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30 Marzo 2022 – Redazione – Fonte: Visione Tv ( Martina Giuntoli)

E dopo che finalmente l’ipotesi del laptop di Hunter Biden e del collegamento della famiglia dell’attuale presidente con i biolab e altri annessi e connessi  in Ucraina è divenuta una cruda realtà anche per il mainstream americano, un’altra bomba sta per abbattersi su di loro. Questa volta a sganciare l’ordigno è l’ex presidente Trump durante l’ultima intervista con John Solomon.

“Hunter Biden ha preso ben 3,5 milioni di dollari dalla moglie del sindaco di Mosca, sono un sacco di soldi perchè avrebbe dovuto prenderli?“, afferma Trump, il quale continua dicendo “Sicuramente Putin conosce la risposta, potrebbe farcela conoscere”. In quella che pare a tutti gli effetti una staffetta tra i due politici, Trump sembra dare il via libera a Putin affinchè questo cominci a declassificare un altro capitolo di affari illeciti della famiglia Biden, e quindi con questa affermazione restituisce la palla al collega russo.

Ma a quale sindaco di Mosca fa riferimento l’ex presidente? Quale relazione possiamo ipotizzare tra Hunter Biden e la donna? E perchè Putin dovrebbe sapere cosa si cela dietro a questa relazione?

Il sindaco a cui si fa riferimento non sembrerebbe proprio quello attuale, quindi Sobyanin, quanto piuttosto l’ormai defunto Yury Luzhkov, e la sua seconda moglie Yelena Baturina, nominata niente meno che da Forbes la donna più ricca ed influente di tutta la Russia. Quando Luzhkov fu rimosso dal suo incarico da sindaco di Mosca poichè si diceva avesse perso la fiducia del presidente,  fu pubblicamente accusato di essere coinvolto in pesanti schemi di corruzione. Medvedev quindi, come in suo potere, visto che Luzhkov che aveva espresso la volontà di non lasciare l’incarico spontaneamente, lo allontanò e scelse il suo successore.

La mossa di Medvedev  a dire il vero lasciò poco sorpresi, visto che il nome di Luzhkov si sarebbe macchiato anche di diverse altre colpe verso la sua città, non ultima quella di buttar giù decine di preziosissimi palazzi storici per compiacere centri commerciali e negozi di stampo occidentale, strizzando l’occhio nemmeno troppo velatamente alle velleità degli oligarchi e delle loro mogli. La Baturina nel frattempo, grazie all’incarico del marito aveva tratto profitti stratosferici dalle attività del marito, visto che proprio lei aveva l’impresa edile che seguiva i lavori per lui. Non solo, sembrerebbe che la stessa fosse stata partner in crime di Andrey Borodin, l’ex direttore della Banca di Mosca, il quale avrebbe finanziato compagnie fittizie usando soldi pubblici, cosa che si dice sia fruttata alla Baturina una cifra sui 450 milioni di dollari.

Quando Luzhkov fu cacciato dal suo incarico nel 2010, la moglie Yelena e le due figlie lasciarono il paese, dopo aver venduto tutte le loro proprietà. La donna intentò anche una causa da 1 miliardo di dollari contro il governo russo che le aveva sequestrato un grande terreno, senza però vincerla. Tuttavia, dopo anni di vita londinese, la Baturina si è rifatta poi una vita ricostruendo parte delle sue fortune attraverso investimenti in ambito immobiliare ed energetico.

Ecco che proprio in questo contesto si inserisce il report presentato recentemente dai senatori repubblicani al congresso nel quale si analizzano i rapporti tra Hunter Biden, Burisma e altre società in giro per il mondo. Nella sezione del documento dedicata ai legami dell’uomo con la Russia,  si legge che la signora Yelena Baturina nel 2014 avrebbe pagato 3,5 milioni di dollari ad una società chiamata Rosemont Seneca Thornton, indicando come causale il termine “contratto di consulenza” per coprire prestazioni di tipo diverso (sappiamo che già Burisma pagava Hunter Biden con quel tipo di causale). Il figlio del presidente ha negato le accuse tramite il suo avvocato, sostenendo che se è vero che è stato il fondatore ed amministratore delegato di Rosemont Seneca Advisors, non ha mai avuto legami con l’altra società. Cosa che onestamente sembrerebbe davvero difficile da credere.

Quindi Donald Trump ci vuol forse dire che Putin conosce i legami tra le due società e che sa quindi che Hunter Biden è coinvolto? O forse che addirittura sa perchè la Baturina avrebbe dovuto pagare quella cifra ad una società di consulenze? E’ lecito pensare che visto lo status della Baturina, le autorità russe abbiano tenuto sotto controllo la donna anche a distanza di tempo e di spazio, e questo spiegherebbe perchè il presidente Putin dovrebbe conoscere i risvolti della faccenda.

In ogni modo, è lecito aspettarci un’altra ondata di rivelazioni cui la Russia ci ha ultimamente abituato, ora che l’ipotesi della staffetta tra i presidenti del piano pare all’ennesimo passaggio di testimone.

