è evidente, Magnifica Rettrice, che, nel caso Lei scegliesse di avallare lo strumento del Green Pass, noi studenti saremo costretti a cercare altri luoghi, diversi dalla Sapienza, dove la ricerca, la conoscenza e la cultura si ispirino ai principi che il Green Pass intende sopprimere.

La ringraziamo per l’attenzione e la salutiamo cordialmente.”

Un gruppo di studenti della

https://cataniacreattiva.it/gli-studenti-delluniversita-la-sapienza-di-roma-comunicano-la-loro-ferma-presa-di-posizione-nei-confronti-di-vaccini-e-green-pass/

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, annuncia, su Fb: “Una Preside coraggio dell’Emilia Romagna accoglie la richiesta di Diritti Civili e, con una circolare, riconosce per il Gree pass validità al test salivare rapido antigenico, richiamando espressamente la legge approvata recentemente, il 14 maggio, dal Governo. 

Franco Corbelli

E’ LA SVOLTA DECISIVA TANTO ATTESA! Adesso non potrà non essere fatta la stessa cosa in tutte le altre scuole del Paese. Saranno scongiurati l’imposizione del vaccino o la tortura e crudeltà del tampone molecolare ogni 48 ore e saranno tolte e salvate dalla disperazione migliaia e migliaia di docenti, personale Ata e studenti. E’ la Civiltà che finalmente prevale sulla barbarie e sulla disumanità”!

La campagna di Diritti Civili, sostenuta da Vittorio Sgarbi, ha dunque prodotto questo primo, clamoroso e importante risultato, una svolta decisiva che è destinata a spalancare le porte all’utilizzo dei test salivari in tutte le scuole italiane. Per adesso nelle scuole, ma sarà inevitabile e giusto che lo stesso test venga utilizzato anche in tutti gli altri ambiti e settori lavorativi. La novità di queste ultime ore é infatti la circolare della Dirigente Scolastica, di un importante Istituto dell’Emilia Romagna, che, nel rigoroso rispetto della normativa, ha scritto a tutto il personale scolastico (Docenti, personale Ata, studenti e famiglie), per informarli che “dal 1 settembre si potrà accedere a scuola solo se muniti del Green pass”, precisando che “dà diritto a questo certificato verde anche il test rapido salivare antigenico, di ultima generazione, recentemente(è scritto testualmente nella circolare) dal Ministero della Salute, come da circolare n.21675 del 14/05/2021”, afferma Corbelli, promotore in Italia di questa importante battaglia per l’utilizzo dei test salivari per il personale scolastico, che sta facendo registrare la presentazione nelle scuole di tutta Italia di migliaia di domande, con il modello predisposto da Diritti Civili. Ho avuto copia di questa circolare da uno dei tanti professori che ha aderito alla nostra campagna e ha presentato nella sua scuola, insieme ad altri suoi colleghi, il modulo predisposto da Diritti Civili per chiedere di poter utilizzare il test salivare per il rilascio del Green pass.

Oggi è arrivata la risposta con la circolare della Dirigente Scolastica che ha, di fatto, riconosciuto l’assoluta fondatezza della nostra battaglia e la legittimità della richiesta. Considero questa Dirigente una Preside coraggio che, con il suo corretto e coraggioso atto, aprirà adesso la strada allo stesso provvedimento in tutte le scuole italiane, scongiurerà la tortura del fastidioso, doloroso e rischioso tampone molecolare ogni 48 ore( ne abbiamo quantificato circa 130 da qui alla fine dell’anno scolastico e accademico che avrebbero inevitabilmente procurato infezioni e danni al setto nasale, alla bocca e alla gola) e salverà la vita di chissà quanta gente, del mondo della scuola, oggi angosciata e disperata. Insegnanti, personale Ata e studenti che hanno scelto, ognuno per validi motivi, di non sottoporsi alla vaccinazione e che rischiano di finire in mezzo ad una strada se non accettano il diktat vaccino o tampone molecolare(ogni due giorni!).

