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08 Febbraio 2022 – Redazione

ContiamoCi! GSO (Gruppo Scientifico Operativo)

Se proprio vi piacciono le sigle anglofone, chiamateli “non-vax”. Sono i non-vaccinati con i vaccini a trasferimento genico per la COVID-19; nulla a che vedere con quelli che per motivi personali (e non discutibili) sono contro ogni vaccino a priori. I non-vax sono persone informate e ben consapevoli dei rischi cui vanno incontro in caso di infezione, ed anche in caso di vaccinazione con gli attuali vaccini a mRNA e a DNA. Hanno fatto un bilancio rischio-beneficio, e hanno optato per la non vaccinazione. I motivi possono essere tanti e diversi: una patologia che potrebbe aggravarsi con il vaccino, l’essere già immuni per aver contratto e superato la malattia, l’avere paura di effetti avversi immediati o futuri. E sappiamo che non ci sono solo quelli fatali più o meno immediati, ci sono molti altri effetti avversi permanenti (documentati da pubblicazioni scientifiche).  

Vessare queste persone, impedendo loro di vivere il quotidiano, escluderle dalla società, e finanche augurare loro la morte (in forme più o meno raccapriccianti), dovrebbe bastare a soddisfare le voglie di sopraffazione e di vendetta (di cosa, poi?) dei politici, dei virostar, dei tanti giornalisti allineati alle politiche governative, e anche di quella fetta di popolazione che è stata trascinata più o meno convintamente in questa caccia all’untore. E del resto, è ormai dimostrato dalla letteratura scientifica e dai dati epidemiologici che il vax e il non-vax possono parimenti contrarre e diffondere il virus. 

E allora perché insistere nel voler vaccinare tutti, ma proprio tutti, dagli 0 anni (vedi proposta di Locatelli) e fino all’ultimo sul letto di morte? Si dirà, perché lo stato è buono e vuole proteggere tutti dal virus. Ma i non-vaccinati sono tali perché non possono o non c’è razionale scientifico (perché già immuni, ad esempio) per essere obbligati a vaccinarsi. E poiché non sono loro a diffondere le varianti pericolose, contrariamente a quanto a-scientificamente fu detto dalle virostar e dai politici, perché non ce li teniamo? In fondo, rischiano sulla propria pelle. Ma in cambio sono utilissimi alla Scienza. Perché questi non-vax sono il “braccio di controllo” che in qualsiasi sperimentazione scientifica degna di questo nome deve esserci come gruppo di confronto per poter determinare in modo inequivocabile l’efficacia, l’efficienza e, soprattutto, la sicurezza di un nuovo trattamento medico.

Infatti, per valutare il rapporto beneficio/rischio nel breve, medio e lungo periodo di questi “vaccini” di nuova generazione, sarebbe indispensabile fare il confronto tra il gruppo sottoposto a vaccinazione e un gruppo di controllo (non inoculato con il vaccino sperimentale, bensì con un ‘placebo’ o molecola inerte) per tutto il periodo della fase sperimentale. Ma le cose non sono andate come previsto dai protocolli di studio. Nel caso specifico del vaccino a mRNA Comirnaty di Pfeizer/Biontech, sin dal 23 dicembre 2020 il protocollo di studio veniva modificato con il beneplacito di FDA e “ai partecipanti maggiori di 16 anni che originariamente hanno ricevuto il placebo, veniva offerta l’opportunità di ricevere BNT162b2 (ndr Comirnaty) a punti definiti come parte dello studio”. Di fatto, lo studio di fase 3 di Pfizer/Biontech (ma vale anche per quello di Moderna) è ormai completamente invalidato ed ha perso qualsivoglia elemento di “scientificità” in quanto non vengono più seguiti in parallelo, come si sarebbe dovuto fare, due coorti di pazienti l’uno vaccinato e l’altro no. In altre parole, l’attuale somministrazione sperimentale dei vaccini è falsata per il fatto che il “braccio di controllo”, ovvero la parte della popolazione destinata a non ricevere il vaccino (gruppo placebo) è stata (volutamente) perduta già dopo pochi mesi dall’inizio della sperimentazione, in quanto è stato loro offerto di vaccinarsi, ufficialmente per motivi etici. 

Come detto sopra, la presenza del gruppo di controllo è parte essenziale negli studi per dimostrare l’efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco, e ciò vale a maggior ragione per vaccini a trasferimento genico sui quali non abbiamo sufficiente esperienza. La forzatura alla vaccinazione di massa con questi vaccini ancora sperimentali tenderà alla soppressione del gruppo di controllo, e ciò non consentirà di poter poi fare valutazioni scientificamente accurate sulla reale efficacia, efficienza e, soprattutto, sulla sicurezza di questi vaccini. E allora, per il bene della Scienza e soprattutto per il bene delle persone e dar loro la possibilità di scegliere a ragion veduta, teniamoci cari questi non-vax: sono il gruppo di controllo che ci permetterà di fare le valutazioni scientifiche controllate del rapporto beneficio/rischio della vaccinazione. 

