Posts Tagged
‘Tar Lazio’

Home / Tar Lazio

07 Marzo 2022 – Fonte: Eventi Avversi

Dopo i numerosi provvedimenti favorevoli del Tar Lazio, riassunti nel nostro articolo del 25 febbraio, anche gli altri Tar stanno prendendo una posizione che individua le evidenti criticità delle norme che sospendono dal lavoro i non vaccinati, senza alcun carattere sanitario, ma esclusivamente per punire e affamare chi non si adegua ai desiderata del governo.

Venerdì 4 marzo, la Presidente del Tar Veneto, dott.ssa Maddalena Filippi, tra i più importanti Giudici Amministrativi e con una lunga carriera di Presidente del Tar Marche, Presidente di Sezione del Tar Lazio e Consigliere di Stato dal 2014, ha ripristinato lo stipendio a tre poliziotti non vaccinati.

created by Polish

I poliziotti, tutti cinquantenni che fanno riferimento alla questura di Padova, erano stati sospesi dal servizio tra la fine di dicembre e la prima metà di gennaio. Ora, con i tre decreti emanati dal Presidente del Tar, potranno avere lo stipendio e gli arretrati dal momento della sospensione.

E’ evidente che l’impalcatura dei decreti governativi che impediscono ai non vaccinati di poter lavorare stia crollando. Si è trattato di una scelta scellerata e fortemente discriminatoria del tutto incompatibile con i principi costituzionali.

Esprime soddisfazione il legale del sindacato di Polizia Cosap, avv. Teofilo Migliaccio, che assiste i tre poliziotti: 

«Sia chiaro che non ci troviamo di fronte a degli invasati no vax  assicura – ma a dei poliziotti che hanno dei dubbi sulle possibili conseguenze che potrebbero derivare dall’assunzione del vaccino. Lo Stato dovrebbe rassicurarli, e invece li ricatta non facendoli lavorare. Se pensiamo che un appartenente alle forze dell’ordine che viene sospeso perché accusato di aver commesso un reato ha comunque diritto a percepire la metà dello stipendio, è evidente che questi agenti vengono trattati peggio dei criminali solo per aver manifestato dei legittimi timori in merito al siero anti-Covid».

I tre padovani sono solo i primi di una lunga lista di poliziotti veneti sospesi dal servizio che già si sono rivolti al sindacato per intentare causa contro il ministero dell’Interno. 

Il Presidente del Tar ha fissato per la trattazione collegiale della domanda cautelare la camera di consiglio del 23 marzo 2022.

«Le restrizioni sono insensate – conclude il legale – perché non servono a impedire la diffusione del contagio tra colleghi, visto che è ormai dimostrato che il covid viene trasmesso anche dai vaccinati. Vedremo se il Tar del Veneto ci darà definitivamente ragione».

15 Febbraio 2022 – Redazione

ALTRO GRANDE SUCCESSO PER Il TAR LAZIO CHE REINTEGRA BEN 26 LAVORATORI NON VACCINATI E RIPRISTINA LA RETRIBUZIONE!!!! IL DOTT. RICCARDO SAVOIA RIPORTA LA GIUSTIZIA IN ITALIA!!!!! SALVATE LE LIBERTA’ COSTITUZIONALI, MA CONTINUIAMO A VIGILARE!!!!! ADDESSO VIETATO MOLLARE E CEDERE!!!!!

A SEGUIRE IL VIDEO ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

14 Febbraio 2022 – Redazionw

Il Tar del Lazio ha inflitto un altro duro colpo alle strategie di lotta alla pandemia del governo e, in particolare, a quel Green pass che i rappresentanti dell’esecutivo Draghi continuano a difendere a spada tratta, tra le proteste degli italiani che trovano ingiusto privare del diritto al lavoro chi non si vaccina. Un obbligo vero e proprio, appena appena mascherato, che ha portato in questi mesi alla sospensione di tanti cittadini che hanno scelto di non piegarsi, rifiutando la somministrazione. E che per questo sono stati puniti, in un Paese dove ormai la libertà di scelta viene calpestata quotidianamente. Ora, però, ecco l’ennesima sentenza che dà loro ragione.

La sezione Prima bis del Tar del Lazio ha infatti accolto le istanze dei militari iscritti al sindacato Itamil e difesi dall’avvocato Giulia Liliana Monte che chiedevano l’annullamento dei proveddimenti di sospesione dall’attività lavorativa emanati dai rispettivi comandanti di corpo o datori di lavoro. Sanzioni che erano scattate in virtù della circolare dello Stato Maggiore Difesa che disciplinava quanto deciso dal governo con il Decreto Legge n. 172, successivamente convertito in legge.

Sul tema della sospensione dal servizio dei militari non vaccinati, Itamil aveva inviato nei giorni scorsi ai gruppi parlamentari della Camera una scheda tecnico normativa per richiedere una revisione della norma, considerata troppo penalizzante nei confronti del personale. Una richiesta rimasta inascoltata, ma che ha costituito la base di partenza per il ricorso presentato dallo studio legale Monte al Tar del Lazio, che è stato accolto.

Come si legge nella sentenza, il Tar ha infatti “accoglie e per l’effetto sospeso medio tempore l’efficacia dei provvedimenti sospensivi impugnati” , dando così il via libera al rientro in servizio dei militari che erano stati sospesi, in varie Regioni d’Italia, per non essersi sottoposti alla vaccinazione anti-Covid. Il Tribunale amministrativo regionale ha anche fissato per il 16 marzo 2022 la trattazione del tema in sede collegiale. Nel frattempo, il sindacato Itamil ha già annunciato la notifica del decreto del Tar al ministero della Difesa per darne tempestiva esecuzione.

08 Febbraio 2022 – Redazione

Nuova sentenza del Il Tar del Lazio. questa volta ha accolto il ricorso presentato da un dipendente pubblico sospeso dal lavoro e dallo stipendio per non essersi vaccinato. Il tribunale ha motivato così la sentenza: “La privazione della retribuzione provoca danni gravi e irreparabili”.

Il dipendente no vax sospeso dal lavoro e dalla retribuzione dovrà essere retribuito. Il ricorso che aveva presentato per chiedere l’annullamento del provvedimento notificato lo scorso 4 gennaio e che lo sospendeva dal servizio e dalla retribuzione fino a che non avesse completato il ciclo vaccinale è stato accolto dal tribunale amministrativo.

Tar: “Sospendere la retribuzione comporta un danno grave e irreparabile”

Nell’accogliere l’istanza cautelare il Tar ha motivato: “Sospendere la retribuzione, unica forma di sostentamento di vita, presenta infatti profili di dannosità grave e irreparabile“.

L’uomo aveva anche chiesto l’annullamento dell’obbligo di certificazione verde per una determinata categoria di lavoratori. In merito alle questioni di legittimità costituzionale sollevate, è stata fissata l’udienza per la trattazione collegiale il prossimo 25 febbraio.