Qualcosa di disumano. La circolare della Dirigente scolastica non lascia spazio ad alcun dubbio e non ammette alcuna contestazione, perché fa un chiaro ed esplicito riferimento alla legge, recentemente approvata dallo stesso Governo. Potrà adesso l’Esecutivo Draghi smentire se stesso e contestare la correttissima circolare di questa dirigente scolastica? Potranno adesso tutti gli altri Dirigenti scolastici d’Italia non fare la stessa cosa nelle loro scuole? Ecco perché la circolare di questa Preside è un atto di eroismo. Adesso quello che occorre fare è non perdere più tempo e pianificare subito la campagna per i test salivari in tutta Italia. Diritti Civili ha avviato da ieri una ricognizione in tutto il Paese e le tantissime situazioni che ci vengono segnalate, da tutt’Italia, purtroppo evidenziano al momento gravi inefficienze e palesi differenze tra città e regioni. Ci sono regioni dove in alcune città vengono fatti, in altre no. Laboratori che riconoscono la validità per il Green pass e altri no. Laboratori che prima li eseguivano e poi dopo il clamore mediatico per la campagna di Diritti Civili e le denunce di Sgarbi, dicono di non poterli fare perché non sono ancora autorizzati. Medici e farmacisti che li consigliano e altri che sostengono che non sono autorizzati. Il Governo faccia subito chiarezza su questo e il generale Figliolo anziché chiedere gli elenchi dei professori non vaccinati si impegni a far arrivare questi test salivari in tutte le farmacie d’Italia. Mancano meno di dieci giorni all’inizio dell’anno scolastico, delle prime riunioni operative nelle scuole. C’è il tempo per organizzarsi, ma bisogna fare in fretta. Ricordo  che il test salivare è di semplice utilizzo: il tampone somiglia ad un “lecca-lecca” che si mette in bocca, e la spugnetta assorbe la saliva. Dopo due minuti nel cavo orale, la spugnetta è pronta per avviare l’analisi. Il test antigenico rapido costa meno e non ha bisogno di personale specializzato, producendo più rapidamente il risultato (15 minuti) rispetto al test molecolare.

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Dott. Mariano Amici

Per quanto riguarda le LINEE GUIDA ESENZIONI O DIFFERIMENTO RELATIVE AI DECRETO-LEGGE 23 luglio 2021, n 105 e’ prevista la possibilità di esenzione dall’obbligo del c.d green pass con riferimento alla vaccinazione. Con la circolare n. 35309 del 4 agosto 2021 e con la successiva n. 35444 del 5 agosto 2021, il Ministero della Salute ha disciplinato l’adozione e il rilascio dei “certificati di esenzione alla vaccinazione anti-COVID-19” nei confronti di coloro che per la presenza di condizioni cliniche specifiche e documentate non possono ricevere la vaccinazione. Occorre precisare che le dette circolari hanno valore fino al 30 settembre 2021.

Fino a quella data, salvo ulteriori disposizioni, le certificazioni potranno essere rilasciate direttamente da:

1. Medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi Sanitari Regionali.

2. Medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata la vaccinazione, nel caso di rilascio della certificazione ai cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione dello stesso. 

3. Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta che abbiano aderito alla campagna vaccinale, cioè che abbiano le credenziali per inserire i dati nei sistemi Regionali/Nazionali.

Il certificato potra’ essere rilasciato con validita’ fino al 30-09-2021.

Le circolari introducono, pertanto, per la prima volta nella storia della medicina, una ingiustificata sperequazione tra i vari MMG che non fondata su un criterio di scientificità che la giustifichi. Tutti gli MMG hanno le medesime cognizioni e devono, pertanto, essere posti nelle condizioni di poter esercitare la loro professione in regime paritetico. Questa discriminazione ha quale ricaduta la limitazione del diritto costituzionale al lavoro ed è, pertanto, palesemente illegittima. Ho in corso di impugnazione le citate circolari.

