19 gennaio 2022 – di Redazione Co.Te.L.i.
“L’accusa” di AVVOCATI LIBERI al governatore della Sicilia Nello Musumeci (Avv. Federica Fantauzzo, Avv. Angelo Di Lorenzo)
Avremmo voluto pubblicare con un minimo di soddisfazione la notizia che finalmente il governatore della regione Sicilia aveva liberato i nostri fratelli isolani dal confinamento sanitario.
Alcun merito naturalmente avremmo potuto riconoscere al governatore Musumeci, ma non avremmo potuto nemmeno ignorare che, nonostante il giudizio sul suo operato, la firma sotto il provvedimento di scarcerazione fosse la sua.
Poi siamo andati a leggere cosa ha firmato.
(N.d.r.: Qui il testo dell’ordinanzaOrdinanza n.5) ⤵️
Il Presidente Musumeci ha concesso dal 18 gennaio – e sino alla fine dello stato di emergenza – una liberazione condizionata alle persone sane ed in salute, che potranno lasciare le isole anche con il green pass “base” purchè, nonostante la condizione la negatività al virus, rimangano chiusi nella propria autovettura oppure, se pedoni, rimangano all’aperto sui ponti, con divieto espresso di entrare al chiuso.
Signor Musumeci, scusi, ma le rotte servite solo da aliscafi?
Signor Musumeci, ma al povero pedone la polmonite gliela fa venire lei facendolo stare sul ponte all’aperto d’inverno, con il freddo, la burrasca, la pioggia e senza servizi.
Ma lo sa, signor Musumeci, che i figli minori di 12 anni di questa gente dovranno rimanere fuori insieme ai genitori, a meno che non immagina che si possano lasciare passeggini e bambini all’interno mentre mamma e papà vengono segregati all’esterno per il solo fatto di essere sani.
Signor Musumeci, visto che durante la navigazione sarebbe impedito a queste persone finanche di entrare in coperta per usufruire dei servizi igienici, ha dimenticato di avvisare i passeggeri di recarsi a poppa per pisciare sottovento.
Oppure non è una dimenticanza?
Ma poi, ci scusi ancora, ma perché il passeggero chiuso nella sua auto non potrebbe scendere e raggiungere i suoi simili raggruppati negli spazi all’aperto loro riservati?
Ecco, inutile sarebbe ogni risposta da parte Sua signor Musumeci.
Abbiamo capito cosa ha firmato il governatore della regione Sicilia: il primo provvedimento razziale della storia dei diritti civili dal dopoguerra ad oggi.
Sorprende veramente che non si levi nemmeno una voce sul contenuto discriminatorio della normativa in commento, che quanto più calpesta la dignità umana tanto più ingenera accettazione e compiacimento.
È come dire che Rose Parks per il solo fatto che le fosse concesso di salire su quell’autobus, avrebbe dovuto accettare con resipiscenza e entusiasmo di andare a sedersi agli ultimi posti riservati “a lei ed ai negri come lei”.
Capite che la storia non sarebbe stata più la stessa?
Ma noi non siamo l’America, noi saliamo su quell’autobus e ci sediamo diligentemente in fondo, noi ci chiudiamo in macchina e accendiamo lo stereo, mettiamo su sciarpa e cappello, facciamo inzuppare i nostri figli, ci stringiamo sul ponte e in silenzio attraversiamo lo stretto, felici della concessione.
Sino alla fine dello stato di emergenza…
Sua Eccellenza il Podestà di Sicilia, Governatorissimo Nulla Musumeci, nella Sua infinita bontà concede ai non vaccinati di poter viaggiare sui traghetti purchè rimangano isolati sul ponte degli stessi anche sotto la pioggia ed il vento insieme ai loro figli minori.
(Avv. Federica Fantauzzo, Avv. Angelo Di Lorenzo)
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