di Marzia MC Chiocchi (www.mercurius5)

Mi scuso con i lettori se all’apertura di questa pagina vedranno, a corredo dell’articolo, una foto raffigurante un rotolo di carta igienica dal verde sgargiante, da cui alcuni potrebbero sentirsi offesi. Ma e’ questo il valore che io, come milioni di altre persone in Italia e in Europa, do’ all’anticostituzionale Green Pass! Un lasciapassare di regime introdotto non per tutelare la salute, ma per controllare movimenti e spostamenti delle persone! Una prova tecnica del Segno del Comando della congrega massonica più ambiziosa e pericolosa di tutti i tempi. Un test sociale e psicologico per valutare fino a dove, i criminali politici e sanitari, potranno spingersi per imporre il proprio sadismo. Sotto scacco Francia e Italia, quest’ultima conquista appetibile per i Porci dell’ élite mondiale, su cui vorrebbero comandare, per bellezza, cultura, geopolitica e molto altro…..E la magistratura che fa? Per buona parte collusa e venduta, non sa altro che pubblicare per poi rettificare, e ripubblicare notizie su anticostituzionalita’ si e anticostituzionaluta’ no…..a seconda di come gira il vento, o dalle telefonate di ravvedimento, che riceve dagli arci noti “Piani molto Alti” (non sia mai che una volta ogni tanto si scriva la Verità). Nell’articolo, per fortuna, vengono fatti nomi e cognomi, di costituzionalisti che hanno deciso di seguire onesta’ e libertà di pensiero, esprimendo contrarietà al Green Pass…..

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Fonte dell’articolo “Il Giornale d’Italia.

La Spagna ha bocciato il Green pass, che in pratica esiste solo in Francia e in Italia. Germania e Grecia avevano già detto no, la Gran Bretagna non si è nemmeno posta il problema e ha riaperto tutto fregandosene di contagi, morti (dati che comunquei sono sotto controllo) e soprattuttoo rifiutandosi di separare i vaccinati dai non vaccinati. SOLO IN ITALIA SI CONTINUA A FAR FINTA DI NULLA.

Oggi, giovedì 12 agosto, l’ultimo tribunale locale spagnolo, quello della Galizia, dopo gli altri giudici delle varie comunità autonome, ha dichiarato non valido il requisito di possesso del green pass covid per poter accedere a bar, ristoranti e locali notturni. La Galizia era l’ultima regione della Spagna in cui la misura era vigente, anche se poco, anzi pochissimo praticata.

La notizia è stata resa nota dello stesso tribunale regionale galiziano, la sede giudiziaria responsabile della decisione. Con questa sentenza, l’obbligo del green pass rimane escluso in tutte le regioni della Spagna, dopo le precedenti decisioni negative dei tribunali di altri territori come l’Andalusia e la Cantabria.

Cartina della Spagna

In un comunicato, il tribunale regionale ha spiegato che ha adottato la sopracitata risoluzione in seguito a irregolarità di procedura da parte del governo della Galizia. Il Governo, secondo i giudici, non ha sottoposto correttamente alla valutazione dell’autorità giudiziaria l’ordinanza del 22 luglio scorso in cui introduceva il green pass obbligatorio in zone ad alto rischio di contagio. L’ok del tribunale era requisito indispensabile in quanto si tratta di una misura limitativa di diritti individuali.

Green Pass incostituzionale? Magistrati parlano chiaro: “Contro norme Ue”

Il gruppo di magistrati che vuole vederci chiaro nella pubblicazione critica in particolare l’uso scelto dal Governo per l’adozione del Green Pass. L’osservatorio vede il contributo di costituzionalisti come il Direttore, Prof. Alberto Lucarelli, Marina Calamo Specchia, Fiammetta Salmoni e Michele della Morte, civilisti come Ugo Mattei, Piergiuseppe Monateri e Luca Nivarra, l’internazionalista Pasquale de Sena e l’amministrativista Sergio Foa.

Il report potrebbe contribuire a infiammare le discussioni in Parlamento: la pubblicazione dell’Osservatorio giunge infatti in giorni molto caldi per le discussioni in maggioranza sull’estensione ulteriore del Green Pass anche per i settori come la scuola, i trasporti e le aziende. “L’istituto del Green pass merita particolare attenzione, in quanto si articola tra garanzia delle libertà fondamentali e doveri di solidarietà economica e sociale, con immediate ricadute sul principio di eguaglianza“. Il decreto in questione è quello approvato il 14 giugno 2021 dal Parlamento e dal Consiglio il Regolamento (UE) 2021/953 , lo stesso che ha previsto un certificato verde digitale per agevolare la libera circolazione sicura dei cittadini nell’UE durante la pandemia da COVID-19.

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione(Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

https://cataniacreattiva.it/anche-la-spagna-boccia-il-green-pass-solo-italia-e-francia-in-deriva-dittatoriale/