Nel frattempo l’iter pratico concreto da adottarsi è il seguente:

-recarsi dal medico di base, anche non vaccinatore, e farsi rilasciare,comunque, il certificato di esenzione;

-esibire detto certificato ovunque richiesto;

-se il certificato viene contestato, perché rilasciato da MMG non vaccinatore , verbalizzare che una mera circolare non può disattendere la legge che prevede la facoltà di esercizio della professione da parte di ciascun MMG e verbalizzare ulteriormente che ogni danno patito e patendo verrà posto a carico di chi rifiuta la certificazione.

Attenzione, tuttavia, la circolare afferma ancora che, la richiesta  di esenzione può provenire direttamente dall’assistito anche in assenza di idonea documentazione. A quel punto l’interessato dovrà essere inviato a valutazione e decisione da parte dello specialista idoneo; inoltre, la circolare del Ministero della Salute al fine di supportare i medici vaccinatori nella valutazione dell’idoneità alla vaccinazione, prevede che le Regioni e PA promuovano l’individuazione presso i Centri Vaccinali o altri centri ad hoc di riferimenti tecnici per la modalità di presa in carico dei casi dubbi e un gruppo tecnico regionale di esperti in campo vaccinale. Si deve utilizzare questa opportunità offerta da un meccanismo abnormemente farraginoso e, quindi, richiedere comunque l’esenzione, perché si rovescia il campo nel senso che da un lato si prende tempo,dall’altro si sposta la responsabilità su  soggetti terzi che dovranno loro stabilire l’idoneità alla vaccinazione. Il medico di medicina generale non favorevole alla vaccinazione potrebbe affiancare ciascuno nella dialettica. Vedremo, nel concreto, chi si assumerà questo onere e su quali basi mediche. Ovviamente se il responso dovesse essere favorevole alla vaccinazione si impugnerà il referto.

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di Marzia MC Chiocchi

Continua la narrazione di chi, seppur vaccinato, si positivizza al COVID ma nega a se stesso e agli altri che e’ colpa del siero. Ormai gli immunizzati all’anestesia delle proprie capacità cognitive, sanno solo giustificare ogni scelta scellerata con un cliché verbale imparato da chi, ha saputo ben lavorare sulla comunicazione di massa per indottrinare e convogliare la riflessione in un unico sterile pensiero. Inutile nascondersi dietro un dito…I VACCINATI SONO CONTAGIOSI!!!!! E di storie che convalidano questa affermazione, adesso, ne potrei raccontare tante! Altre, saranno ben trasmesse dai diretti interessati, pronti a diffondere la propria testimonianza.

E in queste ore non sono mancate le dichiarazioni di personaggi del mondo dello spettacolo, di politici e di coloro che, appartenendo a altri mondi “ruffiani”, si muovono come canne al vento, veleggiando senza coerenza laddove la politica chiama.

Settimo Nizzi, sindaco di Olbia

  • Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, è risultato positivo al Covid-19. Lo ha annunciato attraverso uno comunicato stampa diffuso nel primo pomeriggio di ieri. Queste le sue parole…”Sono risultato positivo ma sto bene, sicuramente anche grazie al fatto di aver effettuato il vaccino mesi fa” e ha proseguito “Spero di poter tornare quanto prima alle normali attività”.
    Mi chiedo…ma un primo cittadino, per di più medico com’è Lui, può rilasciare dichiarazioni così sconcertanti, tese a negare l’evidenza di una positività da cui ben si comprende che il “vaccino” non immunizza perché ha ben altre finalità?Anche alcuni virologi asserviti al potere hanno dovuto ammettere tutto ciò’! Ma Nizzi, come altre maschere mosse a dovere dal “burattinaio”, regista di questo assurdo teatrino, non poteva esimersi dal seguire il protocollo comunicativo del Regime!!!

A conferma di quanto scritto sopra, i titolari del Beer Grills di Senorbi (Sud Sardegna)) hanno avvisato i loro clienti che domenica scorsa alcune persone, MUNITE DI GREEN PASS, hanno riportato sintomi riconducibili al COVID, risultando poi positive al tampone. ERANO TUTTE VACCINATE!!! Per questo tutto il personale e’ stato sottoposto al test rapido. Il fatto ha comportato la chiusura del locale per qualche giorno.

