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14 Ottobre 2021 – di Mariano Amici

Nell’ambito della sua opera di sensibilizzazione rispetto alla situazione Covid, sulle ‘pericolose incognite’ legate alla vaccinazione, e convinto nonostante tutto della bontà delle cure rispetto ai contagi, il Dott. Mariano Amici continua nel frattempo a ‘studiare’ e a raccogliere dati, a supporto delle sue tesi che, come spesso rimarca, sono frutto di una logica maturata ‘secondo scienza e coscienza’.

Il Dott. Amici rivela gli studi ‘sugli effetti della gestione dell’epidemia sui giovani’

Oggi ad esempio, nel suo articolato sito dedicato al coronavirus (wwwmarianoamici.com), dove questo ‘vulcanico’ medico di Ardea raccoglie dati, statistiche e, soprattutto, articoli, appare in bell’evidenza un interessante scritto sugli ‘effetti della gestione dell’epidemia sui giovani’. Qui, sempre fedele al suo motto: ‘Continuiamo a far maturare le coscienze’, Amici rivela che…

“Sono aumentati dell’84% gli accessi di ragazzi e ragazze minorenni al pronto soccorso per disturbi psichiatrici”

È notizia recentissima e deve far riflettere. Il modo “terroristico” in cui è stata gestita la cosiddetta “pandemia” di Covid-19, seminando paura, recludendo le persone, recidendo la socialità, disgregando le interazioni umane ed eliminando il contatto fisico ha avuto e sta avendo e avrà ancora per chissà quanto tempo, degli effetti devastanti sulla psiche dei più giovani, per cui la socialità è estremamente importante per completare un equilibrato processo di individuazione.

La società italiana di pediatria ha condotto un’indagine clinica in 9 regioni italiane  (Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria) i cui risultati sono stati pubblicati sul Magazine “Pediatria”, mettendo in luce come da marzo 2020 a marzo 2021, quindi durante i vari confinamenti e semi-confinamenti imposti dal governo, a fronte del dimezzamento degli accessi totali dei minorenni al pronto soccorso per problematiche di tipo fisico, c’è stato un incremento dell’84% dell’accesso per gravi patologie neuropsichiatriche.

In particolare, sono aumentati del 147% gli accessi per “ideazione suicidaria” seguiti da depressione (+115%) e disturbi della condotta alimentare (+78.4%).

“Psicosi” e “disturbi del comportamento alimentare” hanno costituito le prime due cause di accesso in PS per patologia neuropsichiatrica (pari al 16,7% e al 15,9% di tutti gli accessi).

Le regioni in cui si è documentato un maggiore incremento di accessi per patologie neuropsichiatriche sono state Emilia-Romagna (+110%), Lazio (+107.1%) e Lombardia (+100%).

Anche i ricoveri, con posti letto occupati al massimo della loro capienza per settimane, hanno registrato un incremento che ha sfiorato il 40%. Anche in questo caso la principale causa è stata l’ideazione suicidaria (+134%) seguita da depressione (+41,4%) e disturbi della condotta alimentare (+31,4%).

È un fatto gravissimo, un segnale di allarme che il governo ha il dovere di prendere in considerazione, perché significa che i più giovani, i nostri figli e nipoti, il futuro del nostro paese, sono in uno stato di profonda sofferenza mentale. A questo si dovrebbe pensare e non a vaccinare con sieri genici sperimentali anche i neonati.

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https://www.panoramasanita.it/2021/10/13/pronto-soccorso-piu-84-di-accessi-dei-minori-per-disturbi-neuropsichiatrici/

La Redazione

Molte ASL, su indicazione del Ministero della Salute hanno istituto commissioni di valutazione dei contenuti degli attestati di differimento e/o esonero. Il pretesto è dato dall’espressione letterale della norma di riferimento, vale a dire l’art. 4 comma 2 della legge 76/2021 laddove  essa afferma che il medico di medicina generale attesta l’esonero o il differimento previa verifica di documentazione.

I meri attestati, sprovvisti di documentazione d’appoggio,vengono ritenuti insufficienti dalla ASL e conseguentemente viene fissata la data della vaccinazione o inviata la comunicazione di sospensione. Si tratta di un’interpretazione del tutto errata. La norma citata prevede che la verifica documentale delle patologie che determinano l’esonero o il differimento deve essere effettuata esclusivamente e preventivamente, dal medico di medicina generale. Egli è l’unico soggetto titolare della prerogativa di conoscere lo stato di salute del paziente e,quindi, autorizzato a prendere cognizione dei documenti.
Non è consentita da un lato alcuna visione di documenti sanitari da parte delle ASL, dall’altro è vietata qualsiasi interferenza nella valutazione discrezionale effettuata dal MMG. Non deve,conseguentemente, essere allegata alcuna documentazione all’ASL oltre all’attestato del MMG. L’attesto del MMG fa stato fino a querela di falso: atto che le ASL si badano bene dal proporre.

Occorre opporre immediatamente  all’ASL,e con diffida di contestazione di responsabilità diretta del titolare procedimento, l’abuso di potere che compie attuando un simile comportamento. La celerità è essenziale.

Qualora qualcuno si trovasse nella situazione di dover far fronte ad un attacco di questo tipo è bene che si rivolga ad un legale. In linea di principio sarebbe possibile dettare una lettera standard da inviare all’Asl, ma poiché ogni attestazione di esonero o di differimento presenta delle specifiche peculiarità appare opportuna un’assistenza personalizzata. Io collaboro con l’avv. Mauro Sandri che è contattabile all’indirizzo: avv.maurosandri@gmail.com