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Una bufala montata ad hoc. Quando parliamo di regime del pensiero unico ci riferiamo a tutti quei racconti che vengono intessuti e ricamati appositamente per difendere l’unica narrazione che vogliono dare.

Allarmismo senza fine, vaccini ad ogni costo, negando pure gli effetti collaterali, mentre i no Green pass sono aggressivi e criminali… L’ultima è quella che fa riferimento al caso di Trieste. Con uno squallido servizio andato in onda sulla Rai, il TG “informa” – “Prima i cortei contro il green pass e adesso l’impennata dei contagi”.  Trieste rischia di tornare in zona gialla. È il focolaio più importante del Friuli Venezia Giulia. Colpa degli assembramenti dei giorni scorsi, che la polizia ha dovuto addirittura disperdere con gli idranti. Gli ospedali sono in difficoltà per il gran numero di persone che si sono ammalate di Covid e si sono presentate nei pronto soccorso con i sintomi della polmonite. I letti sono tornati a riempirsi e i reparti dedicati ai positivi e al coronavirus sono saturi”.

Tralasciando per un attimo la verità dei dati, con quanta leggerezza viene data per scontata la certezza con cui si stabilisce in modo assoluto il nesso di causalità tra le manifestazioni di protesta triestine e il peggioramento della situazione ospedaliera? 

“Gli ospedali sono in difficoltà per il gran numero di persone ammalate di Covid… I letti sono tornati a riempirsi”. Ma si può davvero ritenere che i casi siano aumentati a Trieste?Il Blog di Nicola Porro smonta la bufala costruita. Dopo la costruzione fornita dalla voce di fondo del servizio del Tg segue la breve intervista a uno dei medici del principale ospedale del capoluogo friulano. Il medico ha dichiarato che dai primi di ottobre i ricoveri causati dal virus sono raddoppiati, passando da 2 a 4 al giorno. “Un dato che, a tutta prima, visto anche l’avvicinarsi dell’inverno, non sembrerebbe  particolarmente catastrofico”, viene sottolineato nell’articolo di critica del blog di Porro. 
I numeri dello scorso anno sono sufficienti comunque per svelare quanto il reportage della Rai, servizio pubblico, sia stato confezionato apposta per descrivere la situazione ospedaliera come prossima al collasso.

LEGGETE BENE!!!!!!!!!!

Il 30 ottobre del 2020 in Friuli Venezia Giulia si registravano 505 contagi -con 6.107 tamponi eseguiti-, 7 decessi, 35 terapie intensive occupate e 161 pazienti Covid ricoverati in altri reparti. Oggi si contano 249 positivi –con ben 23.036 tamponi fatti-, 3 morti, 12 terapie intensive impegnate e 63 pazienti Covid ricoverati con sintomi”, riferisce il sito. 

Insomma, se qualcosa “andrà storto”, qualsiasi cosa, sappiamo già a chi saranno pronti ad addossare le colpe. In questo caso, a fare comodo come capro espiatorio, è toccato ai no-green pass del porto di Trieste. Chi sarà la prossima vittima a finire nel mirino del pensiero unico che criminalizza chiunque si “azzardi” a pensarla diversamente?

FONTE: Il Paragone

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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TRIESTE – 1 Novembre 2021

Martino Zanetti, presidente del gruppo Hausbrandt, si «sente coinvolto come cittadino e uomo libero, nei recenti avvenimenti legati al Porto di Trieste» e dunque ha diffuso una nota nella quale afferma: «Appoggio e avvaloro il ripristino della legalità, dei principi costituzionali e della democrazia mancanti in Italia in questo momento. Siamo attualmente senza libertà e senza sicurezza al posto del buon senso imperano poca chiarezza e poca lungimiranza». Secondo l’industriale del caffè, «la libertà personale è stata messa in secondo piano nel nome di una falsa tutela collettiva con il risultato di non avere né l’una né l’altra. Si richiede un impegno corale, con l’attiva, leale collaborazione di tutte le Istituzioni, per affrontare la situazione critica e guidare il Paese verso una ripresa effettiva». 

UN GRANDE UOMO, PRIMA CHE IMPRENDITORE! CON LE SUE PAROLE, HA FATTO CAPIRE CHIARAMENTE CHE, LE PERDITE ECONOMICHE DERIVANTI DALLA PROTESTA DEI PORTUALI, IN QUESTO MOMENTO NON SONO LA PRIORITÀ! NONOSTANTE IL SUO GRUPPO STIA REGISTRANDO UNA MANCANZA DI INTROITI DI CIRCA 200 MILA EURO AL GIORNO, PER IL CAFFÈ CHE NON ARRIVA IN PORTO, ZANETTI SI SCHIERA, APERTAMENTE, DALLA PARTE DEI PORTUALI. IN GIOCO CI SONO VALORI COSTITUZIONALI DA DIFENDERE CON LE UNGHIE E CON I DENTI: LIBERTÀ’ e DEMOCRAZIA.