Quanto accaduto si va a sommare ai numerosi casi di persone risultate positive dopo la doppia vaccinazione.

«Abbiamo dovuto chiudere, e, a nostre spese” – hanno affermato i titolari del locale “- “ci siamo sottoposti al controllo perché l’Ats non ci ha ancora contattato”- I clienti, arrivati domenica scorsa, erano suddivisi in due tavoli da sei, distanziati secondo i protocolli anti Covid», hanno spiegato, – «Nonostante avessero tutti il green pass tra loro c’era qualche positivo e ci siamo dovuti fermare, per una questione di coscienza e di buon cuore. Anche noi siamo tutti vaccinati”-.

Da rilevare che, nel corso gli ultimi mesi, stiamo assistendo a un’insolita epidemia di “malori improvvisi” in soggetti sani che si sono sottoposti al vaccino anti-Covid. Se avessimo una vaccino-vigilanza funzionante, si potrebbe analizzare davvero se, a seguito di episodi post vaccino simili (ad esempio febbre alta, dolori, ecc.), si susseguissero una serie di episodi gravi con una frequenza più alta rispetto a quella attesa. 

Ripercorrendo le tappe di questa dittatura sanitaria nascente, nell’aprile 2021, il generale Figliuolo dichiarava – “Obiettivo 500.000 dosi al giorno. Abbiamo riadeguato il Piano, il target non cambia, quindi noi dobbiamo arrivare a 500mila dosi a fine di ogni mese”. Ma e’ notizia di ieri, che ne sono state fatte solo 123.000 con appena 56.000 prime dosi.

RESISTIAMO! la campagna vaccinale non sta andando come loro vorrebbero, nonostante obblighi e ricatti sui nostri diritti

(Da un post su Facebook di Diana Garbagnati)

11 agosto 2021 – “Oggi 6^ giorno di green pass: un certificato per dividere la popolazione in cittadini di serie A e cittadini di serie B.

Mentre discutevo con una carissima amica ad un certo punto mi ha detto: “ma figurati se tutti lo accettano”.

Ho pensato alle biblioteche: avete presente quelle in cui si accedeva in gruppi numerosi, schiamazzando e sputacchiando droplets a tutto andare? Ecco proprio quelle: hanno preparato la loro bella locandina da apporre fuori per vietare l’accesso a chi sprovvisto di green pass. E allora ho capito come funziona, come è possibile che da mesi cose senza senso vengano portate avanti.

Ti arriva una comunicazione. Tu la applichi. Senza nemmeno porti il problema di capire se abbia un senso… se forse non valga la pena di fermarsi un attimo e magari dire basta QUESTA NON È UNA MISURA SANITARIA.

Ecco cara amica, funziona così: è una macchia d’olio che si espande sempre di più perché non trova abbastanza persone disposte a mettersi in gioco e a fermarla.

E allora ti domandi se il punto è un altro: se ci credono in quello che fanno o se preferiscono non farsi domande. Come le forze dell’ordine che viaggiavano l’uno accanto all’altro ma avevano il compito di multare chi trasportava sul lato passeggero un non convivente. Come le commesse che il sabato mattina transennavano con un nastro bianco e rosso interi reparti contenenti la merce non vendibile durante il weekend. Come chi indossando una pettorina gialla sbraitava contro il passante che era a 500 mt da casa con il proprio cane. Come i ristoratori che non potevano aprire ma potevano continuare la loro attività se si spacciavano per mense aziendali.

Forse il rispetto per i morti che ci sono stati passa anche da questo: dall’iniziare a capire che c’è qualcosa che non va nell’informazione. Che non è mai andata. Che non esistono contradditori in tv e sui giornali, ma esiste soltanto un’unica voce. Perché quella dei medici disallineati da chi governa il mondo non viene mandata in onda: LA DOVETE CERCARE.

Che non esistono più una destra e una sinistra ma un’unico pensiero.

