12 marzo 2023 – Redazione
L’eccellenza italiana continua a far parlare di se’, anche se l’Europa, con le sue ridicole e ipocrite leggi e leggine, vorrebbe affossare il Made in Italy. In Sardegna è infatti nato un nuova qualità di riso nero. Si chiama “Riso Jolly nero” e da poco è nell’elenco del registro parietale dell’Ente nazionale risi.
Il produttore è Gianni Meli, uno dei più grossi risicoltori della provincia di Oristano con produzioni nelle campagne di Cabras, Oristano, Silì, Zeddiani e Baratili San Pietro. Figlio d’arte: il papà era Tatano Meli, uno dei maggiori imprenditori risicoli italiani, per anni presidente dell’Unione provinciale agricoltori di Oristano e dirigente nazionale della Confagricoltura. A Cabras, paese d’origine di Gianni Meli, all’interno della nuova cantina Contini si è svolta la presentazione del nuovo prodotto, su progetto iniziato nove anni fa, e che ha raccolto, nel tempo, ricerche e sperimentazioni sulle sementi. Come ha spiegato il Consiglio per la ricerca in agricoltura, l’azienda ha scelto di fare l’iscrizione con la protezione della varietà.
“Questo significa che chiunque potrà migliorare la qualità del riso ma dovrà per forza coltivarlo nei terreni di proprietà dell’azienda che lo ha creato. All’azienda, quindi, si dovrà sempre riconoscere la paternità”
Gianni Meli racconta come è nato questo progetto: «Innanzitutto dalla voglia di crescere – ha commentato – La passione per il riso all’interno della mia famiglia c’è semp
A Cabras, paese d’origine di Gianni Meli, all’interno della nuova cantina Contini c’è stata la presentazione al pubblico del nuovo prodotto. Si tratta di un progetto iniziato nove anni fa, e che ha raccolto nel tempo ricerche e sperimentazioni sulle sementa. Come ha spiegato il Consiglio per la ricerca in agricoltura, l’azienda ha scelto di fare l’iscrizione con la protezione della varietà. Questo significa che chiunque potrà migliorare la qualità del riso ma dovrà per forza coltivarlo nei terreni di proprietà dell’azienda che lo ha creato. All’azienda, quindi, si dovrà sempre riconoscere la paternità.
Gianni Meli racconta come è nato questo progetto: «Innanzitutto dalla voglia di crescere – commenta – La passione per il riso, all’interno della mia famiglia, c’è sempre stato. Ecco perché ho voluto creare qualcosa di nuovo, di diverso. Prima di commercializzare il riso confezionato ci sono voluti tantissimi anni, sia per la ricerca della spiga giusta, per gli esiti delle commissioni varie e infine per i controlli da parte del Crea, il Consiglio superiore per la ricerca in agricoltura». Per l’azienda Meli, questa nuova varietà è un sogno che si realizza. Per ora sono stati prodotti 600 quintali di riso nero. Circa centocinquanta sono già negli scaffali dei supermercati di Cabras e di Oristano.
Il nuovo prodotto è stato apprezzato anche dagli chef invitati alla presentazione del nuovo prodotto isolano.
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