RICORDIAMO CHE A TRIESTE PASSA IL 30% DEL DI TUTTA ITALIA E UNA BUONA FETTA DEL CAFFÈ DI TUTTA EUROPA.

A SEGUIRE IL VIDEO SULL’INTERVENTO DI ZANETTI. 7 MINUTI CHE MERITANO DI ESSERE ASCOLTATI👇👇👇👇👇

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https://cataniacreattiva.it/martino-zanetti-hausbrandt-patron-del-caffe-green-pass-sto-con-i-portuali-oggi-siamo-senza-liberta-video/

26 ottobre 2021 – Comunicato n. 6/2021, Coordinamento 15 ottobre

Lunedì 25 ottobre il Coordinamento ha appreso del rinvio del Consiglio dei Ministri a giovedì prossimo e ribadisce che resta in attesa di una comunicazione formale da parte del Governo, a cui iministro Stefano Patuanelli si è impegnato a riferire nella prossima seduta le richieste scaturite dall’incontro che ha avuto luogo sabato scorso a Trieste, alla presenza del Prefetto. Rendiamo noto, inoltre, che in questi giorni, sono stati continui gli attestati di solidarietà e le richieste di unirsi al nostro Coordinamento15 ottobre che, nato a Trieste, è ormai un progetto noto e riconosciuto in tutta Italia ed anche all’estero. Prosegue da tutte le città italiane e da diverse realtà regionali il sostegno alle nostre comuni rivendicazioni di libertà da regole che, nel nome della pandemia e dell’emergenza sanitaria, impattano negativamente e illegittimamente sulla vita dei lavoratori, degli studenti, delle imprese e di tutti i cittadini. Il Green Pass e l’obbligo vaccinale per tutti i lavoratori che operano in ambito sanitario e sociosanitario, hanno una matrice comune: discriminare e non rispettare la dignità delle persone, né la competenza professionale dei medici.
In attesa dei prossimi sviluppi, comunichiamo di aderire anche alle iniziative di altri gruppi da tempo attivi su questi temi. E, in particolare, al corteo dei lavoratori portuali che oggi dopo una assemblea con Stefano Puzzer, hanno votato per l’iniziativa del giorno mercoledì 27 ottobre, quando, in corteo, partiranno alle ore 9.00 dal “Pane quotidiano” a Domio (Trieste) per dirigersi, sfilando pacificamente, verso l’entrata della SIOT, l’oleodotto europeo, per poi tornare al porto, la casa dei portuali.
Tutti i cittadini italiani, in quello stesso giorno sono invitati ad aderire idealmente al Corteo dei portuali di Trieste, organizzandosi nelle proprie città in un luogo simbolo, significativo, che rappresenti la protesta.
La gente come noi non molla mai!
Coordinamento 15 ottobre

Per scaricare il documento in pdf clicca qui 👇

https://cataniacreattiva.it/wp-content/uploads/2021/10/comunicato-n.6_2021.pdf

https://www.facebook.com/Coordinamento-15-Ottobre-107629848370915

Se il 30 ottobre non otteniamo il ritiro del green pass bloccheremo tutta l’Italia. Lo annuncia Stefano Puzzer, leader del CLPT (Coordinamento lavoratori portuali Trieste). “Abbiamo parlato con un rappresentante di governo, andremo alla Camera e Senato e con noi vigili del fuoco, sanitari e giornalisti. Non andrò a lavorare fin quando non lo ritireranno”, ha aggiunto. “Userò il mio tempo per raccogliere le denunce dei lavoratori chiamati a lavorare, ma senza green pass”.

A Trieste si sta scrivendo la storia. Blocco del porto contro l’obbligo del passaporto sanitario per lavorare prosegue ad oltranza. Incontenibile entusiasmo dei lavoratori del porto e dei numerosi cittadini arrivati da tutta Italia: “La gente come noi non molla mai!” e “We are the champions!”, intonano in coro. Al momento gli unici che stanno facendo vera opposizione al Governo delle restrizioni“. È quanto scrive oggi Radio Genova sul suo profilo Twitter.

ECCO I VIDEO 👇

https://twitter.com/RadioGenova/status/1449363268234006534?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1449363268234006534%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fstopcensura.online%2Fi-veri-lavoratori-sono-a-trieste-porto-bloccato-ad-oltranza-la-cgil-non-conta-piu-niente%2F

https://twitter.com/RadioGenova/status/1449388822098325511?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1449388822098325511%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fstopcensura.online%2Fi-veri-lavoratori-sono-a-trieste-porto-bloccato-ad-oltranza-la-cgil-non-conta-piu-niente%2F

[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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