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04 Febbraio 2022- Redazione Co.Te.Li

Dal primo ottobre, il prezzo della materia prima è schizzato alle stelle: da 0, 23 a 0, 90 centesimi, poi 1,20 al metro cubo. Addirittura a picchi di 2 euro, nel mese di dicembre. Percentuali di crescita non sopportabili, superiori al 500%. Otto milioni di metri cubi l’anno, questo il consumo di metano a Murano per la produzione artigianale. Tradotto in euro: dai due milioni all’anno a più di otto.

Una stangata le cui motivazioni sono da ricercare all’estero, alla crisi delle materie prime. I cui effetti però sono ricaduti in tutta Italia. Soprattutto sulle piccole aziende artigianali. Soprattutto su quelle cosiddette energivore: a Murano, infatti, le fornaci devono restare accese 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Non c’è scampo: troppo lunghe e troppo costose le procedure per spegnerle e riaccenderle. Eppure il tempo passa inesorabile, e ogni settimana il baratro si avvicina. Sempre più. Mano a mano, le fornaci dell’isola (circa 60 in tutto) stanno spegnendosi in attesa – e nella speranza – di tempi migliori.

E VOI POLITICI POLTRONARI, PARASSITI DELLA NOSTRA SOCIETA’, DOVRETE PAGARE NECESSARIAMENTE PER LE IMMENSE COLPE DI CUI VI SIETE MACCHIATI. IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI, EVIDENZE A PARTE, AVETE CREATO PROBLEMI SU OGNI FRONTE, SENZA MAI TROVARE SOLUZIONI, MA PIUTTOSTO ACCENTUANDOLI O CREANDONE DI NUOVI. NON BASTANDO IL COVID, AVETE DATO MANFORTE AI MONDIALISTI CON UN’EMERGENZA AMBIENTALE ED ENERGETICA CHE VEDETE SOLO VOI! NON RIUSCENDO A MASSACRARE PIU’ PERSONE POSSIBILI CON LA PANDEMIA, DOVEVATE PUNTARE SUL PORTAFOGLI DEL MONDO OPERATIVO DI QUESTO NOSTRO MERAVIGLIOSO PAESE. MA, COME RECITA UN ANTICO PROVERBIO: DIO NON PAGA IL SABATO! NEL SENSO CHE DIO NON HA OBBLIGO DI RISPONDERE, SEDUTA STANTE, ALLE PROVOCAZIONI. LA GIUSTIZIA E LA PUNIZIONE DIVINE, INFATTI, PRIMA O POI ARRIVANO, A PRESCINDERE DAL MOMENTO!

Marzia MC Chiocchi

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[Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia MC Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di professionisti (insegnanti, economisti, medici, avvocati, ecc.) formatosi con l’unico intento di collaborare per la difesa della libertà di espressione (art. 21 della Costituzione Italiana e art. 11 della Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea) e per la ricerca e condivisione della verità sui principali argomenti e fatti di rilevanza sia locale che globale]

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https://cataniacreattiva.it/crisi-del-gas-chiudono-le-fornaci-dei-vetrai-di-murano/

FONTE:Leggo – 30 Ottobre 2021

Un’imbarcazione da trasporto colma di banchi a rotelle, destinati a essere smaltiti in discarica: l’immagine è stata diffusa ieri da molti utenti dei social veneziani. Ma e’ quello che sta cadendo in molte città italiane. A decidere di disfarsi dei banchi è stato un liceo di Venezia, il Benedetti-Tommaseo, che li aveva acquistati un anno fa, al tempo dell’appalto Consip. I banchi con le rotelle erano stati pensati per garantire maggiore distanziamento tra gli alunni nelle aule scolastiche.

Sono costati 119 milioni di euro, alcuni sono durati meno di una stagione. Poi i presidi sono stati costretti a chiuderli in magazzino, perché provocavano mal di schiena ai ragazzi. Nelle scuole veneziane ne sono arrivati 10 mila, le prime decine sono già al macero.

Stefania Nociti, la preside del Benedetti-Tommaseo, ha deciso di disfarsene. Nei giorni scorsi, vista l’impossibilità di utilizzarli, la dirigente ha chiamato una ditta chioggiotta di trattamento rifiuti ingombranti, che ieri ha effettuato il trasporto. La vicenda è diventata spunto di polemiche di politici locali, tra cui il deputato leghista Alex Bazzaro, in particolare contro l’ex ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e l’ex commissario Covid Domenico Arcuri.

Banchi a rotelle pronti per lo smaltimento

«I banchi a rotelle della Azzolina sono un fallimento. Lo abbiamo sempre detto, lo ripetiamo adesso a maggior ragione dopo aver visto le incredibili immagini delle chiatte a Venezia dove vengono gettati per portarli in discarica. – spiegano i consiglieri regionali della Lega Roberta Vianello e Gabriele Michieletto – La scelta dell’Istituto scolastico di liberarsi degli ingombranti banchi con le rotelle, era la più logica e doverosa, dopo il loro non utilizzo perché ritenuto causa del mal di schiena ai ragazzi ed accantonati nei magazzini, occupando spazio inutile per qualcosa che non verrà mai usato. Il problema politico però è capire come si sia potuti arrivare a questo scempio. Perché il danno economico resta, eccome: sono stati spesi oltre 100 milioni di euro».

Lucia Azzolina

Raffaele Speranzon, capogruppo Fratelli d’Italia in consiglio regionale, ha commentato: «Quel mucchio di banchi destinati al macero fa infuriare: sono stati spesi oltre cento milioni di euro di denaro pubblico, un investimento completamente inutile visto che sono passati direttamente dai magazzini alla discarica. Perché si è insistito tanto per acquistarli, quando tutti si erano dichiarati perplessi, se non esplicitamente contrari? Mi auguro che su questo fatto intervenga la Corte dei Conti: la foto di quella barca piena di banchi da buttare è la testimonianza di un fallimento e di un danno grave per le casse dello Stato, e qualcuno deve prendersene la responsabilità».

VIDEO👇👇👇

https://youtu.be/4TRLbvMv2Qg

https://youtu.be/g4KHz86a9mE

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Questo articolo è condiviso dal Comitato Tecnico Libera Informazione (Co.Te.L.I.), che vede la collaborazione di diversi giornalisti e blogger, tra cui le fondatrici Marzia  Chiocchi di Mercurius5.it e Monica Tomasello di CataniaCreAttiva.it, supportati da un team di medici ed avvocati, formatosi con l’unico intento di collaborare per la ricerca e condivisione della Verità sui principali fatti di rilevanza sia nazionale, che europea, che mondiale]

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