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03 Marzo 2023 – Marzia MC Chiocchi – Fonte: Associazione CORVELVA

Nei giorni scorsi l’Associazione CORVELVA (Coordinamento della Regione Veneto per la libertà delle vaccinazioni) presente sul territorio dal 1993 ha organizzato, via streaming, un incontro con Cristiano Lugli, cofondatore di Renovation 21, associazione che lotta per la vita e la civiltà. Lugli ha parlato del Decreto Lorenzin approvato in piena estate il 31 Luglio 2017 di cui alleghiamo, a seguire, il link per correttezza e giusta informazione nei confronti di coloro che stanno leggendo e vorranno approfondire ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
https://www.corvelva.it/area-legale/legge-119-2017/legge-119-2017-conversione-in-legge-con-modificazioni-del-decreto-legge-7-giugno-2017-n-73-recante-disposizioni-urgenti-in-materia-di-prevenzione-vaccinale.html

La riflessione ha avuto come punto di partenza l’aspetto etico – religioso che ha riguardato gli obblighi vaccinali, e che ha visto coinvolta la Chiesa e il Vaticano.

COSA AVVENNE IL 31 LUGLIO 2017?

Fu approvato il Decreto Legge con cui inizialmente si passava da 4 vaccini obbligatori per l’infanzia a 12 paventando, anche se fievolmente, la possibile ed eventuale sospensione della Patria Potestà, qualora i genitori non avessero ottemperato all’obbligo di legge, o, in alternativa, avrebbero dovuto pagare una multa di €. 7.500,00.  Per questa seconda opzione furono in molti ad ipotizzare anche una reiterazione annuale dell’ammenda stessa. Il governo era quello di Matteo Renzi, il cui Ministro della Salute era Beatrice Lorenzin. In quell’estate del 2017 l’ansia e lo smarrimento travolse milioni di genitori italiani, compresi quelli che, negli anni precedenti, avevano già vaccinato i figli, ma con la quadrivalente! Con il Decreto avrebbero dovuto inoculare anche i vaccini mancanti alla lista. Furono numerose le manifestazioni di famiglie intere che si sentirono abbandonate a se stesse! In pochi casi, infatti, vennero appoggiate da qualche medico di scienza e coscienza, disposto a far conoscere il suo pensiero dissonante con l’Istituzione.

L’ansia fu accompagnata anche da un altro fattore. IN QUELLO STESSO GIORNO (31 luglio 2017) il DL Lorenzin entrò a gamba tesa non solo nel panorama legislativo, ma anche in quello etico/religioso. Ad avallarlo si espresse, con una nota senza precedenti, La Pontificia Accademia per la Vita”, istituzione che si occupa, per conto del Vaticano, di tutti quei temi  legati alla Teologia, alla Morale, all’Etica, e al rapporto con la Scienza. Le dichiarazioni lasciarono senza parole anche buona parte della comunità cattolica, in quanto la Chiesa si era espressa in maniera del tutto nuova.                      

ECCO IL LINK PER APPROFONDIRE ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
https://www.academyforlife.va/content/pav/it/the-academy/activity-academy/note-vaccini.html

LEGGETE ANCHE LA PARTE EVIDENZIATA IN ARANCIONE ⤵️

Facciamo, però, un passo indietro. Tra il 2005 e il 2008, dall’Accademia Pontificia, furono redatti due importanti documenti: DIGNITATIS PERSONAE N^34/35 dove si affrontavano il tema e le responsabilità di coloro che utilizzano feti abortivi nella ricerca e produzione dei vaccini, e di chi se li fa inoculare (questi ultimi per la Chiesa, sarebbero senza colpe in quanto inconsapevoli). ⬅️ E su quest’ultima affermazione ci sarebbe qualcosa da dire!
ECCO IL LINK A CONFERMA ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️

https://www.bioeticaefamiglia.it/2020/11/24/dignitas-personae-nn-33-37/

Nel 2017, in questo nuovo documento, si legge qualcosa di diverso, e invito a cliccare sul link o allargare la foto qua sotto ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20201221_nota-vaccini-anticovid_it.html

Da qui la scesa in campo del Comitato Renovatio 21, un grande movimento che sta portando avanti, ancora oggi, la sua lotta su vari temi. La contemporaneità di pubblicazione del DL LORENZIN e del documento dell’ACCADEMIA PONTIFICIA, a molti non sembrò casuale. Per questo, alcuni movimenti cattolici di livello mondiale che si occupano di temi etici, firmarono una petizione che inviarono a Papa Bergoglio, affinché intervenisse sul tema, ma l’iniziativa, pare, non abbia sortito effetto alcuno!

TORNIAMO AI VACCINI 

Come si legge nei documenti che ho postato e linkato qua sopra, per realizzare questi vaccini sarebbe stata utilizzata una linea embrionale “immortalizzata”, ormai risalente al 1966/‘69. Dinanzi a questo scenario, si sarebbe così scaricato l’obbligo morale nell’utilizzo degli embrioni, per far sì che fossero garantite le coperture vaccinali necessarie. E da qui sarebbe partito anche l’obbligo morale a vaccinarsi. Da evidenziare, quindi, che la Chiesa fino a quel momento aveva sempre sottolineato che occorreva opporsi e contrastare le aziende farmaceutiche che proponevano questi vaccini, per poi appoggiare il DL LORENZIN del 2017.

La prima vaccinazione obbligatoria fu quella contro il morbillo, che arrivò nel 2014 dopo il rientro della Lorenzin dal suo viaggio negli USA (ospite dell’allora Presidente Obama), dove firmò un accordo per far diventare l’Italia capofila delle teorie vaccinali, con i conseguenti obblighi che ne sarebbero derivati. Nello stesso anno, I DEM californiani, ad esempio, per dare un segnale forte, cominciarono a togliere l’esenzione alla vaccinazione per motivi etico/religiosi, aprendo una strada a grandi malumori e dissensi.