E non vi accorgete nemmeno del pericolo di certe parole: di un commissario per l’emergenza che non a caso si mostra sempre in divisa militare e si permette di dire: “vi staneremo”. Di un presidente del consiglio che sbraita: “gli appelli a non vaccinarsi sono appelli a morire o a far morire”. E non vi accorgete di certi articoli di giornale in cui si inizia a portare avanti il pensiero che il minore possa decidere di appellarsi ad un giudice se i genitori non sono d’accordo sul vaccinarlo: fino a ieri ci voleva quasi la firma di entrambi per partecipare ad una gita e oggi si introduce il concetto che il minore possa decidere da sé su un farmaco sperimentale. Vi rendete conto della gravità?

E sono mesi che la democrazia e la costituzione vengono calpestate con divieti assurdi contro i quali si dovrebbe lottare tutti uniti. Ma come è già avvenuto in passato, le persone sono state divise: un tempo c’era il bianco e il nero, poi l’ariano e l’ebreo ora tocca al vaccinato e al non vaccinato.

Dovrebbe essere il buon senso a fare la differenza. 

Dovrebbe…

Diana Garbagnati

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

https://cataniacreattiva.it/discriminazioni-tu-fai-la-differenza/

di Marzia MC Chiocchi (www.mercurius5)

Mi scuso con i lettori se all’apertura di questa pagina vedranno, a corredo dell’articolo, una foto raffigurante un rotolo di carta igienica dal verde sgargiante, da cui alcuni potrebbero sentirsi offesi. Ma e’ questo il valore che io, come milioni di altre persone in Italia e in Europa, do’ all’anticostituzionale Green Pass! Un lasciapassare di regime introdotto non per tutelare la salute, ma per controllare movimenti e spostamenti delle persone! Una prova tecnica del Segno del Comando della congrega massonica più ambiziosa e pericolosa di tutti i tempi. Un test sociale e psicologico per valutare fino a dove, i criminali politici e sanitari, potranno spingersi per imporre il proprio sadismo. Sotto scacco Francia e Italia, quest’ultima conquista appetibile per i Porci dell’ élite mondiale, su cui vorrebbero comandare, per bellezza, cultura, geopolitica e molto altro…..E la magistratura che fa? Per buona parte collusa e venduta, non sa altro che pubblicare per poi rettificare, e ripubblicare notizie su anticostituzionalita’ si e anticostituzionaluta’ no…..a seconda di come gira il vento, o dalle telefonate di ravvedimento, che riceve dagli arci noti “Piani molto Alti” (non sia mai che una volta ogni tanto si scriva la Verità). Nell’articolo, per fortuna, vengono fatti nomi e cognomi, di costituzionalisti che hanno deciso di seguire onesta’ e libertà di pensiero, esprimendo contrarietà al Green Pass…..

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Fonte dell’articolo “Il Giornale d’Italia.

La Spagna ha bocciato il Green pass, che in pratica esiste solo in Francia e in Italia. Germania e Grecia avevano già detto no, la Gran Bretagna non si è nemmeno posta il problema e ha riaperto tutto fregandosene di contagi, morti (dati che comunquei sono sotto controllo) e soprattuttoo rifiutandosi di separare i vaccinati dai non vaccinati. SOLO IN ITALIA SI CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA.

Oggi, giovedì 12 agosto, l’ultimo tribunale locale spagnolo, quello della Galizia, dopo gli altri giudici delle varie comunità autonome, ha dichiarato non valido il requisito di possesso del green pass covid per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni. La Galizia era l’ultima regione della Spagna in cui la misura era vigente, anche se poco, anzi pochissimo praticata.

La notizia è stata resa nota dello stesso tribunale regionale galiziano, la sede giudiziaria responsabile della decisione. Con questa sentenza, l’obbligo del green pass rimane escluso in tutte le regioni della Spagna, dopo le precedenti decisioni negative dei tribunali di altri territori come l’Andalusia e la Cantabria.