27 Marzo 2022 – Redazione

“Per l’amor del cielo, Putin non può rimanere al potere”. Le parole del presidente Usa Joe Biden a Varsavia innescano un caso sull’asse Washington-Mosca, mentre gli Stati Uniti ribadiscono l’intenzione di sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia e di difendere gli alleati Nato in caso di necessità. Le parole di Biden su Putin provocano l’immediata replica del Cremlino, che fa muro davanti a quella che interpreta come un’ingerenza: il presidente della Russia non può “essere deciso dal signor Biden”, dice il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “E’ solo una scelta del popolo della Federazione Russia”, aggiunge Peskov.

NEL VIDEO A SEGUIRE, ESTRAPOLATO DA TWITTER, ASCOLTATE BENE LE PAROLE PRONUNCIATE DA BIDEN, IL VERO REALE E SCHIFOSO GUERRAFONDAIO! ⤵️
“Sono stato io a suggerire di bombardare Belgrado. Sono stato io a suggerire di mandare dei piloti americani e far saltare tutti i ponti sul Danubio”.
Joe Biden, 1999

SE NON CONOSCETE L’INGLESE FATEVI AIUTARE NELLA TRADUZIONE ⤵️

https://twitter.com/doluccia16/status/1507433123184787456?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1507433123184787456%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fstopcensura.online%2Frussia-contro-biden-putin-macellaio-pensa-a-quello-che-hai-combinato-tu-in-jugoslavia%2F

Prima del discorso pronunciato a Varsavia, da Biden altre gaffe su Putin, definito in giornata “un macellaio”, “a butcher”.Anche in questo caso, replica immediata del Cremlino: Gli “insulti” del presidente degli Stati Uniti “restringono le possibilità” di un miglioramento dei rapporti tra Washington e Mosca, secondo quanto ha dichiarato alla Tass da Peskov. “È strano sentire le accuse contro Putin da parte di Biden, che chiese di bombardare la Jugoslavia e di uccidere le persone”.

21 Febbraio 2022 – Redazione

AVEVA RAGIONE LUC MONTAGNIER?! CREDIAMO PROPRIO DI SI!

La narrativa sulla Covid-19 si è rotta, la battaglia è finita. Ci sono ancora sacche di resistenza simbolica, piccole roccaforti sotto assedio che non sono ancora pronte a morire, ma, per la maggior parte, l’establishment sta lasciando perdere.

Sempre più Paesi stanno “allentando” le restrizioni Covid, abbandonano i progetti di passaporto vaccinale e tentano di “tornare alla normalità.”

Ogni settimana qualche nuovo “esperto”, che aveva passato gli ultimi due anni a prevedere che saremmo tutti morti, si presenta al telegiornale sostenendo che dovremmo “trattare la Covid come l’influenza.”

Ma solo perché ci stanno dando un po’ di tregua sulla Covid non significa che i massoni vogliano darci tregua. Loro, le carte, le tenteranno tutte! Poveracci!

Infatti, superata questa pandemia, starebbero già preparando la gente ad un prossimo allarme sanitario – l’AIDS.

A dicembre Joe Biden aveva affermato che l’obiettivo della sua amministrazione era quello di ”porre fine all’epidemia HIV/AIDS entro il 2030. Una campagna simile, lanciata nel Regno Unito nello stesso periodo, aveva usato la stessa identica frase, parola per parola.

Cosi, proprio la settimana scorsa, è stata improvvisamente diffusa la notizia che, in Europa, stesse circolando una nuova variante dell’HIV, un nuovo ceppo presumibilmente “più virulento,” “più trasmissibile” e che “sviluppa molto più velocemente l’AIDS.”

Allo stesso tempo, i giornali scritto che, per la prima volta da anni, gli eterosessuali avrebbero piu’ probabilita’ di contrarre l’HIV rispetto agli omosessuali, e che sarebbero “più a rischio di AIDS” perché verrebbero “diagnosticati in ritardo.”

Sulla scia di questa “notizia,” un articolo del “Guardian” sostiene che abbiamo bisogno di una nuova strategia per affrontare l’AIDS. Dietro questa nuova ondata di paura ci sarebbe l’invito a fare il test dell’AIDS il più presto possibile.

Hanno davvero incominciato a spingere sull’acceleratore. Anche se il problema e la risposta sono ancora appena fuori dalla fase di ricerca e sviluppo, i mondialisti della ricerca starebbero già parlando della soluzione. Indovinate qual è? Un altro vaccino mRNA!

Pare che Moderna abbia imparato così bene dal suo affrettato vaccino Covid che non funziona che stanno già producendo un vaccino HIV che sperano sia altrettanto “sicuro ed efficace.”

In una coincidenza davvero sorprendente, il vaccino HIV di Moderna ha iniziato i test clinici esattamente lo stesso giorno in cui è apparsa sui media la notizia della “nuova variante” dell’HIV e nella stessa settimana dell’annuale “Settimana del test HIV” del NHS.

Ma che strano!

Fonte: ComeDonChisciotte