VACCINI COVID – 19

Le ultime linee cellulari utilizzate sarebbero state molto più recenti. Per questo RENOVATIO 21, ha preso in esame i sieri Johnson & Johnson, Astrazeneca e Pfizer, controllandone la percentuale utilizzata che sarebbe stata alta, per poi porre, ancora una volta, l’accento sulla questione etico/morale. Questione che non ha impedito, al Vaticano in primis, di imporre l’obbligo ai propri dipendenti, pena il licenziamento in tronco. Il mondo del lavoro, in particolare, si è piegato al Sistema, seguendo come forma di ricatto la LEVA MORALE. Stesso sistema che fu adottato per far vaccinare, dal 2017, i bambini sani, per tutelare, diceva lo Stato, i piccoli immunodepressi. E a bombardarli non è stato l’elisir di lunga vita, ma un insieme di sostanze di cui abbiamo ampiamente scritto in un articolo nei giorni scorsi.

Il DL LORENZIN VENNE APPROVATO IL 31 LUGLIO 2017, CONVERTITO IN LEGGE N^119  E IN GAZZETTA UFFICIALE N^182 Il 5 AGOSTO 2017.

Entro’ in vigore il 9 settembre 2017 ( sabato) e  l’anno scolastico inizio’ lunedì 11 settembre, mettendo in grandissima difficoltà i genitori indecisi, che avrebbero visto rifiutare l’ingresso a scuola dei propri figli, senza diritto di replica. Una vera e propria folle debacle, su cui è inutile aggiungere altro! Il resto è cronaca dei giorni nostri!

CON QUESTO ARTICOLO SPERIAMO DI ESSERE STATI DI AIUTO ALLE MAMME DI BAMBINI PICCOLI, NON ANCORA IN ETÀ SCOLARE. CORVELVA È A DISPOSIZIONE DELLE FAMIGLIE, PER AIUTARLE IN SCELTE CONSAPEVOLI E SENZA OBBLIGHI! 

In ogni caso riteniamo opportuno pubblicare, comunque, anche il link relativo alla streaming dell’Associazione Corvelva, per approfondire le tematiche affrontate in questo articolo ⤵️⤵️⤵️⤵️⤵️
https://youtu.be/cUZ1RZkdaxY

 

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09 Marzo 2023 – Redazione – Fonte: Sardinia Post

Continua il processo sui Fondi della Santa Sede.  E’ notizia di questi giorni che il fratello del cardinale Angelo Becciu, Antonino, a guida della Cooperativa Spes di Ozieri, e il sacerdote don Mario Curzu, direttore della locale Caritas, che avrebbero dovuto testimoniare nel processo in Vaticano sulla gestione dei fondi della Segreteria di Stato, non si sono presentati in aula opponendo, tramite l’avvocato Ivano Iai, l’assenza di garanzie in Vaticano per chi è indagato in altro procedimento, come è per loro presso la Procura di Sassari. Il Tribunale, presieduto da Giuseppe Pignatone, ha però ritenuto “infondata e irricevibile” la comunicazione inviata dal legale, ritenendo esistenti anche in Vaticano tali garanzie, e “illegittima” l’assenza dei due testimoni all’udienza odierna, che ha quindi riconvocato per l’udienza del 31 marzo prossimo.

Pignatone avrebbe dato lettura di un’ordinanza sul rifiuto dei due di rendere testimonianza, definendo la motivazione opposta dal legale “destituita di valore giuridico” e “irricevibile. Il Tribunale, oltretutto, “intende mantenere l’efficacia dell’accertamento giudiziale” ascoltando in aula i due testimoni, chiamati a riferire sui soldi inviati alla Coop Spes dalla Segreteria di Stato e dalla Cei, con l’asserito interessamento del cardinale Becciu.

Secondo l’avvocato Iai, gli indagati di fatti teoricamente connessi, con la loro testimonianza, “finirebbero per essere esposti a una elusione delle garanzie” previste dall’ordinamento italiano ma non da quello vaticano, e “ogni eventuale dichiarazione sarebbe utilizzata dall’autorità giudiziaria”. Per Pignatone, però, Antonino Becciu e don Curzu “sono solo testimoni, e tali restano, non riconoscendo loro altre facoltà se non quelle previste per i testimoni”.

Inoltre, “anche il Vaticano privilegia l’autotutela del testimone”, che “non è obbligato a rispondere su circostanze che possano incriminarlo”, o comunque peggiorare la sua situazione”.

“Le garanzie di cui si lamenta l’assenza sono ben presenti nell’ordinamento vaticano”, ha ribadito il presidente Pignatone, che fin dall’inizio di questo giudizio conferma il valore e l’esistenza del “giusto processo” anche nelle aule d’Oltretevere.

Parlando di “implausibilità degli argomenti”, il presidente del Tribunale vaticano ha anche ipotizzato, nell’ordinanza, il loro uso come un tentativo di sottrarsi al semplice obbligo di deporre. La 49/a udienza, in cui sarebbe stato ascoltato l’unico testimone presente, Felice Liberatore, cugino dell’imputato Fabrizio Tirabassi, sulle circostanze della perquisizione della Guardia Di Finanza del 5 e 6 novembre 2020 nei locali di Celano, di proprietà del padre di Tirabassi, in cui sono state trovate quantità di monete da collezione e anche somme in contanti, è durata in tutto 40 minuti.

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