Cartina della Spagna

In un comunicato, il tribunale regionale ha spiegato che ha adottato la sopracitata risoluzione in seguito a irregolarità di procedura da parte del governo della Galizia. Il Governo, secondo i giudici, non ha sottoposto correttamente alla valutazione dell’autorità giudiziaria l’ordinanza del 22 luglio scorso in cui introduceva il green pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio. L’ok del tribunale era requisito indispensabile in quanto si tratta di una misura limitativa di diritti individuali.

Green Pass incostituzionale? Magistrati parlano chiaro: “Contro norme Ue”

Il gruppo di magistrati che vuole vederci chiaro nella pubblicazione critica in particolare l’uso scelto dal Governo per l’adozione del Green Pass. L’osservatorio vede il contributo di costituzionalisti come il Direttore, Prof. Alberto Lucarelli, Marina Calamo Specchia, Fiammetta Salmoni e Michele della Morte, civilisti come Ugo Mattei, Piergiuseppe Monateri e Luca Nivarra, l’internazionalista Pasquale de Sena e l’amministrativista Sergio Foa.

Il report potrebbe contribuire a infiammare le discussioni in Parlamento: la pubblicazione dell’Osservatorio giunge infatti in giorni molto caldi per le discussioni in maggioranza sull’estensione ulteriore del Green Pass anche per i settori come la scuola, i trasporti e le aziende. “L’istituto del Green pass merita particolare attenzione, in quanto si articola tra garanzia delle libertà fondamentali e doveri di solidarietà economica e sociale, con immediate ricadute sul principio di eguaglianza“. Il decreto in questione è quello approvato il 14 giugno 2021 dal Parlamento e dal Consiglio il Regolamento (UE) 2021/953 , lo stesso che ha previsto un certificato verde digitale per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell’UE durante la pandemia da COVID-19.

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

https://cataniacreattiva.it/anche-la-spagna-boccia-il-green-pass-solo-italia-e-francia-in-deriva-dittatoriale/

FONTE: Libero.it

Il Green pass così com’è è pericoloso“. A dirlo non è un no-vax, ma niente di meno di Andrea Crisanti. “Il governo sul Green pass mente e lo fa in modo pericoloso. Direi che creiamo ambienti sicuri se tutti al loro interno hanno il green pass è una fake news bella e buona“, rincara la dose il docente di microbiologia dell’università di Padova sul Fatto Quotidiano. Per Crisanti infatti il certificato verde aumenta sì la percentuale di vaccinati, ma non è una misura di sanità pubblica come invece viene fatta passare. E ancora: “È rischioso. Il Green pass viene millantato come misura per creare ambienti sicuri ma non ha senso, niente di più falso. Io non sono contrario all’utilizzo del green pass in senso lato, basta chiamarlo per quello che è. Non tollero l’ipocrisia del governo su questo. Se uno Stato vuol fare rispettare la legge deve comminare sanzioni molto chiare ma non può mentire”.

Il “patentino” viene infatti rilasciato anche a chi ha ricevuto una sola dose di vaccino contro il Covid e dunque è meno coperto e al sicuro rispetto a tanti altri che invece di somministrazioni ne hanno fatte due. Altrettanto scettico Crisanti lo è sull’immunità di gregge. L’esperto smentisce le parole diRoberto Speranza, ministro della Salute: “Che l’immunità di gregge fosse impossibile mi era già chiaro da tempo, adesso ne abbiamo la certezza.

Det Spazio poi agli anticorpi che se monitorati – sostiene il collega Massimo Galli – sono in grado di far capire se dare il via a una terza dose di vaccino: “In realtà – dice dubbioso il professore – non del tutto, perché non abbiamo una misura correlato di protezione, cioè che indichi la soglia minima dell’immunità tanto da dirci con esattezza quale sia il livello anticorpale di protezione dal coronavirus. Certo a buon senso più anticorpi hai più stai tranquillo, di certo più del solo possesso del Green pass“.

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https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/27874283/andrea-crisanti-variante-delta-italia-favorisce-contagio-apriamo-strada-variabili-piu-resistenti-disastro-settembre.amp

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https://cataniacreattiva.it/sul-green-pass-il-governo-mente-lattacco-di-crisanti/